LA SETTIMANA

Sala oggi affronta l’Aula di Palazzo Marino, Tancredi verso le dimissioni

  • Dazi, trattativa con gli USA ma la Ue guarda anche a Giappone e Cina
  • Regionali, il Centrodestra prova a sbloccare l’impasse
  • Riflettori sulle banche centrali: martedì parla Powell, giovedì il direttivo della Bce

20 Lug 2025

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Dopo un  week di riflessione a casa e di confronto,  Giuseppe Sala affronta oggi l’aula del consiglio comunale. Sarà lo stesso Sala a spiegare  quale sarà il futuro della giunta da lui guidata, se proseguirà fino al 2027, anno di scadenza naturale del mandato, o se si andrà ad elezioni anticipate. Un passaggio importante, ieri, è stato l’incontro tra Sala e una delegazione del Pd. “È stato un incontro costruttivo. Come delegazione abbiamo ribadito al sindaco l’appoggio e il sostegno del Pd”, ha dichiarato ieri sera in una nota il segretario del Pd di Milano, Alessandro Capelli, al termine del confronto con il sindaco di Milano, Giuseppe Sala.  “Abbiamo espresso le nostre priorità, confermando al sindaco la necessità di segnali di cambiamento per rispondere ai nuovi bisogni della città. Può essere un’occasione per ripartire, investendo sul confronto serrato con la città da parte di tutto il centrosinistra, dando priorità alle sfide più pressanti che hanno investito Milano: diritto all’abitare, direzione dello sviluppo urbanistico, accessibilità, equità e città pubblica”. Va verso le dimissioni invece l’assessore Tancredi, ex dirigente del settore Urbanistica del Comune che ha già dato la sua disponibilità al primo cittadino a dimettersi durante uno dei tre faccia a faccia degli ultimi giorni. Per lui mercoledì ci sarà l’interrogatorio preventivo davanti al gip, dove ha intenzione di rispondere per puntualizzare la sua posizione. A chiedere un passo indietro dell’assessore che ha gestito i più importanti progetti dell’urbanistica degli ultimi anni è certamente il Pd che vuole una svolta netta. Gli ennesimi sviluppi delle inchieste sull’urbanistica possono mettere a rischio anche la vendita in tempi brevi dello stadio di San Siro e delle aree circostanti a Inter e Milan. L’obiettivo era quello di chiudere la partita entro il 31 luglio e Sala aveva  già fissato la road map. Ma ora tutto rischia di slittare. Intanto, il 23 luglio è programmato l’interrogatorio davanti al gip del ceo di Coima, Manfredi Catella, per il quale i pm hanno chiesto gli arresti domiciliari. ” In questi giorni abbiamo approfondito ampiamente, insieme ai nostri difensori, la richiesta di misure della Procura al GIP di Milano. Il pool di legali che ha assunto l’incarico della difesa per Coima SGR e per la mia persona è tra i più qualificati del Paese, in particolare: Prof.ssa Paola Severino per Coima SGR; Prof. Francesco Mucciarelli e  Avv. Adriano Raffaelli per la mia persona in qualità di rappresentante legale di Coima SGR”, ha scritto Catella in una comunicazione agli stakeholder. Venerdì, “si è tenuto il Consiglio di Amministrazione di Coima SGR che ha esaminato nel merito l’analisi svolta e attivato tutte le azioni opportune. Al fine di dare piena e adeguata rappresentazione in occasione dell’interrogatorio avanti al GIP programmato per mercoledì 23 luglio alle ore 14, procederemo a produrre una memoria esaustiva – ha scritto ancora Catella – con tutte le prove documentali oggettive della non corrispondenza al vero dei capisaldi della posizione della Procura.  Nel rispetto del GIP abbiamo assunto la posizione di non rilasciare alcuna comunicazione pubblica nel merito fino all’interrogatorio. Successivamente, data anche l’inopportuna diffusione a livello mediatico sia nazionale sia internazionale dei contenuti della relazione della Procura, renderemo le argomentazioni sviluppate disponibili pubblicamente nello spirito di trasparenza e apertura che contraddistingue da sempre l’operato di tutte le persone di Coima”.

Dazi, trattativa con gli USA ma la Ue guarda anche a Giappone e Cina

Al via una settimana cruciale per i difficili equilibri del commercio mondiale: nei giorni precedenti la scadenza del primo agosto, entro cui trovare o meno un accordo con Washington, i vertici europei voleranno a Tokyo e a Pechino. Tuttavia, un portavoce della Commissione nega che la missione possa in qualche modo sviare l’attenzione dal negoziato con Donald Trump. La deadline è il primo agosto e anche dopo i vertici in Giappone e Cina – sottolinea – ci sarà un’intera settimana per i colloqui politici. I contatti tecnici sono comunque in corso.
“Sono fiducioso che raggiungeremo un accordo”, ha affermato ieri il segretario al Commercio Lutnickha affermato Lutnick in un’intervista al programma della CBS “Face the Nation”. E ha aggiunto di aver appena parlato con i negoziatori commerciali europei. Nel frattempo, Ursula von der Leyen, insieme a Antonio Costa e all’Alta rappresentante Kaja Kallas, sarà nella capitale giapponese mercoledì 23 luglio per il 30/o vertice Ue-Giappone. Tokyo è il partner strategico più vicino all’Ue nella regione indo-pacifica. Molto forti i legami anche sul fronte economico: gli scambi annuali ammontano a quasi 193 miliardi di euro e il Giappone è il settimo partner commerciale dei 27. Inoltre è un componente del G7 e condivide ampiamente le visioni europee. Anche loro rischiano i dazi di Trump, tanto che Il capo negoziatore giapponese Ryosei Akazawa intende recarsi negli Usa la prossima settimana per un ultimo tentativo di accordo sulle tariffe.

