Palermo, per lo stadio mancano 6 milioni. Scampia, giù la Vela Rossa

Dopo la proroga di sei anni della concessione del Renzo Barbera, monta la polemica politica per le promesse mancate sui fondi stanziati per la riqualificazione. A Scampia, già effettuate bonifiche e lavori propedeutici. Sorgeranno 20 edifici per 433 alloggi. Milano, dieci processi sull’urbanistica. Ad Ancona interlocuzioni sul trasferimento del centro Anas. 

06 Ott 2025 di Diac Territori

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A Palermo, dopo la proroga di sei anni della concessione dello stadio Renzo Barbera (in attesa dell’intesa a 99 anni), i 3 milioni stanziati dal Consiglio comunale per i lavori di riqualificazione del 2024 e i 3 milioni promessi a giugno per quelli del 2025 non sono ancora arrivati nelle casse del club. L’opposizione (gruppo Oso) con il consigliere Ugo Forello (vicepresidente della Commissione Bilancio) e la consigliera Giulia Argiroffi denuncia che le somme 2024 non sarebbero mai state impegnate e rischiano di essere perse; nel frattempo le fatture presentate sarebbero salite a 8 milioni. Il sindaco Roberto Lagalla parla di verifiche di congruità in corso e rimette la pratica agli uffici, mentre resta aperto il nodo giuridico sull’affidamento di fondi a un privato per lavori su un bene pubblico, senza gara.

Scampia, ultimo sprint: giù la Vela Rossa e 450 nuove case nel progetto “Restart”

A Napoli-Scampia, demolizione imminente per la Vela Rossa, ultimo edificio del complesso: già effettuate bonifiche (amianto, suppellettili, allacci abusivi) e lavori propedeutici, con “pinze d’acciaio” in arrivo a breve. Al posto delle Vele Gialla e Rossa sorgeranno 20 edifici per 433 alloggi (fino a 438 con le lavorazioni in corso e a 508 se arriveranno ulteriori fondi), insieme a centro civico, asilo nido, parco di quartiere, orti e frutteti sociali, mercato di prossimità e spazi multifunzionali ai piani terra. La Vela Celeste, rifunzionalizzata, ospiterà uffici pubblici. Il programma “Restart Scampia” vale circa 160 milioni (in gran parte Pnrr) e prevede consegne progressive degli alloggi già in costruzione, con chiusura del cantiere entro il 2026.

Ancona, interlocuzioni sul trasferimento del centro direzionale Anas

Ad Ancona, l’Anas ha avviato interlocuzioni con Comune e Regione per trasferire il centro direzionale regionale nell’ex cardiologico Lancisi di via Baccarani, immobile dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Ospedali Riuniti (Aoum) abbandonato dal 2003. Per sbloccare l’operazione occorre una variante urbanistica che ampli la destinazione d’uso; oggi lo stabile costa all’Aoum circa 100 mila euro l’anno tra Imu e vigilanza, dopo quattro aste andate a vuoto e una quinta stoppata per base d’asta ritenuta troppo bassa (1,8 milioni) a fronte di 6.500 mq. In parallelo il Comune, guidato dal sindaco Daniele Silvetti, punta a trasformare l’ex pensionato Tambroni in una “cittadella per anziani”, trasferendovi le Rsa Villa Almagià e Benincasa e valutando il centro riabilitativo Il Cigno, con lavori strutturali a carico dell’ente.

Parco San Giuliano, finita la “spiaggia dei mestrini”: ora nasce la Piazza della Laguna

A Mestre (Venezia), completato il primo lotto dell’ampliamento del Parco San Giuliano: investiti 1,7 milioni di euro (Pnrr) su 6 ettari per percorsi pedonali drenanti, illuminazione e irrigazione, dune, circa 90 nuovi alberi, sedute prendisole, fontanelle e reti per green volley. Avviato il secondo lotto da 800 mila euro per la “piazza della laguna”: previsti un teatro verde, nuove pavimentazioni e aiuole illuminate per rilanciare il parco come contenitore di grandi eventi. Gli investimenti del Comune negli ultimi anni superano 31 milioni sul solo San Giuliano e, includendo Forte Marghera, 61 milioni complessivi (49 pubblici, 10 privati, 2 di Veritas). Le critiche ambientaliste sul “tradimento” del disegno originario trovano la replica dell’amministrazione: più accessibilità e fruibilità nel rispetto della memoria ambientale del luogo.

