L'ASSOCIAZIONE DEI COSTRUTTORI

Romain Bocognani (ingegnere, 46 anni) è il nuovo direttore generale dell’Ance

Ingegnere civile, nato a Grenoble, ha 46 anni. Prima di entrare nell’Associazione nazionale dei costruttori ha lavorato sia al ministero dei Lavori pubblici, dei Trasporti, del Turismo e del Mare francese, dove è stato capo della Divisione studi, infrastrutture e mobilità, sia al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti italiano. Ha lavorato anche alla commissione Ue e all’Ocse. Succede a Massiliano Musumeci.

01 Lug 2025

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Romain Bocognani è il nuovo direttore generale dell’Ance, Associazione nazionale costruttori edili. Era stato nominato dal Consiglio generale dell’Associazione il 21 maggio scorso come successore di Massimiliano Musmeci. Bocognani, 46 anni, ingegnere civile nato a Grenoble, prima di approdare in Ance vanta un’importante carriera come civil servant presso la pubblica amministrazione in Francia e in Italia e come esperto presso la Commissione europea e organismi internazionali.

In particolare, al Ministero francese dei Lavori Pubblici, dei Trasporti, del Turismo e del Mare come responsabile della Divisione studi, infrastrutture e mobilità, alla Commissione europea e all’Ocse dove ha partecipato a ricerche in qualità di esperto della valutazione economico-finanziaria dei progetti di infrastrutture di trasporto e al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti italiano, dove ha lavorato all’interno della Divisione reti e corridoi transeuropei.

Bocognani è arrivato nell’Ance nazionale nel 2008, ricoprendo vari incarichi, prima nel Centro studi e poi nella Direzione generale, con il ruolo di vicedirettore generale da fine 2018.

“Il Consiglio di presidenza e tutta l’Associazione – dice il comunicato dell’Ance – ringraziano Massimiliano Musmeci per aver guidato con impegno la struttura in un momento cruciale per il comparto dell’edilizia e augurano buon lavoro a Bocognani, in vista delle importanti sfide che attendono il Paese su cui il settore delle costruzioni sarà chiamato a svolgere un ruolo determinante, come casa e rigenerazione urbana, infrastrutture e adattamento, dignità del lavoro e rivoluzione digitale”.

Red. Diac

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