DAI TERRITORI

Genova, la BEI sblocca 300 mln per la diga foranea. Vendita San Siro ok con l’uscita di Forza Italia dall’Aula. Si farà la Via per i lavori della America’s Cup a Bagnoli

30 Set 2025 di Diac Territori

La Banca europea per gli investimenti (Bei) ha confermato un prestito da 300 milioni di euro per la Fase A della nuova diga foranea (costo stimato 937 milioni) di Genova, opera strategica della rete Ten-T sul Corridoio Mediterraneo. Obiettivo: ampliare i canali d’accesso e accogliere navi di ultima generazione, con benefici su sicurezza e costi logistici. Il contratto d’appalto integrato (ottobre 2022) è guidato da Webuild con Fincantieri, Fincosit e Sidra (Deme Group); la sostenibilità è stata validata dal Decreto di compatibilità ambientale del 2022. Il sub-commissario all’opera Carlo De Simone parla di “segnale molto importante” e di valore europeo del progetto. Le procedure saranno monitorate per conformità agli appalti Ue.

AUTORITà ANTICORRUZIONE

Revisione prezzi, parità di genere, proroghe, subappalto: cosa cambia con il nuovo bando-tipo per servizi e forniture

30 Set 2025 di Giorgio Santilli

Inserito un paragrafo 9.1 che richiama il regolamento europeo 2022/2560 sulle sovvenzioni estere distorsive della concorrenza fra imprese europee. Le stazioni appaltanti avranno la facoltà per i contratti di fornitura di lunga durata di individuare indici di incremento dei prezzi diversi da quelli elencati nell’allegato II.2-bis. Non sono più ammesse le clausole che consentivano le proroghe dei contratti di servizio in casi eccezionali e per il protrarsi delle gare per individuare gli appaltatori subentranti. Recepito l’allungamento dei periodi in cui maturare i requisiti di capacità economico-finanziaria e tecnico-professionale.

La giornata

Bis per Acquaroli, le Marche restano al centrodestra con Fdi primo partito

29 Set 2025 di Maria Cristina Carlini

  • Manovra, Leo:  “Detrazioni al 50% sulle ristrutturazioni prima casa? E’ prematuro dirlo”
  • Ue, i ministri dell’Industria chiedono di rafforzare il Chips act per aumentare la produzione di semiconduttori
  • Italia-Kazakhstan, Mattarella: puntiamo ad accelerare la nostra collaborazione da trasporti e infrastrutture a settori innovativi
Assicurazioni

Polizze CatNat, dal primo ottobre scatta l’obbligo per le medie imprese

29 Set 2025 di Maria Cristina Carlini

Da domani primo ottobre le medie imprese, circa 25 mila,  dovranno aver sottoscritto le nuove polizze assicurative sui rischi catastrofali. Lo prevede il decreto approvato a fine marzo dal Governo che ha ridefinito la tempistica per l’entrata in vigore del nuovo obbligo. Le pmi e le microimprese avranno tempo fino a fine anno.

POSSIBILE ASSIST DI FI

Su San Siro è SCONTRO: tenuta di Sala alla prova di 239 emendamenti

29 Set 2025 di Mauro Giansante

Seduta fiume del Consiglio comunale, aperto dalle 16.30 e durato fino a notte per approvare la delibera della giunta comunale sulla vendita dello stadio Giuseppe Meazza a Inter e Milan. Evitando così la scadenza del termine dei settant’anni riferito al secondo anello, raggiunta la quale diventerebbe impossibile abbattere l’impianto.

UE, LO STATO DELL'AMBIENTE

L’Italia migliora la gestione delle risorse idriche ma le rinnovabili e il consumo di suolo rimangono due criticità

29 Set 2025 di Mauro Giansante

Le emissioni di gas serra sono in calo dal 1995 ma settori come il civile (edifici), i trasporti, i rifiuti, le piccole industrie e l’agricoltura probabilmente non raggiungeranno il target del 43,7% di riduzione di inquinamento al 2030, fermandosi al 41%. Ulteriori sfide sono legate alla qualità dell’aria e al rapporto tra perdite economiche ed eventi climatici estremi. Bene, invece, l’espansione dell’agricoltura biologica in linea con il piano strategico nazionale per la politica agricola comune e la strategia “dal produttore al consumatore”.

