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IL XXI° RAPPORTO

Secondo l’associazione presieduta da Patrizio Gonnella, “emerge l’urgenza di ripensare l’uso degli spazi carcerari non solo in termini quantitativi, ma soprattutto qualitativi”. E il piano di edilizia penitenziaria portato avanti dal governo con il commissario Marco Doglio arranca: ben 32 milioni serviranno per creare solo 384 posti letto in nuovi prefabbricati. Ma la qualità degli spazi sarà ancora peggiore e andrà a discapito di aree lavorative, sportive e culturali degli istituti.

IL DOCUMENTO

Presentata ieri dal commissario alla casa e l’energia, Dan Jorgensen, la strategia fa seguito al Piano d’azione dell’Ue per le reti 2023 e al Piano d’azione per un’energia accessibile. Entro fine anno, invece, arriverà il Pacchetto reti europee su cui fino al 5 agosto resterà aperta la consultazione pubblica. L’obiettivo è arrivare a costruire un sistema digitalizzato, decentralizzato e e flessibile in vista del 2030 quando si prevede che il consumo elettrico aumenterà del 60%. Durante il forum, la European Climate, Infrastructure and Environment Executive Agency (Cinea) ha presentato cinque progetti selezionati nell’ambito del bando Cef Energy 2024 per Pci e Pmi, tra cui quello italiano H2 Backbone, guidato da Snam.

L'ARCHITETTURA VISTA DA LPP

La mostra al Maxxi di Roma, dal titolo Stop Drawing. Architettura oltre il disegno affronta, sino al 21 Settembre 2025, il tema della crisi del disegno di architettura. Cioè della tecnica che per molto tempo è stata lo strumento privilegiato dell’architetto. Oggi, infatti, si utilizzano con sempre maggiore frequenza collage, modelli tridimensionali, pittogrammi, filmati, immagini elaborate dal computer e gestite dalla Intelligenza Artificiale. Inoltre Stop Drawing fa vedere quanto la pratica artigianale del disegno a riga e squadra e a mano libera sia utilizzata come forma di resistenza alle nuove tecnologie considerate come omologanti e pervasive. La mostra nel suo insieme è però deludente se non innervosente. I bellissimi disegni, plastici, filmati non riescono a costruire una narrazione. E, oltre alla considerazione sulla perdita di ruolo del disegno, non si riescono a individuare altre tesi. A peggiorare questa sensazione è la scarsità dell’apparato informativo. Le didascalie, per esempio, non si trovano accanto ai quadri, sono poco leggibili, non forniscono particolari input di riflessione. È difficile capire chi sono gli autori delle opere in mostra, in che anno operano, perché sono stati selezionati, che ruolo hanno all’interno del discorso complessivo.

TUTTI I BANDI SOPRASOGLIA DELLA SETTIMANA 24-30 MAGGIO

L’elenco integrale dei bandi dell’Osservatorio ONSAI realizzato dal CNAPPC con Cresme Europa Servizi. Iperattivismo dell’Agenzia guidata da Alessandra dal Verme che pubblica sette procedure per altrettanti lotti riferiti ai servizi generali di coordinamento della sicurezza, al PFTE e progetto esecutivo in BIM per e scuole del foggiano e ai servizi di rilievo per un compendio scolastico a Fidenza. Fra gli altri committenti la Provincia di Taranto, gli Interporti siciliani, l’Agenzia interregionale per il Fiume Po (con tre procedure), la Asl di Latina, i comuni di San Vendemiano, Pescara (due procedure), Vercelli, Montemarciano, Frosinone, l’Ater di Napoli, Retiambiente Spa di Livorno e lo Iacp di Acireale.

L'assemblea di Bankitalia

Le ombre delle politiche protezionistiche sullo scenario globale sono al centro delle Considerazioni Finale del Governatore della Banca d’Italia. Le tensioni sui dazi pesano sulla crescita dell’economia ma il rischio è anche che il commercio si trasfomi in fonte di divisioni e di instabilità politica, mettendo a repentaglio la pace. Non si può stare fermi: è il monito che Panetta rivolge soprattutto all’Europa. Servono interventi rapidi e strutturali per cambiare il modello di sviluppo: le carte vincenti sono produttività e innovazione. Va completato il mercato dei capitali e cruciale è il bond europeo. Della risposta comune europea beneficerà l’Italia, che deve porre l’innovazione al centro della sua strategia economica

