Le misure della legge di bilancio

Manovra da 30 miliardi: tagli e misure per redditi bassi. Ristrutturazioni al 50% per prime case

Il Consiglio dei ministri ha approvato la legge di Bilancio. Diventano strutturali il taglio del cuneo fiscale e l’intervento sulle aliquote Irpef. Si punta a sostenere i redditi bassi e le famiglie con misure a sostegno della natalità. Rimane l’incognita delle misure sulla casa mentre vengono annunciate risorse per gli investimenti pubblici. Sacrifici vengono chiesti a banche e assicurazioni e arrivano i tagli per i ministeri. Oggi parlerà il ministro Giorgetti

16 Ott 2024

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Documento programmatico di bilancio, manovra, decreto fiscale e decreto legislativo sulle accise: tutto in una sera. Il Consiglio dei ministri ha approvato le più importanti misure di politica economica dell’anno in una riunione durata un’ora e mezzo circa, dando disco verde a interventi da circa 30 miliardi di euro lordi. Una manovra che conferma le certezze acquisite, come il taglio del cuneo fiscale e l’Irpef, e che guarda alle famiglie e alla natalità; impone dei ‘sacrifici’, con i tagli ai ministeri e il contributo delle banche e assicurazioni, e prevederebbe, salvo sorprese, la  novità dell’ultim’ora e, cioè, la conferma delle detrazioni al 50% ma solo sulla prima casa. E’ stato il Mef a dare l’annuncio dell’ok alla manovra e a diffondere i principali contenuti della legge di bilancio in una nota. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, parlerà questa mattina nella conferenza stampa convocata per le ore 11.

 

Meloni: “non ci saranno nuove tasse, dalle banche 3,5 miliardi alla sanità”

“In Consiglio dei Ministri, abbiamo varato la legge di bilancio, un intervento che mette al centro i cittadini, le famiglie e il rilancio della nostra Nazione. Come avevamo promesso, non ci saranno nuove tasse per i cittadini”, è il commento che la premier Giorgia Meloni ha affidato a X , subito dopo l’approvazione della manovra. “Inoltre, rendiamo strutturale il taglio delle tasse sui lavoratori, e 3,5 miliardi provenienti da banche e assicurazioni saranno destinati alla Sanità e ai più fragili per garantire servizi migliori e più vicini alle esigenze di tutti. Con questo Governo, l’Italia guarda al futuro con una legge di bilancio che mette al primo posto il lavoro e il benessere degli italiani”.

Il Mef: “approccio serio e responsabile, riduzione della pressione fiscale e sostegno ai redditi medio bassi”

“Il disegno di legge di bilancio, in linea con l’approccio serio e responsabile dei provvedimenti economici approvati finora dal Governo, dispone interventi con effetti pari, in termini lordi, a circa 30 miliardi nel 2025, più 35 miliardi nel 2026 e oltre 40 miliardi nel 2027”, ha indicato il Mef. “Tenuto conto del nuovo quadro di regole europee e del contestoeconomico, negativamente influenzato dall’incertezza globale connessa alla prosecuzione del conflitto russo-ucraino e al peggioramento della crisi in Medio Oriente, le misure contenute nel provvedimento si concentrano sulla riduzione della pressione fiscale e sul sostegno ai redditi medio-bassi dei lavoratori dipendenti e dei pensionati. Sono previste, inoltre, risorse per il rinnovo dei contratti della pubblica amministrazione, per il rifinanziamento del fondo sanitario nazionale e per sostenere lefamiglie numerose e incentivare la natalità”, sintetizza il dicastero di Via XX Settembre.

INVESTIMENTI PUBBLICI:  e’ forse il capitolo di cui si è parlato di meno nella concitata vigilia del varo della manovra. Il disegno di legge di bilancio stanzia risorse per assicurare che, successivamente al termine del PNRR, l’andamento della spesa per investimenti pubblici sia coerente con i requisiti della nuova governance europea. In particolare, è previsto anche il potenziamento degli investimenti nel settore della difesa. Un’indicazione, quest’ultima, che arriva proprio nel giorno in cui Leonardo e la tedesca Rheinmettal hanno annunciato la nascita della joint venture paritetica, che punta a conquistare le megacommesse dell’Esercito italiano nei prossimi 10 anni.

CASA: la misura è spuntata a sorpresa pochi giorni fa – tra le acque ancora agitate sulla revisione delle rendite catastali degli immobili che hanno usufruito del superbonus 110% – quando il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, ha ventilato la possibilità di confermare le detrazioni al 50% sulle ristutturazioni sulla prima casa (“compatibilmente con le risorse disponibili”, aveva detto). In questo modo, si scongiura il calo al 36% che sarebbe scattato nel 2025, come previsto dalla legge di bilancio dello scorso anno.

