QUEL CHE RESTA DELL'INCENTIVO
Superbonus ultime domande: dalle Entrate istruzioni per i redditi BASSI
L’agenzia delle Entrate ha pubblicato il modello che consentirà di richiedere il contributo a fondo perduto al 70% per i lavori realizzati fino al 31 ottobre. Le istanze andranno presentate entro la fine di ottobre, ecco chi può presentarle e per quali lavori
IN SINTESI
Giorgia Meloni è stata esplicita: “E’ finita la stagione dei bonus”. Un messaggio politico chiarissimo che il governo dovrà declinare punto per punto entro ottobre, quando nella definizione della legge di bilancio si scoprirà quali saranno dal primo gennaio i bonus che sopravviveranno, quali saranno ridotti e quali invece del tutto eliminati. Intanto quel che resta del Superbonus va avanti. L’Agenzia delle Entrate ha, infatti, pubblicato una circolare in cui definisce le modalità di accesso al contributo a fondo perduto che servirà a compensare il taglio al 70% per le spese 2024. Il provvedimento, inoltre, contiene il modello e le istruzioni per la presentazione delle istanze, che riguarderanno le spese effettuate tra il primo gennaio e il 31 ottobre del 2024.
I requisiti per ottenere i contributi
Ecco i requisiti da dichiarare nell’istanza per richiedere i contributi: avere un reddito non superiore a 15mila euro, determinato sulla base del quoziente familiare; avere sostenuto spese di Superbonus al 70% tra il primo gennaio e il 31 ottobre 2024 e che lo stato di avanzamento lavori fosse di almeno il 60% al 31 dicembre del 2023.
Secondo il Decreto Mef del 6 agosto, il contributo può essere richiesto da proprietari o titolari di diritti reali su unifamiliari; anche i condomini possono richiedere il contributo per lavori sulle parti comuni dell’edificio. L’importo massimo agevolabile è di 96mila euro, e il contributo copre la parte di spesa non detratta o non oggetto di sconto in fattura.
Il contributo non spetta se le spese in oggetto sono state sostenute nell’esercizio di attività di impresa, arte o professione.
Qualora il soggetto in possesso dei requisiti sia deceduto prima della presentazione dell’istanza, sottolinea l’Agenzia del direttore Ernesto Maria Ruffini, “ciascun erede che conserva la detenzione materiale e diretta dell’immobile oggetto degli interventi edilizi può presentare l’istanza in relazione alla spesa agevolabile sostenuta dal de cuius e attribuita in quote uguali agli eredi”.
Il termine di invio è il 31 ottobre 2024. Sul sito dell’Agenzia è presente la procedura web da utilizzare. (Qui le istruzioni per la compilazione dell’allegato)
L’erogazione del bonus
Una volta ricevute le domande, l’Agenzia delle Entrate calcola il contributo spettante e verifica eventuali errori. Se tutto è corretto, il contributo viene accreditato sul conto corrente indicato dal richiedente. A seguito del termine ultimo per la presentazione delle domande, l’Agenzia divide i fondi disponibili in proporzione alle richieste pervenute. Con un budget totale di 16,4 milioni di euro, non ci sarà da aspettarsi erogazioni illimitate. Le percentuali di distribuzione saranno, comunque, rese note entro il 30 novembre 2024, per garantire una ripartizione equilibrata e trasparente.
Attenzione agli errori, però, perché se il contributo erogato non è dovuto, l’Agenzia può richiederne la restituzione. Il contribuente ha, comunque, la possibilità di regolarizzare spontaneamente la propria posizione restituendo l’importo non dovuto.