I piani di Rfi

Strisciuglio: Terzo Valico puntuale al 2026, Salerno-Reggio pronta per l’appuntamento con il Ponte (2032)

Al Salone berlinese di Innotrans tengono banco le grandi infrastrutture. Per il Terzo Valico si conferma la deadline del 2026 e per la Salerno Reggio l’obiettivo è il 2032. Il governo sottolinea che gli investimenti annui sono triplicati da 4 a 13,5 miliardi. Ma centrali gli investimenti nella flotta di Trenitalia con i nuovi  Frecciarossa 1000, per un valore da 1,3 miliardi di euro.

25 Set 2024 di Maria Cristina Carlini (INVIATA A BERLINO)

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Strisciuglio: Terzo Valico puntuale al 2026, Salerno-Reggio pronta per l’appuntamento con il Ponte (2032)

Gianpiero Strisciuglio, ad e dg di Rfi
Giampiero Strisciuglio, ad di Rete Ferroviaria Italiana

Gli obiettivi sono ambiziosi e l’amministratore delegato e direttore generale di Rfi, Gianpiero Strisciuglio, non lo nasconde: la sfida è quella di mantenere il passo di marcia degli investimenti e “realizzare un grande piano di trasformazione infrastrutturale” del Paese, che guarda oltre il Pnrr, a cominciare dalla realizzazione del Terzo Valico nei tempi previsti, il 2026, e al Sud, dell’alta velocità Salerno-Reggio Calabria, che sarà pronta per il Ponte sullo Stretto, quindi nel 2032.  Sono due impegni di grande portata quelli che Strisciuglio ha assicurato, nel corso del Salone Innotrans, la più importante fiera mondiale dell’industria ferroviaria, incontrando la stampa. “Quello degli investimenti è un tema cruciale. Rfi è il più grande investitore del Paese se guardiamo il Pnrr e va anche oltre il Pnrr. Abbiamo triplicato gli investimenti e vogliamo mantenere questo valore”, ha detto Strisciuglio.

Parole che richiamano quelle del viceministro Edoardo Rixi, in visita a Innotrans. “C’è un piano di investimenti che nasce con la spinta del Pnrr. Investimenti sull’infrastruttura e investimenti sul rinnovo della flotta. Per Rfi, abbiamo triplicato gli investimenti da circa 4 a 13,5 miliardi l’anno, con le risorse Pnrr, Fsc e contratto di programma, con coda fino al 2032. Sulla flotta, prosegue il programma di ammodernamento con il completo rinnovo della flotta regionale e ora ci avviamo  ad aggredire gli intercity quest’anno e per le Frecce lla rivoluzione con il nuovo Frecciarossa 1000”.

Anche per Rixi la deadline del Terzo Valico è il 2026: “Non molliamo”

Si parte dal Terzo Valico: “è un’opera di grande complessità ed è ora in una fase avanzata, è stato realizzato più dell’80% delle gallerie e c’è il massimo impegno per realizzarla nei tempi previsti”, assicura Strisciuglio. Una determinazione, quella dell’ad di Rfi, in piena sintonia con quella manifestata da Rixi.   “La deadline è il 2026 e resta quella, perché la pressione va manutenuta fino alla fine. Non intendo mollare su nessuna opera del sistema paese. Poi se si slitta di un paio di mesi non è un problema. Il problema è che l’opera deve essere finita”. Ma non solo. “le difficoltà tecniche incontrate hanno impresso una accelerazione per lo sviluppo di nuove tecnologie. È diventato un laboratorio sperimentale. insomma le difficoltà o ci uccidono o ci fortificano e faranno scuola a livello mondiale”.  Rimane poi sempre vivo – va segnalato-  il dibattito sulla privatizzazione delle Fs. Per Rixi, la quotazione sarebbe lo strumento migliore “però è molto complessa”, rileva. “Ci sono molte soluzioni possibili . Bisogna capire quale sia la più opportuna. Sullo strumento non ho ideologie. Dobbiamo creare un sistema di investimenti privati, senza perdere il controllo pubblico”.

Nel primo trimestre sarà assegnato il nuovo lotto sulla Sa-Rc

 Rfi, ricorda Strisciuglio, è anche impegnata nella realizzazione dell’alta velocità sulla Brescia-Verona e Verona-Padova. E, soprattutto, c’è la grande sfida al Sud dell’alta velocità Salerno-Reggio Calabria. Opera che “arriverà puntuale all’appuntamento del Ponte”. Ma se il Ponte sullo Stretto non ci sarà? “L’alta velocità ci sarà comunque e, poi da uomo delle infrastrutture non posso che auspicare la realizzazione di grandi opere”. Al momento, è in fase di avanzamento lavori il lotto 1a Battipaglia-Romagnano, ed in fase di permessi  il lotto 1b Romagnano-Praia e il raddoppio della galleria Santomarco. Questo lotto, ha annunciato Strisciuglio, verrà assegnato nel primo trimestre del 2025. “È in corso l’attività negoziale. Sono opere importanti che valgono miliardi di euro. Poi svilupperemo i lotti successivi”. Sulla definizione del tracciato, Strisciuglio sottolinea il ruolo del dibattito pubblico che verrà avviato sui territori. “La scelta del tracciato è un punto di un percorso di condivisione e poi la fase di concertazione proporrà la soluzione”.

