La giornata
Dazi, squadra Ue in Usa. Pd-M5s-Avs chiedono a Meloni un’informativa
- Dazi, le opposizioni chiedono un’informativa urgente di Meloni in aula
- Italia-Austria, Brennero ed energia al centro dell’incontro Meloni-Stocker
- Industria: Eurostat, a maggio recupera la produzione dell’eurozona, +1,7% mensile
- Ue, nel Quadro finanziario pluriennale un fondo unico per coesione e Pac
- Conti pubblici, Bankitalia: a maggio il debito cala di 10 miliardi a oltre 3.053 miliardi
IN SINTESI
Dazi, le opposizioni chiedono un’informativa urgente di Meloni in aula
Avs, Pd, M5s, Iv, Azione e +Europa chiedono un’informativa urgente della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nell’aula della Camera, dopo la decisione del presidente Usa Donald Trump di imporre dazi al 30% per l’Ue. “Chiediamo un’informativa urgente della presidente Meloni dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha deciso i dazi al 30% per l’Unione europea. “Di fronte a una scelta così irresponsabile, che rischia di portare a una crisi economica e sociale di portata enorme, la presidente Meloni ha il dovere di condividere qual è la strategia che il Governo intende attuare per contrastare uno scenario disastroso”, ha detto il deputato di Avs Angelo Bonelli intervenendo in aula. “Sono passate 72 ore dall’annuncio del presidente Trump di imporre all’Ue dazi al 30%. 72 ore in cui abbiamo ascoltato le parole preoccupate delle imprese, dei rappresentanti dei lavoratori, delle categorie più coinvolte, ma la premier Meloni si è limitata a cinque righe social dopo oltre 24 ore. Non è accettabile, non è serio per un Paese come il nostro. Vogliamo che venga qui a dire cosa sta facendo il Governo italiano per proteggere le nostre imprese e i nostri lavoratori”, ha dichiarato la capogruppo Pd alla Camera Chiara Braga. “Chiediamo anche di convocare una conferenza dei capigruppo per formulare ufficialmente in quella sede la nostra richiesta alla presenza del Governo”, ha aggiunto. “Ormai la subalternità di Meloni agli interessi americani non fa neanche più notizia. Ma quello di Trump è un colpo diretto, forte, al cuore del nostro export e mentre lui va avanti il Governo continua a dire che non dobbiamo innescare una guerra commerciale. Sveglia, la guerra è già in atto da mesi”, ha sottolineato la deputata M5s Chiara Appendino. “Serve reagire, rafforziamo la domanda interna, apriamo ad altri mercati”, ha concluso.
Italia-Austria, Brennero ed energia al centro dell’incontro Meloni-Stocker
“L’intensa collaborazione che abbiamo avviato su molti fronti trova riscontro anche nella solidita’ dei nostri rapporti economici. Il nostro interscambio ha superato nel 2024 i 25 miliardi di euro. Vogliamo pero’ lavorare per renderlo ancora piu’ forte, concentrandoci in particolare, sulle sfide piu’ attuali del nostro tempo”, a partire dal “settore cruciale dell’energia”. A dichiararlo è stata la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nelle dichiarazioni alla stampa al termine dell’incontro con il cancelliere federale dell’Austria, Christian Stocker. “Abbiamo parlato del settore cruciale dell’energia. L’Italia svolge da questo punto di vista un ruolo essenziale con il gasdotto Tag. Pero’ e’ nostra intenzione continuare a lavorare per portare avanti insieme un progetto strategico per la sicurezza europea e qui penso soprattutto al SouthH2 Corridor, il corridoio per il trasporto di idrogeno verde dal Nord Africa verso l’Europa passando per Italia, Austria e Germania”, ha detto Meloni. “Abbiamo parlato anche – ha riferito Stocker – della questione del transito sul Brennero perche’ questa e’ una sfida che dobbiamo risolvere insieme. Ma sono molto fiducioso che ci riusciremo, se troveremo una soluzione molto pragmatica”.
