Città e urbanistica

La giornata

  • Rilasciate 17.198 patenti a crediti nella seconda giornata di operatività del portale
  • Microsoft investe 4,3 miliardi per l’IA e la capacità cloud in Italia, Meloni incontra il presidente Smith
  • Istat: disoccupazione ai minimi dal 2007 al 6,2%, crescono gli inattivi
  • Tim: Mef e Asterion presentano offerta da 700 milioni per Sparkle
  • Orsini: non si può fare la transizione con i tempi della vecchia commissione Ue
  • Roma: al via lavori per la nuova fermata Pigneto

Le città, e in particolare le aree metropolitane, rappresentano un motore fondamentale per lo sviluppo economico del Paese. Le economie di agglomerazione garantiscono elevati livelli di accessibilità infrastrutturale, attraggono imprese più efficienti, capitale umano e investimenti, aumentano la produttività1, favoriscono l’innovazione con la nascita e lo sviluppo di nuovi prodotti e migliorano l’allocazione delle risorse. Un ampio filone di letteratura economica ha dimostrato che le difficoltà dell’economia italiana2 a mantenere livelli di crescita della produttività nel lungo termine si possono imputare, oltre a molteplici fattori strutturali3, anche alle difficoltà del suo sistema urbano ad adattarsi alle sfide del nuovo millennio. In questo intervento indagheremo il tema della competitività delle città italiane nel confronto con le realtà metropolitane degli altri Paesi.

LE AUDIZIONI AL SENATO

Per Ance vanno meglio definite le competenze di Stato, Regioni e Comuni e vanno salvate le legge regionali che introducono semplificazioni “Bene il fondo unico, ma ci sono solo 3.350 milioni per il periodo 2024-2037”. Anci sottolinea invece che la disciplina sui centri storici “non favorisce il recupero e la rigenerazione di quegli ambiti che invece più necessiterebbero di tali interventi edilizi”. Per il Consiglio nazionale degli architetti “la rigenerazione non è solo ristrutturazione edilizia, sostenere maggiormente gli interventi sociali, culturali ed economici”.

RIGENERAZIONE

Quasi 33 milioni di euro messi a disposizione dal ministero del Turismo per realizzare o riqualificare le aree attrezzate. Pubblicate sul sito del Mitur le note applicative per i comuni e le tipologie di interventi finanziabili. La misura è destinata ai comuni con meno di 20mila abitanti e per ogni intervento i lavori dovranno terminare entro il 30 giugno 2026.

IL PROGETTO

Con la riapertura della conferenza dei servizi, che sarà monitorata dall’Anac, quello della Roma Nuoto è ora l’unico progetto incardinato in una procedura amministrativa, pubblica e ufficiale. Di quello del presidente biancoceleste Claudio Lotito si conosce solo qualche rendering. Slitta a fine novembre parere della Conferenza dei servizi

i numeri di SCENARI IMMOBILIARI

L’ultimo report “Rigenerazione-focus Milano e Roma”, realizzato da Scenari Immobiliari in collaborazione con Urban UP–Unipol stima in 8,7 miliardi il valore aggiunto immobiliare di Milano e in 22 miliardi quello di Roma, con creazione di valore sociale rispettivamente per 20 e 47 miliardi. Intanto mercato immobiliare in ripresa, ma non all’ombra della Madonnina. Gli ultimi dati dell’Agenzia delle Entrate

LA RISOLUZIONE

In commissione arriva una riforma con procedure semplificate e il condono dei sottotetti. L’assessore Pasquale Ciacciarelli: “iter abbia tempi consoni”. Tre i punti chiave: il Piano Urbanistico Attuativo potrà essere presentato anche per interventi già realizzati. Poi, viene spostata al 31 dicembre 2023 la scadenza per il recupero ai fini abitativi dei locali sottotetto, armonizzandola con la nuova legge statale. Infine, ridotti i tempi per la revisione del PTPR

La legge al Senato

Un’analisi che evidenzia le scelte fatte sui singoli capitoli del provvedimento e le integrazioni che arrivano, per esempio, dal Ddl Occhiuto (anche lui di Forza Italia). Fra le integrazioni gli incentivi alla demolizione e ricostruzione, rivendicate dal relatore Roberto Rosso nell’intervista a Diario Diac di agosto.

