Città e urbanistica

LA LEGGE REGIONALE DEL LAZIO

Trasmesso alla giunta Rocca un documento congiunto con 21 emendamenti per la riorganizzazione delle norme esistenti,  per renderle “più snelle ed efficaci per la gestione del territorio”. Alessandro Panci (Architetti): “Procedure chiare e  flessibili sono necessarie per favorire uno sviluppo sostenibile”. Massimo Cerri (Ingegneri): “Favorevoli alla legge sui seminterrati laddove si applichino adeguamenti tecnici e opportune modifiche ai fini dell’abitabilità. Esprimiamo dissenso, invece, per l’eventuale abitabilità degli interrati”. A Roma, intanto, pubblicato il bando per project financing di riqualificazione del Parco di Piazza Loriedo.

ALLA CAMERA

Slitta l’approvazione in commissione Ambiente della Camera, si è deciso il rinvio di due settimane per trovare una composizione fra le diverse posizioni e scrivere norme in grado di reggere. Si torna a valutare la strada, che era stata scartata nei mesi scorsi, di una interpretazione che garantirebbe effetti retroattivi.

LA STRATEGIA SUL CLIMA DI ROMA

Approvata in giunta la prima “Strategia di adattamento climatico di Roma Capitale”, entro fine anno il progetto passerà al vaglio del consiglio comunale. Edoardo Zanchini, capo dell’ufficio di scopo Clima del gabinetto del sindaco Roberto Gualtieri, a Diariodiac: Dalla rete idrica parallela alle piazze “permeabili”, ecco il nostro piano contro il cambiamento climatico. E contro le bombe d’acqua previste, oltre alla ristrutturazione delle caditoie, anche delle cisterne sotto le piazze della capitale.

In un’edizione recente di Diario Diac è stata portata all’attenzione dell’opinione pubblica la suddivisione della significativa dote economica destinata alla Rigenerazione Urbana dalla Regione Campania. Scorrendo l’elenco degli interventi emergeva la logica frammentaria e disorganica delle scelte e la mancanza di una strategia d’insieme. Campetti da calcio e piccoli interventi senza la capacità di generare alcun effetto sistemico.

Per chi studia e progetta la rigenerazione, questo recente episodio è la conferma della mancata comprensione del suo significato potenziale e la tattica elusione degli obiettivi alti che essa delinea e propone.

Rigenerazione urbana

In occasione del 50esimo anniversario, la società ha festeggiato con l’evento ‘Inspiring cities’ ospitato nell’ex Scalo di Porta Romana, simbolo del cambiamento e della trasformazione di Milano. Protagonisti i giovani delle principali università di Roma e Milano che hanno raccontato il loro modello di città di qui ai prossimi 50 anni. Catella: “Una riflessione sulle città intese come infrastrutture ambientali e sociali”.

INVESTIMENTI IMMOBILIARI

Nel capoluogo lombardo debutta il progetto di “senior housing” della Cassa depositi e prestiti. Con Finint e Hines saranno costruiti nell’area dell’Ex Trotto 360 alloggi da affittare a prezzi calmierati agli over 65. Nella capitale, invece, Gran Giardinetti acquisisce nel Municipio VI un complesso da convertire in student housing. L’apertura è prevista tra 18 mesi e prevede lo sviluppo di 216 tra studios e micro-appartamenti.

INFRASTRUTTURE URBANE

La sindaca di Firenze ha presentato al presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, una prima ipotesi del cronoprogramma dei lavori di riqualificazione dello stadio viola. Termine dei lavori ipotizzato per la primavera del 2029, una capienza di posti a crescere nelle varie fasi e centenario del 29 agosto 2026 da festeggiare in un impianto per 34 mila spettatori. Nei prossimi giorni si riuniranno i primi tavoli operativi, nei quali i tecnici del Comune e della Fiorentina valuteranno i vari aspetti dei lavori. Con lo sguardo già all’Europeo 2032.

L'AUDIZIONE DELL'ANCE SUL PSB

La presidente Brancaccio ha espresso “preoccupazione per le possibili conseguenze che l’obiettivo di una progressiva riduzione dell’incidenza della spesa primaria sul Pil possa determinare sulla componente in conto capitale della spesa”. Grande attenzione anche al tema del dopo-2026: non rassicura il fatto che, dopo l’effetto prodotto dal Pnrr fino al 2026, nel 2027 sia prevista una riduzione degli investimenti fissi lordi del 3,9%.

Massimo Alvisi, Cherubino Gambardella e Guendalina Salimei: sono loro tre i “finalisti” del concorso per il posto di curatore del Padiglione italiano alla Biennale di Venezia. Si era partiti da una lista di dieci candidati, la commissione insediata al ministero ha svolto la prima selezione. Ora spetta al ministro della Cultura Giuli scegliere il nome del curatore e il progetto di Padiglione presentato.

