GLI ARCHITETTI

Rigenerazione urbana, il Cnappc lancia un nuovo sito e spinge il ddl

Giuseppe Cappochin, responsabile del Dipartimento Legislazione urbanistica e futuro della città: “E’ importante poter realizzare anche nel nostro Paese un cambiamento radicale nell’approccio al tema”. Massimo Crusi, Presidente del Cnappc: “Ci auguriamo che il nuovo Disegno di legge presentato in Senato lo scorso agosto completi al più presto il suo iter parlamentare”.

08 Set 2025 di Mauro Giansante

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Gli architetti spingono al massimo il dossier rigenerazione urbana. Tanto nella direzione del dibattito pubblico quanto dei lavori parlamentari. Da un lato, infatti, è attiva la nuova piattaforma web cnappc.org del Consiglio Nazionale degli Architettii, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori per raccogliere e stimolare proposte, dibattiti e le più innovative esperienze nazionali e internazionali sul futuro della pianificazione urbana e territoriale. Un sito lanciato a Roma e all’Università Sorbona di Parigi e articolato come una vera e propria agorà per ripensare gli spazi urbani e territoriali del nostro Paese e per promuovere a livello nazionale e internazionale discussioni e approfondimenti sull’ampio tema.

Nel manifesto fondativo della piattaforma le parole chiave sono prossimità, con il doppio modello della città da 15 minuti e del territorio da 30, mobilità efficiente e sostenibile tramite trasporto pubblico, spazi verdi, identità dei luoghi da rispettare, sviluppo tecnologico e resilienza climatica. Il percorso avviato dal Cnappc, però, risale a prima di tutto questo grazie al lavoro svolto attraverso il Dipartimento Legislazione urbanistica e futuro della città, presieduto da Giuseppe Cappochin, con il contributo di un Comitato scientifico presieduto dal professor Carlos Moreno, accademico di fama mondiale e padre delle “città di 15 minuti”, e composto, oltre che da architetti e urbanisti, da economisti, sociologi ed esperti di numerose altre discipline.

Per Massimo Crusi, Presidente del Cnappc, “la rigenerazione urbana è un processo articolato che ha come sua più importante conseguenza quella di mettere in moto l’innovazione sociale capace di generare sostanziali cambiamenti nel tessuto sociale ed urbano delle città. E’ centrale nelle politiche del Cnappc perché coniuga la qualità dell’architettura con la sua capacità di migliorare la qualità della vita dei cittadini e delle comunità, compito questo del quale gli Architetti Ppc dovranno essere sempre più protagonisti, consentendo di perseguire uno sviluppo sostenibile”.

“Abbiamo fatto tesoro delle più significative esperienze internazionali, attraverso le quali abbiamo creato importanti relazioni e l’invito a partecipare alla Conferenza internazionale di Parigi ne è la testimonianza – ha sottolineato Giuseppe Cappochin, responsabile del Dipartimento Legislazione urbanistica e futuro della città – è importante poter realizzare anche nel nostro Paese un cambiamento radicale nell’approccio alla rigenerazione urbana con paradigmi innovativi di governo del territorio, immaginando in tal modo, altri modi di abitare, di lavorare, di spostarsi”.

Per Carlos Moreno la nuova iniziativa del Cnappc nel campo del governo del territorio è importante per promuovere quella cultura della città e del territorio per la quale l’Italia è all’avanguardia. “Il nuovo portale – ha detto – rappresenta una novità assoluta anche a livello internazionale in quanto intende creare una rete di collaborazioni con importanti stakeholder nazionali ed internazionali oltre a riassumere, con l’apporto delle diverse anime che compongono il Comitato scientifico, il contributo di discipline diverse alla rigenerazione urbana”.

L’altro tassello per spingere il dossier è poi quello parlamentare. “Ora che la rigenerazione urbana sembra essere tornata prioritaria nell’agenda politica – ha aggiunto il Presidente del Cnappc – ci auguriamo che il nuovo Disegno di legge presentato in Senato lo scorso agosto completi al più presto il suo iter parlamentare. Va sottolineato che esso – anche grazie alle proposte degli Architetti Ppc – ha fatto proprio il concetto di prossimità e di sviluppo policentrico così importanti per lo sviluppo delle città e dei territori del nostro Paese”.

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