Il primo Market Day

Consip ACCELERA sulla spinta del nuovo piano industriale e punta a pubblicare gare per 20 miliardi (+241% sul 2024). Primo trimestre a +318% rispetto allo scorso anno

Il nuovo piano industriale 2025-2028 sta imprimendo un’accelerazione, grazie a una rinnovata operatività, al motore della centrale unica di acquisto. Lo attestano i dati del primo trimestre con valore di gare pubblicate pari a 9,9 miliardi con un incremento del 318% sul 2024. L’obiettivo indicato dall’ad Reggiani è quello di raggiungere un valore di appalti Consip di 20 miliardi al 30 giugno 2025. La società ha avviato il primo Market Day, un percorso di dialogo e di confronto con oltre 80 amministrazioni e associazioni di imprese con un focus su innovazione, piccole e medie imprese, aggregazione e programmazione dei fabbisogni.

08 Mag 2025 di Maria Cristina Carlini

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Consip ACCELERA sulla spinta del nuovo piano industriale e punta a pubblicare gare per 20 miliardi (+241% sul 2024). Primo trimestre a +318% rispetto allo scorso anno

La svolta impressa dal nuovo piano industriale di Consip consentirà di raggiungere, già al 30 giugno prossimo, quota 20 miliardi di valore di gare pubblicate. Un dato di per sé di grande peso ma lo diventa ancora di più nel raffronto tendenziale: +241% sul 2024. L’anno si è aperto, del resto, all’insegna di un grande slancio come attesta il primo trimestre che, al 31 marzo, consuntiva un valore di 9,9 miliardi, con un incremento, anche in questo caso, a tre cifre, +318%. Gira, dunque, a pieno ritmo il motore della centrale di acquisto nazionale del Mef dopo che il 2024 ha segnato per l’inizio di una fase di riposizionamento l’obiettivo di essere leva di razionalizzazione della spesa pubblica, punto di connessione tra domanda delle amministrazioni e offerta delle imprese, motore di sviluppo sostenibile per i territori. Il nuovo piano industriale 2025-2028, presentato a dicembre, punta a superare i 120 miliardi di euro di acquisti effettuati tramite Consip, coinvolgendo 14.000 amministrazioni e 350.000 imprese, di cui il 95% rappresentato da PMI, per un totale di oltre 3 milioni di contratti. Nel 2024, gli acquisti delle Pa sono stati pari a 28,3 miliardi; il valore bandito pari a 11,6 miliardi e quello aggiudicato a 13,9 miliardi, 240 milia le imprese abilitate e 14 mila le Pa registrate.

Sono questi i numeri che Consip ha presentato, il 7 maggio, nel suo primo Market Day con oltre 80 amministrazioni, associazioni e imprese per fare il punto sugli appalti pubblici. Un appuntamento che una delle novità introdotte dal primo industriale e riveste un valore strategico perchè rappresenta un nuovo strumento di dialogo tra settore pubblico e settore privato sul tema del procurement: si tratta di una importante leva per dare impulso all’operatività della macchina, che, come si è visto, ha già portato importanti risultati. Guardando ai dati relativi alle principali  filiere merceologiche, il valore complessivo di 9,9 miliardi comprende 5,2 miliardi dell’energy; 1,9 miliardi facility; 1 miliardo Ict;,  0,2 miliardi sanità; 1,6 miliardi altri beni e servizi (ad esempio, buoni pasto, veicoli). Il valore di 20 miliardi al 30 giugno conta 8,2 miliardi dell’energy; 1,9 miliardi facility; 5,5 miliardi Ict; 1,2 miliardi sanità; 3,2 miliardi altri beni e servizi.

