La giornata
Vertice a Chigi sul Piano a medio termine, ma l’ok la prossima settimana
- Francia, rivista al ribasso la crescita del terzo trimestre nonostante le Olimpiadi
 - Acea entra nel servizio idrico in Sicilia, aggiudicata gara da 1,2 miliardi
 - Edison Next al lavoro su nuovi modelli di rigenerazione urbana
 
IN SINTESI
Conto alla rovescia per la presentazione del nuovo Piano Strutturale di Bilancio di medio termine che il Governo dovrà presentare a Bruxelles il 20 settembre prossimo. I lavori sono nel vivo e, in vista dell’imminente scadenza, si è svolto ieri  a Palazzo Chigi un pranzo di lavoro fra il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, i vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani, il leader di Noi Moderati Maurizio Lupi e il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. Come ha riferito Palazzo Chigi, l’incontro è servito a fare il punto sul Psb, il nuovo documento
introdotto dalla riforma delle regole del Patto di stabilità e crescita,  e sulla Legge di Bilancio per il 2025. Giorgetti ha illustrato ai leader del Centrodestra la situazione dei conti pubblici ad oggi e le nuove procedure di bilancio alla luce del nuovo Patto europeo. E la linea ribadita è quella di  “proseguire nel solco di una politica di bilancio seria ed equilibrata, confermare quanto di buono è stato fatto e verificare cosa di nuovo può essere attuato concentrando tutte le risorse a disposizione sulle priorità già indicate (famiglie, imprese, giovani e natalità), mettendo definitivamente la parola fine alla stagione dei bonus che hanno dimostrato non produrre alcun risultato”. Il Psb deve ora approdare sul tavolo del Consiglio dei ministri e poi in Parlamento per ottenere il via libera per l’invio alla Ue. L’approvazione del Cdm dovrebbe arrivare nella riunione del 17 settembre (e non questa settimana, almeno per il momento). I tempi per l’iter parlamentare diventerebbero, a questo punto, molto stretti: tre giorni invece della decina di giorni di cui si parlava. Ci sarebbe, comunque, un margine di flessibilità da parte della Ue per i Paesi in ritardo, che avrebbero altri 10 giorni. Ma nella nota congiunta del Centrodestra la data ribadita è quella del 20 settembre. Il nuovo Piano dovrà indicare i valori macroeconomici per i  prossimi sette anni e le riforme che andranno messe in campo. Per il 2024 il valore che con tutta probabilità verrà indicato nel documento sarà una crescita del Pil dell’1%, una conferma del valore del Def. Per gli anni, successivi l’asticella supererebbe l’1%, +1,3%-1,4%. Previsioni, comunque, all’insegna della prudenza, sempre richiamata dal titolare del Mef, anche tenuto conto di tutte le incertezze che rimangono all’orizzonte.
Francia, rivista al ribasso la crescita del terzo trimestre nonostante le Olimpiadi
Frenata dell’economia francese nel terzo trimestre, nonostante la spinta dei Giochi Olimpici di Parigi. L’istituto nazionale di statistica Insee ha comunicato che il prodotto interno lordo francese del periodo dovrebbe crescere leggermente meno di quanto previsto in precedenza. L’Insee prevede una crescita del Pil per il periodo luglio-settembre dello 0,4%, invece che dello 0,5% iniziale. Rimane, comunque, invariata la stima sul Pil dell’intero 2024 all’1,1%. A rallentare la crescita sarebbero l’incertezza politica e l’elevato costo del credito, che stanno pesando sugli investimenti delle imprese. Le Olimpiadi di Parigi hanno contribuito alla crescita del trimestre con 0,3 punti.
Acea entra nel servizio idrico in Sicilia, aggiudicata gara da 1,2 miliardi
Acea rafforza la propria leadership nell’idrico, ampliando la sua presenza nel territorio italiano, dove già conta oltre dieci milioni di utenti serviti: alla gestione già consolidata in sei regioni, si aggiunge ora anche la Sicilia, realtà che necessita di significativi investimenti nel settore dell’acqua. L’Assemblea Territoriale Idrica di Siracusa (ATIS), infatti, con provvedimento n. 2 del 6 settembre 2024, ha proceduto all’aggiudicazione a favore del raggruppamento temporaneo di impresa (RTI) – formato da ACEA Molise (100% ACEA) e dalla società COGEN – della gara per la selezione del socio privato di Aretusacque spa, società mista che sarà partecipata al 51% dai Comuni del territorio. La società si occuperà della gestione del Servizio Idrico Integrato (SII) di 19 comuni nella provincia di Siracusa, la
concessione avrà una durata di 30 anni a decorrere dal suo avvio. La gara ha un valore stimato di oltre 1,2 miliardi di Euro e riguarda la gestione di circa 2.000 km di rete idrica, di circa 1.300 km di rete fognaria, di 166 mila utenze idriche, pari a 390 mila abitanti serviti. Gli investimenti previsti in gara ammontano a 366 milioni di euro. “Siamo soddisfatti dell’esito della gara che ci permette di crescere nel nostro business di riferimento con l’ingresso in una nuova grande regione come la Sicilia – ha dichiarato
Fabrizio Palermo, amministratore delegato e direttore generale di Acea – rafforzando la leadership del settore in Italia, in linea con la strategia del nostro piano industriale. La competenza e la professionalità delle nostre persone, insieme alla gestione industriale delle infrastrutture, e l’esperienza maturata nella collaborazione con soci pubblici ci permetteranno di migliorare l’efficienza e la qualità del servizio idrico a favore di Siracusa e dei Comuni gestiti dal Servizio Idrico Integrato, dei cittadini e delle imprese, favorendo l’utilizzo consapevole della risorsa idrica e la sua tutela in periodi di crescente scarsità d’acqua come quelli attuali”.
Edison Next al lavoro su nuovi modelli di rigenerazione urbana
M.C.C.