OK DI BRUXELLES ALLE NOZZE
Ita Airways parla tedesco, Fiumicino hub Lufthansa per il SUD del mondo
IN SINTESI
La fine di una lunga storia di errori
La compagnia tedesca prende il 41% (per ora)
Un via libera, condizionato, per nulla scontato, visto l’iter travagliato del dossier passato sotto la lente della Antitrust europea, che ha imposto una serie di vincoli per scongiurare una restrizione della concorrenza sul mercato. Ora Lufthansa entra in Ita con un aumento di capitale da 325 milioni con il quale acquisirà il 41% della compagnia. E’ il primo step per salire, in una seconda fase, entro il 2029, al 100% dell’aviolinea. L’investimento totale previsto è di 829 milioni di euro. Il closing è fissato per novembre e, comunque, nel quarto trimestre dell’anno.
Italia quinto mercato domestico di Lufthansa, Fiumicino sesto hub
A seguito del closing, Ita Airways diventerà la quinta compagnia aerea ad essere strettamente integrata con il Gruppo Lufthansa. Va ad aggiungersi a Swiss, Austrian Airlines e a Brussels Airline. Come parte del sistema multi-hub, multi-airline e multi-brand, Ita, assicura Lufthansa, potrà beneficiare di numerose sinergie, per esempio nelle vendite a livello mondiale, nel programma di fidelizzazione Miles & More o anche nell’acquisto di aeromobili e carburante.
L’Italia diventerà così il quinto “mercato domestico” del Gruppo Lufthansa e il secondo in Europa dopo quello tedesco in termini di fatturato. Roma Fiumicino diventerà il sesto hub del Gruppo Lufthansa e il più a sud in termini geografici.
Subito dopo la chiusura dell’operazione, il code-sharing collegherà le rotte del network del Gruppo con quelle di Ita Airways, rendendole utilizzabili e facilmente combinabili per i passeggeri. Questo creerà oltre 1.000 nuovi collegamenti, rendendo ancora più facile raggiungere destinazioni in Sud America, Nord Africa e Medio Oriente in particolare. Secondo Lufthansa, Ita sarà inoltre in grado di rafforzare la concorrenza in Italia, caratterizzata da una posizione di mercato dominante delle compagnie aeree low-cost.
I ‘remedies’ per avere l’ok di Bruxelles
Il via libera di Bruxelles ha imposto delle rinunce. Uno degli ostacoli della trattativa è stato il nodo dell’aeroporto di Milano Linate. Qui dovranno essere rilasciati 192 slot settimanali nella stagione invernale e 204 in quella estiva (pari a circa 15 coppie di slot giornaliere per complessivi 30 voli in partenza e in arrivo). Per quanto riguarda le rotte intraeuropee su cui c’è una sovrapposizione diretta, i ‘remedies’ presentati prevedono di consentire l’ingresso di un vettore concorrente sulle rotte tra Roma Fiumicino e Francoforte, Monaco di Baviera, Zurigo, Bruxelles e Amburgo o tra Milano Linate e Francoforte e tra Milano (Linate o Malpensa) e Düsseldorf, Amburgo, Bruxelles e Vienna. Per quanto riguarda le rotte intraeuropee su cui c’è overlap indiretto, dovrà essere aumentata la concorrenza anche attraverso accordi di collaborazione per un periodo di 5 anni con remedy taker sulla Bari-Monaco di Baviera, Napoli-Francoforte, Brindisi-Düsseldorf (estate), Bari-Francoforte (inverno), Bari-Amburgo (estate), Cagliari-Monaco di Baviera (in summer), Napoli- Düsseldorf (inverno), Napoli-Amburgo (estate). L’altro grande scoglio della trattativa è stato quello delle rotte transatlantiche tra Italia e Stati Uniti sui collegamenti tra Roma Fiumicino e Washington, San Francisco e Toronto (quest’ultima nella stagione estiva). Ora dovrà essere consentito l’ingresso di una compagnia concorrente con voli diretti o agevolare (attraverso accordi ad hoc o con voli di feederaggio di Ita Airways o Lufthansa) i collegamenti indiretti via altri hub europei (Parigi, Madrid, Amsterdam, Lisbona) che abbiano una durata complessiva non superiore a 3 ore rispetto al volo diretto operato da Ita Airways e tempi di connessione fino a 2 ore se la connessione è in Europa (o una durata complessiva non superiore a 4 ore e tempi di connessione non superiori a 3 ore se la connessione è in Nord America).
