Trasporti e logistica – Nazionali

La giornata

  • Dazi, Cina: “Porte spalancate ai colloqui con Washington”
  • Sulla Fed altro dietrofront di Trump: “Non licenzierò Powell”
  • Per i funerali del Papa, scattato il piano straordinario delle Ferrovie da ieri fino a domenica 27 aprile
  • Dl Bollette, dal Senato via libera alle misure da 3 miliardi per famiglie e imprese
  • Dl Pa, ok della Camera, ora al Senato. Zangrillo: “Strategico per il rafforzamento del capitale umano e dell’efficienza organizzativa”

Osservatorio STM del Mit

L’Allegato Infrastrutture del nuovo Documento di finanza pubblica fotografa le tendenze della mobilità tra il 2020 e il 2024 nel confronto con i livelli pre pandemia al 2019. Fatica il trasporto pubblico locale dove la domanda per i servizi ferroviari di Trenitalia registra un calo dell’11% a fronte di una riduzione dell’offerta dell’8%. Ben sopra i livelli del 2019 è il traffico intercity  con +14%, anche l’alta velocità, se pur con percentuali più contenute, ha superato il 2019. Anche il trasporto aereo, sia passeggeri che merci, registrato una crescita del 13%.

Approvato il bilancio

Chiude in rosso il bilancio 2024 delle Fs. A pesare, in particolare, sono partite non ricorrenti. Crescono invece i ricavi che toccano 16,5 miliardi ma soprattutto il dato di maggior rilievo è quello sugli investimenti ai massimi storici, sottolinea il gruppo, pari a 17,6 miliardi di euro, con una crescita del 7% rispetto al 2023. Sono state aggiudicate gare per 15,2 miliardi.  “Il 2024 ha rappresentato un anno di conferma della solidità e della centralità del Gruppo FS nello sviluppo infrastrutturale e industriale del Paese”, commenta Donnarumma

La giornata

  • A marzo l’inflazione dell’eurozona cala al 2,2%
  • Pnrr, Mase: “tutti gli obiettivi raggiunti, da discariche a semplificazione energia”
  • Appalti: Cgil, scaduti termini decreto su equivalenze Ccnl. Ora rischio caos per incompetenza Governo
  • Enav: al via il nuovo piano industriale 2025-2029, 570 milioni di investimenti
  • Icop, nel 2024 valore della produzione a +67% a 187,2 milioni. Utile a 18 milioni
  • Riparte il Frecciarossa Milano-Parigi. Strisciuglio: “Av metropolitana d’Europa”

ENI-FINCANTIERI-RINA

Secondo l’Outlook curato da Bain & Company Italia, il settore marittimo dipende prevalentemente dai combustibili tradizionali, che costituiscono il 93% del consumo complessivo, ma già nel 2023 circa il 50% degli ordini di nuove navi è stato indirizzato verso combustibili alternativi, con una tendenza verso una maggiore sostenibilità. La transizione in mare costerà almeno 24 miliardi in Ue, dove però sarà presumibilmente più rapida rispetto all’Asia-Pacifico. Al 2030, si prevede di ridurre del 20% le emissioni rispetto al 2008.

LA STAZIONE A FINE ANNO

Inaugurata ieri al Cristoforo Colombo, sarà ufficialmente aperta ai passeggeri dal prossimo 19 marzo. Un investimento di 15 milioni di euro e 18 mesi di lavori per creare 5.500 mq di spazi e accogliere fino a 3 milioni di passeggeri. Ma lo scalo sarà ulteriormente innovato entro fine 2026 con ulteriori interventi da 12,6 milioni di euro. Entro dicembre 2025, invece, è prevista la realizzazione della nuova stazione ferroviaria Genova Aeroporto e la realizzazione di una passerella pedonale con tapis roulant di collegamento tra lo scalo e la nuova stazione. Privatizzazione: ok bipartisan.

L'audizione alla Camera

In una audizione davanti alla Commissione Trasporti della Camera, Rixi ha toccato tutti i temi caldi del dossier Ferrovie: ha chiarito che non entreranno i privati nel capitale ma l’analisi in corso verte sull’apertura a investimenti sul modello Rab nel perimetro dell’alta velocità. Netto sulle nuove nomine: il Mit non interviene ma sono scelte dell’azienda con l’avallo del Mef. Per rilanciare l’azienda, l’ad ha fatto le sue scelte con un “riequilibrio manageriale infragruppo”

IL RAPPORTO 100% RINNOVABILI

Secondo 21 docenti e ricercatori di diverse università e centri di ricerca, il potenziale eolico italiano è più che sufficiente per far fronte al forte fabbisogno della decarbonizzazione in modo integrato con una forte crescita del solare a terra. Lo sviluppo del solare richiede l’utilizzo di piccole percentuali del territorio ed è improprio parlare di “consumo di suolo”. Quanto all’efficientamento edilizio, il superbonus viene giudicato come una misura sbilanciata: servono impegni dall’orizzonte multi-decennale, anche per l’allineamento della formazione dei lavoratori e delle capacità produttive ai vari livelli.