Altra importante novità da ricordare è la pubblicazione per la prima volta del piano gare annuale, come previsto dal nuovo piano industriale. Per il 2025 prevede 111 gare, +35% rispetto agli anni precedenti. Il Piano Gare prevede un ampliamento del presidio della spesa pubblica su tutte le principali filiere produttive del Paese e lo sviluppo di modelli innovativi di gara (es. gare per progetti), per un allineamento sempre più efficace a esigenze delle amministrazioni e offerta delle imprese. Inoltre, la programmazione trimestrale delle gare è resa disponibile per favorire le amministrazioni nell’efficace programmazione delle proprie attività e le imprese in una risposta efficiente ed organizzata ai fabbisogni della Pa. Per quanto riguarda le gare in corso, nel 2025 sono previste circa 100 aggiudicazioni, pari a +20% rispetto agli anni precedenti, per sostenere un obiettivo di acquisti della Pa pari nell’anno a circa 29 miliardi di euro.

E’ in questo solco tracciato dal piano di quadriennale, ispirato al principio della ‘casa di vetro’, che si è così avviato un nuovo percorso di incontri che si concluderà – dopo i lavori di sei tavoli operativi tra amministrazioni, imprese e associazioni – con un evento di restituzione dei risultati nel prossimo novembre. “Stiamo accelerando le nostre attività – ha dichiarato l’amministratore delegato di Consip Marco Reggiani – al 31 marzo, sono state pubblicate gare per un valore di 9,9 miliardi di euro con un incremento del 318% rispetto al 2024, e contiamo di arrivare al 30 giugno a un valore di 20 miliardi, con un aumento del 241%. In coerenza con gli indirizzi del Piano Industriale 2025-28 – ha sottolineato – dopo aver pubblicato lo scorso gennaio per la prima volta il Piano gare, il Market Day è una nuova importante tappa: ci impegniamo con amministrazioni, imprese e associazioni per un nuovo modello di confronto, attivo, responsabile e partecipativo”.

Alla ‘chiamata’ di Consip del Market Day forte è stata la risposta di amministrazioni pubbliche, associazioni di categoria e imprese, che hanno condiviso esperienze e buone pratiche legate al procurement pubblico. L’Anci ha sottolineato il ruolo strategico delle centrali di acquisto nell’aggregazione dei fabbisogni, a beneficio soprattutto degli oltre 5.000 piccoli Comuni italiani. A illustrarne il valore è stata Maria Rosaria Di Cecca, responsabile del Dipartimento Affari Generali e Istituzionali – Contratti Pubblici e Appalti. Il Ministero della Salute, con Alessio Nardini – responsabile della Direzione Unità di Missione per il Pnrr – ha ricordato come grazie al ricorso di Consip è stato possibile essere perfettamente in linea con gli obiettivi previsti dalla Missione 6 del Pnrr, tra cui la digitalizzazione di oltre 280 Pronto soccorso e il rinnovo di 3.100 grandi apparecchiature mediche su tutto il territorio nazionale. Andrea Laguardia, vicepresidente e direttore di Legacoop Produzione e Servizi, ha definito le centrali di committenza “abilitatori di innovazione”, in grado di esprimere fabbisogni qualificati e garantire una partecipazione efficace e trasparente alle procedure di gara. Infine, Franco Turconi, Senior Managing Director di Accenture, ha illustrato il contributo del sistema di procurement nazionale nel semplificare l’accesso al mercato pubblico e ridurre le barriere d’ingresso. Tra le priorità emerse, anche come spunti di miglioramento, particolare attenzione è stata riservata alla necessità di rendere gli strumenti di acquisto sempre più accessibili e semplici da utilizzare e di garantire la più ampia inclusione e partecipazione alle piccole e medie imprese, colonna portante del nostro sistema produttivo. Coerentemente con i bisogni futuri della pubblica amministrazione e con l’offerta delle imprese sono emersi, infine, gli ambiti strategici di lavoro dei 6 Tavoli operativi, dedicati alla raccolta di esigenze, proposte e contributi da parte amministrazioni, imprese e associazioni: innovazione digitale, intelligenza artificiale, transizione energetica, sanità digitale, lavori pubblici e progettazione, oltre al ruolo delle piccole e medie imprese.

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