VIAGGIO NEL CAPOLUOGO SICILIANO
Dalla mobilità integrata agli spazi pubblici: la rinascita di Palermo passa attraverso la scommessa della rigenerazione urbana
Palermo è pronta a cambiare volto. Dal boulevard di via Crispi alla nuova piazza nella borgata marinara di Mondello passando per il famoso teatro Politeama, sono tanti gli interventi che miglioreranno lo spazio urbano e faranno rinascere la città.
IN SINTESI
Palermo è pronta a cambiare volto. Dal boulevard di via Crispi alle nuove piazze nella borgata marinara di Mondello e Piazzale Ungheria passando per la rinascita di uno dei simboli più importanti della città siciliana, il teatro Politeama, sono tanti gli interventi che miglioreranno lo spazio urbano e conseguentemente il benessere dei cittadini. E una ulteriore spinta arriva dal Piano triennale delle opere pubbliche 2025/2027, approvato dal consiglio comunale lo scorso giugno: 487 progetti in tutto, di cui 80 (per un totale di quasi 400 milioni) da avviare entro il prossimo mese di dicembre. Si tratta degli interventi inseriti nell’elenco annuale, che in parte sono nuovi e in parte sono stati recuperati dai precedenti programmi.
Tra i nuovi progetti figurano quelli per l’efficientamento energetico di otto scuole, l’accordo quadro sul patrimonio comunale sottoposto a vincolo della Sovrintendenza dei Beni culturali e sugli spazi storici all’aperto, nonché quelli per le case popolari e gli impianti sportivi.
È attesa per quest’anno la manutenzione straordinaria del velodromo, già inserita nel piano triennale al pari dei portici di via Mariano Stabile e piazzale Ungheria. Si interverrà anche sui punti luce, per sostituire i vecchi impianti della pubblica illuminazione; sul Polo tecnico di via Ausonia che va isolato termicamente; sul fiume Oreto, dove sono previsti i lavori di rifunzionalizzazione idraulica per la fruizione sicura e sostenibile della foce e della costa; e sulla ciclovia attrezzata Praga-Villafranca-Lazio e Giusti. Senza dimenticare la riqualificazione dei Cantieri culturali della Zisa e le aree attorno a Palazzo dei Normanni.
Senza contare, poi, i lavori legati alle nuove linee del tram e quelli legati ai fondi del Pnrr. «Non più un libro dei sogni» ha detto il sindaco Roberto Lagalla «ma un programma di lavori e cantieri per nuove infrastrutture con risorse e progetti sicuri e scadenze certe che stiamo rispettando».
Il nuovo waterfront di via Crispi

Palermo si prepara a rivoluzionare il suo rapporto con il mare e con la mobilità urbana. È stato siglato il 15 settembre l’accordo tra il Comune di Palermo e l’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale per la realizzazione dei “Lavori di riqualificazione del waterfront Crispi (passerella e asse viario – rotatoria piazza della Pace)”, uno degli assi viari più trafficati della città che sarà trasformata in un vero e proprio boulevard. Il progetto prevede la riduzione dello spartitraffico, il rifacimento del manto stradale e dei marciapiedi su diverse vie limitrofe, tra cui via dell’Arsenale e piazza della Pace.
Le risorse, pari a 12,5 milioni di euro – a titolarità della Regione Siciliana, assegnati al Comune di Palermo – derivano dall’accordo del 27 maggio 2024, sottoscritto tra il presidente del Consiglio dei Ministri e il presidente della Regione Siciliana per lo Sviluppo e la Coesione (FSC 2021-27) per l’attuazione di un programma unitario che prevede lo sviluppo infrastrutturale, economico e sociale del territorio.
L’intervento prevede una serie di opere strategiche: la riduzione e risagomatura dello spartitraffico centrale lungo via Crispi, il rifacimento del manto stradale e dei marciapiedi da via Cristoforo Colombo alla Capitaneria di porto, la realizzazione di una nuova rotatoria in prossimità di piazza della Pace, un nuovo varco portuale e una passerella pedonale di collegamento tra l’area portuale e la città, nei pressi di piazza Camilleri. Tutte opere, queste, che consentiranno di ottimizzare i flussi veicolari e pedonali, migliorare gli attraversamenti e rafforzare le connessioni tra il porto e la città, in coerenza con la futura rete del sistema tram che interesserà la stessa via Crispi. Fanno anche parte di una strategia per il decongestionamento del traffico nell’area limitrofa al porto commerciale (via Francesco Crispi e via dell’Arsenale) e di miglioramento della viabilità.
Per l’ultimazione dei lavori sulla via Crispi si prevedono otto mesi dall’avvio, il prossimo gennaio; per il sovrappasso occorreranno quindici mesi da giugno 2026.
La grande novità riguarda, poi, l’arrivo di due infrastrutture chiave: la linea F del tram e l’anello ferroviario, che renderanno via Crispi un nodo strategico della mobilità sostenibile. Per alleggerire il traffico pesante diretto agli imbarchi, è previsto un dry port: un’area di stallo per mezzi pesanti che eviterà le code veicolari.
Un nuovo volto per piazza Mondello

