DOPO IL VOTO DEL PARLAMENTO

Dual use civile-militare con corsia preferenziale. Non solo infrastrutture: per la Ue anche scuole, parchi e centri culturali

11 Set 2025 di Giorgio Santilli

Negli emendamenti approvati da Strasburgo alla riforma di mid-term della politica di coesione acquisiscono un’importanza prioritaria (anche per i finanziamenti) le strutture che supportano attività sociali, economiche e culturali in tempo di pace e possono essere convertite rapidamente in rifugi, centri di coordinamento o hubs logistici in tempi di crisi. Criteri più larghi di quelli NATO per classificare le spese rientranti nel target del 5%. Corsia preferenziale anche alla cybersecurity. La questione del Ponte sullo Stretto.

 

DEMANIO

Bari: scadenza prorogata per il bando Temporary Use per l’ex Caserma Magrone e l’ex Ospedale Militare Bonomo

11 Set 2025 di Giusy Iorlano

Ci sarà tempo fino al 29 settembre per partecipare all’avviso dell’Agenzia del Demanio nel capoluogo pugliese per privati ed enti del terzo settore. E nel prossimo triennio l’Agenzia del direttore dal Verme proporrà  al mercato almeno 30 immobili all’anno per iniziative che generino valore sociale e culturale e una gran parte di queste potranno essere realizzate in temporary use

L'AUDIZIONE

Piano Mattei, ECCO: “Serve un database per tracciare i progetti”

11 Set 2025 di Mauro Giansante

Secondo il think tank questa sarebbe la soluzione a uno dei problemi ancora aperti, quello della trasparenza e del monitoraggio del programma. Obiettivo mostrare il cronoprogramma e i canali di finanziamento ma anche gli attori coinvolti. Inoltre, sia per Ecco che per ReCommon – audito mercoledì – occorrerebbe coinvolgere più concretamente la società civile, le cui proposte di correttivi rimangono ancora inascoltate. Un altro rischio per Action Aid è la riduzione del ruolo del Ministero dell’Ambiente, con la conseguenza di una minore attenzione agli obiettivi di transizione energetica.

IL NUOVO TESTO UNICO

Rinnovabili: iter brevi per accumuli, repowering e pompe di calore

11 Set 2025 di Mauro Giansante

Con il testo aggiornato, vengono rimossi ostacoli procedurali per interventi che non richiedano nuovo consumo di suolo. Viene estesa, inoltre, la portata del regime dell’attività libera ad alcune tipologie di interventi a impatto ambientale e paesaggistico zero o comunque minimale. Pichetto: “Questo correttivo rappresenta un passaggio fondamentale per dare ancora più sprint alle rinnovabili, rimuovendo gli ostacoli che finora ne hanno condizionato lo sviluppo. È un intervento, frutto del lavoro congiunto con i colleghi Casellati e Zangrillo che presta ascolto al settore e consolida il nostro percorso per centrare gli obiettivi ambientali ed energetici”.

APPALTI ISTRUZIONI PER L'USO

La procedura di autorizzazione di subappalto da una SA e il suo RUP: come funziona e come si è arricchita con le nuove schede ANAC

11 Set 2025 di Gabriella Sparano

Quando ad una Stazione Appaltante ed al suo RUP giunge una richiesta di subappalto si apre una procedura valutativa e autorizzativa della richiesta, che l’articolo 119 del Codice scandisce in maniera puntuale attraverso una serie di verifiche e adempimenti da compiere entro tempistiche prefissate. Una procedura che, con la digitalizzazione degli appalti, si è arricchita dell’ulteriore fase di compilazione delle schede ANAC di riferimento, secondo la successione prevista dall’Orchestratore.

Vediamo insieme, quindi, le tappe e gli adempimenti di questo iter procedurale.

La giornata

Lagarde (Bce): è CRUCIALE attuare il rapporto Draghi. Tassi fermi

11 Set 2025 di Maria Cristina Carlini

  • Rapporto Omi, mercato residenziale in crescita su tutto il territorio nazionale, compravendite +8,1% nel secondo trimestre
  • Legacoop: dall’aumento dei dazi un impatto negativo sul Pil di 0,4-0,5 punti in due anni, crescita 2025 dello 0,5%
  • Federmeccanica: nei prime sei mesi produzione in calo del 4,3%, l’83% delle imprese teme i dazi
  • Cna: nel 2024 tax rate in lieve calo al 52,3%, le imprese personali hanno lavorato due giorni in meno per il fisco
  • Ponte sullo Stretto, Cgil: nessuna deroga dell’Ue alla direttiva Habitat, Italia rischia infrazione
Il rapporto del Cnel

