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Meloni vuole fare efficienza energetica anche SENZA edilizia e inventa il microbonus elettrodomestici da 100-200 euro per famiglie sotto i 25mila euro di reddito

22 Dic 2024 di Mauro Giansante

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Meloni vuole fare efficienza energetica anche SENZA edilizia e inventa il microbonus elettrodomestici da 100-200 euro per famiglie sotto i 25mila euro di reddito

La manovra 2025 stravolge anche il complesso dei bonus e mini-bonus sull’efficienza energetica. Una delle novità venute fuori dalla Camera dei Deputati riguarda il piccolo aiuto soprattutto per le famiglie con redditi fino a 25mila euro annui per acquistare un elettrodomestico che abbia come minimo la classe energetica B e che sia prodotto in Europa.

A differenza del bonus mobili-elettrodomestici di adesso, che il viceministro economico Maurizio Leo ha confermato anche per il nuovo anno (con detrazione al 50% fino a un massimo di 5mila euro), non sarà richiesto come vincolo la riqualificazione edilizia. In termini economici, l’agevolazione sarà del 30% del costo fino a un massimo di 100 euro che raddoppia per le famiglie con Isee a 25mila euro. A finanziare la misura dara il fondo Fispe (acronimo di Fondo per interventi strutturali di politica economica) del Ministero delle Imprese e del made in Italy guidato da Adolfo Urso: 50 milioni di euro complessivi. Il fondo “mira a tutelare la produzione nazionale sostenendo le famiglie nei consumi e incentivando l’acquisto di prodotti più efficienti ed ecosostenibili. Così coniughiamo sviluppo industriale e transizione green”, ha commentato lo stesso ministro. Che ha concretizzato una richiesta stimolata in particolare dalla Lega.

Inoltre, la misura durerà per tutto il 2025 fino ad esaurimento e verrà resa operativa da un decreto specifico.

In materia di efficientamenti, poi, resteranno fuori dall’Ecobonus gli interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie a gas. Nel 2025, infine, resterà anche il bonus ristrutturazioni con il 50% per le prime abitazioni fino a 96mila euro e al 36% e fino a 48mila euro per le altre con ulteriori ribassi nel biennio successivo. Con l’illusione, forse, di poter parlare anche in Italia di motosega à la Milei. Anche se la stessa premier Meloni ha ammesso che “il suo modello non è replicabile in Italia”. Afuera, sì.

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