Reggia di Caserta, in gara il recupero delle sorgenti

Invitalia, in qualità di centrale di committenza per conto del Ministero della Cultura, manda in gara l’appalto da 3,3 milioni per il restauro, il recupero e la valorizzazione delle sorgenti del Fizzo e dell’Acquedotto Carolino. Gli interventi sono finalizzati al miglioramento delle condizioni di conservazione e di valorizzazione paesaggistica.

09 Ott 2025 di Mercedes Tascedda

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Il progetto esecutivo in gara, che costituisce la componente 1 del progetto più ampio di interventi di restauro e valorizzazione del complesso del Parco della Reggia di Caserta, ha un costo complessivo di 5,6 milioni ed è interamente finanziato con risorse PNNR Missione 1 “Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura”, Componente 3 “Cultura 4.0”, Misura 2 “Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale religioso e rurale”, Investimento 2.3  “Programmi per valorizzare l’identità dei luoghi: parchi e giardini storici”.

Gli interventi in gara sono finalizzati al miglioramento delle condizioni di conservazione e di valorizzazione paesaggistica delle aree delle Sorgenti del Fizzo e dell’Acquedotto Carolino, un’opera idraulica settecentesca, progettata all’architetto Luigi Vanvitelli, della lunghezza di circa 38 km con un condotto che corre per la maggior parte interrato, che ha inizio dalle Sorgenti del Fizzo, nel comune beneventano di Airola, e termina nei giardini del Parco Reale della Reggia di Caserta. Gli interventi da realizzare sono stati suddivisi nei seguenti blocchi funzionali di intervento: interventi di restauro conservativo e manutenzione straordinaria dei torrini con evidenze di degrado; interventi di restauro dei ponti principali Durazzano e Carlo III; opere di riqualificazione dell’area delle vasche delle sorgenti del Fizzo, comprese le aree verdi, per l’importante valore storico-testimoniale; opere di riqualificazione della sezione interna del canale. 

L’importo dei lavori in gara, pari a 3.330.000,00 euro, è composto da:

  • 2.825.407,83 euro per lavori (compresi 1.298.700,49 euro per manodopera);
  • 504.592,17 euro per oneri per la sicurezza.

Agli operatori economici partecipanti è richiesta la qualificazione alle categorie SOA: OG2 restauro e manutenzione dei beni immobili sottoposti a tutela (prevalente 1.575.087,10 euro); OS24 verde e arredo urbano (883.234,85 euro); OS20-B indagini geognostiche (450.885,41 euro); OG6 acquedotti, gasdotti, oleodotti, opere di irrigazione e di evacuazione (420.792,64 euro).

Il criterio di aggiudicazione scelto è quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa, con 10 punti per la componente economica e 90 punti per quella tecnica. Riguardo ai criteri di valutazione dell’offerta tecnica, sono assegnati: 42 punti per proposte relative agli interventi (modalità operativa di realizzazione degli interventi in superficie lungo il tracciato dell’acquedotto e all’interno del canale; strategie per l’ottimizzazione della manutenzione e il miglioramento delle performance dell’impianto idrico dell’acquedotto; documentazione scientifica e divulgazione delle attività in corso d’opera); 30 punti per sistema di cantierizzazione e organizzazione delle attività (gestione delle fasi di cantiere e delle interferenze e mitigazione dell’impatto del cantiere sotto l’aspetto estetico e sulla viabilità); 10 punti per CAM (gestione ambientale e ottimizzazione delle risorse utilizzate all’interno del cantiere; riduzione dell’impatto ambientale dei cantieri); 8 punti per l’adozione e il rispetto delle clausole premiali previste dal PNRR (responsabilità sociale d’impresa e parità di genere). 

 

Per l’esecuzione dei lavori sono previsti 180 giorni naturali e consecutivi decorrenti dalla data del verbale di consegna. 

 

Termine per la partecipazione: 13/11/2025 ore 11:00

 

Per approfondire: 

https://ingate.invitalia.it

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