La giornata
Dalla Commissione Ue OK a manovra e piano a medio termine
- Salvini firma la precettazione, ridotto a 4 ore lo sciopero dei trasporti del 29 novembre
- Utilitalia: investiti 7,4 miliardi (+19%) nel 2023, un terzo decarbonizzazione e digitale
- Fs: iryo compie due anni di attività in Spagna, trasportati oltre 13 milioni di passeggeri sull’alta velocità
- Fondazione Fiera Milano: approvato il piano triennale, investimenti strategici per 214 milioni, 159 milioni per rigenerazione urbana
- Saipem si aggiudica un contratto Epci offshore da 1 miliardo di dollari in Indonesia
IN SINTESI
Via libera della Commissione Europea al piano a medio termine dell’Italia per la riduzione del debito e del deficit. Adesso la Commissione presenterà la sua valutazione al Consiglio, che dovrebbe esaminare i piani il 21 gennaio prossimo. La Commissione europea ha anche concluso che la richiesta di estensione del piano italiano da 4 a 7 anni è giustificata dagli impegni di riforma e investimento inclusi nel piano. I piani a medio termine sono un elemento del nuovo Patto di stabilità. Il periodo di aggiustamento dei piani si riferisce all’arco di tempo entro il quale, attraverso una combinazione di aggiustamenti di bilancio, riforme e investimenti, uno Stato membro viene portato su un percorso di riduzione realistico e sostenibile del debuito e il disavanzo viene ridotto o rimane al di sotto del valore di riferimento del 3% del Pil. Parere positivo della Commissione europea anche alla legge di Bilancio dell’Italia. Per la Commissione la manovra è “in linea con le raccomandazioni, in quanto si prevede che la spesa netta rientri nei limiti dei massimali”. L’Italia, rileva la Commissione, è già sulla strada di rispettare le raccomandazioni della Commissione per il rientro del deficit sotto il 3% e di attuare il Piano a medio termine per la riduzione del debito. “Un giudizio atteso, frutto di una politica economica e di scelte improntate sulla serietà. Procederemo, come fatto finora, silenziosamente e sobriamente”, ha commentato il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti sulle valutazioni espresse dalla Commissione Ue su Dpb e Psb.
“Per evitare agli italiani l’ennesimo venerdì di caos, ho deciso di intervenire direttamente, riducendo a quattro ore lo sciopero indetto da alcuni sindacati per venerdì”. Ad annunciarlo è stato il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, che ieri sera ha firmato l’ordinanza di precettazione per ridurre a 4 ore lo sciopero nel trasporto aereo e nel trasporto pubblico locale. “Landini dice che sto limitando il diritto di sciopero? In due anni e poco più di Governo, 949 scioperi effettuati in Italia. Quindi, diritto allo sciopero sì, ma anche diritto al lavoro per la stragrande maggioranza degli italiani è l’impegno che mi sono preso”, ha detto Salvini. La firma dell’ordinanza di precettazione è arrivata dopo il nulla di fatto nell’incontro al Mit con Cgil e Uil, convocate da Salvini. I sindacati avevano confermato lo sciopero di otto ore dei trasporti nell’ambito dello sciopero generale di venerdì 29 novembre contro la manovra di bilancio.
Utilitalia: investiti 7,4 miliardi (+19%) nel 2023, un terzo decarbonizzazione e digitale
Le utility italiane hanno investito nel 2023 7,4 miliardi di euro, in crescita del 19% sull’anno precedente, di cui un terzo (2,2 miliardi) per decarbonizzazione, digitalizzazione ed economia circolare. E’ quanto segnala il rapporto di sostenibilita’ sulle aziende del settore realizzato da Fondazione Utilitatis per conto di Utilitalia che ha analizzato un campione di circa 100 societa’. Sulla decarbonizzazione gli investimenti hanno superato gli 1,1 miliardi (832 milioni nel 2022) e hanno riguardato ad esempio il fotovoltaico come anche l’utilizzo di mezzi a basso impatto ambientale per la raccolta dei rifiuti. Gli investimenti per la digitalizzazioni sono aumentati del 40% sfiorando i 600 milioni e hanno portato, ad esempio, ad avere il 38% della rete idrica distrettualizzata e il 68% di contatori intelligenti del gas installati. Oltre 530 milioni sono stati impegnati nell’economia circolare contribuendo a portare al 96% la percentuale di riciclo dei rifiuti differenziati e al 92% la quota di riutilizzo/recupero dei fanghi di depurazione. Il valore aggiunto annuale distribuito agli stakeholder e’ stato di 14,6 miliardi, con una crescita del 15% rispetto ai 12,7 miliardi dell’anno precedente. A questo ammontare si sommano ulteriori 30 miliardi di spesa verso i fornitori, di cui il 50% verso realta’ locali. Il rapporto di Fondazione Utilitatis mette il fuoco su oltre 40 aziende associate a Utilitalia, che valgono 55 miliardi di euro di ricavi, per analizzarne alcuni trend significativi negli ultimi quattro anni per il settore idrico, ambientale ed energetico. Nel primo ambito, lo studio segnala che le perdite di rete si attestano al 36,3%, con una costante progressione di tre punti percentuali rispetto al 2021 e di cinque rispetto al 2020 (erano al 41,7%) e che la quota di fanghi da depurazione riutilizzati o recuperati e’ in aumento rispetto all’anno precedente e si attesta al 90% (84% del 2022). Per la raccolta differenziata dei rifiuti, le imprese del campione raggiungono il 76% a fronte di una media italiana del 65%, con una percentuale di smaltimento in discarica pari al 14%, piu’ bassa di quattro punti percentuali rispetto al dato italiano. Sul fronte dell’energia elettrica, la quota prodotta da fonti rinnovabili da parte delle aziende del campione raggiunge il 73%, in leggero aumento rispetto al 2022, con una quota di smart meter gas installati che raggiunge l’85% (+19 punti percentuali rispetto al 2022).