Mondello avrà la sua nuova piazza. I lavori sono partiti da pochi giorni e proseguiranno per un totale di circa 20 mesi, comprese le pause necessarie per garantire l’esercizio delle attività stagionali della piazza e minimizzare i disagi. Le opere sono finanziate con fondi Pon Metro-Plus 2021-2027, e l’importo dei lavori, comprensivo di Iva e oneri per la sicurezza, è di 2.446.875,31 euro.
Sarà una “agorà 2.0”, dotata di un’illuminazione suggestiva attorno alla fontana e lungo l’intera piazza. Protagonista sarà proprio la fontana. Il progetto prevede principalmente la demolizione e la ricostruzione della fontana al centro della piazza eccetto ovviamente la statua della sirenetta in bronzo realizzata dallo scultore Nino Geraci e simbolo della borgata marinara. L’opera sarà circondata da steli bruniti come fossero fili d’erba che fungeranno come impianto di illuminazione e l’acqua sgorga dal bordo.
Il secondo step prevede invece la pavimentazione della piazza. Verrà smantellato l’asfalto nero, oggetto di tante polemiche, che sarà sostituito da un colore più chiaro con disegni che richiamano la trama di una rete da pesca che si estenderà fino alla torre saracena. In programma anche la realizzazione di un nuovo impianto per lo smaltimento delle acque piovane. In più sarà rafforzata l’illuminazione con sette nuovi pali a led.
Ma la rigenerazione della piazza di Mondello non si fermerà alla pavimentazione e alla nuova fontana. Si è pensato insieme alle associazioni dei commercianti e ai comitati locali, infatti, di dare un volto nuovo anche ai dehors che verranno progettati in maniera uniforme.
Politeama, nuovo look per il teatro e l’area circostante

Uno dei simboli di Palermo si prepara a rinascere. Per i lavori di restauro delle facciate e parte delle coperture del teatro la Soprintendenza avrà a disposizione 15 milioni di euro dei fondi Fsc. Questi lavori verranno consegnati tra la fine di quest’anno ed il 2026 per essere poi completati tre anni più tardi. La somma consentirà anche di effettuare interventi di restauro della volta e delle decorazioni della sala degli spettacoli, degli stucchi e delle decorazioni del foyer, della Sala Rossa e della Sala Gialla, oltre a quelli di manutenzione straordinaria delle coperture, degli impianti antincendio ed efficientamento energetico.
A questo va ad aggiungersi il restyling delle antistanti piazze Castelnuovo e Ruggero Settimo. Con apposita determina dirigenziale firmata lo scorso 30 giugno 2025 è stato approvato il Documento di Indirizzo alla Progettazione (DIP) per realizzare un nodo intermodale davanti al teatro Politeama. L’obiettivo è quello di mettere a sistema tutti i mezzi di mobilità sostenibile a disposizione del capoluogo siciliano: dall’anello ferroviario agli autobus. Un’operazione che prevederà un’ampia riqualificazione urbanistica, in modo da rendere al passo con i tempi uno dei pezzi forti della città.
Il costo complessivo dell’intervento si aggira intorno a 1,7 milioni di euro. Di questi 1 milione servirà alle opere di edificazione (pavimentazione, arredo urbano, alberature, nuovo impianto d’illuminazione e servizi per annullare le barriere architettoniche), mentre la restante quota riguarda le spese (progettazione, Iva, indagini, imprevisti e segnaletica).
Un progetto che sarà finanziato con fondi FUA e che prevede un cronoprogramma con una data di fine lavori ben precisa: novembre 2029. Secondo la scaletta del Comune di Palermo, gli studi di fattibilità tecnico-economica dovrebbero essere completati entro maggio 2026. Poi si dovrebbe passare alla progettazione esecutiva. Il bando dovrebbe essere pubblicato entro dicembre 2026 e si dovrebbe concludere in 60 giorni. I lavori dovrebbero essere affidati invece entro marzo 2027. L’esecuzione degli interventi dovrebbe concludersi a settembre 2029. Il collaudo e la consegna dei lavori dovrebbe avvenire invece entro il 30 novembre 2029.
Guardando nello specifico alle opere da realizzare, l’intervento interesserà la possibilità di localizzare i vari mezzi di trasporto pubblico locale tramite dei tag NFC posizionati alle fermate, consultabili tramite il telefonino. Questo consentirà di poter programmare gli spostamenti con le varie declinazioni di mezzi pubblici messe a disposizione dal Comune di Palermo (metropolitana, autobus e mezzi di mobilità sostenibile).
Il nuovo parco del Lungomare della Bandita