La giornata

  • Rilasciate 17.198 patenti a crediti nella seconda giornata di operatività del portale
  • Microsoft investe 4,3 miliardi per l’IA e la capacità cloud in Italia, Meloni incontra il presidente Smith
  • Istat: disoccupazione ai minimi dal 2007 al 6,2%, crescono gli inattivi
  • Tim: Mef e Asterion presentano offerta da 700 milioni per Sparkle
  • Orsini: non si può fare la transizione con i tempi della vecchia commissione Ue
  • Roma: al via lavori per la nuova fermata Pigneto

Le città, e in particolare le aree metropolitane, rappresentano un motore fondamentale per lo sviluppo economico del Paese. Le economie di agglomerazione garantiscono elevati livelli di accessibilità infrastrutturale, attraggono imprese più efficienti, capitale umano e investimenti, aumentano la produttività1, favoriscono l’innovazione con la nascita e lo sviluppo di nuovi prodotti e migliorano l’allocazione delle risorse. Un ampio filone di letteratura economica ha dimostrato che le difficoltà dell’economia italiana2 a mantenere livelli di crescita della produttività nel lungo termine si possono imputare, oltre a molteplici fattori strutturali3, anche alle difficoltà del suo sistema urbano ad adattarsi alle sfide del nuovo millennio. In questo intervento indagheremo il tema della competitività delle città italiane nel confronto con le realtà metropolitane degli altri Paesi.

LE AUDIZIONI AL SENATO

Per Ance vanno meglio definite le competenze di Stato, Regioni e Comuni e vanno salvate le legge regionali che introducono semplificazioni “Bene il fondo unico, ma ci sono solo 3.350 milioni per il periodo 2024-2037”. Anci sottolinea invece che la disciplina sui centri storici “non favorisce il recupero e la rigenerazione di quegli ambiti che invece più necessiterebbero di tali interventi edilizi”. Per il Consiglio nazionale degli architetti “la rigenerazione non è solo ristrutturazione edilizia, sostenere maggiormente gli interventi sociali, culturali ed economici”.

RIGENERAZIONE

Quasi 33 milioni di euro messi a disposizione dal ministero del Turismo per realizzare o riqualificare le aree attrezzate. Pubblicate sul sito del Mitur le note applicative per i comuni e le tipologie di interventi finanziabili. La misura è destinata ai comuni con meno di 20mila abitanti e per ogni intervento i lavori dovranno terminare entro il 30 giugno 2026.

IL PROGETTO

Con la riapertura della conferenza dei servizi, che sarà monitorata dall’Anac, quello della Roma Nuoto è ora l’unico progetto incardinato in una procedura amministrativa, pubblica e ufficiale. Di quello del presidente biancoceleste Claudio Lotito si conosce solo qualche rendering. Slitta a fine novembre parere della Conferenza dei servizi

i numeri di SCENARI IMMOBILIARI

L’ultimo report “Rigenerazione-focus Milano e Roma”, realizzato da Scenari Immobiliari in collaborazione con Urban UP–Unipol stima in 8,7 miliardi il valore aggiunto immobiliare di Milano e in 22 miliardi quello di Roma, con creazione di valore sociale rispettivamente per 20 e 47 miliardi. Intanto mercato immobiliare in ripresa, ma non all’ombra della Madonnina. Gli ultimi dati dell’Agenzia delle Entrate

LA RISOLUZIONE

In commissione arriva una riforma con procedure semplificate e il condono dei sottotetti. L’assessore Pasquale Ciacciarelli: “iter abbia tempi consoni”. Tre i punti chiave: il Piano Urbanistico Attuativo potrà essere presentato anche per interventi già realizzati. Poi, viene spostata al 31 dicembre 2023 la scadenza per il recupero ai fini abitativi dei locali sottotetto, armonizzandola con la nuova legge statale. Infine, ridotti i tempi per la revisione del PTPR

La legge al Senato

Un’analisi che evidenzia le scelte fatte sui singoli capitoli del provvedimento e le integrazioni che arrivano, per esempio, dal Ddl Occhiuto (anche lui di Forza Italia). Fra le integrazioni gli incentivi alla demolizione e ricostruzione, rivendicate dal relatore Roberto Rosso nell’intervista a Diario Diac di agosto.

