IA E AMBIENTE COSTRUITO/1

La transizione dal modello informativo al modello cognitivo. La natura inquietante dell’IA avanzata nel settore dell’ambiente costruito: 2026/2035

24 Dic 2025 di Angelo Ciribini

La doverosa premessa a questi spunti è che, naturalmente, le nozioni di Intelligenza, di Coscienza, di Senzienza non sono univocamente state consolidate dalle scienze cognitive, cosicché gli acronimi e le locuzioni in questione presentano fisiologiche incertezze nella definizione e nelle metriche corrispondenti.

Il World Modelling e la mediazione tra intelligenze nell’ambiente costruito

15 Dic 2025 di Angelo Ciribini

Il settore dell’ambiente costruito sta facendo un uso disinvolto di termini come Modelling e Twinning a proposito della digitalizzazione. Di fatto, allorché ci si è occupati del BIM non si è riposta una particolare attenzione a che cosa significassero parole come modello, modellistica e modellazione, per non dire della relazione tra rappresentazione e simulazione.

IL XXXIX RAPPORTO CONGIUNTURALE

Cresme: per l’immobiliare semi-boom nel 2025, +7% per le compravendite. Sotto pressione le locazioni

04 Dic 2025 di Maria Cristina Carlini (da Brescia)

La presentazione del direttore dell’istituto di ricerca, Lorenzo Bellicini (in foto). Il robusto trend in corso nel mercato immobiliare spinge anche la crescita del fatturato del settore che nel 2025 è previsto toccare i 189 miliardi. Locazioni: il livello dell’offerta, per quanto cresciuto, resta limitato rispetto alla crescita della domanda.

DENTRO IL CERCHIO - La Voce dei Geometri

Condono edilizio, prima ancora di riaprire le vecchie sanatorie il Parlamento legittimi a pieno gli interventi edilizi sulle opere sanate

04 Dic 2025 di Marco Vignali

La legge di Bilancio 2026 presentata al Senato della Repubblica (AS n. 1689), riporta al centro del dibattito la possibile riapertura del condono edilizio, attraverso alcuni emendamenti al disegno di legge. 

Due le proposte che ridarebbero vita all’ultimo condono, statuito dal  D.L. 269/2003 e convertito nella legge 326/2003: la prima è contenuta nell’emendamento 117.02 e dispone, su tutto il territorio nazionale, la possibilità  di sanare le tipologie edilizie di illecito di cui all’Allegato 1 della legge, nei casi elencati nei punti da 1 a 6, a condizione che non rientrino in quelli di insuscettibilità assoluta (comma 27 dello stesso articolo) e fermi restando i limiti e le procedure previsti dall’art. 32 della legge 47/1985 per gli immobili costruiti in aree sottoposte a vincolo.

IL XXXIX RAPPORTO CONGIUNTURALE

Cresme: la coda del Pnrr riporta il segno positivo (+2%) negli investimenti in costruzioni nel 2026

03 Dic 2025 di Giorgio Santilli

Il direttore del Cresme Bellicini presenterà oggi il Rapporto congiunturale. Saranno le opere pubbliche, spinte dal Pnrr, a trainare nel 2026 il settore con un +8,5% che seguirà il +10,1% accreditato per  il 2025. L’anno in corso ha assorbito sul rinnovo residenziale il calo più brusco (-17%) dalla fine del Superbonus. Per il prossimo è previsto un -3,5% che terrà in “rosso” l’intero settore residenziale (-3,2%).

IL LABIRINTO OSCURO DELL'EDILIZIA

La risposta di Milano all’incertezza edilizia: la nascita della Delibera Salva-Milano. Analisi giuridica

25 Nov 2025 di Salvatore Di Bacco

A Milano, l’avvio di procedimenti penali per ipotesi di reati edilizi ha generato una paralisi amministrativa e un’acuta incertezza giuridica, minacciando la stabilità degli investimenti e l’affidamento dei cittadini. Interventi già approvati, e in alcuni casi realizzati, si sono trovati improvvisamente a rischio, mettendo in discussione la validità delle procedure seguite. Questa situazione ha imposto all’Amministrazione Comunale di intervenire per ripristinare la certezza del diritto e tutelare l’interesse pubblico. Questa narrazione ricostruisce, passo dopo passo, il percorso amministrativo e legale intrapreso dal Comune di Milano per affrontare la crisi, un percorso che culmina con l’adozione della Delibera di Giunta n. 1409 del 13 novembre 2025.

L'ARCHITETTURA VISTA DA LPP

Il riuso e l’architettura che non cancella né restaura, ma manipola, riformula, crea: da Scarpa a Bofill, da Koolhaas a Mendini

24 Nov 2025 di Luigi Prestinenza Puglisi

Viviamo in un mondo saturo di oggetti, di immagini, di edifici. Abbiamo costruito troppo, spesso male e anche senza chiederci se fosse davvero necessario. Oggi occorre cambiare direzione restituendo senso a ciò che già esiste. E, quindi, recuperare, modificare, interpretare per riformulare la cornice attraverso la quale interagiamo con la realtà che ci circonda, ridando valore alle cose per restituire loro un ruolo nella narrazione del presente.

