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Migranti, PARTE il piano assunzioni in Basilicata. Firmati tre contratti

Vito Miceli, presidente dei costruttori edili ferroviari: “Estenderlo a tutta Italia. Come Anceferr puntiamo a contribuire alla realizzazione delle opere previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. In un contesto in cui il Decreto Flussi gioca un ruolo chiave, continuiamo a promuovere un ingresso ordinato e strutturato di lavoratori migranti, rafforzando un mercato del lavoro più dinamico e sostenibile”. Soddisfazione anche dai partner del Comune di Rionero in Vulture, Arci Basilicata e Efmea-Cpt.

11 Feb 2025

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Parte il progetto di Anceferr in Basilicata per assumere migranti. Ieri, infatti, sono stati firmati i primi tre contratti legati al protocollo d’intesa avviato nel 2023 e firmato nel 2024 dall’Associazione dei costruttori ferroviari con Arci Basilicata, il Comune di Rionero in Vulture e la Scuola edile Efmea di Potenza. “La firma di questi primi tre contratti con una nostra impresa associata rappresenta la concretizzazione di un’idea virtuosa che è diventata realtà”, ha commentato Vito Miceli, presidente di Anceferr. Spiegando che il progetto pilota risponde “alla carenza cronica di manodopera” e favorisce “l’integrazione attraverso percorsi formativi e professionali nel settore delle costruzioni e della manutenzione ferroviaria”. Insomma, un “primo successo” che “conferma l’efficacia del modello sviluppato da Anceferr e la possibilità di estenderlo su scala nazionale. Altre aziende stanno già valutando nuovi candidati, con l’obiettivo di ampliare il numero di assunzioni nei prossimi mesi. Siamo convinti che la carenza di manodopera nel settore edile ferroviario possa essere superata solo attraverso soluzioni concrete e una stretta collaborazione tra imprese, enti locali e terzo settore. Sosterremo quindi le nostre aziende nell’inserimento di giovani migranti, ma anche disoccupati italiani, offrendo loro opportunità di lavoro qualificato, con buone prospettive di crescita e retribuzione”. L’obiettivo di Anceferr, ha aggiunto Miceli, è contribuire “alla realizzazione delle opere previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. In un contesto in cui il Decreto Flussi gioca un ruolo chiave, continuiamo a promuovere un ingresso ordinato e strutturato di lavoratori migranti, rafforzando un mercato del lavoro più dinamico e sostenibile”.

Per ricordare le fasi scorse del progetto, Anceferr e i partner lucani hanno dapprima definito un protocollo che prevedeva la formazione linguistica e tecnica dei partecipanti, con il supporto di Efmea per la parte formativa specifica sulla sicurezza nei cantieri. Poi, nel 2024, Anceferr ha avviato il percorso di selezione dei beneficiari, raccogliendo le candidature tramite un questionario standardizzato e organizzando corsi di formazione linguistica e tecnica, inclusi moduli di sicurezza di base. Il programma ha previsto anche attività di orientamento professionale al settore ferroviario, con visite ai cantieri ferroviari attivi, e la realizzazione di un “Cantiere-Scuola” presso una delle aziende associate, con durata minima di sei mesi. Fino ad arrivare, appunto, alla firma del primo contratto per tre nuovi assunti.

Soddisfazione anche da Rionero in Vulture, Arci Basilicata e Efmea-Cpt, ovviamente. Per il presidente del Consiglio comunale, Mauro Tucciariello, l’obiettivo “è poter offrire un percorso condiviso con altri soggetti istituzionali e privati, per garantire l’integrazione sociale e lavorativa per un’ampia platea di potenziali cittadini extraeuropei. Nel ringraziare Anceferr, Arci Basilicata e la Efmea di Potenza per aver sottoscritto l’iniziativa, ci auguriamo che questo sia solo l’inizio di un nuovo modo di intendere il sistema dell’accoglienza in Italia”. Paolo Pesacane, numero uno dell’associazione impegnata nell’accoglienza e nel contrasto allo sfruttamento lavorativo, ha ricordato che “l’assunzione di questi primi tre ragazzi è un passo concreto verso l’autonomia e l’integrazione, perché il lavoro è la risposta più efficace per chi fugge da guerre e violazioni dei diritti umani. Siamo felici di vedere questo percorso trasformarsi in opportunità reale e di collaborare con Anceferr per costruire un modello replicabile”. Infine, Donato Claps e Carmine Lombardi della scuola edile potentina: “L’attività formativa deve essere idonea a fornire agli allievi competenze e abilità da valorizzare a fini occupazionali; la stipula di questi primi tre contratti costituisce un valido esempio di come un percorso formativo efficace sia finalizzato all’inserimento dei giovani attraverso un sistema virtuoso di incontro fra domanda e offerta di lavoro”. Che, appunto, potrebbe essere esteso ad altri territori quanto prima.

M.Gia.

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