DIARIO POLITICO
DENTRO IL CERCHIO - La Voce dei Geometri
Avviato in Commissione VIII ambiente, territorio, lavori pubblici della Camera dei Deputati, l’esame della proposta di legge delega al Governo “per l’aggiornamento, il riordino e il coordinamento della disciplina legislativa in materia edilizia” (AC-2332), che vede come relatrice e prima firmataria l’Onorevole Erica Mazzetti.
L’obiettivo – si legge – è quello di “superare le molteplici e disorganiche leggi che fino a oggi hanno regolato il settore delle costruzioni, da ultimo, il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia di cui al decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380.”.
Di fatto la proposta, per finalità e obiettivi, ripercorre in gran parte lo stesso binario avviato il primo febbraio 2025 dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, attraverso la consultazione sul riordino e la semplificazione della disciplina in materia di edilizia e costruzioni.
Il mondo delle professioni da tempo sostiene la necessità di una revisione complessiva delle norme edilizie ed urbanistiche, attraverso testi unici che mettano ordine a materie stratificate e complesse, che mostrano evidenti difficoltà interpretative ed importanti carenze di coordinamento.
DIARIO POLITICO
La politica internazionale continua a dettare l’agenda di Giorgia Meloni. La premier ha cancellato all’ultimo momento il viaggio nell’Indopacifico programmato a fine agosto per partecipare ai vertici sulla guerra in Ucraina: decisione solenne, certo, ma con un effetto collaterale inevitabile. Restando a Roma, i riflettori tornano infatti a illuminare anche le spine di casa: una legge di Bilancio con le casse vuote e gli alleati pronti a scannarsi su tagli fiscali e rottamazioni mentre la telenovela sul nodo candidature regionali, a partire dal Veneto, resta ancora irrisolto.
INTELLIGENZA ARTIFICIALE
Il Regolamento Europeo 2024/1689, meglio noto come AI Act, prevede l’applicazione gradata delle norme ivi contenute, le quali non si rivolgono solo agli sviluppatori di sistemi di intelligenza artificiale, ma anche alle organizzazioni pubbliche e private che intendono farne uso, nonchè agli importatori e distributori di tali tecnologie.
Successivamente alla prima serie di prescrizioni e divieti per i sistemi ad alto rischio e attività che presentano rischi cd. “inaccettabili” – attivi dal 2 febbraio 2025, l’AI Act entra in una nuova fase cruciale il 2 agosto 2025. …
Nel momento in cui l’«incubo BIM» sembra palesarsi presso le stazioni appaltanti e i relativi responsabili unici del procedimento, è opportuno domandarsi in che maniera la tematica dell’Approvvigionamento Digitale e della Gestione Informativa Digitale possa essere compresa e supportata dalla dirigenza apicale dell’organizzazione che funga da stazione appaltante, laddove evidentemente essa possa parere ristretta ai soli soggetti interessati…e preoccupati.
DIARIO POLITICO
LA QUESTIONE NON ELUDIBILE
L’importante documento di Assonime, rivolto prevalentemente alle imprese della manifattura e del servizio, pone con forza, anche per il settore dell’ambiente costruito e, segnatamente, per le imprese di costruzioni e per il loro indotto manifatturiero, la questione della centralità del dato nella gestione dei processi aziendali, attorno a cui operare, almeno in parte, una riconfigurazione.
Altrettanto rilevanti e pertinenti sono le annotazioni che riguardano l’uso dei dati, anche personali, relativi all’Internet of Things, sempre più diffusa nel comparto, pure sotto il profilo del Digital Twin.
Il punto cruciale, tuttavia, risiede nell’accettazione del dato come bene economico, transabile e riutilizzabile.
Il vocabolo «rappresentazione» compare, da primattore, nelle definizioni ricorrenti di Building Information Modelling (BIM) – oggi pure di GeoBIM – e di Digital Twin (DT).
Il termine, ovviamente, rimanda all’atto del disegnare e del visualizzare, vale a dire alle diverse e complesse manifestazioni geometrico-dimensionali, di cui, ad esempio, una manifestazione eloquente e siginificativa è stata probabilmente offerta, per la cultura architettonica, del cosiddetto Parametricismo.
Naturalmente la tematica della rappresentazione geometrico-dimensionale possiede una elevata articolazione, oltre che una storia nobile e significativa, ampiamente trasferita nell’ambito della digitalizzazione con considerevoli livelli di complessità.
Si osservi, prosaicamente, che la redazione di un computo metrico, un documento alfa-numerico, deriva da fonti informative geometrico-dimensionali, cosicché il discrimine tra i campi in questione risulta sottile.
DIARIO POLITICO
Per il governo e soprattutto per Giorgia Meloni quello che si prospetta è – per usare una locuzione abusata in passato – un autunno caldo, anzi bollente. La partita sui dazi inevitabilmente si intreccia infatti con quella sulla legge di bilancio già di per sé complicata vista la consueta difficoltà nel reperire le risorse. Nella passata edizione gli sforzi si sono concentrati sul rendere strutturale il taglio del cuneo fiscale deciso l’anno prima e poco altro. Quest’anno nessuno si azzarda a fare previsioni. Quel 30% sull’esportazione dei prodotti europei minacciato dal presidente degli Stati Uniti è un’ombra gigantesca sulle prospettive di crescita europee. Per l’Italia, seconda solo alla Germania per prodotti spediti oltre Atlantico. È una scure nella produzione destinata al mercato USA.
