Osservatorio STM del Mit

Tpl ancora sotto i livelli pre covid, BOOM trasporto aereo e intercity

L’Allegato Infrastrutture del nuovo Documento di finanza pubblica fotografa le tendenze della mobilità tra il 2020 e il 2024 nel confronto con i livelli pre pandemia al 2019. Fatica il trasporto pubblico locale dove la domanda per i servizi ferroviari di Trenitalia registra un calo dell’11% a fronte di una riduzione dell’offerta dell’8%. Ben sopra i livelli del 2019 è il traffico intercity  con +14%, anche l’alta velocità, se pur con percentuali più contenute, ha superato il 2019. Anche il trasporto aereo, sia passeggeri che merci, registrato una crescita del 13%.

15 Apr 2025 di Maria Cristina Carlini

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Dopo il Covid, la ripartenza sprint con un ritmo di marcia a doppia cifra è stata quella del trasporto aereo e del trasporto ferroviario nel segmento intercity mentre molto più contenuto è stato il recupero dell’alta velocità. Il settore che, di contro, continua a dare i maggiori segnali di sofferenza è il trasporto pubblico locale sia in termini di calo della domanda che dell’offerta di servizi. Sono queste alcune delle principali tendenze della mobilità rilevate, dal 2020- anno della fase acuta della pandemia con il crollo dei trasporti in tutte le modalità dei trasporti, se pur in diverse dimensioni – al 2024 nel confronto con i livelli precovid del 2019, dall’Osservatorio STM del ministero delle Infrastrutture e Trasporti e contenute nell’Allegato Infrastrutture al nuovo Documento di Finanza pubblica (l’ormai ex Def), varato il 9 aprile scorso dal Consiglio dei ministri. Sulla base dell’analisi condotta a partire dai dati messi a disposizione dagli operatori multimodali nazionali, dalle Direzioni Generali del Mit e dei centri studi/ricerche, l’Osservatorio delinea i trend della domanda di spostamento (passeggeri e merci) e la sua ripartizione modale, dal 2019 sino a tutto il 2024, anche se, va detto, per lo scorso anno mancano ancora all’appello alcuni dati.

Partiamo dal settore che mostra ancora un pesante segno meno, quello del trasporto pubblico locale. Il dato sulla domanda totale nel 2024 non risulta ancora disponibile. Ma soffermandoci sull’ultima rilevazione relativa al 2023, emerge che la domanda nel Tpl rimane ancora inferiore del 13% rispetto a quella del 2019. Sempre nel confronto, con i livelli pre covid, il calo è stato del 49% nel 2020 e del 44% nel 2021. E’ nel 2022 che si registra un recupero più marcato -24% per arrivare al -13% di due anni fa. Guardando la componente del Tpl rappresentata dai traffici regionali di Trenitalia, la serie in questo casa arriva fino al 2024 e la domanda risulta ancora inferiore dell’11% rispetto al 2019, contro -57%, -47%, -26% e -13% rispettivamente nel 2020, 2021, 2022  e 2023. Sul lato dell’offerta, manca anche in questo caso il dato complessivo del 2024. Rispetto a una contrazione del 12% nel 2020 rispetto al 2019, negli anni dal 2021al 2023 l’offerta ha recuperato e si è attestata a -1% nei tre anni in questione. Per il traffico ferroviario regionale di Trenitalia, a fronte di una contrazione dei servizi dell’8% rispetto al 2019 (contro -10%, -10%, -11% e -22% nel 2023, 2022, 2021 e 2020 rispettivamente), i traffici passeggeri sono inferiori dell’11% a quelli del 2019 (contro -13%, -26%, -47% e -57% nel 2023, 2022, 2021 e 2020 rispettivamente).

