EDILIZIA
Assimpredil prova a ripartire, accordo con la Città metropolitana di Milano: otto impegni per lo sviluppo sostenibile del territorio. Deleo: “L’adesione a Cis criterio premiante nei contratti”
Assimpredil e Città metropolitana di Milano, che rappresenta 133 Comuni, hanno firmato ieri un “Protocollo d’Intesa” per promuovere l’adesione al Codice di condotta “Cantiere Impatto Sostenibile” promosso dall’associazione. L’obiettivo, attraverso l’adesione a otto impegni, è quello di condividere azioni volte a favorire lo sviluppo sostenibile del territorio e l’evoluzione di un tessuto imprenditoriale sensibile ai temi ambientali, sociali e al rispetto della legalità. Con questo accordo, Città Metropolitana si impegna a far diventare il Cis un “criterio premiante nei contratti”.

ASSIMPREDIL ANCE
Assimpredil rilancia sul Cis, Cantiere Impatto Sostenibile, e accelera sulla promozione sul territorio di questo codice di condotta volontario che punta a integrare i principi Esg nell’operatività delle imprese edili, dalla trasparenza alla legalità e sicurezza sul lavoro, Una tappa in questa direzione è stata segnata ieri con la firma da parte dell’associazione dei costruttori di Milano e Città metropolitana di Milano, che rappresenta 133 Comuni, di un “Protocollo d’Intesa” per promuovere l’adesione al Cis. L’accordo mira a condividere azioni volte a favorire lo sviluppo sostenibile del territorio di quest’area e l’evoluzione di un tessuto imprenditoriale sensibile ai temi ambientali, sociali e al rispetto della legalità, incoraggiando comportamenti per la crescita della cultura ambientale, sociale ed economica. Secondo l’accordo siglato con Assimpredil Ance, Città metropolitana di Milano si impegna a promuovere e a diffondere il codice di condotta Cantiere Impatto Sostenibile presso i Comuni afferenti alla Città metropolitana, impegnandosi inoltre a valorizzare le imprese che adottano CIS. Si tratta di un accordo immediatamente operativo, come spiega a Diario Diac, il presidente di Assimpredil Giovanni Deleo: Città Metropolitana si impegna a farlo diventare “criterio premiante nei prossimi contratti. Bisogna avere la pazienza e il tempo che questo possa essere tradotto in bandi”.
Deleo parla di un duplice obiettivo di questo protocollo. Dal lato stazioni appaltanti, “il primo obiettivo è far conoscere questo codice di condotta a 133 comuni. Si tratta di una platea amplissima di enti appaltanti che ha la possibilità tramite questo accordo di introdurre concetti di sostenibilità nei cantieri così come fanno le nostre imprese che aderiscono. Dal lato dell’impresa, l’obiettivo è dimostrare una volta di più che questa è la via delle imprese edili per raggiungere la sostenibilità e per farlo una via comoda è quella di aderire a Cis, impegnarsi negli otto impegni che questo codice comporta. Impegnarsi vuol dire portarli avanti e portarli a compimento”.
Otto, ricorda Deleo, gli impegni fissati dal Manifesto del Cantiere Impatto Sostenibile. Il primo riguarda la governance e le scelte di gestione sostenibile che le imprese assumono e le impegnano nelle scelte strategiche oltre la sfera economica verso quella ambientale e sociale. Il secondo è l’impegno alla decarbonizzazione legato alla scelta di abbattere la CO2 prodotta attraverso acquisti di energia verde o compensazioni.”L’impresa che vincola l’impresa a fare scelte consapevoli, per esempio, nell’ambito delle scelte di materiali e di attrezzature e strumenti di lavoro”. Tutela del’ambiente ed economia circolare è l’impegno che innesca un processo partendo dal consumare meno, dal ridurre la produzione di scarti e dal fare scelte che favoriscono il recupero.”Questo per le nostre imprese è molto importante in quanto può essere un vero motore di sviluppo di economica circolare e non più lineare”, rileva Deleo. C’è poi l’impegno alla legalità che, secondo il protocollo, deve essere concreto e misurabile, in linea con quanto già molte imprese fanno con i rating di legalità e la 231. “La promozione della legalità diventa leva di qualità e competitività”. Ci sono gli impegni legati al lavoro: quello della dignità del lavoro e trasparenza sui contratti è uno dei punti più importanti ed è incentrato sul valore della regolarità legata al contratto collettivo di lavoro per i propri dipendenti e per i sub-appaltatori. “Affermare la dignità del lavoro e la trasparenza sui contratti vuol dire combattere tutto quel fenomeno di dumping contrattuale, abbastanza diffuso nel nostro settore”.