Fs: iryo compie due anni di attività in Spagna, trasportati oltre 13 milioni di passeggeri sull’alta velocità
iryo, la società partecipata da Trenitalia (Gruppo FS) che opera nel settore dell’alta velocità spagnola, compie due anni di attività nel mercato iberico. Dall’inizio delle operazioni, iryo ha trasportato oltre 13 milioni di passeggeri. Operativa dal 25 novembre 2022, la compagnia del Gruppo FS ha iniziato collegando le città Madrid, Barcellona e Saragozza, alle quali si sono aggiunte, nel corso del tempo, Valencia, Cuenca, Siviglia, Malaga, Tarragona, Cordoba, Alicante, Albacete. Oggi iryo, grazie a 65 collegamenti giornalieri, collega 11 città con una flotta di 20 treni Frecciarossa. I treni di iryo hanno raggiunto il 77,43% di load factor (coefficiente di riempimento) nei mesi di giugno, luglio e agosto, con un totale di 2,1 milioni di passeggeri trasportati nella stagione estiva. La rotta più frequentata è stata Barcellona-Siviglia, seguita da Barcellona-Madrid. Un successo testimoniato anche dai riconoscimenti ricevuti, come quello di azienda innovatrice nel trasporto terrestre ricevuto lo scorso anno ad Alicante dalla Asociación de Relaciones Empresariales del Mediterraneo (REM); o come il titolo di ‘Empresa del año’, per il 2023, rilasciato dalla rivista Capital. Premi alla qualità del servizio offerto, che si coniuga anche con una marcata attenzione agli aspetti della sostenibilità. I convogli di iryo, infatti, sono riciclabili al 94% e utilizzano al 100% energie rinnovabili e quindi non generano CO2. La compagnia spagnola ha anche puntato sull’intermodalità dei trasporti attraverso diversi accordi siglati con le aziende del settore turistico e dei trasporti per offrire biglietti combinati ed esperienze integrate di viaggio. Il Gruppo FS, oltre che in Spagna è presente in Francia con Trenitalia France; in Gran Bretagna con Avanti West Coast e c2c; in Grecia con Hellenic Train attraverso collegamenti urbani, suburbani e a media e lunga percorrenza; in Germania con Netinera, operatore del trasporto regionale passeggeri, e con TX Logistik, operatore della logistica, e nei Paesi Bassi con Qbuzz, operatore di trasporto su gomma. Attualmente, per aiutare le vittime del ciclone “Dana”, che ha colpito la Spagna, Il Gruppo FS ha aderito alla campagna di raccolta fondi promossa dalla Croce Rossa Italiana a favore della Croce Rossa Spagnola, per garantire assistenza, generi alimentari, kit igienici.
Fondazione Fiera Milano: approvato il piano triennale, investimenti strategici per 214 milioni, 159 milioni per rigenerazione urbana
Il Consiglio generale di Fondazione Fiera Milano ha approvato il nuovo Piano triennale 2025-2027 che prevede investimenti strategici per 213,8 milioni di euro per favorire la competitivita’ dei quartieri fieristici e congressuali, puntando anche a una diversificazione del business. Per il triennio la Fondazione stima oltre 105 milioni di mol e 23,6 milioni di utile netto, mentre lo stato patrimoniale prevede per la fine del 2027 un patrimonio netto di 789,9 milioni, in aumento rispetto all’attuale. La parte piu’ corposa degli investimenti, pari a 158,8 milioni, riguarda gli interventi di rigenerazione sull’area urbana, tra cui la nuova sede Rai per cui Fondazione ha previsto un contributo di 102 milioni totali e l’ampliamento di Allianz-MiCo. Fondazione prevede inoltre un investimento per la realizzazione di una nuova struttura ricettiva che si sviluppera’ nelle ex palazzine uffici del quartiere di fieramilano, Rho e disporra’ di 200 camere per un costo di 16,5 milioni. I restanti investimenti comprendono interventi per il digitale, il green e per le attivita’ di manutenzione straordinaria e miglioramento delle strutture fieristiche e congressuali – circa 26 milioni nel triennio – anche in vista delle gare di speed skating e di hockey dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali 2026. Questi ultimi interventi, che avranno carattere permanente, rientrano in un’operazione che, con un investimento complessivo di 28 milioni, mira a creare nuove opportunita’ di business per il Gruppo Fiera Milano, grazie alla flessibilita’ d’uso degli spazi espositivi.
