TERMINI PROROGATI AL 15 GENNAIO 2026

A Vision for Rome, ecco le sei proposte ammesse alla fase due

Selezionati i team: Roma contemporanea, Roma come modello, Roma 2050, New timenew Roma, A vision from within, Rome… a splendid preparation for the future

31 Lug 2025 di M.Gia.

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Roma contemporanea, Roma come modello, Roma 2050, New timenew Roma, A vision from within, Rome… a splendid preparation for the future. Sono questi i nomi delle sei proposte ammesse alla Fase 2 del Concorso Internazionale “A Vision for Rome” (promosso dalla Fondazione Roma REgeneration ETS con Regione Lazio e Roma Capitale) dalla Commissione scelta dal Consiglio della Fondazione, composta da Marco Sangiorgio Paola Delmonte e Giorgio De Rita.

I sei team – disponibili al link – si contenderanno il podio nella seconda e ultima fase della competizione, iniziata ieri e che culminerà con la premiazione al Roma REgeneration Forum di febbraio 2026. I termini per la presentazione finale delle proposte sono stati prorogati dal 15 dicembre 2025 al 15 gennaio 2026. Tra i temi principali oggetto delle proposte: la mobilità, la sanità, il clima e poi l’inclusione e l’abitare, l’acqua e l’infrastruttura del ferro.

La Call ha visto partecipare mille soggetti nella fase 1 divisi in 35 team. Sono stati coinvolti professionisti tecnici ma anche storici, scrittori, pittori, geografi, economisti, ricercatori.  «L’ampia partecipazione alla Call for Ideas dimostra quanto sia vivo e dinamico il dibattito sul rilancio della Capitale, non solo a livello nazionale ma anche internazionale, e conferma il ruolo di servizio che la Fondazione Roma REgeneration può svolgere nel promuovere idee e iniziative di grande valore strategico per lo sviluppo urbano della città» ha dichiarato il presidente della Fondazione Roma REgeneration, Gianluca Lucignano. “Per valorizzare tutti gli straordinari contributi pervenuti, all’interno di un progetto ampio e condiviso di cultura urbana, ci stiamo attivando per recuperare le idee di tutti i 35 gruppi multidisciplinari e dei circa mille professionisti partecipanti alla prima fase, cui va il nostro più sentito ringraziamento, al fine di non disperdere il loro prezioso contributo per una nuova visione di Roma».

 

 

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