LEGGETE LA RELAZIONE INTEGRALE DELL’AUDIZIONE DI UNITEL SUL SALVA-MILANO: CI SONO I TEMI FONDAMENTALI DELLA DISCUSSIONE CHE VERRA’

IL WEBINAR

Il Dl divenuto bandiera della Lega e di Salvini è legge da un mese e mezzo ma continua a recepire richieste di chiarimenti e correttivi da tutto il mondo dei professionisti. Nel primo incontro online, gli architetti di Roma hanno rimesso in fila i tratti salienti del decreto ribadendo che non si tratta di un condono e che introduce tante novità richieste da tempo ma vanno aiutate soprattutto le piccole amministrazioni, anche con un opportuno aggiornamento della modulistica digitale

LE PRIME AUDIZIONI sul ddl

La necessità di definire meglio, circostanziare, limitare due aspetti portanti del disegno di legge accomuna richieste e preoccupazioni di molti interventi. Unitel (tecnici degli enti locali): superare instabilità e non chiarezza dei procedimenti, servono certezze nelle interpretazioni e definizioni univoche. La Rtp, Rete delle Professioni tecniche: l’obiettivo del testo è interpretare il provvedimento del piano attuativo per consentire interventi diretti. Tutti gli intervenuti richiamano con forza la necessità di operare una riforma organica del testo unico sull’edilizia 380/2001.

L’eccezionale crescita demografica dell’Africa sta determinando una ancor più eccezionale crescita delle città africane che nei prossimi venti anni aumenteranno di 500 milioni di abitanti, è in gioco il cambiamento del modello di sviluppo del continente.

Abbiamo visto in un precedente intervento che nei prossimi dieci anni (2024-2034) la popolazione africana crescerà di 360 milioni di abitanti e che nei successivi dieci, dal 2034 al 2044, crescerà di altri 340 milioni.  Questa crescita è però diversa da quella del passato, non solo per i numeri ma per l’impatto che si sta registrando sulle città africane e in particolare sulle grandi città africane. L’Africa si sta urbanizzando (e infrastrutturando). Ancora all’inizio degli anni 2000 la popolazione urbanizzata in Africa era il 34,4% della popolazione, nel 2020 è il 42,6% e nel 2035 avverrà il sorpasso.

LE DIFFICOLTà DELLA CAPITALE

Dal 12 settembre al via lavori restyling di piazza Risorgimento. Ecco il progetto: Più aree pedonali e verde. Stanziati 5,2 milioni di euro per la prima fase. Intanto il Consiglio di Stato dà ragione al Comune sullo stadio di Pietralata: respinto l’ultimo ricorso dei residenti contro lo sgombero. Ok per i tecnici incaricati dalla AS Roma di eseguire i rilievi necessari per il progetto definitivo

IL PARCO DEL MARE

Risorse per Roma ha avviato una procedura aperta in ambito europeo per selezionare il progettista a cui affidare la redazione del Progetto di fattibilità tecnico-economica. La riqualificazione partirà dal porto a Piazza Magellano, con la pedonalizzazione dell’area e la creazione di nuovi spazi verdi lungo la costa  e la realizzazione di una serie di parcheggi “green” oltre ad un nuovo ponte carrabile che attraversi il Canale dei Pescatori. Il termine di scadenza per la presentazione delle offerte è fissato per il prossimo 23 settembre 2024. Valore complessivo: oltre 1 milione di euro.

La giornata

  • Istat: a luglio aumentano i prezzi alla produzione dell’industria, +1,3% mensile, stabili per le costruzioni
  • Mimit: oltre 470 milioni per i progetti di ricerca e sviluppo delle imprese del Mezzogiorno, al via lo sportello online
  • Rigenerazione urbana, entra nel vivo la bonifica del parco di Centocelle e nel quadrante Collatino a Roma
  • Giubileo: da Piazza Pia alla Stazione Termini, le grandi opere saranno ultimate nei tempi

EDILIZIA PENITENZIARIA

Tra gli emendamenti approvati al decreto 92 in discussione in Senato si prevede l’istituzione di un Commissario straordinario per l’edilizia penitenziaria. L’obiettivo è stilare un programma dettagliato di interventi da mettere a punto insieme a cinque esperti

30 luglio

EDILIZIA

L’idea dei partiti di maggioranza e governo

25 luglio

IL RAPPORTO 2024 DELL'AGENZIA

Un miliardo di euro investiti nel 2023 che diventano 4,7 nel 2022-2026

10 luglio

OPERE PUBBLICHE

Abbiamo voluto fortemente la proroga – spiega Antonio Ciucci, presidente Ance Roma-Acer – perché è necessario attrezzarsi con un tavolo specifico che vada incontro alle esigenze aggiornate del settore