Regionali, Salvini: squadra che vince non si cambia
“Non ci sara’ nessun problema sulle Regionali”, assicura Matteo Salvini che archivia quello che considera “un dibattito soprattutto giornalistico”. “Io ho le idee chiare e troveremo le soluzioni in tutte le regioni che andranno al voto”, prosegue il vicepremier e leader della Lega rivendicando che “il buongoverno della Lega in Veneto e’ noto in Europa, non solo in Italia. In Veneto abbiamo amministratori eccellenti”. “Zaia – riprende – e’ uno dei governatori piu’ amati d’Europa, quindi non ho nessun tipo di preoccupazione. Squadra che vince non si cambia”. Nessuna tensione, quindi, con gli alleati: “Ragioniamo con tutti, ma non c’e’ nessun ultimatum. Ognuno mettera’ sul tavolo i propri candidati”.
Usa: a giugno l’inflazione cresce dello 0,3% mensile, accelera a +2,7% su anno
A giugno, i prezzi al consumo negli Stati Uniti sono cresciuti dello 0,3%, secondo quanto comunicato dal dipartimento del Lavoro, rispetto al +0,1% di maggio. Anche gli analisti avevano previsto lo stesso rialzo. Il dato annuale ha accelerato dal +2,4% di maggio al +2,7% di giugno, in linea con le previsioni. Il dato “core”, ovvero quello depurato dalla componente dei prezzi dei beni alimentari ed energetici, è cresciuto dello 0,2%, rispetto al +0,1% di maggio; meno delle attese che vedevano un rialzo dello 0,3%. Rispetto a un anno prima, il dato “core” è cresciuto del 2,9%, oltre il +2,8% registrato nel mese precedente. Gli analisti attendevano un +3%. I prezzi energetici sono saliti dello 0,9% rispetto al mese precedente. I prezzi dei generi alimentari sono cresciuti dello 0,3%. “I dazi hanno pesato sull’aumento dell’inflazione odierna negli Stati Uniti, in parte sostenuta dal costo dei beni di base. Ad esempio, l’arredamento per la casa è aumentato dell’1% su base mensile a giugno. Altrove, i prezzi dei beni sono stati relativamente contenuti, ma potrebbero profilarsi sfide più impegnative se tutte le minacce tariffarie dell’amministrazione Trump saranno attuate il primo agosto”, affermano gli analisti di Schroders. !Se ciò dovesse accadere, stimiamo che l’aliquota effettiva dei dazi all’importazione negli Stati Uniti potrebbe salire al 24%, aggiungendo potenzialmente più dell’1% all’inflazione – in aggiunta alla nostra previsione di un’inflazione media del 3,1% fino alla fine del 2026 – e riducendo il Pil di oltre lo 0,5%. Sebbene i mercati sembrino dare per scontato che il presidente Trump ammorbidirà la sua posizione, il rischio di stagflazione negli Stati Uniti è reale, soprattutto se l’aumento dei prezzi dei beni e dei servizi si ripercuoterà su un mercato del lavoro già in tensione”.
Industria: Eurostat, a maggio recupera la produzione dell’eurozona, +1,7% mensile
La produzione industriale dell’Eurozona ha recuperato a maggio, sostenuta da un forte rimbalzo della produzione di beni di consumo non durevoli, secondo i dati Eurostat pubblicati oggi. La produzione industriale è cresciuta a un ritmo superiore alle aspettative, pari all’1,7% su base mensile, a maggio, in contrasto con il calo del 2,2% di aprile. Gli economisti avevano previsto un aumento dello 0,6%. All’interno del principale gruppo industriale, la produzione di beni di consumo non durevoli è aumentata dell’8,5%. La produzione di beni strumentali ed energetici è aumentata rispettivamente del 2,7% e del 3,7%. Nel frattempo, la produzione di beni intermedi è diminuita dell’1,7% e quella di beni di consumo durevoli dell’1,9%. Su base annua, la crescita della produzione industriale ha accelerato al 3,7% dallo 0,2% del mese precedente. Si prevedeva un aumento della produzione del 2,9%. La produzione industriale nell’Ue27 è aumentata dell’1,5% su base mensile a maggio e del 3,4% rispetto all’anno precedente. Gli incrementi mensili più elevati nell’Ue sono stati registrati in Irlanda, Malta e Germania. I cali più significativi, invece, sono stati registrati in Croazia, Slovacchia e Belgi