La risposta di Rfi  ai rilevi dell’Art

Strisciuglio è stato interpellato anche sul recente richiamo  del presidente dell’Autorità dei trasporti, Nicola Zaccheo, che ha auspicato un rapido allineamento di Rfi alle osservazioni dell’authority”A  me piace parlare con le istiuzioni nelle sedi istiuzionali. Abbiamo le nostre posizioni. Il dialogo con Art è un dialogo attivo e si sviluppa in modo costante. Tutto il sistema ferroviario ha bisogno di lavorare in maniera compatta e sinergica, con grande rispetto dell’autorità e del lavoro di Rfi e delle sue persone”.

Il battesimo del nuovo Frecciarossa 1000, un investimento da 1,3 miliardi

Investimenti sulla rete ma anche investimenti sulla flotta. Uno dei momenti clou della giornata al Salone berlinese è stata la presentazione del nuovo Frecciarossa 1000. Un treno più tecnologico e più sostenibile che inizierà a viaggiare sui binari italiani a fine 2025.  Il nuovo Frecciarossa fa parte di un ordine di Trenitalia commissionato a Hitachi per la fornitura di 36 treni ETR1000, con opzione per ulteriori 10 convogli, per un totale di 46 treni e un valore economico complessivo di oltre 1,3 miliardi di euro. Le prime consegne sono previste a partire dal prossimo anno, fino al 2028, con un ritmo   di circa otto treni l’anno. Il Frecciarossa 1000 raggiunge una velocità massima di 300 km/h (è omologato per raggiungere i 360 km/h) ed è il primo treno alta velocità al mondo ad avere ottenuto la certificazione di impatto ambientale (EPD) basata su un’attenta Analisi del Ciclo di Vita (LCA). Ogni dettaglio, dalle leghe leggere di cui è composto, fino ai nuovi motori elettrici che lo spingono, è stato progettato per ridurre al minimo il consumo di energia.  Tra le caratteristiche della nuova generazione di Frecciarossa 1000, l’aumento del tasso di riciclabilità che arriva al 97,1% (+2,7% rispetto alla precedente flotta), un’affidabilità accresciuta grazie al miglioramento dell’efficienza del sistema di trazione, unito ad un miglioramento dell’efficienza energetica. “Il convertitore, il cuore del treno, è tutto nuovo e consumerà ancora meno energia”, ha spiegato l’amministratore delegato di Trenitalia, Luigi Corradi.

Obiettivo espansione sul mercato europeo

Il Frecciarossa 1000 è stato progettato e realizzato per viaggiare, oltre l’Italia, su sette reti ferroviarie europee, Francia, Germania, Spagna, Austria, Svizzera, Paesi Bassi e Belgio.Frecciarossa raggiunge 120 destinazioni in Italia con oltre 270 collegamenti giornalieri, e corre anche sui binari di Spagna e Francia.  – “In Francia siamo molto apprezzati, aspettiamo con ansia la riapertura del Frejus, la Milano-Parigi è un successo enorme”, dice Corradi. “In Spagna cresciamo molto, abbiamo più di 20 treni che circolano, siamo l’alternativa principale a Renfe, in Germania siamo il secondo operatore regionale mentre Grecia siamo gli operatori di Stato, stiamo aiutando il governo ellenico a sviluppare il sistema ferroviario”.

Mercitalia: ora partnership per sviluppo intermodalità

 Anche le strategie del settore merci sono al centro della giornata  berlinese. “Abbiamo piani  di investimenti di circa 3 miliardi nell’arco di 5-7 anni, l’80% destinato al rinnovo di asset, come locomotori e carri”, indica l’ad di Mercitalia Logistics, Sabrina de Filippis.  “Esiste un momento di difficoltà nel trasporto ferroviario merci, non solo in Italia, a causa dei cantieri” per cui “in futuro non solo bisognerà essere resilienti ma imparare anche ad essere flessibili per affrontare questi momenti di stop”. Mercitalia Logistics punta ora  sviluppare l’ intermodalità attraverso partnership sia nel settore gomma che nel trasporto marittimo o anche ferro-gomma-nave per poter sviluppare il business del trasporto merci su ferro, con il trasferimento di quote di traffico da gomma a rotaia, ora all’11% contro una media europea del 17% e a fronte di obiettivi europei del 50% al 2050. “Cerchiamo quindi partner sia nel settore gomma che in quello del mare”, spiega De Filippis, aggiungendo che la società ha già identificato possibili partner, avendo anche realizzato alcune acquisizioni. “Valutiamo se procedere attraverso operazioni di M&A o attraverso partnership. Per noi è un momento molto cruciale”.

 

 

 

 

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