Saipem si aggiudica un contratto Epci offshore da 1 miliardo di dollari in Indonesia
Saipem, in consorzio con PT Meindo Elang Indah, si è aggiudicata un contratto EPCI offshore da BP Berau Ltd. Il contratto EPCI è parte di un progetto integrato conosciuto come Tangguh UCC Project, che comprende lo sviluppo del giacimento Ubadari, il recupero del gas tramite la cattura, l’utilizzo e lo stoccaggio del carbonio (EGR/CCUS) e la compressione onshore, gestito da BP Berau Ltd, e situato nella provincia di Papua Barat, in Indonesia. Il valore del contratto è di circa 1,2 miliardi di dollari e la quota di Saipem ammonta a circa 1 miliardo di dollari. Il progetto Tangguh UCC comprende la produzione di risorse di gas naturale dal campo offshore Ubadari e il suo trasporto all’impianto LNG onshore, dove verrà sottoposto a un processo di separazione della CO2. La CO2 catturata verrà successivamente inviata a una piattaforma offshore per la reiniezione nel giacimento, contribuendo all’estrazione di ulteriori risorse di gas naturale. Le attività di Saipem comprendono l’ingegneria, l’approvvigionamento, la costruzione e l’installazione di due piattaforme di testa pozzo, di una piattaforma per la reiniezione della CO2 e di circa 90 km di condotte associate. Le piattaforme saranno fabbricate localmente a Karimun, il più grande cantiere di Saipem al mondo e uno dei maggiori della regione del Sud-Est asiatico, con oltre 5.000 dipendenti e una superficie di circa 1,4 milioni di metri quadrati, tra cui una base marina e le banchine. L’aggiudicazione di questo importante contratto in Indonesia consolida il posizionamento di Saipem nei segmenti del gas naturale e dei progetti di cattura e di stoccaggio della CO2, grazie a una combinazione unica di asset di rilevanza mondiale e di know-how ingegneristico e tecnologico.
Dl Ambiente, slittano a oggi i pareri del governo e le improponibilità
Sono previsti per oggi la lista delle improponibilità e i pareri del Governo su alcune proposte di modifica sul decreto legge Ambiente. Le votazioni, invece, sono previste per giovedì. Inoltre, si attendono nuovi emendamenti dalla maggioranza. Per ora le proposte prioritarie sono 120.
Franchetti sottoscrive un accordo vincolante per l’acquisizione del 100% del capitale sociale di Matildi+Partners.
Franchetti, società a capo dell’omonimo gruppo multinazionale di sviluppo sotware, ha sottoscritto un accordo vincolante per l’acquisizione del 100% di Matildi+Partners, societa’ con sede a Bologna che svolge attivita’ di progettazione strutturale, manutenzione e consulenza tecnica, nonche’ di monitoraggio strutturale e di coordinamento della sicurezza nel campo delle opere (ponti e viadotti), sia nuove che esistenti. Formalmente costituita nel 2023, Matildi+Partners Srl raccoglie l’eredita’ delle attivita’ professionali curate da Giuseppe Matildi in qualita’ di Studio Matildi e, ancor prima, dal padre Pietro (fondazione 1950). Al 31 dicembre 2023 Matildi+Partners ha generato ricavi delle vendite per 1.488.049 euro, un ebitda pari a 491.006 euro, un utile di 438.632 euro, un indebitamento finanziario netto pari a 623.264 euro e conta su di un patrimonio netto pari a 529.145 euro. Il prezzo per l’acquisizione di Matildi+Partners e’ fissato 4.240.000 euro massimi (corrispettivo basato su multipli pari a circa 6 volte il multiplo Ev/ebitda rispetto ai valori attesi nell’esercizio corrente). Indicativamente il 2 dicembre 2024 sara’ perfezionato il trasferimento a favore della societa’ del 67% del capitale sociale della target da parte di Giuseppe Matildi (attualmente titolare del 60% delle quote e che rimarra’ alla guida di Matildi come amministratore delegato) per una quota pari al 32% del capitale sociale e da parte di Carlo Vittorio Matildi (proprietario attualmente del 40% delle quote di Matildi) per una quota pari al 35% del capitale sociale della stessa. Il 30 giugno 2027 sara’ perfezionato il trasferimento a favore della societa’ della restante parte del capitale sociale.
M.C.C.