Conti pubblici, Bankitalia: a maggio il debito cala di 10 miliardi a oltre 3.053 miliardi
Lo scorso maggio il debito delle Amministrazioni pubbliche è diminuito di 10,0 miliardi rispetto al mese precedente, risultando pari a 3.053,5 miliardi. Il decremento riflette la diminuzione delle disponibilità liquide del Tesoro (23,2 miliardi, a 46,2), parzialmente compensato dal fabbisogno delle Amministrazioni pubbliche (12,1 miliardi) e dall’effetto degli scarti e dei premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione dei tassi di cambio (1,2 miliardi). In riferimento alla ripartizione per sottosettori, la diminuzione del debito è imputabile a quello delle Amministrazioni centrali (10,0 miliardi); il debito delle Amministrazioni locali e quello degli Enti di previdenza sono rimasti invariati. La vita media residua è rimasta stabile a 7,9 anni. La quota del debito detenuta dalla Banca d’Italia ha continuato a diminuire, collocandosi al 20,0 per cento (dal 20,2 del mese precedente). Ad aprile (ultimo mese per cui questo dato è disponibile) quella detenuta dai non residenti era aumentata al 33,0 per cento (dal 32,4 per cento del mese precedente) mentre quella detenuta dagli altri residenti (principalmente famiglie e imprese non finanziarie) era lievemente diminuita al 14,2 per cento (dal 14,3 per cento). A maggio le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari a 43,6 miliardi, in aumento dello 0,7 per cento (0,3 miliardi) rispetto al corrispondente mese del 2024. Nei primi cinque mesi del 2025 le entrate tributarie sono state pari a 213,5 miliardi, in aumento del 3,3 per cento (6,8 miliardi) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Ue, nel Quadro finanziario pluriennale un fondo unico per coesione e Pac
La Commissione europea, nonostante la contrarietà di diversi Stati membri, tira dritto e punta a raggruppare i fondi strutturali e il fondo di coesione insieme alle risorse della Politica agricola comune (Pac) e della politica comune della pesca, in un unico nuovo fondo chiamato “Fondo europeo per la prosperità e la sicurezza economica, territoriale, sociale, rurale e marittima”. Lo prevede una bozza di regolamento del prossimo Quadro finanziario pluriennale (Qfp), che la Commissione presenterà domani. Il Fondo – prevede la bozza – dovrebbe essere attuato attraverso dei Piani di partenariato nazionali e regionali. La bozza prevede anche uno Strumento dell’Unione, per aumentare la flessibilità e a far fronte a crisi impreviste, nonché a finanziare interventi che integrano e rafforzano i piani nazionali che richiedono un orientamento e/o un coordinamento a livello dell’Unione.L’obiettivo – si legge nel testo della bozza – è “garantire un’attuazione più coordinata, armonizzata ed efficace dei fondi dell’Unione”.
Energia, Jorgensen: Usa non è affidabile ma Mosca è nemico
“Sulla comparazione degli Usa con la Russia non sono d’accordo. Va bene, adesso gli Usa non son molto affidabili ma gli Usa non sono il nostro nemico. La Russia è il nostro nemico e sta uccidendo europei”. Lo ha detto il commissario europeo all’Energia Dan Jorgensen, durante un dibattito nelle commissioni congiunte Industria e energia (Itre) e Commercio internazionale (Inta) sulla proposta per lo stop alle importazioni di combustibili fossili dalla Russia.