Regionali, il Centrodestra prova a sbloccare l’impasse

Giorni cruciali  per cercare di sbloccare la candidatura del centrodestra per il Veneto. Un passaggio ancora pieno di incognite ma che una volta superato dovrebbe creare l’atteso effetto domino che consentirebbe a Giorgia Meloni di accelerare la chiusura di tutte le caselle per le regionali. Già  oggi potrebbe maturare qualche novità: “Vogliamo dare più forza al centro del centrodestra anche in Veneto. Credo che lunedì, come coalizione, daremo indicazione del candidato alla presidenza della Regione”, ha indicato sabato  da Padova il presidente di “Noi moderati” Maurizio Lupi. “Sarà certamente la persona migliore, capace di tenere insieme una coalizione, tenendo presente una storia e tenendo presenti le esigenze dei vari territori. Per noi la grande sfida è dare seguito al buon governo del presidente Zaia”. Quanto alla figura del candidato in Veneto, nel dopo -Zaia “si dovrà tenere presente la storia di questi anni.

Riflettori sulle banche centrali: martedì parla Powell, giovedì il direttivo della Bce

L’agenda presenta due importanti appuntamenti per la Fed e La Bce. Martedì è in programma Il giorno la conferenza del governatore della Fed, Jerome Powell, sulla regolamentazione bancaria, Grande l’attenzione alla luce degli attacchi del presidente USA Donald Trump, che, più volte, ha chiesto le sue dimissioni. In Europa, invece, si attende giovedì la riunione della Bce, da cui non sono attesi tagli dei tassi. La conferenza stampa della presidente Christine Lagarde, sarà soprattutto importante per vedere se saranno fornite indicazioni sulle future mosse. Il mercato si divide tra coloro che scommettono su due ulteriori tagli, a settembre e dicembre, e chi invece vede un solo taglio, probabilmente a settembre. Tra i dati macroeconomici di maggior rilievo, è prevista per mercoledì la fiducia dei consumatori dell’Eurozona. Giovedì, giorno in cui è atteso il summit tra Cina e Ue, è previsto il dato sulla fiducia dei consumatori della Germania e gli indici Pmi della manifattura e dei servizi dell’Eurozona di altri Paesi tra cui Francia, Regno Unito e Stati Uniti. Nello stesso giorno sono stimati i dati sull’occupazione negli Usa. A concludere la settimana l’indice Ifo sulla fiducia degli imprenditori tedeschi in arrivo venerdì.

Italia-Algeria, al via il sesto vertice intergovernativo, forum con 500 aziende

Italia e Algeria al sesto vertice intergovernativo, in programma a Roma il prossimo 23 luglio. Il summit si terrà dalle 11.30 a Villa Pamphili, con la premier Giorgia Meloni e il presidente Abdelmadjid Tebboune, che poi vedrà anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. In concomitanza, al Parco dei Principi, il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani aprirà alle 9 del mattino il Forumimprenditoriale, organizzato da Farnesina e Ice. Oltre 500 imprese parteciperanno ai panel tematici sui settori di maggior cooperazione economica tra i due Paesi, dall’energia all’economia circolare, passando per le infrastrutture e trasporti, l’agricoltura sostenibile, l’industria avanzata e il settore farmaceutico. Sul fronte delle interconnessioni energetiche, il progetto più imponente tra i due Paesi è Corridoio Meridionale dell’idrogeno (SoutH2Corridor), ma si studiano altre potenziali interconnessioni. La plenaria del pomeriggio sarà aperta da un segmento sul partenariato ispirato a Enrico Mattei, seguito da approfondimenti su opportunità di scambi e investimenti bilaterali e sugli strumenti finanziari di supporto al partenariato bilaterale. “Il Forumtestimonia l’interesse degli operatori economici dei due Paesi a intensificare scambi e investimenti e si conferma un’occasione importante per dare ulteriore slancio all’eccellente partenariato economico bilaterale”, spiega la Farnesina. Il 3 marzo scorso, Tajani ha presieduto ad Algeri una tavola rotonda imprenditoriale tra i due Paesi. “Primo fornitore di gas dell’Italia, l’Algeria è il primo partner economico dell’Italia nel continente africano. L’Italia è il primo cliente del Paese e il suo secondo fornitore, con esportazioni che nel 2024 hanno raggiunto il valore di 2,9 miliardi di euro. Sono presenti in Algeria oltre 150 aziende italiane.

Si apre la stagione delle semestrali

Al via la stagione delle semestrali. L’agenda della settimana prevede la convocazione dei consigli di amministrazione delle società quotate per l’approvazione dei risultati al 30 giugno. Tra i principali gruppi, si comincia martedì 22 luglio con Poste, per proseguire con Webuild, Eni, Edison, Saipem, Acea.

Maria Cristina Carlini

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