Genova, Costa (Confindustria): “Piano regolatore del 2001, apriamo subito il cantiere del futuro”

A Genova, il vicepresidente di Confindustria con delega a porto e logistica Beppe Costa sollecita l’Autorità di Sistema Portuale a accelerare il confronto sul nuovo Piano Regolatore Portuale: quello in vigore è del 2001 e non rispecchia più traffici e navi di oggi. La recente delibera sulla concessione al Gpt è un passo avanti ma i terminalisti (Luca Becce) e gli industriali (Da Passano) si sono astenuti in Commissione consultiva, contestando i tempi strettissimi di esame degli atti. Costa chiede una visione aggiornata su Sampierdarena, confini e funzioni (riparazioni a Multedo, spazi per crociere e traghetti), sulla separazione dei liquidi e sull’adeguamento ferroviario appena inaugurato, invitando il presidente Paolo Emilio Signorini Paroli a convocare subito il tavolo strategico.

Milano, dieci processi sull’urbanistica: dal Bosconavigli alle Park Towers il pool accelera

A Milano, la procura guidata dalla procuratrice aggiunta Tiziana Siciliano, con i pm Marina Petruzzella, Giovanni Filippini e Giordano B. Clerici e il Nucleo di Polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza, porta a processo dieci dossier-chiave: dalla “Torre Milano” di via Stresa al palazzo nel cortile di via Fauché, fino al Bosconavigli (in trattativa tra Comune e costruttori) e alle “Park Towers” di via Crescenzago, con snodo in Corte dei conti per un presunto danno erariale da 320 mila euro. Nel mirino anche Scalo House tra via Valtellina e via Lepontina, “Il giardino segreto” nella stessa zona, le Residenze Lac al Parco delle Cave e i palazzi di via Fontana. L’ipotesi è un “sistema” corruttivo che avrebbe orientato pratiche e oneri; dopo arresti eccellenti (tra cui il costruttore Manfredi Catella e l’ex assessore Giancarlo Tancredi), il Riesame ha liberato alcuni indagati per assenza di gravi indizi, ma il capitolo resta aperto.

Napoli, lungomare: il cantiere si allarga a via Partenope, pronti i marciapiedi di via Nazario Sauro

A Napoli, il restyling del fronte mare avanza: il cantiere si estende fino a via Partenope, con chiusura dei marciapiedi e della ciclabile e carreggiata ridotta a una corsia da 3,5 metri davanti ai grandi alberghi, garantendo l’accesso al Borgo Marinari. Su via Nazario Sauro la pavimentazione lato mare è pronta e il marciapiede potrebbe riaprire a breve; lato edifici, l’ampiezza salirà a 11 metri. Il maxi intervento da 13,5 milioni, partito nel 2023, ha scontato ritardi per scavi, sottoservizi e scelta dei materiali (pietra etnea), con pesanti ricadute sui ristoratori (calo d’affari fino al 70-90%). Obiettivo dell’amministrazione: consegnare l’intero lungomare entro l’autunno 2026, in vista dell’America’s Cup 2027.

Sudest Barese, Zes unica volàno da 500 milioni: 35 nuove imprese e agricoltura rigenerativa

Nel Sudest barese la Zes unica autorizza 35 nuovi insediamenti (su 125 pugliesi e oltre 780 a livello nazionale), catalizzando investimenti per circa 500 milioni tra agroalimentare, agroindustria, turismo, logistica, high-tech, automotive, cantieristica e aerospazio. A Conversano spiccano sette autorizzazioni, tra cui uno stabilimento per prodotti da forno, un impianto gluten-free e un opificio per trasformazione ortofrutta (contrade Marchione e Castiglione); tra Conversano e Polignano nascono anche strutture sportive. Provvedimenti anche a Monopoli, Castellana, Gioia, Mola, Rutigliano, Casamassima, Putignano, Noci e Polignano. La spinta arriva da OP e start-up: 63 agricoltori, sei nuove realtà e frantoi sperimentano idroponica e agrivoltaico; «la Zes e i crediti d’imposta sono una leva per le giovani imprese», osserva Domenico Lapietra, vicepresidente di una OP giovanile.

 

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