Anas, aperto al traffico il nuovo collegamento autostradale A1-compendio Tor Vergata, investimento di oltre 28 milioni
Apre al traffico un’opera strategica per Roma e per il Giubileo 2025, in vista soprattutto del prossimo appuntamento del Giubileo dei Giovani dal 28 luglio al 3 agosto: è il nuovo collegamento autostradale A1- compendio Tor Vergata. Ad inaugurarla è stata l’Anas (Gruppo FS Italiane), in qualità di soggetto attuatore per conto del Commissario Straordinario del Governo per il Giubileo, Roberto Gualtieri, apre al traffico il nuovo Collegamento Autostrada A1 – Compendio Tor Vergata. L’intervento, del valore di 28,4 milioni di euro, riqualifica l’area della Città dello Sport di Tor Vergata, risolve criticità viarie storiche e migliora l’accessibilità a un polo strategico della Capitale. L’area interessata dai lavori si trova a Roma Est, nel VI Municipio, tra Via Casilina a Nord e Via Tuscolana a Sud, intersecata dalla diramazione Roma-Napoli dell’Autostrada A1. Prima di questo intervento la zona era caratterizzata da una carenza di collegamenti infrastrutturali efficaci, che costringevano gli utenti a percorsi lunghi e tortuosi e a un accesso diretto sull’A1 da una viabilità di quartiere, con conseguenti disagi e congestioni. Il progetto di Anas ha trasformato la configurazione viaria, rende ora funzionale il collegamento con l’area di Tor Vergata e migliora l’accesso all’Ateneo e al Policlinico Universitario. L’opera si inserisce nel contesto dei lavori per il Giubileo 2025 e mira a valorizzare il potenziale di accoglienza di grandi flussi di visitatori in un’area vicina a zone urbanizzate e strategica per eventi di grande portata come il Giubileo stesso, così come il complesso delle “Vele di Calatrava”.
I lavori Anas hanno incluso una serie di interventi complessi e innovativi, pensati per rivoluzionare la viabilità della zona. Sorge una nuova viabilità di svincolo sull’Autostrada A1, essenziale per garantire un accesso più diretto e fluido. In parallelo è stata sistemata e razionalizzata la viabilità laterale all’A1 con la costruzione di due nuove rotatorie: la rotatoria “A” prende il posto dell’intersezione tra via di Passo Lombardo e via Flaminio Bertoni; la rotatoria “B” sostituisce l’incrocio semaforico tra via di Passo Lombardo e viale Jean Paul Sartre. L’intervento ha visto il prolungamento di circa un chilometro per lato delle due complanari preesistenti lungo l’A1 per migliorare lo scorrimento del traffico locale. Sono state realizzate sette rampe di collegamento alle complanari. Un elemento chiave dell’opera è stata la demolizione di due cavalcavia e la successiva realizzazione di un nuovo ponte ad arco, l’opera d’arte principale, progettata da Marco Petrangeli. Questo ponte, con una luce di 83 metri, scavalca l’autostrada e le complanari; assicura così maggiore sicurezza e fluidità al traffico. Il suo varo a spinta, con l’impalcato assemblato in cantiere, ha permesso di minimizzare l’impatto sulla viabilità durante le fasi di costruzione. È stato creato un nuovo asse in variante plano-altimetrica rispetto all’attuale configurazione di via di Passo Lombardo; sono stati eseguiti tutti gli impianti necessari per le nuove infrastrutture. Completato anche l’intervento di sistemazione e riqualificazione dell’area situata tra la rotatoria di via dell’Archiginnasio, via Guido Carli e l’autostrada Roma-Napoli. L’area, adiacente al complesso delle Vele e al cantiere per il collegamento autostradale A1-Compendio Tor Vergata, era caratterizzata da cumuli di terreno, avvallamenti e dislivelli, utilizzata in modalità impropria per la pratica del motocross.
L’intervento ha previsto lavori di movimentazione terra per eliminare i dislivelli e mettere in sicurezza l’intera zona. Con operazioni di scavo, rinterro e rimodellazione del terreno, è sorta così un’area sicura di circa 216.000 mq, per accogliere i pellegrini del Giubileo dei Giovani 2025. Per incrementare la sicurezza e ottimizzare la fruibilità delle strade è stata realizzata una viabilità perimetrale di circa 2 km, con l’aggiunta di rampe di accesso e collegamento. Per realizzare l’opera sono stati scavati 28.213,74 metri cubi di terreno e impiegati 350 metri cubi di pali di fondazione. Sono state posate barriere per 2.789,6 metri cubi e la superficie totale del nuovo asfalto si estende per 32.264,29 metri cubi. La struttura ha richiesto l’utilizzo di 470 tonnellate di carpenteria metallica e ha portato alla creazione di 7 chilometri di nuovi tracciati stradali.