La giornata

  • Dazi, Fitto: “Lavorare su un accordo serve all’Europa quanto agli Usa”
  • Italia-Uzbekistan, firmati accordi per oltre 3 miliardi di investimenti
  • Cipess, Morelli: “Nel 2024 mobilitati più di 200 miliardi di euro tra sanità, infrastrutture e coesione territoriale”
  • Fondi di coesione, Foti: “approvati 239 inteventi prioritari dei programmi europei 2021-2027”
  • Ponte sullo Stretto, Morelli: “Governo compatto, siamo all’ultimo miglio” Tour anti mafia di Salvini
  • Edison: oltre 1 miliardo di euro di investimenti nella transizione energetica in due anni

APPALTI ISTRUZIONI PER L'USO

La Sentenza del TAR Marche – Ancora del 29/04/2025, n. 312 ha lambito, senza tuttavia entrare nel merito (la questione era un’altra), una tematica che crea molti dubbi alle stazioni appaltanti e cioè se il “Prospetto informativo disabili”, acquisibile da qualche mese tramite il Fascicolo Virtuale dell’Operatore Economico – FVOE, equivalga al “Certificato di ottemperanza” ai fini della verifica di conformità alle norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili e, quindi, ai fini del possesso del requisito generale previsto dall’articolo 94, comma 5, lett. b), del Dlgs. 36/2023.

Cerchiamo di fare chiarezza.

 Che cos’è il Prospetto informativo disabili?

Il Prospetto informativo (articolo 9, comma 6, L. 68/1999) è una dichiarazione telematica che i datori di lavoro (sia pubblici che privati) devono inviare agli uffici competenti. Contiene informazioni dettagliate sulla loro situazione occupazionale rispetto agli obblighi di assunzione di personale disabile e/o appartenente ad altre categorie protette. Include il numero complessivo dei dipendenti, il numero e i nominativi dei lavoratori computabili nella quota di riserva, e i posti di lavoro e le mansioni disponibili per i lavoratori disabili.

Le conclusioni della missione del Fondo Monetario Internazionale guidata da Lone Christiansen e composta da Thomas Elkjaer, Gee Hee Hong, Yueling Huang, Alain Kabundi e Sylwia Nowak, svoltasi dal 14 al 28 maggio. Anche sulla transizione digitale serve ampliare l’accesso al capitale di rischio e la garanzia di un contesto normativo più prevedibile per favorire gli investimenti tecnologici. Pichetto al festival dell’energia di Lecce: “Digitalizzazione, aumento della produzione da rinnovabili, un sistema sempre più decentralizzato, elettrificazione dei consumi sono elementi che disegnano un nuovo assetto per la rete elettrica nazionale. Per questo sono necessari investimenti su reti digitali e sistemi di accumulo”.

Parlare, oggi, di rigenerazione urbana impone, anzitutto, una riflessione preliminare sulle caratteristiche del nostro impianto normativo in materia di pianificazione e attuazione urbanistica, parte di quella più ampia materia che la riforma costituzionale del 2001 ha definito “Governo del territorio”.

Tale impianto normativo, che ancora si incentra sulla legge urbanistica fondamentale, la 1150/1942, ha una chiara impostazione espansiva, nel senso di concepire l’assetto del territorio come regolazione dell’espansione dei nostri centri urbani. Idea che era certamente in linea con le esigenze dell’epoca nella quale la legge ha visto la luce. L’idea, invece, del riuso, del recupero (e, quindi, della rigenerazione) non era all’epoca neppure concepibile: si doveva costruire (o ricostruire, all’indomani degli eventi bellici), crescere, espandere.

Inevitabilmente correlato con questo paradigma espansivo è stato per decenni il consumo di nuovo suolo, per lo più agricolo, sino a quel momento inedificato. Ma anche questo, sempre all’epoca, non era percepito come un problema.

IL BANDO

Il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti ha pubblicato l’avviso per la presentazione da parte di altri operatori economici, in qualità di proponenti, di proposte di Partenariato pubblico-privato (Ppp), mediante finanza di progetto, per l’affidamento in concessione della progettazione, realizzazione e gestione del corridoio intermodale nella tratta Tor de’ Cenci-Latina Borgo Piave. Le proposte entro il 30 settembre. Il sottosegretario leghista Claudio Durigon: “Sarà realizzata nei tempi previsti, sarà un’autostrada green e sarà gratuita per tutti i residenti nella Regione Lazio”.

