LE DIFFICOLTà DELLA CAPITALE
Su Piazza Risorgimento e sullo stadio della Roma due ROUND in favore di Gualtieri
Dal 12 settembre al via lavori restyling di piazza Risorgimento. Ecco il progetto: Più aree pedonali e verde. Stanziati 5,2 milioni di euro per la prima fase. Intanto il Consiglio di Stato dà ragione al Comune sullo stadio di Pietralata: respinto l’ultimo ricorso dei residenti contro lo sgombero. Ok per i tecnici incaricati dalla AS Roma di eseguire i rilievi necessari per il progetto definitivo

Il futuro assetto di Piazza Risorgimento
IN SINTESI
Per il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, quella di ieri è stata proprio una bella giornata. Dopo i tanti intoppi (tra rinvii e blocchi dei tanti cantieri sparsi per la città), ultimo quello di Piazza Pia (la cui consegna è slittata al secondo trimestre 2025) finalmente è riuscito a presentare, insieme all’amministratore delegato Società Giubileo 2025 Marco Sangiorgio e al responsabile Project Management Giubileo 2025 Spa Alessandro Flaccovio, il progetto di riqualificazione di piazza Risorgimento, luogo storico e crocevia strategico per gli accessi alla Città del Vaticano e ai Musei Vaticani. Un progetto, questo, tanto atteso in vista del Giubileo 2025, e che avrebbe dovuto vedere la fine già quest’estate.
Comunque il punto è stato messo a segno e domani, giovedì 12 settembre, gli interventi, commissionati da Roma Capitale alla Società Giubileo 2025, grazie a uno stanziamento di circa 5,2 milioni di euro per la prima fase, partiranno con la pedonalizzazione del lato sud della piazza, verso le mura vaticane. L’area con una superficie di circa 18mila mq, simbolo dell’Unità d’Italia, e oggi crocevia di turisti e pellegrini, diventerà, così in gran parte pedonale e più verde (sono previsti 70 nuovi alberi).
“Si tratta di un intervento fortemente voluto dalla Santa Sede, si tratta di una delle porte di accesso principali al Vaticano ed era importante offrire ai pedoni un percorso più confortevole da via Ottaviano, così come valorizzare la piazza – ha detto il sindaco Roberto Gualtieri illustrando il progetto in Campidoglio -. É stato scelto il modello di restyling di piazza Cavour del 2012, una semipedonalizzazione, la parte che confina con la Santa Sede sarà pedonalizzata, si passerà dal 52 al 75% di pedonalizzazione e sarà ampliato il percorso pedonale, aumenteranno il verde pubblico e le aree di sosta”. Fine cantiere per questo primo stralcio: dicembre 2024
Gli interventi in programma e quelli ‘saltati’
Quelli che partiranno saranno, comunque lavori effettuati in modalità ‘parziale’ rispetto a quanto previsto dal DPCM di giugno. Il decreto infatti ha stanziato 14 milioni di euro. Per ora sarà, quindi, realizzato lo stralcio 1, con la pedonalizzazione del lato San Pietro della piazza con lo spostamento del traffico veicolare sul lato opposto.
Ma a ben guardare nel dettaglio gli interventi previsti salta invece subito all’occhio una mancanza.
Tra il ridimensionamento delle sedi stradali dedicate al traffico veicolare, l’allargamento di alcuni marciapiedi e il ripristino delle pavimentazioni dei marciapiedi esistenti, il miglioramento degli attraversamenti pedonali e la messa in sicurezza per le persone con disabilità a ‘saltare’ è stato proprio il tanto atteso parcheggio interrato. Il motivo? I “tempi molto contingentati per cui è stato stralciato il parcheggio sotterraneo non compatibile con i tempi del Giubileo”, ha ammesso il sindaco. “Ora facciamo questo intervento, più ‘light’ dell’originale, ma molto significativo e in una fase successiva valuteremo il parcheggio perché l’idea resta, ma è una cosa da realizzare in un secondo tempo”. Proprio sui tempi, è stato detto che “l’obiettivo è di consegnare via Ottaviano a fine ottobre ed entro fine anno anche piazza Risorgimento”. Solo dopo si passerà al secondo stralcio il cui inizio cantiere è previsto per dicembre 2025 per terminare a settembre 2026.