“Questa nostra opera rappresenta un significativo passo avanti nella modernizzazione delle infrastrutture viarie di Roma – ha dichiarato l’amministratore delegato di Anas, Claudio Andrea Gemme – contribuisce a migliorare la qualità della vita dei cittadini e a preparare la Capitale ad accogliere al meglio i milioni di pellegrini attesi per il Giubileo dei Giovani. Anas conferma il suo impegno per lo sviluppo di una rete stradale efficiente, sicura e funzionale a supporto delle esigenze del Paese”. “Tutto il quadrante est della Capitale godrà della grande trasformazione che sta interessando Tor Vergata” ha spiegato il Sindaco di Roma e Commissario straordinario del Governo per il Giubileo, Roberto Gualtieri, che ha proseguito: “Solo una settimana fa la conclusione nei tempi previsti dello straordinario lavoro di rigenerazione urbana sull’area della Vela di Calatrava, che ospiterà il Giubileo dei Giovani. Oggi, a due passi da lì, l’inaugurazione con Anas dei tanti interventi realizzati a servizio della nuova viabilità legata all’A1, a partire dal magnifico ponte che sostituisce i due vecchi cavalcavia. Ancora una volta funziona il “metodo Giubileo”, che ci sta aiutando a cambiare il volto di questa città e a portare avanti il nostro progetto di costruire nuove centralità, proprio come in questa area del territorio capitolino, dal rilancio di Tor Vergata ai grandi piani di rigenerazione che interessano Tor Bella Monaca”.
Autostrade, Mit: intesa Anas-Rfi per il potenziamento dello svincolo di Eboli dell’A2
In accordo con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, è stata raggiunta un’intesa tra Anas e RFI per la progettazione esecutiva e la realizzazione dell’adeguamento funzionale dello svincolo di Eboli al km 30+000 dell’Autostrada A2 del Mediterraneo, situato nel territorio del Comune di Eboli, in provincia di Salerno, Campania. Questo potenziamento autostradale è a carico di RFI e rientra nell’ambito dell’appalto del Lotto 1°A Battipaglia-Romagnano della nuova linea AV Salerno-Reggio Calabria e dell’interconnessione con la linea esistente Battipaglia-Potenza. L’intervento mira a migliorare la fluidità del traffico e l’accessibilità non solo nell’area interessata, ma contribuisce a un sistema di viabilità e di trasporti più efficiente per tutto il Sud Italia.
Il vicepremier e ministro Matteo Salvini ha espresso soddisfazione: “Vogliamo rendere l’Italia più connessa e moderna da Sud a Nord” ha dichiarato.
Fs, in crescita il business internazionale, passeggeri e merci
Il Gruppo FS è oggi sempre più impegnato in un ruolo strategico nel settore del trasporto integrato. Ne ha parlato l’AD del Gruppo Stefano Antonio Donnarumma durante l’evento di Confindustria “Economia del Mare: il motore blu della competitività italiana”. Una pianificazione che coinvolge non solo il trasporto ferroviario, ma anche il potenziamento della logistica intermodale. FS punta a costruire una rete logistica integrata, capace di connettere il sistema dei porti italiani ai grandi nodi europei. «I porti sono fondamentali perché, grazie alla posizione geografica dell’Italia, la collegano al resto del mondo, in particolare per il trasporto delle merci.», ha detto l’AD. Su oltre 16 miliardi di euro di fatturato annuo del Gruppo, il comparto merci pesa circa un miliardo, con una quota crescente di business internazionale: «Tutto il business internazionale, passeggeri e merci, vale circa tre miliardi dei sedici totali» ha aggiunto. Un impegno, quello di FS, che si estende anche all’estero, con una presenza importante in Germania e una recente partecipazione in un terminal di Anversa. Infatti, l’Italia, grazie alla sua posizione strategica nel cuore del Mediterraneo e i collegamenti ai principali corridoi europei, rappresenta un nodo fondamentale nella logistica internazionale. In questo scenario, anche la decarbonizzazione è una priorità. «Solo nel 2023, il trasporto merci su rotaia ha permesso di risparmiare circa 1,5 milioni di tonnellate di CO₂. Un risultato significativo, soprattutto se si considera che un singolo treno equivale a togliere circa 30 camion dalle strade» ha detto l’AD. L’obiettivo è ridurre le emissioni e favorire soluzioni intermodali, lasciando al trasporto elettrico su gomma l’ultimo miglio.