Nel trasporto ferroviario, a registrare il maggior balzo è stato il business degli intercity e intercity notte, che registra un aumento della domanda del 14% rispetto ai livelli del 2019. Nel 2020, il tracollo era stato del 57% nel 2020, poi più contenuto a -43% nel 2021 per poi registrare un deciso e più ampio recupero con -10% nel 2022. Il 2023 ha segnato un ritorno al segno più, con una crescita del 10% rispetto al 2019. Questi dati si confrontano con un recupero dell’offerta di servizi che passa da -24% nel 2020, -1% nel 2021 e poi tornare in terreno positivo con +1% nel 2022, +3% nel 2023 e +4% nel 2024 (sempre rispetto al 2019). Passando all’alta velocità,  a fronte di un aumento dell’offerta di servizi AV dell’1% rispetto al 2019 (-1%, -7%, -35% e -44% nel 2023, 2022, 2021 e 2020 rispettivamente), il traffico passeggeri risulta superiore del 4% a quello del 2019 (+2%, -16%, -62% e -70% nel 2023, 2022, 2021 e 2020 rispettivamente).

Un altro settore tornato abbondantemente sopra i livelli pre covid con percentuali a doppia cifra è il trasporto aereo. A fronte di un aumento dell’offerta di voli aerei nazionali e internazionali del 5% rispetto al 2019 (-2%, -11%, -42% e -57% nel 2023, 2022, 2021 e 2020 rispettivamente), i traffici passeggeri sono superiori del 13% a quelli del periodo pre-pandemico (contro +2%, -15%, -58% e -73% nel 2023, 2022, 2021 e 2020 rispettivamente). Insieme al traffico passeggeri, il cargo è cresciuto allo stesso ritmo, +13% nel 2024 rispetto al 2023. Dopo la caduta del 2020 del 24% – ben più contenuta dei passeggeri – già nel 2021 il livello della domanda era sotto soltanto dell’1% nel 2021, allo stesso livello nel 2021, e dopo una nuova leggere flessione nel 2023, si è avuto lo scatto lo scorso anno con +13% rispetto al 2019.

Dai cieli alla strada. L’Osservatorio Stm mostra che i traffici dei veicoli leggeri e degli autobus su rete ANAS mostrano una tendenza positiva, con i leggeri ancora inferiori dell’1% a quelli del 2019 (a fronte di una contrazione del 2%, 3%, 9% e 24% nel 2023, 2022, 2021 e 2020 rispettivamente), e con gli autobus addirittura superiori del 7% ai valori pre-pandemici (a fronte di +5% , -3%, -12% e -32% rispettivamente nel 2023, 2022, 2021 e 2020). Analoga tendenza si osserva per i traffici leggeri sulla rete delle autostrade in concessione che, nel 2024, hanno recuperato i valori del 2019 (+3% contro +2%, -3%, -15% e -32% nel 2023, 2022, 2021 e 2020 rispettivamente). I traffici dei veicoli pesanti su rete ANAS sono anch’essi superiori rispetto a quelli del 2019 (+10% contro +8%, +6%, +3% e -11% nel 2023, 2022, 2021 e 2020 rispettivamente), quelli sulla rete delle autostrade in concessione sono superiori del 6% ai valori del 2019 (in trend positivo con i valori +4%, +3%, +0% e -14% registrati nel 2023, 2022, 2021 e 2020 rispettivamente).

Per il trasporto marittimo non ci sono ancora i dati aggiornati al 2024. Nel 2023 la domanda passeggeri per i traghetti è stata superiore del 3% rispetto al 2019 (-6%, -26% e – 43% rispettivamente nel 2022, 2021 e 2020). Nel 2023 le crociere hanno registrato un incremento dell’11% rispetto ai livelli pre covid (dopo -25%, -79% e -95% nel 2022, 2021 e 2020). Sul versante cargo, la domanda di merci varie è nel 2023 -2% rispetto al 2019, +1% nel 2022, -1% nel 2021 e -9% nel 2020. La domanda merci in termini di teu è cresciuta del 5% nel 2023, +8% nel 2022, +5% nel 2021 e 0% nel 2020. La domanda merci ro-ro  ha registrato un incremento dell’11% rispetto al 2019, che ha seguito l’aumento del 14% nel 2022, del 9% nel 2021, e il calo del 5% nel 2020.

 

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