EVOLUZIONE DIGITALE

Applicare la Blockchain alla filiera delle costruzioni

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Al centro di questo nostro contributo vogliamo illustrare come si possa utilizzare la Blockchain nel mondo del BIM e della gestione dei progetti. Un focus che permetta di apprezzare come e soprattutto perché la filiera delle costruzioni possa avere dei vantaggi dall’adozione di questa tecnologia.

Perché integrare la Blockchain nella filiera delle costruzioni

Alessio Bertella nel suo contributo di luglio dice chiaramente che ”la sfida chiave per il settore delle costruzioni è quella di riuscire a integrare in modo armonico i processi aziendali e i processi tecnologici, in modo da ottenere il massimo beneficio dalla trasformazione digitale.”

La tecnologia, senza un adeguato studio dei processi della filiera, porta solo dispendio di tempo ed energie, se non addirittura un mancato beneficio.

È per questo che se vogliamo parlare di trasformazione digitale, per l’integrazione BIM-Blockchain dobbiamo necessariamente partire dai flussi di lavoro presenti nel BIM. Un corretto studio di questi flussi ci permette infatti di individuare le situazioni che possono essere portatrici di criticità o di rallentamenti nella trasmissione delle informazioni.

Le informazioni coinvolte, sia che si tratti di dati grafici così come di dati non grafici o di attività, risultano essere il cuore pulsante di quello che è il processo di realizzazione di una opera.

Abbiamo attività tra i professionisti coinvolti, la committenza e chi si occuperà dell’esecuzione delle opere così come di chi si occuperà delle manutenzioni.

Come ci insegna la normativa di riferimento, nella “gestione digitale dei processi informativi delle costruzioni” (si veda quanto presente nella norma UNI EN 11337) esistono momenti nei quali i dati grafici (facciamo riferimento a modelli BIM prodotti dalle singole discipline progettuali coinvolte: architettonico, strutturale, impiantistico o infrastrutturale) e non grafici (relazioni di progetto, certificazione materiali, computo metrici estimativi) che vengono condivisi e pubblicati risultano essere particolarmente importanti alla luce di future verifiche o eventuali controversie tra le parti.

L’integrità del dato, in questo caso, viene certificata dalla Blockchain con la funzionalità della notarizzazione.

Gli avvocati Versolato e Barutta, specializzati nella tematica del “legal BIM”, dicono chiaramente che “in ottica BIM devono essere monitorate in particolare, a titolo esemplificativo e non esaustivo, le tematiche del diritto d’autore e della proprietà intellettuale, della proprietà e consegna del modello, dei soggetti titolati ad esprimere la volontà delle parti nell’ambito degli adempimenti BIM, della regolamentazione dell’ambiente di condivisione dei dati (ACDat/CDE), della sicurezza e riservatezza dei dati e dei profili assicurativi associati alla nuova metodologia.”

Partendo da quelli che sono i quattro pilastri fondamentali su cui si basa la tecnologia Blockchain,   decentralizzazione,  sicurezza,  trasparenza e immutabilità, vediamo di seguito come si possano declinare per alcuni passaggi tipici della filiera delle costruzioni.

  • Decentralizzazione
    • tokenizzazione degli immobili, che in fase di gestione dell’asset, facilita il trasferimento di proprietà, ne abbatte i costi e consente modelli di business in grado di rendere i beni immobiliari più liquidi.
  • Sicurezza
    • Catena di fornitura: possibilità di tracciamento e rintracciamento di tutti gli oggetti dalla produzione fino alla consegna finale in cantiere (trasparenza e fiducia tra fornitori e imprese di costruzioni).
    • pagamenti efficienti grazie agli Smart Contract: efficienza dei processi di pagamento; riduzione dei costi; riduzione degli errori umani
  • Trasparenza
    • Smart contract che possono rendere i rapporti contrattuali più sicuri ed efficienti, abbattendo costi e minimizzando il ricorso ad intermediari. Presupposto fondamentale è che ogni tipo di contratto di collaborazione, compravendita, gestione e costruzione venga redatto digitalmente;
    • Gestione dei documenti: facile e rapida gestione e archiviazione dei numerosi documenti (grafici e non grafici) prodotti.
    • Gestione dei prodotti di scarto: sviluppo di un sistema di gestione dei residui prodotti; monitoraggio dei prodotti di scarto lungo tutto il ciclo di vita; creazione registro residui; minore impatto ambientale.
  • Immutabilità
    • Notarizzazione in quanto la Blockchain rende certi e immutabili i dati di progettazione, costruzione, gestione e manutenzione;
  • Protezione del processo di costruzione da frodi e falsificazioni;

Potenzialità della Blockchain

La Blockchain promette miglioramenti sia a livello di gestione così come di sicurezza nel processo di realizzazione di un’opera della filiera delle costruzioni.

Come per altre nuove tecnologie, i prossimi tempi promettono sviluppi rapidi e nuovi ambiti di applicazione. Sarà nostra cura aggiornarvi in futuri appuntamenti su queste pagine.

Alessio Bertella
di Alessio Bertella

Direttore BIM & Digitalisation Harpaceas

Direttore della Divisione BIM & Digitalisation Consulting Services e partener  di Harpaceas. Ingegnere Edile con vasta esperienza su digitalizzazione della commessa, aspetti normativi e tecnologie informatiche BIM oriented nell’ambito della filiera delle costruzioni. Siede al tavolo UNI CT 033/SC 05 per l’aggiornamento della norma UNI 11337:2017 Gestione digitale di processi informativi delle costruzioni ed è osservatore al CEN/TC 442 – Building Information Modelling (BIM) nel WG8 -Competence, è presidente della Commissione BIM dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano;ha svolto una pluriennale attività didattica su programmi di calcolo strutturale e geotecnico, ingegneria strutturale, normative di settore, metodologia BIM, applicata anche alle strutture, e normative tecniche legate al BIM.

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