Porti, Mit: per Imperia in Adsp ligure occidentale serve richiesta Bucci
“Il procedimento per l’inserimento del porto di Imperia nell’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale prevede la presentazione di una richiesta motivata da parte del presidente della Regione. A seguito di tale richiesta, il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti potrà avviare le necessarie valutazioni tecniche di competenza”. Lo chiarisce il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti rispondendo all’interrogazione presentata dal Pd (a prima firma della deputata Valentina Ghio) nella commissione Trasporti della Camera per quanto concerne l’integrazione del porto di Imperia Oneglia nell’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure occidentale. Il Mit ricorda che “la normativa vigente, in particolare la legge n. 84 del 1994, come modificata dal decreto legislativo n. 169 del 2016, individua con precisione le modalità attraverso le quali può essere proposta e attuata l’estensione della circoscrizione territoriale di un’Autorità di Sistema Portuale, distinguendo tra iniziative promosse dalle Regioni e quelle avanzate direttamente dalle Adsp” e che “in entrambi i casi, il procedimento prevede il coinvolgimento di più livelli istituzionali e l’acquisizione di specifici pareri e documentazioni tecniche, a garanzia della trasparenza e della coerenza dell’azione amministrativa”.
Enilive presenta il primo report di sostenibilità, l’impegno per la carbon neutrality
Enilive, società dedicata ai prodotti e i servizi per la mobilità, ha pubblicato Enilive For 2024, il suo primo Report di Sostenibilità. Il Report, disponibile online, racconta l’impegno di Enilive per fornire soluzioni progressivamente più decarbonizzate per la transizione energetica e contribuire così all’obiettivo di Eni di raggiungere la carbon neutrality al 2050. Un impegno che nel 2024 per Enilive si è concretizzato attraverso la costante evoluzione dei propri impianti industriali nel mondo, con particolare attenzione all’efficienza operativa e all’uso razionale delle risorse naturali, oltre che attraverso l’aumento della produzione e distribuzione di nuovi vettori per la mobilità, come i biocarburanti HVO, e lo sviluppo di nuovi servizi anche nella rete delle circa 5.300 Enilive Station in Europa dove, ogni giorno, transita oltre un milione e mezzo di clienti. “La mobilità è uno dei settori che più richiedono cambiamenti urgenti e significativi capaci di generare impatti positivi e concreti nella vita delle persone e nei territori: Enilive ha un legame con le esperienze quotidiane di milioni di persone, con le loro consuetudini e con il loro futuro. Abbiamo l’ambizione di accompagnare clienti, comunità e partner lungo un percorso di trasformazione reso possibile da nuove soluzioni tecnologiche, modelli di servizio innovativi e nuove competenze. Un cambiamento che nasce anche dall’ascolto, dalla trasparenza, dalla condivisione e dalla capacità di creare alleanze per generare valore”, scrivono Stefano Ballista e Marco Petracchini, amministratore delegato e presidente di Enilive, nella lettera agli stakeholder in apertura del Report di Sostenibilità.
Enilive For 2024 ripercorre gli obiettivi prefissati, quelli raggiunti e le iniziative intraprese dalla società durante lo scorso anno. Consolidati gli asset industriali delle bioraffinerie di Venezia e di Gela e della bioraffineria in joint venture St. Bernard Renewables in Louisiana (Stati Uniti d’America), nel 2024 Enilive ha portato avanti nuovi progetti di bioraffinazione in Malesia, in Corea del Sud e in Italia, e ha confermato l’obiettivo al 2030 di aumentare la capacità produttiva di biocarburanti a oltre 5 milioni di tonnellate l’anno, con la possibilità di produrre oltre 2 milioni di tonnellate l’anno di SAF (Sustainable Aviation Fuel, carburante sostenibile per l’aviazione), in funzione delle esigenze del mercato. Le bioraffinerie Enilive sono alimentate da materie prime rinnovabili*, prevalentemente scarti e residui, in un’ottica di economia circolare. Il documento descrive il processo di integrazione degli obiettivi di sostenibilità nel business, ovvero la costante attenzione alle dimensioni ambientale, sociale ed economica sin dalle fasi di progettazione dei modelli produttivi e dell’offerta integrata di servizi per la mobilità. Dalla sicurezza sul lavoro ai progetti per le comunità locali, dalla protezione dell’ambiente alla valorizzazione delle persone, il report testimonia la ricerca attiva di opportunità per implementare un modello di mobilità sempre più sostenibile e socialmente equo, in ogni ambito.