GREEN BOOK UTILITATIS

Guardando il trend, se nel 2013 il nostro Paese presentava valori sempre più alti rispetto alla media europea ma più bassi della Francia (16% vs 17%), nell’ultimo periodo l’Italia ha fatto un importante balzo in avanti che l’ha portata ad un tasso di circolarità del 21% distanziando la Francia di quasi 3 punti percentuali. Ma sulla gestione la frammentazione è sia orizzontale che verticale, soprattutto nelle aree centro-meridionali del Paese. Sulle fasi che compongono la filiera, ci sono troppo pochi grandi gestori in grado di chiudere il ciclo. La soluzione, allora, sarebbe quella di raccordare la raccolta delle varie frazioni con gli impianti.

INVITALIA

IL TESTO UNIFICATO DEI RELATORI

Il nuovo testo adottato ieri dalle commissioni Ambiente e Cultura diventa la base di discussione, emendamenti entro l’11 giugno. Si allungano da sei a dodici mesi i tempi per l’esercizio da parte del governo della delega per la riforma organica della materia paesaggistica entro il codice dei beni culturali. Saltano invece gli interventi diretti sul codice, in via immediata e fuori della riforma complessiva, che avrebbero voluto rafforzare il silenzio-assenso, estendere l’area degli interventi liberi dai pareri paesaggistici, estendere l’esclusione dal parere vincolante del Sovrintendente ad alcune tipologie infrastrutturali come le strade.

LA VALUTAZIONE DELLA COMMISSIONE EUROPEA

Nelle raccomandazioni finali sul Piano integrato energia e clima, si legge che occorrerà imprimere una svolta sul monitoraggio delle emissioni incluse nell’Effort Sharing Regulation, sulla decarbonizzazione nel settore forestale, di implementare l’uscita dai sussidi per i combustibili fossili, puntando sulle rinnovabili e bilanciando il ricorso ad altre soluzioni per la transizione verde come i biocarburanti e la cattura e stoccaggio di carbonio. In generale, invece, l’Ue si sta avvicinando collettivamente a una riduzione del 55% delle emissioni di gas serra e sta raggiungendo il 42,5% di energia rinnovabile.

DENTRO IL CERCHIO - La Voce dei Geometri

Oltre 400mila edifici pubblici italiani dovranno essere sottoposti nei prossimi anni a interventi di miglioramento ed efficientamento energetico. Una sfida che ridisegnerà il settore delle costruzioni e aprirà opportunità senza precedenti per l’intera filiera.

L’Unione Europea ha recentemente approvato la revisione della Direttiva sulla prestazione energetica nell’edilizia (EPBD), ribattezzata Direttiva Casa Green. Questo strumento legislativo pone le basi per raggiungere gli ambiziosi obiettivi di decarbonizzazione del parco immobiliare europeo, trasformando radicalmente il modo in cui concepiamo e gestiamo gli edifici, tra i maggiori responsabili delle emissioni di gas serra.

La Direttiva fissa traguardi precisi e ambiziosi, quali azzeramento delle emissioni per tutti i nuovi edifici pubblici entro il 2028, favorendo l’integrazione di tecnologie per la produzione di energia rinnovabile; riqualificazione sistematica del patrimonio edilizio esistente attraverso scadenze precise per il miglioramento della prestazione energetica di edifici residenziali e non residenziali.

Le prime scadenze riguardano il settore pubblico con obblighi stringenti: entro il 31 dicembre  2026, sugli edifici pubblici e non residenziali di superficie superiore ai 250 mq dovranno essere installati  impianti fotovoltaici. Dal 1° gennaio 2028, gli edifici pubblici di nuova costruzione dovranno essere ad emissioni zero mentre entro il 31 dicembre 2030 l’obbligo dell’installazione di pannelli fotovoltaici si estenderà a tutti gli edifici pubblici con superficie superiore a 250 mq. Sempre entro il 2030 è  altresi previsto vengano riqualificati almeno il 16% degli edifici pubblici piu energivori, percentuale destinataba a salire al 26 % entro il 2033: un complesso percorso finalizzato al raggiungimento dell’obiettivo di zero emissioni, previsto per il  2050 dell’intero patrimonio edilizio.

Milano-Cortina 2026

Real Estate

Il rapporto sul mercato immobiliare della logistica mostra un costante aumento degli investimenti in tutta Europa. Anche se non ha il passo di Paesi leader come Regno Unito e Germania, l’Italia mostra un trend di crescita: nel 2024 gli investimenti del settore sono stati pari a 1,75 miliardi di euro e soltanto nei primi tre mesi del 2025 hanno toccato quota 650 milioni. Sono i principali dati contenuti nel Rapporto di Scenari Immobiliari, presentato ieri. La logistica diventa sempre più motore di rigenerazione urbana.