Cruciale anche quello della responsabilità e sicurezza sul lavoro: come indica il Manifesto del Cis, è l’impegno sulla sicurezza sul lavoro e controllo su tutta la filiera che opera nel cantiere, affinché il cantiere rappresenti un investimento economico e sociale destinato a lasciare un segno tangibile nel tempo. “Sappiamo quanto la sicurezza sia un elemento caratterizzante a volte non caratterizzante della nostra attività”, osserva Deleo. Altro impegno è quello che riguarda la relazione con la comunità e gli stakelhoder con il territorio: l’impegno legato al rapporto tra la conduzione del cantiere e i cittadini, per mitigarne gli impatti in fase esecutiva, ma è anche volto a promuovere l’accoglienza dei giovani. Infine, l’impegno per la catena di fornitura sostenibile, che riguarda il ruolo che può avere il committente o l’affidatario nello spingere scelte sostenibili in tutta la filiera. “La relazione con la comunità e gli stakeholder del territorio l’abbiamo semplificato con relazioni di buon vicinato, un cantiere genera un impatto nel vicinato ed è doveroso che sia veicolato da corretti messaggi di comunicazione. Ultimo impegno, ma sicuramente uno dei più fondamentali verso la catena di fornitura sostenibile: nei nostri cantieri sono impegnate moltissime aziende, si calcola una dozzina per ogni cantiere, quindi si può ben comprendere quanto è importante diffondere il concetto di sostenibilità dall’impresa appaltante a tutta la catena e a tutta la filiera”.
“Diffondere la cultura della sostenibilità è l’obiettivo strategico di Assimpredil Ance, che promuove presso le proprie imprese obiettivi di qualità sociale e d’inclusività centrati sulla regolarità e sicurezza del lavoro”, sottolinea ancora il presidente dell’associazione. “Ritengo importante la valorizzazione del nostro Codice di Condotta Cantiere Impatto Sostenibile. Il socio che volontariamente decide di aderire per lo specifico cantiere a CIS evidenzia la responsabilità sociale della sua impresa, la scelta di decarbonizzazione, il rispetto dell’ambiente in ottica di economia circolare, l’impegno alla legalità per sé e per la sua filiera”.
“La Città metropolitana di Milano, in quanto Ente di area vasta, ha il compito strategico di guidare e accompagnare la transizione sostenibile del territorio, promuovendo modelli di sviluppo che coniughino innovazione, legalità, sicurezza e tutela dell’ambiente nei 133 Comuni che la compongono”, dichiara Daniela Caputo, Consigliera delegata alle Infrastrutture e Metrotranvie, Città metropolitana di Milano. “La sottoscrizione di questo Protocollo d’Intesa con Assimpredil Ance va proprio in questa direzione: mettere in rete competenze, sensibilità e strumenti concreti, come il Codice di condotta ‘Cantiere Impatto Sostenibile’, per promuovere presso i Comuni e le imprese del territorio pratiche virtuose e sostenibili. Ci impegniamo non solo a promuovere questo strumento presso le amministrazioni locali, ma anche a valorizzare le imprese che lo adottano e lo adatteranno nei nostri cantieri, perché è anche attraverso i cantieri,
attraverso il modo in cui si costruisce, che si misura la qualità del nostro sviluppo. La sfida ambientale e sociale che abbiamo di fronte non può essere affrontata da soli: richiede visione, alleanze e responsabilità condivisa. La Città metropolitana vuole essere un punto di riferimento, un facilitatore e un moltiplicatore di buone pratiche per l’intero territorio.”