Le reazioni: soddisfazione di Giorgetti e di Spohr
Subito dopo l’annuncio arrivato da Bruxelles, si è svolta a Roma una conferenza stampa al Mef alla quale hanno partecipato il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, il ceo di Lufthansa, Carsten Spohr, e il presidente esecutivo di Ita, Antonino Turicchi. Soddisfatto il ministro Giorgetti che ha parlato di un’ “operazione win win”: “Ita rimarrà italiana nel cuore se non nella proprietà e comunque è anche nell’interesse di Lufthansa sviluppare il mercato italiano, sviluppare il mercato del turismo ma anche dell’economia italiana. L’Italia sarà interconnessa con il mondo sicuramente meglio di oggi”, ha spiegato. “Roma diventerà l’hub di riferimento per Usa e Africa” e questa soluzione “è l’unica per dare una prospettiva di lungo termine anche per i dipendenti. E’ l’unica possibilità”, ha chiosato. E poi “da contribuente italiano la cosa che più mi aggrada è che lo Stato e gli italiani non metteranno miliardi per coprire le perdite di Ita”. Soddisfatto Giorgetti e ancor più soddisfatto il numero uno di Lufthansa. Negli anni, il colosso tedesco non ha mai nascosto il suo interesse per il ricco mercato italiano e un potenziale hub nel sud Europa per chiudere la costellazione delle compagnie entrate nel suo sistema. Ma la linea d’azione è sempre stata netta: l’interesse era quello di entrare in una compagnia risanata, ristrutturata e alleggerita dai debiti. Una sorta di identikit di quello che sarebbe poi stata Ita. “Non posso crederci che siamo arrivati fin qui ma è stato un successo. E’ vero è stato un lungo viaggio ma sono molto felice che questo giorno sia finalmente arrivato. Oggi vincono in tanti: Ita Airways perché farà parte di una famiglia molto forte, i passeggeri italiani perché ci saranno collegamenti migliori e più concorrenza, l’economia italiana perché collegheremo meglio l’Italia ai mercati del mondo”. Dopo il closing, ha spiegato Spohr, “Lufthansa dovrà indicare il nuovo ceo e sarà qualcuno che capisce Lufthansa, l’aviazione e l’Italia”. Nel cassetto c’è sempre lo storico brand Alitalia, sarà tirato fuori?: “se ne parlerà ma al momento la priorità è far tornare Ita redditizia”. Ora, superato l’esame a Bruxelles, il vero banco di prova sarà il nuovo piano industriale.
Troncone (Adr): Fiumicino più competitivo nello scacchiere europeo
Ad accogliere “ con grande soddisfazione” il closing dell’operazione tra Lufthansa e Ita Airways per le prospettive di sviluppo di Fiumicino, è l’amministratore delegato di Adr, Marco Troncone. Questa operazione “in linea con la visione del Governo italiano e nell’interesse del Paese, consentirà di valorizzare asset strategici fondamentali in una logica di sistema. Ciò avverrà in forte sinergia con lo scalo della capitale, negli ultimi anni confermato migliore d’Europa”. “Roma Fiumicino è a prova di futuro, e sarà sempre più competitivo nello scacchiere europeo, grazie al posizionamento strategico nel Mediterraneo e facendo piena leva sull’integrazione con l’alta velocità”.
Red. Diac