IL LABIRINTO OSCURO DELL'EDILIZIA /14

Piani attuativi e piani di lottizzazione convenzionati: necessità o derogabilità nell’esame delle ordinanze del Gip di Milano

Il Ddl Salva Milano/Italia, approvato dalla Camera dei Deputati il 21 novembre e in attesa del voto in senato, rappresenta un intervento normativo di grande rilevanza per il settore edilizio e urbanistico nazionale. Nell’articolo precedente abbiamo esaminato le motivazioni che hanno portato i gip del tribunale di Milano all’emissione di diverse ordinanze di sospensione lavori e di sequestro di alcuni cantieri evidenziando il discrimine tra la tipologia della ristrutturazione dell’art. 3 comma 1 lettera d) e dell’art. 10 comma 1 lettera c) del Testo unico dell’edilizia: https://diariodiac.it/il-discrimine-tra-nuova-costruzione-e-ristrutturazione-edilizia-nellesame-delle-ordinanze-del-gip-di-milano/. L’articolo di questa settimana entra nel dettaglio della disamina sulla necessità o meno dei piani attuativi previsti dall’art. 23 comma 1 lettera b) TUE e dell’art. 41 quinquies comma 6 della legge 17 agosto 1942, n. 1150 che sono stati oggetto di interpretazione autentica del DDL c 1987 in trattazione.

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