IL LABIRINTO OSCURO DELL'EDILIZIA

La monetizzazione degli standard urbanistici a Milano: analisi dei criteri e metodologia di calcolo. La deliberazione della Giunta comunale (DGC n. 1512/2024) adottata dopo le indagini

29 Set 2025 di Salvatore Di Bacco

Il 6 dicembre 2024, la giunta comunale di Milano, presieduta dal sindaco Giuseppe Sala, ha approvato all’unanimità la deliberazione 1512, recependo la proposta 1621/2024, concernente l’approvazione dei criteri per la determinazione dei valori di monetizzazione delle aree da cedere per la realizzazione di attrezzature pubbliche e di interesse pubblico o generale, come previsto dal Piano dei Servizi, nei casi contemplati dalla normativa vigente.

DAI TERRITORI

Provincia Bat, 7,5 milioni per otto interventi sulla rete stradale. Oggi voto su San Siro. Al via i lavori per il Bosco dello Sport a Mestre

29 Set 2025 di Diac Territori

Ad Andria, il presidente della Provincia Barletta-Andria-Trani Bernardo Lodispoto ha annunciato l’avvio delle gare d’appalto per otto interventi di riqualificazione e messa in sicurezza della rete stradale, per un totale di 7,5 milioni di euro. Il piano, accelerato dal decreto legislativo 95/2025, prevede lavori su arterie chiave come la SP2 Andriese-Coratina, la SP33 Andria-Bisceglie e la SP6 di Trinitapoli. Gli interventi includono nuove segnaletiche, illuminazione, barriere di sicurezza e l’ammodernamento di alcuni tratti. I lavori dovranno essere avviati entro il 2025 e completati entro il 26 febbraio 2026 per evitare la perdita dei fondi statali.

DIARIO POLITICO

Il verdetto delle Marche: chi perde paga il conto a Roma

28 Set 2025 di Pol Diac

Nonostante riguardi appena 1,3 milioni di elettori e pur essendo una sfida locale, il voto di questo weekend nelle Marche tra Francesco Acquaroli e Matteo Ricci pesa molto più di quanto dica la geografia. Lo dimostra la parata di leader nelle scorse settimane tra Ancona e Macerata. A cominciare dalla Premier Giorgia Meloni scesa in campo in prima persona per blindare il bis del governatore uscente e suo fedelissimo della prima ora, al quale ha portato in dote, giusto un mese fa, l’estensione alle Marche ( e all’Umbria) della Zona economica speciale (Zes), l’avvio dei lavori per la realizzazione della Pedemontana del Sud, più altri 38 milioni per il rifacimento del manto stradale regionale approvati dal Mit nei giorni scorsi.

IL DIBATTITO SULL'INTERVENTO DI BELLICINI

L’irresistibile nostalgia per il CER e la GESCAL: fondare una nuova politica rileggendo quell’esperienza

28 Set 2025 di Rosario Manzo

L’articolo di Lorenzo Bellicini sulla “questione casa” riporta, ovviamente con molta lucidità e competenza, fatti e numeri che consentirebbero a chi ne avesse voglia di “prendere le misure” e proporre, come appare ormai indispensabile, una “nuova” politica della Casa, con un diverso DNA rispetto a quello del secolo scorso. Non ripercorro i dati forniti da Lorenzo perché sono ben consapevole che chiunque abbia vissuto la nascita, lo sviluppo e la chiusura delle politiche sull’edilizia popolare (uso il termine volontariamente, per riportarlo alla Legge Luzzatti del 1903) ovvero dell’edilizia residenziale pubblica li conosce e, soprattutto, è in grado di confrontare l’impegno (politico, istituzionale, amministrativo, …) di allora a fronte di quello che siamo costretti a sentire oggi. Eppure, in Europa sta accadendo qualcosa che, a mio avviso, è quasi epocale: la casa, nelle politiche dichiarate dalla Presidente e con la nomina di un Commissario dedicato, è passata da essere un tema “laterale” a quello urbano (o una misura di supporto all’annessione della ex DDR) ad una linea di azione e di finanziamenti dedicata all’equità abitativa ed energetica in un’ottica di coesione sociale del territorio europeo. 

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