LEGGETE LA RELAZIONE INTEGRALE DELL’AUDIZIONE DI UNITEL SUL SALVA-MILANO: CI SONO I TEMI FONDAMENTALI DELLA DISCUSSIONE CHE VERRA’

IL WEBINAR

Il Dl divenuto bandiera della Lega e di Salvini è legge da un mese e mezzo ma continua a recepire richieste di chiarimenti e correttivi da tutto il mondo dei professionisti. Nel primo incontro online, gli architetti di Roma hanno rimesso in fila i tratti salienti del decreto ribadendo che non si tratta di un condono e che introduce tante novità richieste da tempo ma vanno aiutate soprattutto le piccole amministrazioni, anche con un opportuno aggiornamento della modulistica digitale

LE PRIME AUDIZIONI sul ddl

La necessità di definire meglio, circostanziare, limitare due aspetti portanti del disegno di legge accomuna richieste e preoccupazioni di molti interventi. Unitel (tecnici degli enti locali): superare instabilità e non chiarezza dei procedimenti, servono certezze nelle interpretazioni e definizioni univoche. La Rtp, Rete delle Professioni tecniche: l’obiettivo del testo è interpretare il provvedimento del piano attuativo per consentire interventi diretti. Tutti gli intervenuti richiamano con forza la necessità di operare una riforma organica del testo unico sull’edilizia 380/2001.

Appalti Istruzioni per l’uso / 26

di Gabriella Sparano

Nella Gazzetta Ufficiale n. 102 del 05/05/2025, è stato pubblicato il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 aprile 2025 recante la “Disciplina dei contratti di beni e servizi informatici impiegati in un contesto connesso alla tutela degli interessi nazionali strategici e della sicurezza nazionale”. Il Decreto, adottato in attuazione dell’articolo 14, comma 1, della Legge 28 giugno 2024, n. 90 “Disposizioni in materia di rafforzamento della cybersicurezza nazionale e di reati informatici”, definisce gli elementi essenziali di cybersicurezza che devono essere considerati nell’approvvigionamento di beni e servizi informatici appartenenti a specifiche categorie tecnologiche.

In altre parole, il decreto è finalizzato a rafforzare la cybersicurezza a livello nazionale, in particolare per i soggetti che gestiscono interessi strategici, definendo standard minimi che questi devono osservare negli acquisti di tecnologie informatiche e incentivando l’uso di soluzioni di cybersicurezza provenienti da Paesi considerati affidabili attraverso criteri di premialità negli appalti pubblici.

Vediamo, dunque, cosa prescrive il decreto e come impatta sulle stazioni appaltanti.

Dentro il cerchio/4

La Voce dei Geometri

di Ezio Piantedosi

Vicepresidente Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati
Campi Flegrei, il lavoro della Struttura tecnica nazionale fra censimento del danno e rilievo dell’agibilità consente decisioni più solide al governo del territorio

Dietro la fondatezza di ogni decisione politica c’è spesso un dato tecnico. E nel caso di un evento emergenziale, è rappresentato da un rilievo, da una analisi ed una verifica che il professionista mette a disposizione delle autorità istituzionali e, indirettamente, della collettività. Un operato silenzioso e determinante, che si svolge dietro le quinte, quando i riflettori sono ancora puntati sulle conseguenze delle scosse e sul soccorso alla popolazione.

Questo è il cuore della Struttura Tecnica Nazionale (STN), il sistema di supporto alla Protezione Civile costituito dalle professioni tecniche di geometri, ingegneri, architetti e geologi nel 2020 (di recente si sono aggiunti Agronomi e Forestali, Periti agrari e Periti industriali). Un presidio che si caratterizza per la unicità del modello, l’affidabilità del metodo e l’impatto del ruolo svolto.

IL LABIRINTO OSCURO DELL'EDILIZIA / 29

di Salvatore Di Bacco

La riforma contenuta nel Ddl 1372 Senato (Delega al Governo per la revisione del codice dei beni culturali e del paesaggio in materia di procedure di autorizzazione paesaggistica) introduce espressamente il meccanismo del silenzio assenso in caso di decorso del termine assegnato all’ufficio ministeriale periferico. Modifica il vigente articolo 146, che disciplina la procedura di rilascio dell’autorizzazione paesaggistica da parte della Regione/Comune sulla base del parere obbligatorio e vincolante della Soprintendenza da rendersi entro 45 giorni, senza esplicitare cosa accade ove non venga reso il  parere.

Ma che succede se la Soprintendenza non resta silente ma renda il parere oltre il termine previsto, specie se contrario alla realizzazione dell’intervento edilizio proposto?

Sul punto, la giurisprudenza nel tempo ha mutato posizione passando dal considerare il parere tardivo e contrario da semplicemente non vincolante per il Comune (che comunque poteva recepirlo) a inefficace, ai sensi dell’articolo 2, comma 8 bis della legge 241/1990 (con una serie di pronunce del Consiglio di Stato dal 2023 a oggi).

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