“La rete autostradale si conferma ancora una volta protagonista della mobilità del sistema Paese: solo nell’ultimo fine settimana di luglio e nei primi due di agosto ci aspettiamo che saranno 38 milioni le persone che sceglieranno le principali arterie autostradali di Aspi per raggiungere le località di vacanza”. A indicarlo è stato Arrigo Giana, amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, durante l’assemblea pubblica di Federtrasporto che si è tenuta ieri a Roma, anticipando le previsioni per i fine settimana dal 25 al 27 luglio, dal 1° al 3 agosto e dall’8 al 10 agosto, giornate in cui sono previsti i maggiori spostamenti verso le località di vacanza.
IL PIANO DI CONFINDUSTRIA
Nel documento strategico presentato ieri a Roma, il delegato per l’economia del mare dell’associazione delle imprese Mario Zanetti ha illustrato le direttive: potenziare infrastrutture e portualità, modernizzare vettori e flotte, investire nelle persone e nelle competenze. Come? Con risorse, investimenti, norme più semplici, nuove tecnologie e comunicazione attiva. I dati di T&E sul potenziale delle banchine elettrificate in Italia ed Europa.
UNIONCAMERE
Completata la ripresa post-Covid tra 2023 e 2024, l’intero comparto contribuisce all’11,3% del pil nazionale con 216,7 miliardi di valore attivato nel complesso dell’economia italiana. La classifica delle aziende (giovanili, femminili e straniere), la distribuzione regionale e provinciale. Tutti i numeri del tredicesimo rapporto sull’economia del mare appena presentato da Unioncamere, Ossermare e Centro studi Tagliacarne.
IL COSTO DI UN MILIARDO
Il business internazionale
Proprio in questi giorni, le principali novità per i piani internazionali del gruppo FS arrivano dal Regno Unito. Con la ri-nazionalizzazione delle ferrovie britanniche, i servizi gestiti da Trenitalia Uk passano all’operatore pubblico inglese: alla scadenza del contratto a luglio, tocca C2C. Poi nel 2026 ad Avanti West Coast. Le Ferrovie italiane puntano ad ampliare la presenza nel resto del vecchio continente, come previsto dal nuovo piano industriale
L'assemblea di Assarmatori
Assarmatori lancia l’allarme sull’impatto del regime Ets sulla logistica del transhipment. C’è il rischio reale di una migrazione da porti come quello di Gioia Tauro, verso quelli del Nord Africa dove questo prelievo non viene effettuato. Per gli armatori, questa sta diventando un’opzione concreta. Ma il sistema portuale deve essere pronto alle sfide che pone la decarbonizzazione del trasporto marittimo. Va rilanciata, inoltre, la competitività della cantieristica europea ma non con misure protezionistiche.
Il dibattito
“Homo Viator” è il tema che è stato al centro di un dialogo organizzato dall’Autorità di regolazione dei trasporto e dalla Fondazione Cortile dei Gentili. Un’occasione per parlare del viaggio come una dimensione dell’esistenza, occasione di conoscenza, di incontro e di percorso religioso. Sul tema di sono confrontati in un dibattito inedito i vertici di Fs, Italo, Adr e Aspi
L'indagine di Bankitalia
Nel 2024 si allarga il disavanzo della bilancia dei pagamenti dei trasporti mercantili. La crescita dei noli riflette principalmente il balzo dei costi del trasporto container conseguente alla modifica delle rotte navali causata dagli attacchi dei ribelli Huthi nel Mar Rosso; per l’Italia l’aggravio è stato rilevante soprattutto dal lato delle importazioni. Il disavanzo sale a 11,6 miliardi contro i 9,5 miliardi del 2023 in un contesto di quote nazionali sostanzialmente stabili.
IN AUDIZIONE
Il presidente dell’Unione delle province ha ricordato che “su un campione di 70 Province sulle 76 totali risulta che il 93% delle risorse assegnate alle Province è stato impegnato; l’83,5% dell’impegnato è stato già speso; il 78,8% dello speso è stato rendicontato”. E anche Anac conferma che gli appalti di lavori pubblici gestiti dalle Province sono passati da 1,7 miliardi di euro del 2021 a 4 miliardi di euro del 2024, con un aumento del 135%.
Real Estate
Il rapporto sul mercato immobiliare della logistica mostra un costante aumento degli investimenti in tutta Europa. Anche se non ha il passo di Paesi leader come Regno Unito e Germania, l’Italia mostra un trend di crescita: nel 2024 gli investimenti del settore sono stati pari a 1,75 miliardi di euro e soltanto nei primi tre mesi del 2025 hanno toccato quota 650 milioni. Sono i principali dati contenuti nel Rapporto di Scenari Immobiliari, presentato ieri. La logistica diventa sempre più motore di rigenerazione urbana.
Il rilancio del trasporto merci
Il gruppo Fs scommette sulla crescita del business della logistica. Il nuovo piano strategico prevede investimenti volti a potenziare sia la flotta che lo sviluppo di terminal, prevedendo anche l’acquisizione di partecipazioni tattiche. L’operazione di rilancio parte con il nuovo brand Fs Logistix con il quale viene ridenominata Mercitalia Logistics e la nuova piattaforma digitale che connetterà domanda e offerta. Viene avviato un riassetto societario a regime da inizio 2027. “E’ un piano sfidante e coraggioso”, sottolinea l’ad di Fs Logistix De Filippis.
