Dubbi e interrogativi delle stazioni appaltanti, RUP e responsabili di fase sulla compilazione delle schede sull’esecuzione dell’appalto: la guida
Con la recente delibera 497 del 29 ottobre 2024, l’ANAC ha richiamato l’attenzione delle stazioni appaltanti sulla necessità di monitorare in maniera effettiva ed efficace l’esecuzione contrattuale, fornendo indicazioni-guida ed invitando ad utilizzare a tal fine le piattaforme di approvvigionamento digitale. Tuttavia, sono ancori molti i dubbi e gli interrogativi che si pongono stazioni appaltanti, RUP e responsabili di fase, allorquando bisogna compilare le schede relative all’appalto, da trasmettere alla PCP dell’ANAC, nonostante l’Orchestratore. Abbiamo, pertanto, pensato di illustrare le schede da compilare per l’affidamento e per la successiva fase esecutiva delle tipologie di appalti più utilizzate o che suscitano più frequentemente i dubbi, cominciando dall’affidamento diretto ex articolo 50 del Codice.
Quale scheda ANAC va compilata?
Per l’affidamento diretto di cui all’articolo 50 del Codice sono utilizzabili due schede:
– la scheda AD5, in caso di affidamento diretto di importo inferiore a 5mila euro (i cosiddetti microaffidamenti);
– la scheda AD3, in caso di affidamento diretto di importo pari/superiore a 5mila euro e fino a 140mila euro, per i beni e servizi, e a 150mila euro, per i lavori.
Come si compila la scheda AD5?
Dopo la creazione e la conferma dell’affidamento dell’appalto con la scheda AD5 (con rilascio del codice CIG, senza invio a TED per la pubblicazione europea e senza pubblicazione in ambito nazionale nella PVL ANAC), va compilata, per la successiva fase esecutiva, esclusivamente la scheda CO2 – Conclusione. Detta scheda è, quindi, obbligatoria per comunicare la chiusura dell’appalto e richiede le seguenti informazioni:
– codice CIG;
– data inizio esecuzione;
– data ultimazione esecuzione;
– importo liquidato.
La scheda AD5 consente la rettifica di quanto già comunicato?
Oltre alla scheda obbligatoria CO2, la scheda AD5 prevede anche la compilazione delle seguenti ulteriori schede, eventuali:
1. ANN – Annullamento affidamento, che richiede le seguenti informazioni:
– codice CIG;
– motivo annullamento.
2. CM2 – Scheda di comunicazione modifica dati della procedura, che richiede le seguenti informazioni:
– codice CIG
– motivo della richiesta di modifica
– importo
– CUP
Come si compila la scheda AD3?
Dopo la creazione e la conferma dell’affidamento dell’appalto con la scheda AD3 (con rilascio del CIG, senza invio a TED per la pubblicazione europea e con pubblicazione in ambito nazionale nella PVL ANAC), va compilata, per la successiva fase esecutiva, la scheda SC1 – Sottoscrizione del contratto. Detta scheda è, quindi, obbligatoria per comunicare l’avvio della esecuzione dell’appalto dopo l’affidamento e richiede le seguenti informazioni:
– codice CIG;
– affidatario;
– codice AUSA;
– data stipula;
– data esecutività;
– data decorrenza;
– data scadenza;
– importo cauzione definitiva (ove richiesta).
Dopo detta scheda, diventa compilabile una serie di altre schede, alcune eventuali, in quanto legate ad eventi possono anche non verificarsi durante l’esecuzione dell’appalto, e altre obbligatorie, in quanto relative ad eventi “fissi” dell’esecuzione contrattuale.
Sono eventuali le schede:
1. AC1 – Accordo bonario;
2. IR1 – Istanza di recesso;
3. S3 – Elenco dei soggetti incaricati della progettazione indipendenti dalla soglia – tutti i settori – tutti i regimi;
4. S4 – Variazione Aggiudicatari/Costituzione della società di scopo indipendenti dalla soglia – tutti i settori – tutti i regimi;
5. SA1 – Stato Avanzamento lavori per qualunque procedura;
6. SO1 – Sospensione in fase di esecuzione per qualunque procedura;
7. M2 – Modifica contrattuale sottosoglia, generale appalti sotto soglia settori ordinari e settori speciali;
8. RI1 – Ripresa prestazione;
9. RSU1 – Comunicazione richiesta di subappalto per qualunque procedura;
Sono, invece, obbligatorie le schede:
1. I1 – Avvio dell’esecuzione, che richiede le seguenti informazioni:
– codice CIG:
– data disposizione inizio della progettazione esecutiva;
– data approvazione progetto esecutivo;
– consegna frazionata;
– avvio per fasi;
– data verbale prima consegna;
– data avvio prima fase;
– data verbale consegna definitiva;
– consegna sotto riserva;
– data effettivo inizio;
– data fine prevista.
2. CL1 – Collaudo, che richiede le seguenti informazioni:
– codice CIG;
– data collaudo;
– data del certificato di regolare esecuzione;
– modo collaudo;
– data nomina (collaudatore/commissione);
– data inizio;
– data redazione certificato di collaudo/verifica di conformità;
– data delibera ammissibilità collaudo;
– esito;
– importo totale riserve;
– oneri complessivi derivanti
3. CO1 – Conclusione, che richiede le seguenti informazioni:
– codice CIG;
– causa interruzione anticipata;
– motivi risoluzione;
– data stipula;
– data esecutività;
– data interruzione anticipata;
– oneri economici risoluzione recesso;
– importo affidamento;
– incamerata polizza;
– data ultimazione;
– numero infortuni;
– di cui postumi permanenti;
– di cui mortali.
Non vi sono, al momento, schede di annullamento.
AD3: la sequenza delle schede SC1, I1, CL1 e CO1 è obbligatoria?
Se guardiamo l’Orchestratore, vedremo che, per la scheda AD3, le schede da compilare sono solo la SC1, la S3 e la CO1, sebbene la sequenza sopra indicata (SC1, I1, CL1 e CO1) sia quella logica e completa da comunicare in quanto traccia esattamente tutte le fasi esecutive così come si susseguono nella vita di ogni appalto e come anche segnalato dall’ANAC nella Delibera citata in apertura (molto attenta anche alla fase e alla verbalizzazione del collaudo, indipendentemente dall’importo dell’appalto).
Ne deriva, pertanto, che oggi detta sequenza non è però vincolata nella compilazione sopra descritta. In pratica, infatti, è possibile passare direttamente dalla scheda SC1 a quella CO1, senza compilare le schede intermedie I1 e CL1, così come è possibile addirittura compilare prima la scheda CO1 e poi quella CL1.
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