Il progetto di Most

Most, il Centro nazionale per la mobilità sostenibile, ha presentato ieri il nuovo osservatorio che punta a rendere il trasporto su strada più sostenibile sulla base di analisi puntuali e aggiornate sul processo di decarbonizzazione. Un vero e proprio hub di ricerca e monitoraggio strutturato a livello europeo sostenuto da Almaviva, Autostrade per l’Italia, Cassa Depositi e Prestiti, Eni, Fondazione Filippo Caracciolo e Iveco Group.

COLLOQUIO CON IL COMMISSARIO DI LA SPEZIA E CARRARA

La nuova governance prevede una holding pubblica che centralizzi i processi decisionali. Federica Montaresi (AdSP Mar Ligure Orientale): “I porti sono il primo sensore dei cambiamenti globali geostrategici”. Tanti anche gli interventi in materia di sostenibilità per La Spezia e Carrara: dalla nuova rete elettrica, ai punti di ricarica per le batterie, stoccaggio idrogeno, pannelli fotovoltaici e comunità energetiche. Le maggiori sfide per i porti italiani saranno sull’implementazione allargata dell’Intelligenza artificiale e il miglioramento di competenze del personale umano.

IL VICEMINISTRO AL MIT

La partita delle nomine ai vertici delle autorità portuali vede il traguardo. Il viceministro Rixi accelera puntando a chiudere “prima di aprile”. Il metodo è quello della condivisione: per questo, prosegue il confronto con le istituzioni e gli operatori del settore. All’appello mancano Genova e Napoli. Prosegue, intanto, il lavoro sulla nuova riforma che dovrebbe essere varata entro l’anno. L’obiettivo è creare una società a controllo pubblico con il compito di gestire gli investimenti e di rappresentare il sistema stesso a livello internazionale. Anche in questo caso la parola d’ordine è condivisione

La giornata

  • Mattarella: “i mercati aperti portano pace, l’auspicio è che avvenga in ogni parte del mondo”
  • Ucraina, accordo di garanzia Ue-Bei da 1,95 miliardi per la ricostruzione e i trasporti
  • L’Istat rivede in lieve rialzo il Pil del quarto trimestre, non crescita zero ma +0,1%
  • Inflazione, a gennaio  nell’area Ocse rimane stabile al 4,7% per il terzo mese consecutivo

La prima edizione dell'Airport Day

Bisogna ancora attendere per il varo del nuovo Piano nazionale degli aeroporti che definirà il nuovo assetto e le nuove regole del sista. Una priorità sarà quella di dare impulso alle rete regionali e interregionali, che in una visione politicentrica supera logiche di campanile. “Non ci sono soltanto Roma e Milano”, ha detto Salvini. La prima edizione dell’Airport Day di Assaeroporti ha voluto sottolineare la strategicità degli aeroporti  come motore di sviluppo del Paese e di un sistema di reti e connessioni con le altre modalità di trasporto e con le città e il territorio

Le nuove strategie per Ita

Lufthansa, appena entrata nel capitale di Ita con il 41%, prepara il nuovo piano industriale. Si punta a chiudere in utile già quest’anno ma l’obiettivo è quello di un break even sostenibile, al netto di grandi eventi come il Giubileo. E’ su questo che si basa la crescita con l’espansione della flotta e, quindi, assunzioni. Strategico è l’aeroporto di Fiumicino che diventa il sesto hub del gruppo. Qui, Lufthansa vuole crescere e dispiegare tutto il potenziale che lo scalo può esprimere anche grazie agli investimenti in corso. Bisognerà, intanto, evitare i colli di bottiglia nella stagione estiva

LO STUDIO

Secondo uno studio della società di ricerche i volumi di traffico continueranno a crescere tra il 2015 e il 2030 del 14% per i passeggeri e del 31% per le merci. Anche per questo il fabbisogno di investimento per la rete autostradale “non più procrastinabile ammonta a una cifra compresa tra il 40-50 miliardi di euro a partire dal 2024, solo in minima parte coperto da finanziamenti pubblici. Si tratta di valori inferiori al 5% del valore stimabile ad oggi per costruire ex novo una rete autostradale o una rete alternativa, e con un chiaro ed evidente impatto positivo per l’intero sistema produttivo ed economico del Paese”.