La giornata
La giornata
Osservatorio STM del Mit
L’Allegato Infrastrutture del nuovo Documento di finanza pubblica fotografa le tendenze della mobilità tra il 2020 e il 2024 nel confronto con i livelli pre pandemia al 2019. Fatica il trasporto pubblico locale dove la domanda per i servizi ferroviari di Trenitalia registra un calo dell’11% a fronte di una riduzione dell’offerta dell’8%. Ben sopra i livelli del 2019 è il traffico intercity con +14%, anche l’alta velocità, se pur con percentuali più contenute, ha superato il 2019. Anche il trasporto aereo, sia passeggeri che merci, registrato una crescita del 13%.
Approvato il bilancio
Chiude in rosso il bilancio 2024 delle Fs. A pesare, in particolare, sono partite non ricorrenti. Crescono invece i ricavi che toccano 16,5 miliardi ma soprattutto il dato di maggior rilievo è quello sugli investimenti ai massimi storici, sottolinea il gruppo, pari a 17,6 miliardi di euro, con una crescita del 7% rispetto al 2023. Sono state aggiudicate gare per 15,2 miliardi. “Il 2024 ha rappresentato un anno di conferma della solidità e della centralità del Gruppo FS nello sviluppo infrastrutturale e industriale del Paese”, commenta Donnarumma
La giornata
ENI-FINCANTIERI-RINA
Secondo l’Outlook curato da Bain & Company Italia, il settore marittimo dipende prevalentemente dai combustibili tradizionali, che costituiscono il 93% del consumo complessivo, ma già nel 2023 circa il 50% degli ordini di nuove navi è stato indirizzato verso combustibili alternativi, con una tendenza verso una maggiore sostenibilità. La transizione in mare costerà almeno 24 miliardi in Ue, dove però sarà presumibilmente più rapida rispetto all’Asia-Pacifico. Al 2030, si prevede di ridurre del 20% le emissioni rispetto al 2008.
LA STAZIONE A FINE ANNO
Inaugurata ieri al Cristoforo Colombo, sarà ufficialmente aperta ai passeggeri dal prossimo 19 marzo. Un investimento di 15 milioni di euro e 18 mesi di lavori per creare 5.500 mq di spazi e accogliere fino a 3 milioni di passeggeri. Ma lo scalo sarà ulteriormente innovato entro fine 2026 con ulteriori interventi da 12,6 milioni di euro. Entro dicembre 2025, invece, è prevista la realizzazione della nuova stazione ferroviaria Genova Aeroporto e la realizzazione di una passerella pedonale con tapis roulant di collegamento tra lo scalo e la nuova stazione. Privatizzazione: ok bipartisan.
L'audizione alla Camera
In una audizione davanti alla Commissione Trasporti della Camera, Rixi ha toccato tutti i temi caldi del dossier Ferrovie: ha chiarito che non entreranno i privati nel capitale ma l’analisi in corso verte sull’apertura a investimenti sul modello Rab nel perimetro dell’alta velocità. Netto sulle nuove nomine: il Mit non interviene ma sono scelte dell’azienda con l’avallo del Mef. Per rilanciare l’azienda, l’ad ha fatto le sue scelte con un “riequilibrio manageriale infragruppo”
IL LABIRINTO OSCURO DELL'EDILIZIA / 42
di Salvatore Di Bacco
L’articolo di questa settimana esplora la gentrificazione a Milano, un fenomeno complesso che si è radicato negli ultimi decenni attraverso percorsi urbanistici di rigenerazione urbana e city branding. Questa trasformazione ha portato ricchezza e attrattiva della città, come dimostrato dall’aumento vertiginoso dei prezzi immobiliari e in particolare degli affitti, parificando la città di Milano a metropoli globali come Parigi e New York. Tuttavia, tale processo ha “condotto” gradualmente ad una esclusione dei residenti originali dei quartieri da tali processi urbanizzativi che causa incremento dei costi e dei prezzi porta a disuguaglianze sociali, evidenziando come la nuova ricchezza non si ridistribuisca equamente.
L'architettura vista da LPP/21
di Luigi Prestinenza Puglisi
È da oltre trenta anni che l’architettura italiana sta vivendo una buona stagione. Probabilmente dal 1992 e grazie a Tangentopoli. Il vasto e inarrestabile fenomeno conosciuto come mani pulite ha messo infatti in crisi il vecchio e consolidato sistema di spartizione politica degli appalti. Mentre la così detta legge dei Sindaci, emanata l’anno successivo, nel 1993, ha stimolato le amministrazioni a puntare sull’architettura con opere significative. Certo, i tempi sono sempre più lunghi, la burocrazia opprimente, le norme sempre più indecifrabili e molti progetti rimangono sulla carta o sono realizzati solo dopo 10-15-20 anni. Ma ogni città bene o male ha promosso un certo numero di concorsi che hanno lanciato giovani architetti i quali, negli anni delle spartizioni fatte col codice Cencelli alla mano, non avrebbero avuto occasioni per emergere.
L'intervento
DIARIO POLITICO
di Pol Diac
Per Giorgia Meloni sarà un agosto di riflessioni e di impegni. L’appuntamento con le Regionali in autunno (si comincia il 28 settembre con le Marche e poi a ottobre Veneto, Toscana, Campania, Puglia e ora anche Calabria) è certamente una scadenza importante, un test per saggiare lo stato di salute del Governo proprio mentre si discuterà della prossima legge di bilancio, ma anche del nuovo quadro finanziario europeo. Con più di un’incognita con cui fare i conti, a partire dall’effetto dazi che peserà non poco sul fronte di un crescita tornata allo zero virgola.
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Iscrizione n°65/2024
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