Salvini: Cortina scommessa vinta, i cantieri rispettano i tempi. Non serve una nuova Vas
Grande ottimismo del ministro delle Infrastrutture e Trasporti dopo il sopralluogo effettuato a Cortina d’Ampezzo per verificare lo stato di avanzamento dei cantieri. Soddisfazione anche del gruppo Pizzarotti che sta realizzando il Cortina Sliding Center e che si dice fiducioso di realizzare le opere nei tempi previsti. Intanto, Pichetto precisa che non è necessaria un’ulteriore Vas sull’opera intera, ma solo nei casi di varianti

CORTINA D'AMPEZZO LOCALITA' SCIISTICA PROVINCIA DI BELLUNO LAVORI TAGLIO DI 500 ALBERI PER LA COSTRUZIONE DELLA NUOVA PISTA DI BOB PER LE OLIMPIADI
IN SINTESI
Nessun ritardo e nessun piano B: le opere per le Olimpiadi invernali del 2026 procedono secondo la tabella di marcia. Ed è scongiurato il rischio di un trasloco oltralpe, in Svizzera a Sankt Moritz, delle gare di bob, skeleton e slittino, che il travagliato iter per la gara per la riqualificazione degli impianti aveva concretamente prospettato. Insomma, “la scommessa è vinta”. Ad allontanare, con parole nette, queste nubi sono state le assicurazioni del ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, che ieri ha effettuato un sopralluogo a Cortina d’Ampezzo per verificare lo stato di avanzamento dei lavori dei cantieri avviati per i giochi.
Ad accompagnare Salvini c’era un’ampia delegazione composta da Fabio Saldini, commissario di Governo e amministratore delegato di Società Infrastrutture Milano Cortina 2026, Veronica Vecchi, presidente di Simico, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alessandro Morelli, oltre a tecnici e ingegneri di Simico e delle imprese Pizzarotti e ITS. “Siamo qui con qualche giorno di anticipo, alla faccia di chi qualche mese fa voleva scappare e diceva che a Cortina non si sarebbe stato fatto nulla, che il Veneto non avrebbe avuto nulla. Noi siamo testoni e siamo qui. Cortina nel 2026 sarà all’attenzione del mondo con una tutela ambientale maggiore rispetto all’apertura dei cantieri, con migliaia di nuovi alberi”, ha detto Salvini.
Positivo il test del ghiacciamento del mock up della futura pista di bob
La delegazione ha prima assistito alle operazioni di ghiacciamento del mock-up dello Sliding Centre, cioè il modello di 15 metri in scala reale della futura pista di bob, slittino e skeleton. Un test che ha avuto esito positivo. Il sopralluogo è poi proseguito sul cantiere dello Sliding Centre avviato lo scorso febbraio, che porterà entro la fine del 2025 a riqualificare la storica pista ‘Eugenio Monti’. Anche in questo caso è stato possibile constatare che si sta procedendo nel pieno rispetto al cronoprogramma previsto. Ultimo appuntamento della mattinata, il sopralluogo di Salvini al cantiere dello Stadio del Ghiaccio che ospiterà le gare di curling e la cerimonia di chiusura delle Paralimpiadi: anche qui i lavori procedono secondo i tempi indicati. “La delegazione ha potuto verificare il grandissimo lavoro in corso, che rappresenta la garanzia più efficace per la riuscita completa dell’organizzazione delle Olimpiadi. In questi mesi molti cantieri sono stati avviati e altri stanno per essere aperti in tutte le venue olimpiche”, ha detto Saldini.
Pizzarotti: “grande lavoro di squadra, ci consentirà di finire l’opera nei tempi previsti”
Di qui il bilancio positivo tracciato dal ministro Salvini e il clima di grande fiducia per il successo dei giochi nella ‘perla delle Dolomiti’. “È una scommessa al momento vinta alla faccia dei disfattisti e dei ‘gufi’. Non esistono piani alternativi, esiste solo il piano “A” che è Cortina, ci saranno le Olimpiadi a Cortina e questa è una grande soddisfazione”, ha detto.
E sul futuro della pista da bob e degli impianti olimpici, “non ci sarà più un tempio nel deserto. Abbiamo tutelato la storia, dopo il 2026 non ci sarà un buco nel bosco ma un’attività unica, perché è il primo impianto di questo genere, ecocompatibile, a impatto zero in Italia. Nel secolo passato dopo i grandi eventi si lasciavano buchi e debiti ma ora contiamo di fare il contrario”. “Ringrazio – ha aggiunto Salvini – l’azienda Pizzarotti perché non solo stanno rispettando i tempi ma anche perché questo lavoro complesso viene fatto con manodopera in gran parte del territorio, un valore aggiunto rispetto ad altre esperienze”.
Soddisfazione anche alla Pizzarotti per come stanno procedendo i lavori, in linea con la tabella di marcia nonostante il maltempo delle ultime settimane. “Vorrei ringraziare le nostre persone e quelle delle altre ditte per l’impegno che stanno profondendo”, ha detto il presidente Paolo Pizzarotti. “C’è un grande lavoro di squadra che siamo certi ci consentirà di portare a compimento l’opera nei tempi concordati”. La commessa del Cortina Sliding Center, aggiudicata a inizio febbraio al gruppo, prevede 626 giorni di cantiere per la realizzazione complessiva dell’opera. La pista di bob, cuore del progetto, avrà una lunghezza di 1.650 metri (comprensiva di outrun) e si snoderà in 16 curve per un dislivello di 110 metri.
Pichetto: “non è necessaria un’ulteriore Vas, sì in caso di varianti”
Sul tema dell’impatto ambientale delle opere dei Giochi Olimpici e Paralimpici è intervenuto il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin. “E’ prevista una procedura di Vas complessiva per l’intero territorio interessato dai Giochi, sulla base di un protocollo di intesa tra le Regioni e Province autonome”, ha detto rispondendo a un’interrogazione in Aula al Senato. “Il Mase ha da sempre monitorato , in stretta collaborazione con la Società ‘Infrastrutture Milano- Cortina 2020-2026’ e la Fondazione ‘Milano Cortina 2026′, tutti gli aspetti relativi alle valutazioni ambientali connesse alle opere relative ai giochi olimpici” e dall’esame della documentazione fornita “si è rilevato che alcune opere rientravano nell’ambito della pianificazione di settore e degli strumenti urbanistici già vigenti; pertanto, non era necessario lo svolgimento di un’ulteriore e autonoma valutazione ambientale strategica. Resta fermo che, qualora, le opere costituiscano variante, i relativi piani di riferimento debbano essere sottoposti a Vas”, ha puntualizzato Pichetto. Invece, “alcuni degli interventi sono sottoposti a Via o a verifica di assoggettabilità nonché a Valutazione di incidenza ambientale, in presenza di interferenze con i siti della Rete Natura 2000”. Inoltre, ha riferito, la Commissione Via-Vas per la valutazione dell’impatto ambientale delle opere previste per Milano-Cortina ha per ora 41 componenti nominati “sulla base delle manifestazioni di interesse pervenute”, le ulteriori nomine “sono in corso di perfezionamento”. “E’ mia intenzione procedere rapidamente alla nomina degli ulteriori componenti per garantire il plenum”, ha assicurato Pichetto.
Red. Diac