Firenze, 20 mln per riaprire mille case popolari. Brescia recupera alloggi
Nel Comune toscano sono attivi 30 cantieri su alloggi popolari, con 15 ditte. Dal 3 novembre 2025 parte anche l’avviso per il contributo affitto 2025. Brescia investirà 26 milioni di euro entro il 2028 per ristrutturare 250 appartamenti comunali oggi sfitti per carenze manutentive, su un patrimonio di circa 2.450 alloggi. Le altre notizie locali del giorno.
IN SINTESI
Il Comune di Firenze ha stanziato 20 milioni di euro per recuperare, in tre anni, quasi mille alloggi Erp oggi inagibili. L’assessore alle Politiche sociali Nicola Paulesu ha annunciato che il nuovo bando Erp diventa “aperto”: la prima finestra di 60 giorni parte alle 10 del 29 ottobre 2025, poi altre due finestre entro l’anno per aggiornare la graduatoria. Possono fare domanda residenti o lavoratori nel Comune con Isee 2025 sotto 16.500 euro, italiani, comunitari e stranieri con titolo valido. Sono attivi 30 cantieri su alloggi popolari, con 15 ditte. Dal 3 novembre 2025 parte anche l’avviso per il contributo affitto 2025: circa 4 milioni di euro comunali per aiutare 2.500 famiglie con Isee sotto 32mila euro, per un sostegno medio di circa 1.600 euro l’anno. Paulesu accusa il Governo di aver azzerato fondo affitti e manutenzione straordinaria dell’Erp.
Brescia, 26 milioni per recuperare 250 alloggi comunali
Il Comune di Brescia investirà 26 milioni di euro entro il 2028 per ristrutturare 250 appartamenti comunali oggi sfitti per carenze manutentive, su un patrimonio di circa 2.450 alloggi. Lo hanno annunciato la sindaca Laura Castelletti, l’assessore alla Casa Alessandro Cantoni, l’assessore al Bilancio Marco Garza e il direttore generale Marco Baccaglioni. Diciotto milioni sono destinati agli interni, 8 milioni a tetti e facciate, con l’obiettivo di azzerare gli alloggi non assegnabili. A questi si sommano 69 nuovi appartamenti in costruzione a Sanpolino con fondi Pinqua, per un totale di 320 case. Castelletti attacca il Governo per l’assenza di fondi casa anche nel 2026, mentre Cantoni parla di «sfida ambiziosa» in una fase di aumento degli sfratti per fine locazione.
Roma, «un milione di alberi» entro il 2027
Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha annunciato in Aula Giulio Cesare «un milione di alberi nella Città metropolitana, 700mila in città», partendo dagli attuali 340mila. Ha rivendicato 37mila nuovi alberi già messi a dimora e 70mila previsti entro primavera 2027, contro i 2.629 dei cinque anni della sindaca Virginia Raggi, e l’aumento dei fondi per il verde da 6,7 milioni di euro nel 2020 a 33 milioni di euro dal 2022, più 11 milioni ai Municipi. In arrivo 18 funzionari ambientali e 18 giardinieri per l’Ufficio Giardini. Le opposizioni (Giovanni Quarzo, Fratelli d’Italia; Fabrizio Santori, Lega; Francesco Carpano, Forza Italia) contestano potature e abbattimenti, accusando gestione troppo centralizzata. L’assessora Sabrina Alfonsi collega il piano all’obiettivo di neutralità climatica al 2030 e a una riduzione dell’86% delle emissioni rispetto al 2023.
Marche, termovalorizzatore: ora decide la XII legislatura
Il Piano regionale rifiuti della Regione Marche, che include il termovalorizzatore, è rimasto fermo in commissione Governo del territorio fino alle elezioni della XII legislatura per evitare lo scontro in campagna elettorale. Ora dovrà arrivare in Consiglio regionale sotto la guida del nuovo assessore Consoli (Forza Italia), al posto dell’uscente Stefano Aguzzi (Forza Italia, non rieletto). Dopo la Valutazione ambientale strategica chiusa a maggio 2025 la giunta del presidente Francesco Acquaroli ha raccolto 459 osservazioni da 65 soggetti: tra richieste di puntare solo su recupero materia e raccolta differenziata e contestazioni su distanze di tutela da case e beni sensibili. La Vas ha imposto nove prescrizioni, tra cui protezione di agricoltura biologica e patrimonio storico. Il testo aggiornato è pronto, ora si apre il confronto politico in aula, anche sulla dimensione dell’impianto di incenerimento.
Trento, i primari promuovono il nuovo ospedale da 820 milioni
I primari dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari hanno definito «una svolta per la sanità trentina» il nuovo polo ospedaliero e universitario (Pout) previsto a Trento sud in via al Desert, dopo l’incontro del 27 ottobre 2025 con il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti e l’assessore alla Salute Mario Tonina. Il progetto preliminare stima 195mila metri quadrati, fino a 1.145 posti letto, 30 sale operatorie e spazi per la facoltà di Medicina, per un investimento di 820 milioni di euro su 15 ettari, con consegna nel 2033. I primari Stefano Bonvini (Chirurgia vascolare), Valentina Vanoni (Radioterapia oncologica) e Annalisa Trianni (Fisica sanitaria) dicono di essere «estremamente soddisfatti» e stanno inviando osservazioni tecniche. Sull’ospedale Santa Chiara, considerato ormai vetusto, i direttori clinici si dicono fiduciosi: la Provincia sta facendo adeguamenti strutturali e tecnologici per mantenerlo operativo fino al trasferimento.
