DAI TERRITORI
Provincia Bat, 7,5 milioni per otto interventi sulla rete stradale. Oggi voto su San Siro. Al via i lavori per il Bosco dello Sport a Mestre
Ad Andria, il presidente della Provincia Barletta-Andria-Trani Bernardo Lodispoto ha annunciato l’avvio delle gare d’appalto per otto interventi di riqualificazione e messa in sicurezza della rete stradale, per un totale di 7,5 milioni di euro. Il piano, accelerato dal decreto legislativo 95/2025, prevede lavori su arterie chiave come la SP2 Andriese-Coratina, la SP33 Andria-Bisceglie e la SP6 di Trinitapoli. Gli interventi includono nuove segnaletiche, illuminazione, barriere di sicurezza e l’ammodernamento di alcuni tratti. I lavori dovranno essere avviati entro il 2025 e completati entro il 26 febbraio 2026 per evitare la perdita dei fondi statali.
IN SINTESI
San Siro, il Consiglio comunale di Milano al voto finale sulla vendita del Meazza
Il Consiglio comunale di Milano è chiamato a votare la delibera sulla vendita dello stadio San Siro a Inter e Milan, con la seduta convocata a oltranza fino al voto finale. Decisivi i due voti incerti della consigliera del Partito Democratico Monica Romano e del capogruppo della Lista Sala Marco Fumagalli. Il presidente del Milan Paolo Scaroni ha dichiarato fiducia nell’approvazione, sottolineando che un eventuale stop danneggerebbe squadre, città e sistema calcistico. Per garantire trasparenza, il club stipulerà un protocollo di legalità con la Prefettura. L’associazione Libera Milano ha però invitato a non percorrere questa strada, temendo rischi di infiltrazioni mafiose.
Genova, 100 milioni dal Pnrr ma resta il problema delle scuole vetuste
La Città Metropolitana di Genova ha illustrato lo stato dell’edilizia scolastica: su 83 edifici superiori, 15 sono interessati da lavori in corso e altri 17 vedranno presto l’avvio dei cantieri, grazie a 100 milioni di euro del Pnrr. Tuttavia, la maggior parte delle strutture resta inadeguata e necessita di ulteriori fondi. Tra i principali progetti: il Polo scolastico di via Giotto da 30 milioni, l’Omnicomprensivo di Ronco Scrivia e la palestra di Quarto. La consigliera delegata Laura Repetto chiede finanziamenti pubblici stabili, sottolineando che il Pnrr non copre gli interventi più urgenti, come il rifacimento dei tetti. La sindaca Silvia Salis ha annunciato richieste di deroghe per rispettare le scadenze.
Bosco dello Sport, al via i lavori dello stadio da 93 milioni
A Mestre sono iniziati i lavori per la posa di oltre 2.600 pali di fondazione del nuovo stadio del Bosco dello Sport, parte di un progetto complessivo da completare entro l’estate 2027. L’arena da 10.000 posti è al 49%, con un investimento di 108 milioni di euro e un piano gestionale da 154 milioni in 40 anni. Il nuovo stadio avrà 18.500 posti, espandibili a 25.000, e costerà 93 milioni, con il Venezia pronto a investire 121 milioni nella gestione. Le opere di urbanizzazione valgono 46 milioni e quelle a verde 26 milioni, con la piantumazione di 100.000 alberi. Il vicesindaco Andrea Tomaello ha garantito il rispetto dei tempi. Bosco dello Sport, viabilità al 52% e 44 milioni investiti. Prosegue anche la costruzione delle nuove infrastrutture viarie di accesso, un investimento complessivo di 44 milioni di euro. Il progetto prevede 6,5 km di nuove strade, 6 rotatorie, 7 attraversamenti ciclopedonali e fermate bus ad alta accessibilità, oltre a una pista ciclabile di 6,1 km. Previsti anche un sovrappasso pedonale e collegamenti diretti con l’aeroporto Marco Polo per migliorare la mobilità verso il polo sportivo.
Sicilia, formazione professionale: corsa a 138 milioni di euro
L’assessore alla Formazione della regione Sicilia Mimmo Turano ha annunciato la riapertura dei due principali bandi del settore formazione professionale, bloccati per settimane da problemi informatici. Venerdì partirà il click day per l’“Avviso 7”, che mette a disposizione 60 milioni di euro per i corsi tradizionali. Per l’“Avviso 6”, destinato ai percettori di ammortizzatori sociali, saranno finanziati 78,3 milioni di euro senza selezione, poiché le richieste rientrano nel budget. La soluzione accelera i tempi e consente di utilizzare integralmente i fondi Pnrr.
Porto di Ancona, dragaggi da 730mila metri cubi per ospitare super navi
Il 29 settembre 2025 ad Ancona, l’Autorità portuale ha avviato la fase finale del progetto di dragaggio delle banchine commerciali 19-26, dove saranno rimossi circa 730.000 metri cubi di sedimenti per raggiungere profondità di -12,5 e -14 metri, consentendo l’attracco di navi più grandi. I lavori, della durata di 250 giorni, saranno coordinati con la bonifica bellica per ridurre i tempi. Il nuovo Piano regolatore prevede futuri dragaggi fino a -16 metri per accogliere navi da diporto e da cantieristica avanzata.
A cura di Francesco Stati