RIGENERAZIONE FS
Riqualificata la stazione San Pietro a Roma: 11 milioni di euro, un anno e mezzo di lavori
Nodo cruciale del quadrante vaticano, a poco più di un mese dall’inizio dell’anno giubilare, si ripresenta al pubblico totalmente rinnovata. Una vera e propria opera di restauro realizzata grazie all’apporto dei fondi giubilari, pari a 1,7 milioni, e delle risorse di Ferrovie dello Stato – tramite la sua partecipata RFI -, per un costo complessivo di undici milioni di euro. I lavori hanno riguardato gli spazi esterni e interni dello scalo e hanno permesso di azzerare le barriere architettoniche.
IN SINTESI
E’ stata completata la riqualificazione della stazione ferroviaria di Roma San Pietro, nodo cruciale del quadrante vaticano che a poco più di un mese dall’inizio dell’anno giubilare si ripresenta al pubblico totalmente rinnovata. Una vera e propria opera di restauro durata circa un anno e mezzo, realizzata grazie all’apporto dei fondi giubilari, pari a 1,7 milioni, e delle risorse di Ferrovie dello Stato – tramite la sua partecipata RFI -, per un costo complessivo di undici milioni di euro.
I lavori, portati avanti senza interruzioni alla viabilità ferroviaria (oggi qui fermano 254 treni al giorno, ndr), hanno riguardato gli spazi esterni e interni dello scalo e hanno permesso di azzerare le barriere architettoniche. Marciapiedi e pavimentazioni nuove, pensiline e sedute d’attesa, cinquanta alberi piantati, il rifacimento di bagni e sottopassi. Queste solo alcune delle novità presenti all’interno del polo ferroviario a due passi da piazza San Pietro, definito dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, come “l’ultimo grande intervento” a completamento del quadrante vaticano che comprende Piazza Pia, Ottaviano e Risorgimento.
“Utilizzare le opportunità del Giubileo è utile non solo per strutture strettamente connesse all’evento, ma anche per sbloccare, integrare e aumentare ambizione e qualità di altri interventi – ha detto il primo cittadino romano – . Una stazione dunque rifatta completamente, connessa inoltre ad una strategia di quadrante composta da una serie di interventi. Vedendo oggi questi lavori finiti ci rendiamo conto di quanto siano stati significativi, avendoli realizzati in un anno e mezzo senza mai aver fermato un treno. Abbiamo sempre cercato di costruire una complementarietà tra gli interventi – ha chiosato Gualtieri – in una vera e propria logica di sistema, di natura urbanistica e di trasporto”.
La strategia di quadrante
Un intervento questo che si colloca, dunque, in una strategia di quadrante: dai binari si prende la ‘Passeggiata del Gelsomino’, che è quasi ultimata e che a breve sarà inaugurata, che porta fino a uno degli ingressi del Vaticano. Qui inoltre arriverà la ciclabile da Monte Ciocci (progetto del valore di 6,7 milioni di euro) e poi c’è il sottopasso di via Gregorio VII, un altro intervento che sarà inaugurato a breve. In attesa del passaggio della prima parte della Tva, i cui cantieri potrebbero aprirsi entro qualche mese. Tutti gli interventi del quadrante Vaticano saranno conclusi entro intorno ad aprile.
Di “modello importante ed esportabile”, ha parlato il presidente del Gruppo Fs Tommaso Tanzilli aggiungendo che “Fs continuerà nella riqualificazione delle stazioni che sono luoghi anche sociali, ma anche nella riqualificazione della rete nazionale. C’è tutta la nostra attenzione perché tra qualche anno possiamo avere la rete migliore d’Europa”, ha concluso.
I lavori di riqualificazione
I lavori di Rete Ferroviaria Italiana hanno restituito una stazione riqualificata nelle aree interne e nelle aree esterne, col fine di garantire una completa accessibilità, in particolare alle persone a ridotta mobilità, potenziare lo scambio modale con sistemi di mobilità dolce e sostenibile, e migliorare l’attrattività attraverso l’utilizzo di un linguaggio architettonico rinnovato, una migliore illuminazione, nuova segnaletica e arredi, spazi e percorsi di accesso, transito e attesa ampliati e rinnovati.
All’interno della stazione, inoltre, sono stati ammodernati gli spazi di transito e sosta per i passeggeri, con lavori di miglioramento anche strutturale dei solai, il rinnovamento dell’impianto di illuminazione e del sistema di segnaletica. Inoltre, sono stati completamente riqualificati i tre sottopassi e le scale di accesso ai marciapiedi di stazione ed alle aree esterne, oltre alla ripavimentazione del secondo marciapiede alla realizzazione di nuove pensiline, la riqualificazione di quelle esistenti e della segnaletica di informazione al pubblico su sottopassi e marciapiedi di stazione.
Gli interventi hanno coinvolto anche le aree esterne di proprietà di Roma Capitale, che costituiscono gli ambiti di accesso alla stazione. Tra l’altro è stato riqualificato il piazzale antistante il fabbricato viaggiatori, effettuato il restyling dell’area di uscita del sottopasso centrale su Clivio di Monte del Gallo, e il restyling dell’area pedonale su via Gregorio VII.
Le altre stazioni interessate da interventi da parte del Gruppo Fs per il Giubileo
Diverse le stazioni nel nodo di Roma interessate dagli interventi di rinnovo: oltre a San Pietro si interverrà, e in alcuni casi si sta già lavorando, su Fiumicino Aeroporto, Termini, Tuscolana, Aurelia, Trastevere e Torricola. I lavori interesseranno banchine, pensiline, percorsi di accesso, sottopassi, segnaletica, edifici e piazzali esterni di stazione, per un investimento complessivo di 47,6 milioni di euro.
Lungo la rete sono stati inoltre programmati “diffusi interventi di manutenzione e potenziamento per innalzare gli standard di affidabilità dell’infrastruttura e garantire maggiore regolarità alla circolazione ferroviaria”, fanno sapere dal Gruppo Fs.