Al Festival dell’Economia di Torino ho avuto il piacere di discutere con il presidente dell’Anac, Giuseppe Busia, un tema tanto tecnico quanto centrale per la vita democratica e lo sviluppo economico del Paese: la gestione degli appalti pubblici. La riflessione si è incentrata su come le regole e le prassi in materia di contratti pubblici influiscano non solo sull’efficienza della spesa, ma anche sul rischio di corruzione e sulla fiducia dei cittadini nelle istituzioni.
Rappresentando oltre il 15% del Pil italiano, gli appalti pubblici sono ben più di una formalità burocratica: hanno il potere di determinare l’orientamento dell’economia e di determinare standard ambientali, tecnologici e di qualità nei settori in cui vengono utilizzati. Una tale rilevanza rende la loro regolamentazione una vera e propria leva di politica industriale che deve essere sfruttata al meglio per indirizzare l’economia ed evitare la proliferazione di inefficienze e opportunità di malaffare.
DOPO L'INTERVISTA A BUSìA
È d’uopo ricordare che il codice dei contratti menziona la Gestione Informativa Digitale (GID), in luogo dell’abusato Building Information Modelling (BIM), in quanto la centralità della tematica si sta spostando rapidamente sul Data Management e sull’Information Management, e, nel medio termine, sull’Intelligenza Artificiale, come è testimoniato dai lavori del gruppo di lavoro ISO che, proprio in questi giorni, presso l’Università degli Studi di Brescia, sta ponendo mano a una profonda revisione delle norme della serie UNI EN ISO 19650, i documenti di riferimento per i mercati internazionali in materia.
Per secoli, il valore dell’edilizia è stato misurato in metri cubi di calcestruzzo, in chilogrammi d’acciaio, in tonnellate di materiali. Oggi, il vero capitale dell’ambiente costruito non è fatto di mattoni, ma di dati. In un settore che vale il 13% del PIL mondiale ma che resta uno dei meno digitalizzati, questa affermazione può sembrare provocatoria. Eppure, è già realtà.
LA NOTIZIA
DAI TERRITORI
di Diac Territori
Firmato a Palermo l’accordo tra Comune e Autorità portuale per il nuovo waterfront, con 12 milioni di fondi regionali. I lavori, da completare entro il 2026, prevedono restyling di via Crispi, nuova rotatoria a piazza della Pace e passerella pedonale verso il porto. La commissaria Annalisa Tardino, nominata dal ministro Salvini, ha promesso collaborazione istituzionale nonostante il ricorso al Tar del governatore Schifani. L’assessore Maurizio Carta parla di un’interfaccia città-porto più sicura e funzionale. Le opposizioni criticano l’esclusione del Consiglio comunale dal progetto.
IL LABIRINTO OSCURO DELL'EDILIZIA / 44
di Salvatore Di Bacco
Il presente articolo analizza le recenti e concordanti posizioni giurisprudenziali della Corte di Cassazione Penale (Sentenza n. 26620 del 21 luglio 2025) e del Consiglio di Stato (Sentenza n. 3809 del 5 maggio 2025) in merito all’interpretazione e applicazione dell’Art. 41- quinquies, comma 6 (ora comma 1), della Legge Urbanistica n. 1150/1942. Entrambe le sentenze ribadiscono la natura fondamentale di tale norma e la sua imprescindibilità per la corretta pianificazione e trasformazione del territorio, specialmente in presenza di interventi edilizi di significativa entità.
Editoriale
di Giorgio Santilli
Che cosa è e che cosa significa questo in house replicato a ventaglio in più settori (costruzioni, produzione di treni e sistemi di segnalamento, produzione di bus) che starebbero per varare le Fs di Stefano Antonio Donnarumma? Salvataggi di Stato mascherati di aziende in difficoltà (che smentiscono seccamente le difficoltà) o una mossa d’anticipo per evitare che si blocchino cantieri (proprio nella fase decisiva del Pnrr) per le possibili difficoltà future (finanziarie, non industriali) di queste imprese appaltatrici? O ancora, e più probabilmente, il tentativo di Fs di controllare più da vicino costi comparati e tecniche di realizzazione nel mercato degli appaltatori, avendo una propria impresa fra le concorrenti/esecutrici, secondo il “modello Pavimental” che adottava Aspi? Oppure, ancora, una puntata annunciata di quel film horror intitolato da alcuni “re-Irizzazione dell’economia” che vorrebbe spiegarci come da un’espansione del settore pubblico – per altro, in questo caso, con una inedita e perversa commistione di fatto fra committente e appaltatore controllato dal committente – possano venire le soluzioni per sanare le fragilità del nostro sistema industriale?
L'architettura vista da LPP/23
di Luigi Prestinenza Puglisi
Secondo lo scienziato, architetto e inventore Richard Buckminster Fuller, la moderna coscienza ecologica nasce nel 1969 con la missione Apollo 11 che manda per la prima volta l’uomo nello spazio. Da quel nuovo punto di vista ci accorgiamo infatti facilmente che la Terra è un frammento di universo limitato e fragile, una navicella spaziale che, mal guidata, potrebbe andare alla deriva.
L'intervento
DIARIO POLITICO
di Pol Diac
L'intervento
OEPV OBBLIGATORIA
di Niccolò Grassi
Con l’articolo 5 del Dl 9 settembre 2025, n. 127, il legislatore interviene ancora una volta sul codice dei contratti pubblici per mettere sicurezza, accessibilità e qualità del servizio al centro delle procedure di scelta dei pullman per uscite didattiche e viaggi di istruzione. Due le novità chiave.
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Iscrizione n°65/2024
ROC numero 41634
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