I ‘SACRIFICI’:  sono quelli chiesti alle banche ma non si parla più di tasse sugli extraprofitti (“misure da regime”, ha tuonato nei giorni scorsi il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani). La misura dovrebbe assicurare un gettito tra i 3 e i 4 miliardi. Tra le ipotesi ci potrebbero essere due interventi separati, comunque una tantum: sugli incrementi patrimoniali e sull’anticipo di liquidità con le cosiddette Dta (Deferred Tax Assets),  crediti fiscali che vengono differiti. “Bene l’intervento sulle banche, come la Lega ha sempre auspicato”, ha commentato soddisfatto l’altro vicepremier, il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini. La misura interessa anche le assicurazioni, come specificano fonti del Mef che parlano di “coperture rilevanti del settore bancario e assicurativo”.

I TAGLI AI MINISTERI: è l’altro pacchetto di sacrifici della manovra. Si tratta, come spiega il Mef, di misure di revisione ed efficientamento della spesa delle amministrazioni pubbliche. In questi giorni, si è parlato di spending review ma, tecnicamente, gli interventi si configurano piuttosto come tagli lineari per i ministeri con una sforbiciata del 5% alle spese dei dicasteri. Salva la sanità. Ma, quando si è in presenza di tagli lineari, il timore è quello dell’impatto sui servizi. E’ atteso un gettito di circa 3 miliardi. Nei giorni scorsi, Giorgetti ha fatto la voce grossa chiedendo ai ministeri di avanzare le proprie proposte. Altrimenti, ha detto, “sarà il ministro dell’Economia a fare la parte del cattivo”.

PROROGA EFFETTI RIFORMA FISCALE E TAGLIO DEL CUNEO FISCALE: Si rendono strutturali gli effetti del taglio del cuneo e l’accorpamento delle aliquote IRPEF articolata su tre scaglioni già in vigore nell’anno in corso. E’ l’asse portante della manovra che da solo vale intorno ai 14 miliardi.  Per quanto riguarda il taglio del cuneo dovrebbero essere superati alcuni difetti con una doppia azione. Dal prossimo anno potrebbe, infatti, rimanere contributivo per i redditi fino a 20mila euro, per poi trasformarsi in fiscale, con un aumento delle detrazioni per il lavoro dipendente fino a 35mila euro. A quel punto partirebbe un decalage, piuttosto rapido, fino a 40mila euro. Se i fondi in arrivo dal concordato preventivo e dal ravvedimento collegato saranno sufficienti, il governo potrebbe poi ridurre l’aliquota intermedia, fino a 50mila euro di reddito, dal 35 al 33%. Ma questo non compare nelle prime indicazioni fornite ieri sera dal Mef.

RINNOVO DEI CONTRATTI:  il governo mette da subito le risorse destinate a finanziare le procedure di rinnovo dei contratti del pubblico impiego, con particolare riferimento al triennio 2025-2027.

SANITA’: sono state incrementate le risorse anche per finanziare il rinnovo dei contratti. In particolare nel prossimo biennio lo stanziamento  e’ in linea con la crescita del PIL nominale.

SUPPORTO ALLE FAMIGLIE E BONUS NASCITE: vengono confermate e potenziate le misure sui congedi parentali. E’ introdotta anche una “Carta per i nuovi nati” che riconosce 1000 euro  ai genitori entro la soglia Isee di 40 mila euro per far fronte alle numerose prime spese per ogni nuovo nato.
La manovra rafforza il bonus destinato a supportare la frequenza di asili nido, anche prevedendo l’esclusione delle somme relative all’assegno unico universale dal computo dell’ISEE. Tra le misure di carattere sociale, la carta “dedicata a te” è rifinanziata per il 2025 nella misura di 500 milioni. Nel compiuto delle detrazioni si terrà conto del numero dei familiari a carico. Più numerosi i componenti della famiglia, maggiori sono gli spazi per le detrazioni fiscali.

LAVORO E IMPRESE:  In particolare nel Mezzogiorno si confermano gli incentivi finalizzati all’occupazione dei giovani e delle lavoratrici, che saranno riconosciuti anche ai rapporti di lavoro attivati nel biennio 2026-2027. Confermati inoltre la decontribuzione in favore delle imprese localizzate nella ZES e gli incentivi all’autoimpiego nei settori strategici per lo sviluppo di nuove tecnologie e la transizione digitale ed ecologica.