Al via la Spark Alliance: i conducenti di veicoli elettrici possono ora accedere alle 1.700 stazioni di ricarica in tutta Europa
La Spark Alliance, la prima partnership nel suo genere tra quattro dei principali operatori europei della ricarica per veicoli elettrici (CPO) – Atlante, Electra, Fastned e IONITY – è ora a disposizione di tutti i conducenti di veicoli elettrici, segnando il primo passo verso la più grande e affidabile rete di ricarica in Europa. A partire da questo mese, le stazioni della Spark Alliance saranno integrate e visibili nelle app proprietarie delle quattro aziende aderenti. Un totale di 1.700 siti, ognuno dei quali garantisce lo standard d’eccellenza per la ricarica pubblica dei veicoli elettrici caratteristico dei 4 membri. Questa prima fase renderà semplice e immediato trovare una stazione appartenente alla Spark Alliance durante i viaggi offrendo sicurezza ai conducenti in vista delle vacanze estive. Il rilascio delle funzionalità proseguirà per fasi con aggiornamenti progressivi che porteranno gli automobilisti europei verso una rete di ricarica realmente unificata, affidabile e pronta per il futuro. Fondata nell’aprile 2025, la Spark Alliance riunisce quattro operatori di ricarica indipendenti e interamente dedicati alla mobilità elettrica. Atlante, Electra, Fastned e IONITY collaborano per offrire ai conducenti un’esperienza di ricarica fluida e di alta qualità, affidabile, accessibile e alimentata al 100% da energia rinnovabile. Con il progredire dell’integrazione, gli utenti potranno avviare e pagare la ricarica in uno qualsiasi dei 1.700 siti con oltre 11.000 punti di ricarica presenti in più di 25 Paesi direttamente dall’app che preferiscono, senza bisogno di nuove registrazioni o download aggiuntivi. L’esperienza d’uso evolverà poi gradualmente, man mano che l’integrazione tecnica si perfezionerà. Atlante, Electra, Fastned e IONITY condividono la missione di accelerare la transizione verso la mobilità elettrica e promuovere un futuro libero dai combustibili fossili. Unendo le forze, stanno abbattendo le principali barriere alla diffusione dei veicoli elettrici e rendendo i viaggi elettrici in Europa più semplici che mai – sia per gli spostamenti quotidiani che per i viaggi di lavoro o le vacanze.
