I DATI 2024 AL FORUM PA

Demanio: 4,7 mld in riqualificazione sostenibile del patrimonio

Gli edifici riqualificati dall’Agenzia del Demanio hanno ridotto mediamente del 69% i consumi di energia primaria, con un abbattimento di 86 tonnellate di emissioni di CO₂. Circa il 60% del fabbisogno energetico post-intervento è prodotto da fonti rinnovabili.

20 Mag 2025

Condividi:

Il Demanio ha realizzato nel 2024 investimenti per 4,7 miliardi di euro in riqualificazione sostenibile del patrimonio pubblico. Gli edifici riqualificati – fa sapere l’Agenzia guidata da Alessandra dal Verme – hanno ridotto mediamente del 69% i consumi di energia primaria, con un abbattimento di 86 tonnellate di emissioni di CO₂. Circa il 60% del fabbisogno energetico post-intervento è prodotto da fonti rinnovabili. Questi interventi sono stati realizzati in assenza di consumo di suolo.

Questi investimenti rispondono alla strategia prioritaria dell’Agenzia di valorizzazione sostenibile e innovativa del patrimonio immobiliare dello Stato, in un’ottica di rigenerazione urbana e di sviluppo dei territori. In questa strategia l’utenza viene messa al centro delle attività di sviluppo, valorizzazione rigenerazione, in cui il miglioramento della qualità della vita nelle città è fra i primi obiettivi. E questo è anche il messaggio che il Demanio ha lanciato ieri al Forum PA, parlando della gestione di un patrimonio di 44 mila immobili dello Stato per un valore di 63 miliardi di euro.

“L’Agenzia del Demanio – ha detto la direttrice del Demanio, Alessandra dal Verme – ha adottato un modello di valorizzazione rigenerativa degli immobili dello Stato per creare sviluppo sociale, ambientale ed economico, superando una gestione di tipo conservativo. Questo cambiamento è evidenziato nel Piano Strategico Industriale quadriennale (2025-2028) che, a partire dal 2022 viene aggiornato annualmente, integra i principi ESG e pianifica obiettivi, azioni e responsabilità su tre direttrici: innovazione, sostenibilità e digitalizzazione. La centralità è data all’utenza”. Per dare accountability alle nostre attività – ha continuato dal Verme – “stiamo lavorando in rete con Università e operatori specializzati per disporre di un sistema di indicatori che consenta di misurare l’impatto degli interventi di valorizzazione e di riqualificazione del patrimonio, sotto l’aspetto ambientale e sociale. Siamo pronti con la rendicontazione di sostenibilità e insieme al nuovo piano industriale 2025-2028 presenteremo il primo Piano di Sostenibilità dell’Agenzia con il quale illustreremo il nostro impegno per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile”.

G.Sa.

Argomenti

Argomenti

Accedi