La settimana
Il Piano Strutturale di Bilancio al via, Orsini presenta il programma
- L’approvazione del Cdm prevista per domani
- Mercoledì l’assemblea di Confindustria, la ‘prima’ di Orsini
- Dopo la Bce, la parola a Fed, Boe e Boj
IN SINTESI
È confermato per martedì 17 settembre il via libera del Consiglio dei ministri al Piano strutturale di bilancio che il Governo deve presentare a Bruxelles. La scadenza del 20 settembre è ormai di fatto superata perché per l’invio alla Ue si attendono gli aggiornamenti sul Pil che fornirà l’Istat il 23 settembre. il PSB da quest’anno rappresenta il nuovo quadro di riferimento di programmazione per la finanza pubblica di ogni paese dell’Unione europea e si caratterizza per un orizzonte temporale più ampio di quello dei precedenti documenti di programmazione.Il piano dovrà indicare i valori macroeconomici per i prossimi sette anni e le riforme che andranno messe in campo. Un piano che traccia il percorso della legge di bilancio per il 2025, i cui lavori sono entrati nel vivo soprattutto per la caccia alle risorse. Gli obiettivi sono stati ribaditi dalla premier Giorgia Meloni e da tutta la coalizione e sono qui di concentrare tutte le risorse a disposizione sul sostegno a famiglie, imprese, giovani e natalità. Tema cruciale, quello dell’emergenza demografica, affrontato nello scorso fine settimana dall’Ecofin a Budapest. Prima del Consiglio dei ministri, l’agenda del Governo prevede la firma dell’accordo per lo sviluppo e la coesione con la regione Campania. Uno degli ultimi accordi che ancora manca all’appello.
Mercoledì l’assemblea di Confindustria, la ‘prima’ di Orsini
È l’assemblea di Confindustria uno degli appuntamenti clou della settimana. Dopo la sua nomina a maggio, il nuovo presidente degli industriali, Emanuele Orsini, presenterà mercoledì 18 settembre il suo programma alla platea degli imprenditori, dei rappresentanti del governo, delle forze politiche e delle organizzazioni sindacali. All’assise parteciperà la premier, Giorgia Meloni. Molti i temi che Orsini, nel corso dei suoi interventi in questi mesi, ha indicato come prioritari per la crescita. Primo fra tutti quello della competitività, al centro dell’attenzione dopo la presentazione del rapporto dell’ex premier Mario Draghi. Il piano transizione 5.0, materie prime, intelligenza artificiale, energia sono gli altri dossier affrontati da Orsini. Ma soprattutto c’è il piano casa. Per Orsini, oggi servono case che abbiano un affitto sostenibile, che non puo’ superare il 25-30% degli stipendi che i dipendenti prendono. Serve un piano di rigenerazione urbana. Il confronto con il Mimit, il Mef e il Mit è avviato e coinvolte sono le banche, Cdp, associazioni dei costruttori.
Dopo la Bce, la parola a Fed, Boe e Boj
M.C.C.