Per info dettagliate sugli interventi è possibile consultare il sito: https://www.romasitrasforma.it/index.php/interventi/sostenibilita/riqualificazione-di-piazza-risorgimento
Le modifiche provvisorie alla viabilità
Ogni cantiere a Roma porta, inevitabilmente, le sue conseguenze sulla mobilità. A partire dal 12 settembre, è prevista, infatti, la chiusura al transito veicolare del tronco compreso tra viale Bastioni di Michelangelo e via del Mascherino. Per raggiungere via Cola di Rienzo, i veicoli provenienti da viale Bastioni di Michelangelo dovranno proseguire dritti su via Crescenzio per poi svoltare su via Properzio; i veicoli provenienti da via del Mascherino, per raggiungere tutte le direzioni, dovranno obbligatoriamente svoltare a destra in corrispondenza dell’intersezione con via Stefano Porcari.
A fine ottobre, con l’installazione di nuovi semafori, entrerà in vigore il piano di mobilità definitivo.
Tale piano vedrà un nuovo assetto della viabilità, stile piazza Cavour, con una circolazione veicolare a doppio senso di marcia su tre tronchi (lato viale Bastioni di Michelangelo, lato via Ottaviano e lato via Crescenzio), al posto dell’attuale struttura rotatoria. Nel nuovo piano di mobilità, le manovre di svolta saranno regolate dagli impianti semaforici presenti in piazza Risorgimento, nelle intersezioni con via Cola di Rienzo, via Crescenzio e via Ottaviano.
L’ok del Consiglio di Stato allo stadio, bocciato il ricorso dei residenti
Un vero e proprio gol, questa volta definitivo, per chiudere l’annosa questione dello stadio della Roma a Pietralata, il Campidoglio lo ha incassato sempre ieri con la vittoria al Consiglio di Stato che ha respinto l’ultimo ricorso dei residenti delle aree di Pietralata destinate al nuovo Stadio della Roma. Si tratta di una nuova vittoria dopo quella dello scorso luglio, e prima ancora di maggio, contro alcuni residenti che avevano impugnato la delibera di pubblico interesse e la conclusione della conferenza dei servizi. Dopo quest’ultima pronuncia dei giudici di palazzo Spada i tecnici della AS Roma potranno completare scavi e sondaggi, ripartiti già quest’estate, che porteranno alla chiusura della fase di studio preliminare necessaria alla redazione del progetto definitivo dello stadio a Pietralata.
“Noi abbiamo sempre detto che eravamo convinti che le problematiche di occupazione, di contenziosi non avrebbero bloccato il progetto perché quelle sono aree al 99% pubbliche. Lo sapevamo che c’erano degli ostacoli superabili e fortunatamente la giustizia ci sta dando ragione”. Così ai microfoni di ‘Gli Inascoltabili’ su Radio Roma Sound l’assessore all’Urbanistica di Roma Capitale Maurizio Veloccia non nega la propria soddisfazione. “La domanda su quando cominceranno i lavori ovviamente va rivolta alla Roma – ha aggiunto – la Roma, questa è una notizia importante, da quando c’è stato l’incontro con il sindaco prima dell’estate, da subito a settembre si è rimessa a lavorare; quindi, abbiamo già fatto alcuni incontri tecnici, il tavolo tecnico si è già riunito, ci sono in programma ulteriori approfondimenti”.
Nelle prossime settimane si completeranno tutti i sondaggi per completare le trincee archeologiche e le indagini geologiche. “Quindi la Roma è nelle condizioni di poter lavorare a un progetto definitivo e da parte nostra ovviamente non c’è che la volontà il più possibile di accelerare – concluso Veloccia – anche dal punto di vista ambientale noi andiamo a voltare completamente pagina rispetto ai progetti del passato che accanto allo stadio vedevano sorgere un milione di cubature”. La palla ora passa a Trigoria: il comune attende il progetto definitivo da parte dei Friedkin.