GenAI, 68% lavoratori italiani la usa ma 36% teme di essere sostituito
Attualmente, il divario tra chi utilizza lo strumento risulta evidente: l’85% dei dirigenti e il 78% dei manager nel mondo utilizza la GenAI regolarmente, contro il 51% del personale operativo. A rilevare questo scenario è il nuovo report di Boston Consulting Group (BCG), “AI at Work: Momentum Builds, But Gaps Remain”, basato su oltre 10.600 interviste a dirigenti aziendali, manager e personale operativo, condotte in 11 Paesi nel mondo. Come sottolinea Matteo Radice, Managing Director e Partner di BCG: “Non basta introdurre strumenti di GenAI per cambiare davvero il modo in cui si lavora. Come dimostra la ricerca, le aziende che ottengono risultati concreti sono quelle che investono nelle persone, ripensano i processi e coinvolgono la leadership in modo attivo. A livello globale, solo il 25% del personale operativo si sente supportato nell’uso dello strumento e il 36% ha ricevuto una formazione adeguata. È quindi urgente costruire una strategia che sviluppi competenze diffuse e renda la GenAI una leva inclusiva, accessibile a tutti i livelli. Colmare il divario che oggi limita l’uso dello strumento al personale operativo non è solo una scelta equa, ma una condizione necessaria per sbloccare tutto il potenziale della tecnologia”. L’indagine rivela le abitudini di utilizzo della GenAI nel contesto lavorativo, evidenziando come e quanto la tecnologia venga adottata nelle diverse aree geografiche e nei vari livelli organizzativi: In Italia il 68% dei lavoratori utilizza regolarmente strumenti di GenAI durante la settimana lavorativa, in linea con Germania e Regno Unito, ma meno della media globale (72%). I tassi di adozione più elevati si osservano in India (92%) e Medio Oriente (87%). Negli Stati Uniti la percentuale di utilizzo dello strumento scende al 64%, mentre in Giappone si ferma al 51%. In assenza di soluzioni ufficiali, il 54% dei dipendenti globali è disposto a usare strumenti AI non autorizzati: un fenomeno definito shadow AI, che apre rischi seri su privacy e sicurezza. Quando la leadership supporta l’uso della GenAI in azienda, l’ottimismo sul suo potenziale aumenta di 40 punti percentuali e le prospettive di carriera migliorano di 47 punti.
Innovazione, Ue: Italia classificata come Paese moderato
Cer, bando da 6 milioni della Regione Veneto
Ue, gas: nominati relatori ombra su stop import da Russia
Proxigas: Pier Lorenzo Dell’Orco è il nuovo presidente per il biennio 2025-2027
L’assemblea di Proxigas ha eletto oggi Pier Lorenzo Dell’Orco nuovo presidente per il biennio 2025-2027. Dell’Orco succede a Cristian Signoretto, alla guida dell’Associazione dalla sua fondazione e giunto al limite dei mandati previsti dal sistema confindustriale. Contestualmente sono stati nominati i nuovi Vicepresidenti che affiancheranno il Presidente nel suo mandato: Cristina Crotti (Presidente Gruppo Enercom), Fabio Dubini (Gas & Power Portfolio Management & Optimization Director di Edison), Angelo Grimaldi(Executive Director Institutional Affairs di Snam), Marco Massimiano (Head of Regulatory and Antitrust Italy di Enel), Donatella Ranco (Head of GNR Regulatory Affairs, Market Analysis & Design di Eni). Nel suo intervento, Dell’Orco ha ringraziato i soci per la fiducia accordata, sottolineando l’importanza della responsabilità assunta in un momento cruciale per il settore energetico. “Assumo questo incarico con entusiasmo unito a senso di responsabilità e profonda gratitudine verso tutti gli associati – ha dichiarato il nuovo presidente -. Insieme ai Vice Presidenti neo eletti, non posso che rinnovare il nostro impegno affinché Proxigas continui a svolgere con l’autorevolezza e la competenza di sempre il ruolo di interlocutore di riferimento per il settore gas, offrendo supporto e capacità di proposta rispetto alle grandi sfide che ci attendono. Insieme dovremo affrontare quelle legate alla transizione ecologica, alla sicurezza degli approvvigionamenti e alla competitività delle forniture energetiche per cittadini e imprese. Desidero, infine, rivolgere il mio ringraziamento a Cristian Signoretto per aver guidato l’Associazione in un periodo complesso, segnato da trasformazioni profonde nel panorama energetico nazionale e internazionale, non sempre immune da spinte ideologiche”. Il presidente uscente, Cristian Signoretto, ha voluto esprimere il proprio ringraziamento per il percorso condiviso: “Desidero ringraziare tutte le aziende associate per lo spirito di collaborazione e il sostegno con cui abbiamo operato in questi anni segnati da grandi cambiamenti e discontinuità. Il mio personale augurio a Pier Lorenzo Dell’Orco e al nuovo vertice di Proxigas affinché, attraverso la sua azione strategica, l’industria del gas continui a garantire al Paese la sicurezza, sostenibilità e competitività necessarie per un sistema energetico resiliente e all’altezza delle sfide che ci attendono.”
M.C.C.