CABINA DI REGIA AL MIT

Correttivo appalti: equo compenso, revisione prezzi, qualificazione SA e consorzi le priorità

Lo strumento per far arrivare le proposte al ministro sarà “un questionario finalizzato a segnalare eventuali disfunzioni delle disposizioni vigenti e a proporre migliorie su specifiche tematiche”

2 luglio

02 Lug 2024

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Correttivo appalti: equo compenso, revisione prezzi, qualificazione SA e consorzi le priorità

MATTEO SALVINI MINISTRO

Si è tenuta ieri la prima riunione della cabina di regia sul correttivo al codice degli appalti presso il ministero delle Infrastrutture: convocata venerdì per lunedì e la prima notizia è proprio che si sia fatta al Mit, mentre fino a settimana scorsa era a Palazzo Chigi. Un punto per Matteo Salvini che ha convocato “oltre ottanta interlocutori istituzionali e stakeholder qualificati per fare il punto della situazione”.

Secondo punto, la sottolineatura dello stesso Salvini – in base ai dati Anac – che “non è avvenuto il temuto blocco degli affidamenti frutto delle tante novità. Al contrario, è stato riscontrato un incremento della pubblicazione delle gare”.
Salvini ha poi invitato tutti gli invitati ad “elaborare osservazioni e proposte di modifica per migliorare la normativa in materia di appalti”.

Lo strumento per far arrivare le proposte al ministro sarà “un questionario finalizzato a segnalare eventuali disfunzioni delle disposizioni vigenti e a proporre migliorie su specifiche tematiche”.

Le prime quattro priorità o urgenze le indica il ministro stesso nella nota a fine incontro: equo compenso, qualificazione delle stazioni appaltanti (evidenziato da Anci e dalla Conferenza delle Regioni), revisione prezzi (tema caro al mondo delle imprese), misure in materia di consorzi (sollevate da Legacoop e Anac).

La dichiarazione di Brancaccio

Positiva la prima valutazione della presidente di Ance, Federica Brancaccio. “Bene – ha detto – l’avvio del tavolo oggi da parte del Ministro che ha chiarito l’intenzione di voler procedere ascoltando le istituzioni, le categorie e gli operatori maggiormente interessati con un approccio pragmatico e volto a trovare soluzioni concrete per migliorare il quadro normativo e superare alcune difficoltà in fase di applicazione. Un approccio – ha continuato Brancaccio – che l’Ance condivide totalmente e al quale è pronta a dare il proprio contributo con proposte puntuali e concrete”.

Giorgio Santilli

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