le linee guida

Starmer vara il nuovo piano casa, pianificazione e sostenibilità per rispondere all’EMERGENZA abitativa

Il nuovo National Planning Policy Framework (NPPF) del Regno Unito, pubblicato a dicembre 2024. Si tratta di linee guida alle quale devono attenersi le amministrazioni locali. Vengono introdotte importanti novità per la pianificazione urbanistica, puntando a coniugare sostenibilità e incremento dell’offerta abitativa. Le nuove linee guida presentano delle novità per gli interventi, a determinare comdizioni ,nelle aree della cosiddetta Green Belt per lo sviluppo del social housing.  Viene introdotto il test di consegna delle abitazioni per monitorare i progressi nella costruzione di nuove case,

20 Gen 2025 di Maria Cristina Carlini

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Starmer vara il nuovo piano casa, pianificazione e sostenibilità per rispondere all’EMERGENZA abitativa

Anche il Governo britannico scende in campo per affrontare la crisi abitativa che, drammaticamente, accomuna il Regno Unito agli altri Paesi europei. La cura annunciata dal premier laburista, Keir Starmer, prevede la realizzzione di 1,5 milioni di nuovi alloggi. Nello scorso dicembre, l’esecutivo britannico ha varato la revisione del “National Planning Policy Framework” il quale, pur non indicando obiettivi quantitativi, stabilisce una serie di politiche e obiettivi per garantire un’adeguata disponibilità di case, con “l’obiettivo di promuovere uno sviluppo sostenibile attraverso piani locali aggiornati”, promuovendo uno sviluppo urbanistico che bilanci crescita economica, inclusione sociale e protezione ambientale.Il NPPF si concentra, dunque, principalmente sulle linee guida e sulle politiche per facilitare la pianificazione e lo sviluppo edilizio, coniugato a criteri di sostenibilità, lasciando alle autorità locali la responsabilità di determinare le cifre specifiche in base alle esigenze e alle caratteristiche delle rispettive aree di competenza.

Uno dei principali obiettivi del nuovo piano, infatti, è proprio quello di affrontare l’emergenza abitativa attraverso una pianificazione più rigorosa e dettagliata. Il documento richiede alle autorità locali di valutare attentamente il fabbisogno abitativo locale utilizzando un metodo standardizzato, assicurandosi che una varietà di tipologie di abitazioni sia disponibile per soddisfare le esigenze di diversi gruppi della comunità, inclusi anziani, studenti e persone con disabilità. Le politiche strategiche, come si legge nel testo del documento, devono essere informate da una valutazione del fabbisogno abitativo locale utilizzando metodi standard definiti a livello nazionale. Gli interventi devono fronteggiare la necessità di una varietà di tipologie di alloggi per diversi gruppi, tra cui: famiglie a basso reddito che necessitano di alloggi a canone sociale; anziani, persone con disabilità e altre categorie vulnerabili;  famiglie che desiderano costruire o personalizzare le proprie abitazioni (self-build e custom-build).

Una della principali novità introdotta dalla revisione del piano riguarda due concetti centrali nella pianificazione urbana del Regno Unito:  la Green Belt e la Grey Belt. La prima è un’area di terreno attorno alla città che viene protetta dalla costruzione per prevenire l’espansione urbana incontrollata, salvaguardare la campagna adiacente alle aree urbane, preservare il carattere delle città storiche. La Grey Belt è costituita da aree di terreno all’interno della Green Belt che sono state precedententemente sviluppate e potrebbero includere terreni industriali dismessi o altre aree che non possiedono un elevato valore ambientale o paesaggistico  Nel NPPF, la Grey Belt può essere considerata per uno sviluppo limitato, specialmente se contribuisce a obiettivi di rigenerazione o fornitura di alloggi senza compromettere gli scopi fondamentali della Green Belt. Anche se lo sviluppo nella Green Belt è strettamente regolamentato, il NPPF incoraggia ora un uso più efficace del terreno, compreso lo sviluppo di terreni brownfield per soddisfare le necessità abitative e infrastrutturali.  Le autorità devono esaminare tutte le opzioni ragionevoli per soddisfare le esigenze di sviluppo prima di considerare cambiamenti ai confini della Green Belt​. Le politiche relative alla Green Belt e alla Grey Belt mirano così a bilanciare la necessità di sviluppo abitativo con la conservazione ambientale, favorendo un’urbanizzazione sostenibile e proteggendo le aree verdi da un uso eccessivo e non pianificato.

Con il Nppf, Il governo introduce il Test di Consegna delle abitazioni: si tratta di un intervento volto a  monitorare i progressi nella costruzione di nuove abitazioni. Se la consegna delle abitazioni è inferiore al fabbisogno, le autorità locali dovranno adottare piani d’azione correttivi, inclusa l’aggiunta di un buffer del 20% alla loro fornitura di terreni pianificati.

“L’accesso a una rete di spazi aperti di alta qualità e opportunità per lo sport e l’attività fisica è importante per la salute e il benessere delle comunità e può offrire benefici più ampi per la natura e supportare gli sforzi per affrontare il cambiamento climatico”, sottolinea il Piano. Per questo, “le politiche di pianificazione dovrebbero basarsi su valutazioni solide e aggiornate della necessità di spazi aperti, impianti sportivi e strutture ricreative e opportunità per nuove forniture. Le informazioni ottenute dalle valutazioni dovrebbero essere utilizzate per determinare quali spazi aperti, sportivi e ricreativi siano necessari e dovrebbero essere accolti nei piani”.

C’è poi il capitolo trasporti. Questione che “dovrebbe essere considerate fin dalle prime fasi della pianificazione e delle proposte di sviluppo, utilizzando un approccio basato sulla visione per identificare soluzioni di trasporto che creino luoghi ben progettati, sostenibili e popolari”. Questo dovrebbe includere: rendere le considerazioni sui trasporti una parte importante del coinvolgimento precoce con le comunità locali;  garantire che i modelli di movimento, le strade, il parcheggio e altre considerazioni sui trasporti siano integrali nel design dei progetti e contribuiscano a creare luoghi di alta qualità; comprendere e affrontare i potenziali impatti dello sviluppo sulle reti di trasporto; realizzare opportunità dalle infrastrutture di trasporto esistenti o proposte, e dalle tecnologie e usi dei trasporti in evoluzione, ad esempio in relazione alla scala, posizione o densità dello sviluppo che può essere accolta; identificare e perseguire opportunità per promuovere l’uso di camminate, ciclismo e trasporto pubblico.

Secondo il Nppf, le politiche e le decisioni di pianificazione dovrebbero supportare il ruolo che i centri urbani svolgono nel cuore delle comunità locali, adottando un approccio positivo alla loro crescita, gestione e adattamento. Le politiche di pianificazione dovrebbero: definire una rete e una gerarchia di centri urbani e promuovere la loro vitalità e sostenibilità a lungo termine, consentendo loro di crescere e diversificarsi in modo da rispondere ai rapidi cambiamenti nei settori del commercio al dettaglio e del tempo libero, permettendo una giusta combinazione di usi (inclusi alloggi) e riflettendo il loro carattere distintivo;  definire l’estensione dei centri urbani e delle aree commerciali primarie, chiarendo la gamma di usi consentiti in tali luoghi, come parte di una strategia positiva per il futuro di ogni centro; conservare e migliorare i mercati esistenti e, dove appropriato, reintrodurre o crearne di nuovi;  assegnare una gamma di siti adatti nei centri urbani per soddisfare la scala e il tipo di sviluppo probabile, guardando almeno a dieci anni nel futuro.

 

 

 

 

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