8 luglio

Grande ottimismo del ministro delle Infrastrutture e Trasporti dopo il sopralluogo effettuato a Cortina d’Ampezzo per verificare lo stato di avanzamento dei cantieri. Soddisfazione anche del gruppo Pizzarotti che sta realizzando il Cortina Sliding Center e che si dice fiducioso di realizzare le opere nei tempi previsti.  Intanto, Pichetto precisa che non è necessaria un’ulteriore Vas sull’opera intera, ma solo nei casi di varianti

L'ANALISI DEL DECRETO SALVA CASA

Condivisa la finalità di eliminare le difformità formali che bloccano compravendite e lavori. Finire il lavoro con la riforma del 380

28 giugno

LA NOTIZIA

di Diac Territori

La Regione Emilia-Romagna ha lanciato un piano da 31 milioni di euro per riqualificare strutture ricettive tramite il bando Eureka, con domande dal 8 gennaio 2026. Il presidente Michele de Pascale, il vicepresidente Vincenzo Colla e l’assessora Roberta Frisoni hanno illustrato la misura: 11 milioni per abbattere gli interessi e 20 milioni di garanzie per favorire prestiti, con l’obiettivo di attivare oltre 60 milioni di investimenti. Il settore turistico vale il 12% del PIL regionale, con 15.000 imprese e 45.000 addetti. Previsti anche tavoli urbanistici e revisione delle norme sulla classificazione alberghiera.

L'intervento

di Lanfranco Senn

Economista, direttore di Certet

Distratti – o attratti – come siamo, dai grandi eventi globali come le guerre in atto; i grandi mutamenti e la difficile comprensione delle strategie geopolitiche e geoeconomiche; l’accelerazione dei problemi ambientali e tecnologici, non sempre abbiamo la capacità di accorgerci di quelle che sono le conseguenze – dirette e indirette – che questi eventi globali hanno su molti ambiti locali, provocando reazioni più o meno “resilienti”.

IL LABIRINTO OSCURO DELL'EDILIZIA / 46

di Salvatore Di Bacco

Il 6 dicembre 2024, la giunta comunale di Milano, presieduta dal sindaco Giuseppe Sala, ha approvato all’unanimità la deliberazione 1512, recependo la proposta 1621/2024, concernente l’approvazione dei criteri per la determinazione dei valori di monetizzazione delle aree da cedere per la realizzazione di attrezzature pubbliche e di interesse pubblico o generale, come previsto dal Piano dei Servizi, nei casi contemplati dalla normativa vigente.

L'architettura vista da LPP/25

di Luigi Prestinenza Puglisi

Il minimalismo dello studio italo-francese LAN contro ogni architettura esagerata ed esibizionista, anche nell’ampliamento del MAXXI

In Italia si discute da anni se sia necessaria o meno una legge per l’architettura. In Francia la legge c’è, funziona e ha prodotto eccellenti risultati. Da decenni lo Stato francese ha investito in buona edilizia, non solo finanziando progetti iconici ma costruendo concorsi trasparenti, elaborando criteri di qualità e promuovendo una committenza pubblica che considera l’architettura un bene collettivo e non un costo. Da qui la conseguenza che diversi architetti italiani hanno trovato in Francia ciò che in patria veniva negato: opportunità, riconoscimento, continuità professionale.

L'intervento

IL DIBATTITO SULL'INTERVENTO DI BELLICINI

di Rosario Manzo

L’articolo di Lorenzo Bellicini sulla “questione casa” riporta, ovviamente con molta lucidità e competenza, fatti e numeri che consentirebbero a chi ne avesse voglia di “prendere le misure” e proporre, come appare ormai indispensabile, una “nuova” politica della Casa, con un diverso DNA rispetto a quello del secolo scorso. Non ripercorro i dati forniti da Lorenzo perché sono ben consapevole che chiunque abbia vissuto la nascita, lo sviluppo e la chiusura delle politiche sull’edilizia popolare (uso il termine volontariamente, per riportarlo alla Legge Luzzatti del 1903) ovvero dell’edilizia residenziale pubblica li conosce e, soprattutto, è in grado di confrontare l’impegno (politico, istituzionale, amministrativo, …) di allora a fronte di quello che siamo costretti a sentire oggi. Eppure, in Europa sta accadendo qualcosa che, a mio avviso, è quasi epocale: la casa, nelle politiche dichiarate dalla Presidente e con la nomina di un Commissario dedicato, è passata da essere un tema “laterale” a quello urbano (o una misura di supporto all’annessione della ex DDR) ad una linea di azione e di finanziamenti dedicata all’equità abitativa ed energetica in un’ottica di coesione sociale del territorio europeo. 

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