Il percorso di rigenerazione della costa Sud di Palermo prende sempre più forma. Piste ciclabili, spazi verdi e una nuova piazza pedonale sul mare. Il parco a mare della Bandita ha ricevuto lo scorso giugno l’ok del Comitato scientifico urbanistico regionale al progetto di riqualificazione eco-sostenibile del lungomare, redatto e presentato dalla Città metropolitana del capoluogo siciliano.
L’area interessata dal progetto si estende lungo la fascia costiera situata a sud-est della città di Palermo e fa riferimento ai quartieri di Settecannoli e dello Sperone. Una zona, questa, che ha subito significative trasformazioni negli ultimi decenni, passando da una zona rurale a una con alta densità edilizia e scarsi servizi pubblici.
L’intervento, nello specifico, è parte di un sistema di iniziative che riguarda il tratto di costa e di via Messina Marine, nella porzione compresa tra il Porto di S. Erasmo e la ex discarica di Acqua dei Corsari, prossima al confine con il Comune di Ficarazzi. L’intervento riguarderà anche il promontorio nel quartiere Settecannoli, che si estende sull’area costiera delimitata tra la via Ben Haukal e Via Sperone, luogo afflitto da molteplici criticità, come il processo attivo di erosione costiera.
In particolare, l’area che si trova tra il porticciolo della Bandita e via Messina Marine è destinata a divenire una piazza pubblica, con l’obiettivo di creare un innesto e un collegamento tra la strada e il nuovo porticciolo della Bandita. L’avvio dell’iter per l’affidamento dei lavori da 12 milioni di euro rischia però di rallentare a causa di un ricorso al Tar presentato dal Comitato di quartiere che contesta l’approvazione della delibera che prevede demolizioni di porzioni di fabbricati e pertinenze abitate.
Piazza Durante

Pista ciclabile, nuova pavimentazione, nuova illuminazione, un roseto ed un parco giochi per bambini. Sono queste alcune delle novità di piazza Durante – nella zona dell’ospedale Policlinico – che è stata inaugurata lo scorso giugno.
I lavori di piazza Durante, che sono costati circa 500 mila euro – parte di un complessivo finanziamento poco inferiore ai due milioni di euro disponibili dai fondi Pnrr – sono stati programmati per rafforzare gli spazi ciclabili nell’ambito della realizzazione di nuovi 18 km di piste ciclabili in città che favoriranno, di fatto, i collegamenti tra poli universitari e nodi ferroviari.
In particolare, i lavori hanno permesso il rifacimento della pavimentazione stradale, la realizzazione di marciapiedi e la pista ciclabile.
I marciapiedi sono stati realizzati in mattoni autobloccanti con orlatura in pietrame calcareo, mentre i percorsi interni alla piazza sono stati realizzati mediante una pavimentazione in getto di cls rinforzato e rete elettrosaldata, mentre è stata anche predisposta un’area giochi per bambini prevederà, attraverso “fondi specifici”, l’acquisto di “attrezzature di gioco”, che “non erano rendicontabili all’interno di questo intervento”.
Infine i lavori di riqualificazione hanno permesso la realizzazione di spazi verdi con un prato, un roseto, un’aiuola di agapanti e una di erbe aromatiche, oltre alla piantumazione di lecci, prunus viola, jacaranda e di ginko biloba. Tutta la piazza sarà illuminata da nuovi 15 pali a luce led.