I SERVIZI DI INGEGNERIA

Oice: calano ancora numero e valore dei bandi nel secondo trimestre 2024 

Ancora un forte calo dei servizi di ingegneria nel secondo trimestre del 2024, dopo l’esaurimento della spesa per il Pnrr: -22,5% per numero di gare e -8,5% per gli importi rispetto al primo trimestre del 2024. Il calo del mercato della progettazione è parzialmente compensato dalla crescita dei servizi diversi, come la direzione lavori e la sicurezza. I lavori dell Pnrr si trovaano ormai per il 92% nella fase di esecuzione.

11 Lug 2024 di Giusy Iorlano

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ll Pnrr spinge meno sull’acceleratore del mercato della progettazione, ma continua, comunque, a dare un contributo importante al mercato. Tra aprile e giugno dell’anno in corso sono stati, infatti, mandati in gara 202 bandi di progettazione e altri servizi tecnici relativi ad appalti Pnrr per un valore di 92,75 milioni di euro, relativi a 864,9 milioni di lavori.

Rispetto al primo trimestre dell’anno, è evidente un calo del 22,9% nel numero dei bandi e dell’8,5% nel valore dei servizi a base d’asta, con un conseguente impatto anche sul valore dell’importo dei lavori cui i servizi si riferiscono, che scende, infatti, del 52,5%. Anzi, se si considera il confronto con il secondo trimestre 2023 si evidenzia un vero crollo del valore dei servizi, ancora più pesante, pari a -86,6%.

La fotografia è quella scattata dall’Oice, l’Associazione delle società di ingegneria e architettura aderente a Confindustria, nel suo ultimo report dove spiega il notevole calo tendenziale anche con l’eccezionale valore dei bandi registrato nel II trimestre 2023 (694 mln).

 

 

Pnrr in fase di esecuzione, finita la spinta alla progettazione

Quello che emerge in maniera evidente dall’analisi del centro studi Oice è che la domanda espressa dal Pnrr si sta sempre più spostando dalla progettazione alla richiesta di servizi relativi alla fase esecutiva.

Nel primo trimestre 2024 i bandi di sola progettazione sono stati 11, pari al 5,4% del numero totale dei bandi Pnrr emessi, con un -42,1% sul trimestre precedente. Le gare con progettazione e direzione dei lavori sono state 13, il 6,4% del totale (-51,9%), e quelle con altri servizi di architettura e ingegneria sono state 126, il 62,4% del numero totale (-13,7%). Gli appalti integrati sono stati 52, il 25,7% del totale dei bandi pubblicati, con un -25,7% sul trimestre gennaio-marzo 2024.

Per quanto riguarda l’importo dei servizi messi in gara per direzione lavori, coordinamento sicurezza, collaudi, validazione e per la progettazione esecutiva richiesta nell’appalto integrato nel secondo trimestre del 2024 rappresenta il 92,6% dell’importo totale mentre nel trimestre gennaio-marzo 2024 raggiungeva il 65,6% e l’84,7% nell’ultimo trimestre 2023.

 

 

Crescono i servizi diversi dalla progettazione (+30,6%)

Dall’analisi di dettaglio appare evidente come la timeline del Pnrr stia spostando la richiesta dei servizi verso la fase esecutiva. Nei primi tre mesi dell’anno i bandi di sola progettazione sono stati 11, pari al 5,4% del numero totale dei bandi Pnrr emessi, con un -42,1% sul trimestre precedente. Le gare con progettazione e direzione dei lavori sono state 13, il 6,4% del totale (-51,9%), e quelle con altri servizi di architettura e ingegneria sono state 126, il 62,4% del numero totale (-13,7%). Gli appalti integrati sono stati 52, il 25,7% del totale dei bandi pubblicati, con un -25,7% sul trimestre gennaio-marzo 2024.

Per quanto riguarda l’importo delle procedure, i bandi di progettazione hanno raggiunto un valore di 2,3 milioni, pari al 2,4% del valore totale dei bandi Pnrr emessi, con un -89,5% sul trimestre precedente. Le gare con progettazione e direzione dei lavori valgono invece 4,6 milioni, il 5% del totale (-65,4%), mentre quelle con altri servizi di architettura e ingegneria toccano i 73,3 milioni, pari al 79% del totale (+30,6%). Il valore della progettazione affidata negli appalti integrati vale 12,6 milioni, il 13,5% del totale, +20,8% rispetto al trimestre precedente.

Le tipologie di stazioni appaltanti

Fra le amministrazioni più attive spiccano i Comuni con il 54,4% dei bandi pubblicati nel II trimestre 2024 e 110 gare. La classifica per valore dei servizi affidati vede al primo posto sempre le amministrazioni dello Stato con 34,2 milioni di servizi messi in gara, il 36,9% del valore totale, +238,4% rispetto al trimestre precedente quando rappresentavano solo il 10,4% dell’importo totale delle gare pubblicate. Il maggior numero di gare ha riguardato l’edilizia scolastica, con 30 le gare pubblicate, pari al 14,9% del totale delle gare bandite. In relazione al valore dei servizi messi in gara, il primato spetta agli interventi sui viadotti con 14,1 milioni, (15,2% del totale, con una diminuzione del 4,7% sul trimestre gennaio-marzo 2024).

 

Lupoi: criticità sui ritardi di pagamento e sugli anticipi contrattuali

“I dati – osserva il presidente dell’Oice Giorgio Lupoi – mostrano con tutta evidenza che gran parte della progettazione delle opere Pnrr è stata avviata. Come era prevedibile adesso la domanda di servizi tecnici si sta concentrando sulla direzione lavori, il coordinamento della sicurezza, le verifiche e i collaudi per le opere in più avanzata fase di realizzazione”. “Dagli associati – aggiunge Lupoi – ci vengono segnalate però due forti criticità: la prima, attualissima, sulle modalità di pagamento che in alcuni casi vengono differiti per il 70% a momenti successivi (con quote del 30/40% anche al collaudo delle opere); si tratta di comportamenti inaccettabili per i quali occorre intervenire anche per il futuro con un equilibrato contratto-tipo. Il secondo punto critico è l’anticipazione contrattuale, inspiegabilmente eliminata nel nuovo codice per il settore delle attività professionali, che anche nella disciplina Pnrr alcune stazioni appaltanti non riconoscono. Su questi aspetti ci sembra assurdo che il nostro settore debba finanziare la Pubblica Amministrazione e non vedo perché non si attuino le stesse norme previste per il settore delle costruzioni”, ha concluso.

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