La giornata

  • Guasti sospetti, le Fs presentano un esposto denuncia
  • Bankitalia: debito pubblico sopra il tetto dei 3 mila miliardi di euro
  • Nel 2024 il Pil tedesco cala dello 0,2%, giù per il secondo anno consecutivo
  • A novembre la produzione industriale dell’eurozona cresce dello 0,2%, -1,9% annuo
  • Dalle costruzioni all’automotive, partnership strategica tra Confindustria e Slovacchia

La giornata

  • Bankitalia: a novembre calano ancora i prestiti alle imprese, i mutui giù al 3,71%
  • Eurostat: nel terzo trimestre scende al 15,3% il tasso di risparmio delle famiglie
  • Mercitalia Rail avvia i collegamenti per il trasporto dei nuovi treni per la metro di Milano
  • Energia: Pichetto a Riad per materie critiche e protocollo di intesa tra Italia e Arabia Saudita
  • Eni:  Plenitude completa in Texas la costruzione del suo più grande impianto di stoccaggio a batterie

 

IL VIA LIBERA DEL SENATO AL DDL BILANCIO

Un testo blindato, un esame lampo ed è arrivato anche dal Senato il via libera definitivo con il voto di fiducia al DDL Bilancio 2025 che ora è legge. Ancora una volta, l’esame del provvedimento è stato appannaggio di un solo ramo del Parlamento, in questo caso della Camera. E per questo l’ultimo atto a Palazzo Madama si è consumato tra le polemiche. La manovra chiude il capitolo Superbonus, prevede risorse aggiuntive – anche se ridimensionate – per il Ponte sullo Stretto.  Come sottolinea Giorgetti, è confermato l’impianto che punta a sostenere i redditi medio-bassi e le imprese.

IL LABIRINTO OSCURO DELL'EDILIZIA / 30

di Salvatore Di Bacco

Il disegno di legge 1372 Senato evidenzia l’ipotesi (non condivisibile) di andare in direzione di un abbandono della tutela da parte dello Stato, che rema contro la lettera e lo spirito dell’art. 9 della Costituzione.

La maggior devoluzione della tutela paesaggistica agli enti locali non sembra assolutamente idonea a ridurre i tempi di risposta, anche alla luce di una mancata garanzia di elevati livelli di protezione del paesaggio, proprio perché in molti enti locali mancano adeguate dotazioni di personale specializzato, che possano supportare scelte destinate a incidere in modo significativo sul contesto territoriale e paesaggistico.

Tali carenze appaiono già evidenti, laddove l’allungamento dei tempi di conclusione dei procedimenti paesaggistici non dipende solo dalle Soprintendenze, ma, da tardive trasmissioni degli Uffici competenti comunali (Edilizia, Urbanistica, Ambiente e Paesaggio) con delega di tutela del patrimonio paesaggistico (delega che evidenzia delle criticità con profili di incostituzionalità).

Con questa proposta di legge, si finirebbe con il sovraccaricare ulteriormente, il già gravoso carico di lavoro degli enti locali, con inevitabili ed ulteriori conseguenze nei ritardi nel rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche.

Occorre anche sottolineare come spesso i tempi delle autorizzazioni paesaggistiche siano resi inevitabilmente più lunghi dalla presentazione di progetti inadeguati e incompleti, che richiedono necessariamente integrazioni e approfondimenti sia da parte delle Soprintendenze che degli enti locali comunali, mentre sarebbe necessaria maggiore consapevolezza, professionalità e alta qualificazione sul tema ambientale/paesaggistico trattato dai proponenti.

L'architettura vista da LPP/9

di Luigi Prestinenza Puglisi

L’e-building di Cucinella per Ferrari: utopia, armonia e bellezza convincono il grande pubblico più dell’architettura

Tra le utili iniziative della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura metterei senza dubbio il bando destinato a finanziare i festival dell’Architettura, quest’anno giunto alla terza edizione. I festival servono a raccontare ai non addetti ai lavori quanto sia importante la buona progettazione del territorio, delle città, dei quartieri e degli edifici in cui viviamo. Uno, il recente Festival Industria, ha avuto particolare interesse. È stato organizzato da diversi soggetti con capofila l’Ordine degli Architetti di Modena ed ha avuto come focus il tema degli spazi industriali. Cioè complessi edilizi che possono imbruttire e compromettere il territorio, come per esempio succede con le sterminate sequenze di capannoni della Pianura Padana. Oppure valorizzarlo come accade con interventi pensati da imprenditori illuminati e sensibili alla qualità dei luoghi, nonché alla buona reputazione dell’azienda, come è accaduto, per esempio, con Prada che ha affidato i suoi edifici industriali a Luca Canali.

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