Recuperare non è restaurare. Il restauro tende a ricomporre un’unità perduta, a riportare l’opera a un presunto stato originario, al “dov’era e com’era” che pervade le nostre norme. Il recupero, invece, è un atto creativo: usa ciò che rimane come materiale per costruire un nuovo edificio. È, per dirla con Nicolas Bourriaud, un gesto di post-produzione. Come un DJ che usa un brano per generarne un altro, l’architetto contemporaneo lavora su ciò che esiste, lo manipola, lo riformula. L’architettura diventa remix, e la città una grande piattaforma di editing.

L'EDITORIALE

Il traino delle costruzioni per la crescita del dopo-2026: utile al Governo (se cambia linea su condono, in house e caro materiali).

19 Nov 2025 di Giorgio Santilli

Punto primo: il settore delle costruzioni è il traino dell’economia e dell’occupazione degli ultimi 4-5 anni. La ricerca Cresme, presentata ieri all’evento della Fillea Cgil, lo conferma dimostrando che, con tutte le attività collegate, pesa per il 30% sull’economia italiana (qui l’articolo di M. Cristina Carlini). Ignorarlo è velleitario.

Punto secondo: non c’è altro settore economico oggi in Italia che abbia carte (e bilanci) in ordine e motori al massimo. Nel dopo-2026 non ci sarà crescita sopra lo zero virgola senza la spinta del settore delle costruzioni, che non è più “il partito dei cementificatori”, ma la leva economica e produttiva che – tramite la rigenerazione urbana e l’infrastrutturazione dei territori – può dare motore e gambe alla modernizzazione delle transizioni ambientale, digitale, demografica e sociale. “Città nel futuro”, organizzata da Ance, è stato il segnale di non ritorno su questa via. La rigenerazione urbana è rigenerazione umana, una cura di cui le città italiane hanno bisogno per tornare a competere ed essere luoghi sicuri di socialità. Le meline, per esempio quella che dura da un anno sulla legge per la rigenerazione urbana, sono stucchevoli perdite di tempo.

Punto terzo: una parte maggioritaria del settore delle costruzioni è pronto a giocare questa sfida di modernizzazione e l’appello congunto lanciato ieri dalla filiera (imprese e sindacati) va in questa direzione. La filiera prende consapevolezza della propria forza e chiede un tavolo alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Punto quarto, è il punto decisivo.

Bosco dello sport, il piano mobilità. Brescia, ok al progetto Caffaro

15 Ott 2025 di Diac Territori

A Mestre (Venezia) il Comune dettaglia i flussi di accesso alla zona che ospiterà dal 2027 il nuovo stadio del club arancioneroverde. A Brescia commissario straordinario, sindaca e Regione hanno firmato il progetto esecutivo per la bonifica del sito Caffaro (62,3 milioni): dal 23 ottobre arrivano prefabbricati e uffici di cantiere. Le altre notizie.

Finanza, dati e attori nel settore dell’Ambiente costruito

13 Ott 2025 di Angelo Ciribini

L’Intelligenza Artificiale è attualmente considerata dagli operatori del mondo delle costruzioni e dell’immobiliare con forti aspettative, talora, invero, miracolistiche.

Essa, peraltro, è anche oggetto di un intenso dibattito relativo alla opportunità di regolamentarne le evoluzioni.

Certo è che, a prescindere dalle capacità emergenti, di cui è difficile oggi definire i limiti, tanto che sovente si accenna a forme di ibridazione, l’esito tangibile che essa sta contribuendo a sortire è una particolare attenzione rivolta al valore dei dati prodotti, elaborati e acquisiti dalle organizzazioni e, di conseguenza, al ruolo del Knowledge Management.

LA RIFORMA NEL CODICE APPALTI

Il PPP contrattuale e istituzionale: spazi di utilizzo per la rigenerazione

06 Ott 2025 di Gabriella Sparano

Elaborata dalla Commissione europea, la formula giuridica del Partenariato Pubblico Privato (PPP) ha subito una profonda riorganizzazione sistematica con l’attuale Codice dei contratti pubblici di cui al Dlgs. 36/2023, il quale ne ha consolidato l’impianto per trasformarlo in un meccanismo più attrattivo per amministrazioni, operatori economici ed investitori istituzionali, vista la sua idoneità a realizzare progetti di interesse pubblico di ampio respiro e grandi dimensioni. (…)

Aree in “difficoltà di sviluppo”: un cambio di paradigma

30 Set 2025 di Lanfranco Senn

Distratti – o attratti – come siamo, dai grandi eventi globali come le guerre in atto; i grandi mutamenti e la difficile comprensione delle strategie geopolitiche e geoeconomiche; l’accelerazione dei problemi ambientali e tecnologici, non sempre abbiamo la capacità di accorgerci di quelle che sono le conseguenze – dirette e indirette – che questi eventi globali hanno su molti ambiti locali, provocando reazioni più o meno “resilienti”.

La settimana

Agenzia Demanio, oggi la Relazione annuale. Dall’Istat i conti nazionali

21 Set 2025 di Maria Cristina Carlini

  • Dall’Istat l’aggiornamento dei conti economici, bussola per la legge di bilancio
  • Innovazione e sicurezza sul lavoro, Inail e Artes 4.0 presentano progetti per la prevenzione
  • Secondo appuntamento a Venezia di Construction Futures Research Lab
  • A Reggio Emilia la Placemaking Week

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