 

Editoriale

di Giorgio Santilli

La casa è tornata di moda anche in politica. Ora, però, bisogna dare un’impronta organica al tentativo, vero o presunto, di ricostruire una politica abitativa dopo trent’anni di silenzio assoluto dello Stato sul tema. Bisogna capire se maggiorannza e opposizione, Governo centrale e Regioni  fanno sul serio, ognuno nel proprio ruolo nella ricostruzione di qualcosa che è patrimonio del Paese e deve essere impiantato per restare a lungo. Anche il ministero della Casa rischia di essere frainteso come un messaggio politico-propagandistico per piantare una bandierina elettorale, mentre siamo convinti che la proposta di Matteo Salvini nasca finalmente da buone intenzioni (dopo un lungo letargo) e vada nella direzione giusta.

Quello che conta è, però, uscire dalla propaganda e agire subito con proposte concrete lungo la strada segnata dalla storia importante di quel ministero: se l’Italia ha avuto per decenni una politica per la casa all’avanguardia lo si deve certamente ai contributi Gescal, ma anche al lavoro strategico e incessante del CER, il comitato per l’edilizia residenziale guidato prima da Maurizio Marcelloni e poi da Gateano Fontana. E poi anche della DICOTER, il dipartimento per il coordinamento territoriale, competente sulle politiche urbane. Quando parliamo di rigenerazione urbana parliamo ancora, mutatis mutandis, dei modelli di riqualificazione urbana messi in campo da Fontana: i Pru, i Prusst, i contratti di quartiere, eccetera. Non tutti riusciti, nessuno vuole mitizzare, ma ancora molto attuali già nei presupposti culturali di base. Anticipavano di venti anni i temi di oggi.

Da qui occorre ripartire oggi, ricostruendo al MIT una struttura che assorba le principali competenze di indirizzo in una materia che ormai è competenza soprattutto delle Regioni. Nella convinzione che deve maturare oltre ogni gelosia di competenze che il disimpegno dello Stato non è stato bene per nessuno. Bisogna ripartire coinvolgendo tutti, con determinazione. Perché quella è la strada giusta perché la politica abitativa torni patrimonio del Paese, dei cittadini, e trovi davvero soluzioni a esigenze che si vanno facendo esplosive.

L'architettura vista da LPP/16

di Luigi Prestinenza Puglisi

L’Imprinting di Antonino Saggio prova a catturare l’inafferrabile e sfuggente architettura italiana

L’architettura italiana gode di buona salute e sono numerosi i progettisti di valore che operano dal nord al sud della penisola. Tuttavia, per quanto bravi, non riescono a suscitare quell’interesse internazionale che gli italiani destarono in altre stagioni: si pensi per esempio negli anni Ottanta al successo di Aldo Rossi e dei postmoderni. I due architetti italiani oggi più conosciuti, Renzo Piano e Massimiliano Fuksas, per quanto molto apprezzati, non “bucano”come allora, quando i progetti italiani venivano imitati e studiati nelle università. E, dietro Piano e Fuksas, nessuno gode di particolare seguito internazionale. Stefano Boeri, che, è forse il più noto della generazione successiva dei settantenni, è considerato più l’autore di una fortunata formula, il Bosco verticale, che un progettista rilevante dal punto di vista dell’invenzione di una nuova poetica e di un nuovo linguaggio.

Il bando

di Mercedes Tascedda

L’opera collegherà l’autostrada di Fiumicino e il quartiere Eur, la conclusione è prevista per il 2031. Il termine per la presentazione dell’offerta l’8 ottobre.

Appalti Istruzioni per l’uso / 33

di Gabriella Sparano

L’ANAC ha recentemente finalizzato l’aggiornamento del sistema di qualificazione (il 24 giugno 2025), incorporando i nuovi requisiti introdotti o modificati dal Decreto Legislativo 209/2024 (cd. “Correttivo”). Questo aggiornamento permette ai RASA (Responsabili dell’Anagrafe Unica delle Stazioni Appaltanti) di procedere con l’inserimento dei dati e delle informazioni richieste, come dettagliato nell’Allegato II.4 del Codice. Tali dati, combinati con quelli importati dalla Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici (BDNCP), determineranno il punteggio complessivo e il conseguente livello di qualificazione ottenuto con l’invio dell’istanza. Nonostante i chiarimenti forniti dall’Autorità, prima con la consultazione pubblica e poi con gli aggiornamenti del Manuale Utente e con gli avvisi pubblicati nel servizio dedicato, le Stazioni Appaltanti manifestano ancora incertezze.

Cerchiamo, quindi, di rispondere ai dubbi più frequenti.

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