FRINGE BENEFITS: vengono confermati per tutti gli aventi diritto. Gli importi vengono maggiorati per i nuovi assunti che accettano di trasferire la residenza di oltre 100 chilometri. Tra le misure fiscali si conferma, anche per il triennio 2025-2027, la tassazione agevolata al 5% dei premi di produttività erogati dalle aziende ai lavoratori

PENSIONI: sono confermate le misure dello scorso anno e  potenziate quelle destinate ai lavoratori pubblici e privati che raggiungono l’età della pensione ma restano a lavoro.

Via libera al Dl fiscale: dai rifinanziamenti per Rfi alle misure del Pnrr

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro dell’economia Giorgetti, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti in materia economica e fiscale e in favore degli enti territoriali.

RIFINANZIAMENTO DI PREVISIONI DI SPESA:  Si dispongono tre rifinanziamenti per la gestione dell’infrastruttura ferroviaria nazionale, il
contratto di programma RFI e il servizio civile universale.

RIFINANZIAMENTO APE SOCIALE 2024:  Si incrementa di 20 milioni di euro per l’anno 2025, 30 milioni di euro per l’anno 2026, 50 milioni di euro per l’anno 2027 e di 10 milioni di euro per l’anno 2028, l’autorizzazione di spesa relativa all’indennità APE sociale.

MISURE IN FAVORE DI GRANDI EVENTI:  Al fine di assicurare l’organizzazione e lo svolgimento dei XX Giochi del Mediterraneo di Taranto 2026, si incrementa di 25 milioni di euro, per l’anno 2024, l’autorizzazione di spesa già prevista. Inoltre, per consentire al Comitato Italiano Paralimpico di provvedere ai propri fini istituzionali a fronte dei maggiori costi relativi alla XVII edizione dei Giochi Paralimpici 2024, si incrementa di 4 milioni di euro, per l’anno 2024, l’autorizzazione di spesa relativa alla promozione e allo sviluppo della pratica sportiva di base e agonistica delle persone con
disabilità. Si autorizza la spesa di 4 milioni di euro per l’anno 2024 in favore di Roma Capitale per le esigenze connesse allo svolgimento delle celebrazioni del Giubileo della Chiesa cattolica.

 

MISURE RELATIVE AL PAGAMENTO DELLE PRESTRAZIONI DI LAVORO STRAORDINARIO DEL PERSONALE DELLE FORZE DI POLIZIA:
Per garantire, tra l’altro, le esigenze di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, si incrementa di 100 milioni di euro, per l’anno 2024, rispetto all’ammontare previsto a legislazione vigente, lo stanziamento destinato alla remunerazione delle prestazioni di lavoro straordinario già svolte dal personale delle Forze di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.

MISURE IN MATERIA DI PNRR:  Si introduce un complesso di misure urgenti per rafforzare le misure già previste per la
riduzione dei tempi di pagamento, dando attuazione alla milestone M1C1-72-bis del PNRR. In particolare, si introduce l’obbligo per le amministrazioni pubbliche di adottare, annualmente, un piano dei flussi di cassa, contenente un cronoprogramma dei pagamenti e degli incassi
relativi all’esercizio di riferimento, sulla base di modelli elaborati dal Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato. Inoltre, lo stesso Ministero, al fine di consentire alle amministrazioni centrali titolari di misure del PNRR, di poter avere la disponibilità delle risorse necessarie per i trasferimenti in favore dei soggetti attuatori degli interventi, effettuerà, a titolo di anticipazione, i suddetti trasferimenti
a carico delle risorse del Fondo Next generation Eu – Italia nel termine di 15 giorni decorrenti dalle richieste formulate dalle predette amministrazioni attraverso il sistema informatico ReGis. Tali richieste devono attestare, in particolare, l’esigenza di liquidità per far fronte alle erogazioni in favore dei soggetti attuatori degli interventi del PNRR. Su richiesta formulata dalle amministrazioni titolari di misure PNRR, il Ministero dell’economia
e delle finanze potrà effettuare anticipazioni di cassa nei limiti delle disponibilità esistenti.