Palermo, quattro cantieri su marciapiedi e nuova bretella Brancaccio–Forum
Il Comune di Palermo sta rifacendo marciapiedi e carreggiate in quattro aree strategiche per «recuperare il tempo perduto e mettere in sicurezza la viabilità», ha detto l’assessore ai Lavori pubblici Totò Orlando. Al Foro Italico si rifanno i marciapiedi fino a Sant’Erasmo eliminando barriere architettoniche; lavori in corso anche in via dell’Artigliere e piazza Villagrazia, dove le radici degli alberi avevano sollevato il piano di calpestio, e in via Libertà lato mare. In via Sampolo è già stato sistemato il tratto davanti alla scuola elementare Trieste. Orlando ricorda anche l’apertura della nuova bretella Brancaccio–Forum–Porta Sud, che collega l’autostrada A19 alla zona industriale di Brancaccio e al centro commerciale Forum alleggerendo via Oreto e via Giafar. «Coordiniamo rifacimento strade e marciapiedi per avere riqualificazioni complete», ha detto Orlando.
Chioggia, nuova scuola nido–infanzia da 1,7 milioni del Pnrr
Il Comune di Chioggia (Venezia) realizzerà a Sottomarina una nuova struttura unica nido + scuola dell’infanzia finanziata con 1,728 milioni di euro del Pnrr, ha comunicato il dirigente ai Lavori pubblici Stefano Penzo. È stato pubblicato il bando per affidare allo studio tecnico esterno il progetto di fattibilità e quello definitivo. Il plesso dovrà accogliere 72 bambini e avere parcheggi e accesso agevole in auto, in un quartiere come Sottomarina che ha visto spostarsi molte famiglie giovani e dove gli asili storici anni ’50-’60 non rispettano più gli standard di sicurezza. Il Comune dovrà firmare con l’impresa aggiudicataria un accordo vincolante su tempi e obblighi e rispettare la scadenza Pnrr del 30 giugno 2026, pena la perdita del finanziamento.
Genova, stop ai cassonetti “intelligenti”: «troppo cari, poco adatti alla città»
L’assessora al Ciclo dei rifiuti di Genova Silvia Pericu ha annunciato in Consiglio comunale lo stop all’estensione dei cassonetti “intelligenti” introdotti dal 2022 per tracciare l’indifferenziato e arrivare alla Tari puntuale. Amiu, con il nuovo direttore generale, ha fermato l’operazione dopo averne installati circa 5.300 su 26mila cassonetti complessivi, più altri 400 in arrivo solo alla Foce, perché il sistema è troppo costoso (30 milioni di euro tra contenitori e mezzi) e difficile da applicare nelle strade strette e in pendenza della città. La raccolta differenziata è salita dal 43% del 2022 a circa il 53%, cioè +3% l’anno, ancora lontano dal 65%. Pericu ha promesso ottimizzazioni dove i nuovi bidoni già ci sono (Levante, Valbisagno, Centro, Circonvallazione a monte, San Teodoro, via Sampierdarena) e campagne ai cittadini, mentre in altri quartieri verranno sperimentati sistemi diversi. Intanto Amiu ha pubblicato una gara da 42 milioni di euro per smaltire 100mila tonnellate l’anno di rifiuti indifferenziati dal 1° gennaio 2026 al 31 dicembre 2028 in impianti di recupero energetico, con possibile proroga di due anni.
Bari, Bus Rapid Transit avanti. Ricorso contro il deposito elettrico
A Bari proseguono i lavori del Bus Rapid Transit elettrico finanziato con circa 160 milioni di euro Pnrr. Il Comune ha firmato l’ordinanza per continuare il cantiere aperto il 13 ottobre 2025 su via di Maratona (Municipio III), capolinea delle Piscine comunali, e aprire il primo tratto della corsia riservata delle linee Verde e Blu su via Verdi: fino al 28 novembre 2025 sono stati istituiti divieti di transito, sensi unici e obblighi di svolta nell’area dello stadio della Vittoria. Poi i lavori si sposteranno sul capolinea di via Aquilino e lungo la linea Verde a blocchi di 350 metri. L’associazione “Bari Verde” ha però presentato ricorso al Tar Puglia contro il deposito di ricarica per 80 bus elettrici previsto in via Mitolo (quartiere Poggiofranco) su 19mila metri quadrati di area verde: il comitato chiede Valutazione ambientale strategica e Valutazione di impatto ambientale e propone alternative a Mungivacca (area retro Ikea), al Villaggio del Lavoratore (Stanic) o vicino al futuro nuovo stadio.
Melfi, 11 milioni per il nuovo padiglione del “San Giovanni di Dio”
All’ospedale “San Giovanni di Dio” di Melfi (Potenza) l’assessore alla Salute della Basilicata Cosimo Latronico ha incontrato direzione medica e personale dell’Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo nel ciclo “Azione Strategica”, definendo Melfi «una struttura moderna, efficiente e attrattiva». Latronico ha annunciato la demolizione e ricostruzione di un intero padiglione, finanziata con oltre 11 milioni di euro, che ospiterà ambulatori, spogliatoi e reparti di degenza adeguati anche sul fronte antisismico. Negli ultimi anni l’Azienda Ospedaliera San Carlo ha attivato nuovi reparti (pneumologia, neurochirurgia, terapia del dolore), potenziato le prestazioni ambulatoriali e acquisito nuove tecnologie (mammografo con tomosintesi, TAC, risonanza magnetica, colonna endoscopica). Latronico ha rivendicato anche nuove assunzioni di anestesisti, ortopedici, fisiatri, internisti, cardiologi, infermieri e operatori socio-sanitari per rafforzare la rete ospedaliera lucana.
(a cura di Francesco Stati)