Infrastrutture
Salvini: “La Liguria non si ferma, avanti con la diga. La GRONDA va fatta”
Il ministro delle Infrastrutture e Trasporti torna a Genova “in un momento particolare” e ribadisce che le inchieste non possono fermare le opere infrastrutturali per rilanciare la Liguria. Il futuro del più importante porto italiano non deve dipendere da “categorie politiche”. Intanto, proseguono i lavori della diga foranea con la posa del terzo cassone entro fine luglio. Prioritaria e fondamentale è la Gronda
IN SINTESI
Il messaggio non è nuovo ma il ritorno a Genova è un’altra, buona occasione per rilanciarlo. Tanto più se l’evento è quello del Mit “2023-2032″. L’Italia dei sì, progetti e grandi opere in Italia e in Liguria”. “Sono qui per ribadire che la Liguria non si ferma e le inchieste non fermano i cantieri”, ha detto ieri il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, rivolge alla platea di amministratori liguri, associazioni di categoria, aziende di trasporto e imprese del territorio. “Questo è un momento un po’ particolare e mi è stato anche consigliato di rinviare la tappa ligure ma io non sono uno abituato a rinviare e a far finta di niente”, ha premesso. Anzi, “vengo apposta a Genova per ringraziare tutta la comunità ligure. In questi anni si sta vivendo un rinascimento che Genova e la Liguria aspettavano da decenni” e “per me, andare avanti e portare avanti tutti i cantieri aperti a Genova e in Liguria è un dovere, non un hobby”. Salvini ha annunciato un incontro a breve con il governatore della Liguria, Giovanni Toti. “Ci incontreremo presto e parleremo di lavoro. Spero che potrà tornare presto al suo posto. Di elezioni e candidati parleremo quando sarà il momento”. Comunque, ha sottolineato, “mi sembra curioso che un governatore eletto dai cittadini rimanga agli arresti prima che ci sia ancora un processo”.
“L’allargamento del porto di Genova è importante per tutta l’Italia”
A cominciare dall’allargamento del porto di Genova: questo “è importante per tutta l’Italia. Il futuro del più importante porto italiano non può dipendere da categorie politiche e parapolitiche”. Proprio ieri, il consorzio PerGenova Breakwater, guidato da Webuild, ha riferito che nel cantiere di Vado Ligure proseguono ininterrottamente i lavori per la realizzazione della nuova diga foranea di Genova, con la posa del terzo cassone nel fondale al largo della città prevista a fine luglio. La realizzazione di ogni cassone è un processo complesso che, in questa fase, richiede in media 20 giorni. Entro fine 2024 è prevista la posa di altri 10 cassoni, compreso il cassone che verrà posato a fine mese, arrivando a un totale di 12 da inizio lavori. Si punta al completamento dell’opera entro novembre 2026.
“I costi della Gronda da 4,2 miliardi possono essere lievitati a 6 0 7”
Altra opera prioritaria è la Gronda. “Per realizzare la Gronda autostradale di Genova di cui si parla da trent’anni e che ahimè la sinistra non ha mai voluto fino in fondo, il nostro obiettivo è che Autostrade per l’Italia metta i soldi necessari per un’infrastruttura utile a togliere traffico e inquinamento e che porti ricchezza in Liguria”. I costi sono lievitati: “è chiaro che oggi i 4,2 miliardi possono essere diventati 6 o 7 ma la Gronda è un’opera fondamentale”. Il meccanismo finanziario andrà costruito perché allo stato attuale “non sono ancora stati definiti gli investimenti totali di Autostrade”.
Andrà a gara il tunnel subportuale
Andrà a bando la costruzione del tunnel subportuale, ha detto Salvini. “Conto che anche a Genova la sovrintendenza dia il suo contributo allo sviluppo della città. Si tratta di un’opera fondamentale da 1 miliardo di investimento. In Italia quando scavi trovi qualcosa. L’approccio intelligente è mettere in sicurezza quello che trovi senza bloccare l’infrastrutturazione e lo sviluppo di un territorio”. Nella illustrazione dei progetti in corso (o solo previsti) della Liguria Salvini ha toccato anche il tema dello Skymetro della Valbisagno: “Ci sono 398 milioni già finanziati ma anche in questo caso è cresciuto il costo, ma resta il nostro impegno ad accompagnare la realizzazione”.
Red. Diac