Produttività: la lunga stagnazione, in 30 anni Italia a +0,2%, Ue a +1,2%

10 Set 2025 di Maria Cristina Carlini

Il rapporto sulla produttività pubblicato dal Cnel vede l’Italia fanalino di coda tra le principali economie europee. La bassa crescita è determinata da un mix di ritardi sistemici su competenze della forza lavoro, capitale intangibile, struttura dimensionale di impresa, accesso ai servizi di qualità e alle infrastrutture, condizionato a non risolti divari territoriali. Non esiste una ricetta miracolosa ma è possibile invertire la rotta con un piano di azione per impegni fissati con un piano strutturale di bilancio

GLOBAL GAS REPORT 2025

Infrastrutture, con IA e digital twin interventi ridotti del 70% e più manutenzione predittiva. I casi Italgas e Snam

10 Set 2025 di Mauro Giansante

L’innovazione digitale sta anche consentendo la riduzione delle emissioni. Aumenta l’efficienza delle operazioni degli impianti di gnl grazie al rilevamento anticipato di potenziali perdite e al miglioramento delle apparecchiature. Ma c’è anche il fronte opaco legato alle nuove tecnologie, cioè quello dei consumi che stanno facendo schizzare in alto la domanda energetica: secondo lo studio Snam-Igu, potrebbe superare la maggior parte degli scenari previsti dalle principali istituzioni, andando oltre le proiezioni al 2030. Il gruppo guidato da Paolo Gallo ha avviato un progetto innovativo in collaborazione con Optosensing, basato sull’uso di sensori in fibra ottica per il controllo continuo delle condotte. Nel piano del gruppo di Agostino Scornajenchi, invece, sono previsti 400 milioni di euro in digitalizzazione avanzata al 2029.

IL VIA LIBERA DEL PARLAMENTO

Fondi di coesione: le priorità diventano difesa, casa e acqua

10 Set 2025 di Giorgio Santilli

Strasburgo approva la riforma Fitto di mid-term e contemporaneamente una mozione che propone di destinare i fondi alla “soluzione” della grave crisi abitativa europea. Nelle priorità della riprogrammazione salgono, dopo il passaggio parlamentare, oltre alla casa, anche la difesa (in particolare le infrastrutture dual use e la mobilità militare) e la resilienza idrica.

La giornata

Regionali, ancora STALLO. Il vertice di maggioranza non decide

10 Set 2025 di Maria Cristina Carlini

  • Ucraina, Mattarella avverte: “su un crinale come nel 1914”
  • Francia, Lecornu: servono azioni di rottura per superare la crisi
  • Industria, a luglio torna ad aumentare la produzione, +0,9% annuo e +0,4% mensile
  • Fs Logistik, al via i primi collegamenti Anversa-Milano
  • Saipem si aggiudica un nuovo contratto offshore per lo sviluppo del campo di gas di Sakarya per 1,5 miliardi di dollari
DENTRO IL CERCHIO - La Voce dei Geometri

La proposta Mazzetti buon punto di partenza per la riforma del TU edilizia, norme urbanistiche da separare se rallentano l’iter

10 Set 2025 di Marco Vignali

Avviato in Commissione VIII ambiente, territorio, lavori pubblici della Camera dei Deputati, l’esame della proposta di legge delega al Governo “per l’aggiornamento, il riordino e il coordinamento della disciplina legislativa in materia edilizia” (AC-2332), che vede come relatrice e prima firmataria l’Onorevole Erica Mazzetti.

L’obiettivo – si legge – è quello di “superare le molteplici e disorganiche leggi che fino a oggi hanno regolato il settore delle costruzioni, da ultimo, il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia di cui al decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380.”.

Di fatto la proposta, per finalità e obiettivi, ripercorre in gran parte lo stesso binario avviato il primo febbraio 2025 dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, attraverso la consultazione sul riordino e la semplificazione della disciplina in materia di edilizia e costruzioni.

Il mondo delle professioni da tempo sostiene la necessità di una revisione complessiva delle norme edilizie ed urbanistiche, attraverso testi unici che mettano ordine a materie stratificate e complesse, che mostrano evidenti difficoltà interpretative ed importanti carenze di coordinamento.

UNIONCAMERE-TAGLIACARNE

Digitale, la SPINTA del Sud: il 35% delle imprese investirà in 4.0 entro il 2027

09 Set 2025 di Mauro Giansante

Incide il fattore efficienza, prevalgono le realtà manifatturiere e quelle di grandi dimensioni. Ma le imprese femminili faticano. “Le imprese del nostro Paese devono recuperare un gap sul fronte dell’innovazione e del digitale. In questo quadro i segnali di recupero provengono dal Mezzogiorno e sono molto importanti e certamente di buon auspicio per il futuro”, sottolinea il segretario generale di Unioncamere, Giuseppe Tripoli.

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