DISPOSIZIONI FISCALI:  Si modifica l’imposta sostitutiva, per le annualità ancora accertabili, dei soggetti che aderiscono al concordato preventivo biennale. I soggetti che hanno applicato gli indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA) e che aderiscono nel termine del 31 ottobre 2024, possono adottare un regime di ravvedimento, versando l’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e delle relative addizionali nonché dell’imposta regionale sulle attività produttive. Il decreto adegua la normativa in materia di ravvedimento per i soggetti che aderiscono al concordato preventivo biennale e che per le annualità 2020 e 2021 abbiano dichiarato la presenza di una causa di esclusione dalla applicazione degli ISA in relazione alla diffusione
della pandemia da COVID-19.

SOMME DA RICONOSCERE ALLE AUTONOMIE TERRITORIALI: Si riconosce alla Regione Sicilia un contributo pari a euro 74.418.720, per l’anno 2024, in relazione agli effetti finanziari conseguenti alla revisione della disciplina dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e delle detrazioni fiscali connessa all’attuazione della riforma fiscale. Inoltre, si riconosce alla Provincia autonoma di Trento l’importo di euro 5.491.000, relativo al maggior gettito della tassa automobilistica riservata allo Stato per l’anno 2013.

 

Ok al decreto legislativo di revisione delle accise

Via libera del Consiglio dei ministri anche al decreto legislativo di revisione delle disposizioni in materia di accise

INTRODUZIONE DEL SISTEMA Dl QUALIFICAZIONE DEI SOGGETTI OBBLIGATI ACCREDITATI (SOAC): Viene introdotto nel Testo unico delle accise (TUA) un sistema di qualificazione degli operatori per instaurare un rapporto di fiducia tra soggetto obbligato e amministrazione finanziaria. Tale sistema viene denominato SOAC e permette al soggetto qualificato di poter accedere a importanti benefici, quali l’esonero dall’obbligo di prestare cauzione a garanzia del pagamento dell’imposta e la riduzione di specifici oneri amministrativi. La qualifica di SOAC ha validità per 4 anni, è rinnovabile e, avendo una connotazione reputazionale, rende tali soggetti distinguibili nella platea degli operatori del settore. Tale sistema sostituirà ogni altra procedura per ottenere l’esonero cauzionale e prevede 3 livelli di qualificazione – base, medio e avanzato – a cui corrispondono gradi diversi di fruizione dei predetti benefici.

RIFORMA DELL’ACCISA SUL GAS NATURALE:  Si provvede alla revisione delle modalità di accertamento, liquidazione e versamento dell’accisa sul gas naturale, superando l’attuale sistema basato su di un meccanismo di acconto storico. Il nuovo sistema si baserà su acconti mensili commisurati a quanto fatturato ai consumatori finali mese per mese. Ciò eviterà irragionevoli esposizioni economiche per gli operatori del settore e renderà più difficili le frodi. Inoltre, al fine di razionalizzare il sistema di tassazione e ridurre il contenzioso, l’attuale distinzione tra usi “civili” (per i quali vi è un’accisa più elevata) e usi “industriali” del gas naturale viene sostituita da quella tra “usi domestici” e “usi non domestici”.

SEMPLIFICAZIONI IN MATERIA DI VENDITA DI PRODOTTI ALCOLICI:  Si prevede un’importante semplificazione per gli esercizi di vendita al minuto di alcolici (per esempio, i bar) per i quali la denuncia all’Agenzia delle dogane e dei monopoli (ADM) sarà assorbita dalla (già prevista) comunicazione di avvio delle attività di vendita di prodotti alcolici assoggettati, da presentare allo Sportello unico per le attività produttive. Il rilascio della licenza sarà richiesto solo per alcune tipologie di deposito di prodotti alcolici e solo al di sopra di prestabiliti volumi minimi.

RIFORMA DELL’ACCISA SULL’ENERGIA ELETTRICA: L’accisa sull’elettricità si applicherà con le medesime modalità del gas naturale, per garantire
un monitoraggio continuo dei volumi di elettricità ceduti dai venditori a tutela dell’erario.

OLI LUBRIFICANTI E ALTRI PRODOTTI AFFINI:  Tali disposizioni sono volte a riorganizzare, aggiornare e rendere più chiara la disciplina di
settore. Viene introdotta una semplificazione per gli operatori riguardante la possibilità di tenere, ai fini dell’esecuzione dei previsti inventari periodici, la contabilità in forma aggregata per prodotti considerati omogenei con l’effetto di semplificare e ridurre il contenzioso.

DISPOSIZIONI IN MATERIA DI PRODOTTI DA FUMO – RETE DI VENDITA DEI TABACCHI: Si prevede l’estensione, da 2 a 4 anni, della durata delle autorizzazioni per la vendita dei prodotti liquidi da inalazione e dei tabacchi lavorati.

 

 

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