LE TENSIONI NELLA MAGGIORANZA

Manovra, per Forza Italia priorità edilizia: “Piano casa in legge di bilancio, sul TU delega avanti alla Camera”. Salvini a ralenti

La responsabile Infrastrutture di FI Erica Mazzetti attacca sui temi cari al partito, il segretario Tajani la copre, costruttori e professionisti condividono l’urgenza. Biscaro (Geometri): “Il piano per le giovani coppie per ora è un annuncio”. Betti (Ance): “Con la situazione che si è creata a Milano, non c’è amministratore locale disposto a fare alcunché se non ha norme interpretative chiare”. Mazzetti vuole correre sulla sua proposta a Montecitorio: “Audizioni dalla prossima settimana”. Il Ddl del ministro ancora fermo al palo. Al Senato la rigenerazione urbana: il 30 settembre termine per gli emendamenti, calendarizzata in Aula il 16 dicembre. Il tema degli incentivi per le case green.

18 Set 2025 di Giorgio Santilli

Condividi:
Manovra, per Forza Italia priorità edilizia: “Piano casa in legge di bilancio, sul TU delega avanti alla Camera”. Salvini a ralenti

Erica Mazzetti, responsabile Lavori pubblici di Forza Italia

Forza Italia fa capire quali sono le sue mosse nella partita di maggioranza sulla manovra di bilancio, quest’anno più tesa del solito per la concomitenza con le elezioni regionali: la priorità degli azzurri sul fronte economico è l’edilizia ed è sugli investimenti e sulle norme per questo settore che saranno giocate le fiche più importanti. Un primo assaggio si è avuto ieri con il convegno organizzato a Prato dalla responsabile Infrastrutture di Forza Italia, Erica Mazzetti, che ha speso una giornata tutta all’attacco – dal riordino normativo su edilizia e urbanistica al piano casa alla legge sulla rigenerazione urbana – con la piena copertura del segretario Antonio Tajani e molte citazioni di Silvio Berlusconi (c’è anche un video di Paolo Berlusconi che ricorda i tempi eroici di Milano 2). “Silvio ci ha insegnato che il motore dell’economia è l’edilizia”, dice Mazzetti che poi fa il primo affondo: “Il piano casa va messo nella legge di bilancio”. Bisogna trovare fondi pubblici che facciano da traino anche agli investimenti privati. “La presentiamo noi una proposta per favorire un partenariato pubblico-privato finalizzato al piano casa”, affonda ancora Mazzetti che rilancia pure la proposta Ance di un “Pnrr per le abitazioni”, spiegando che questi fondi statali, privati ed europei ci devono essere e subito. Urgenti anche per finanziare un piano di efficientamento energetico del patrimonio immobiliare in attuazione della direttiva “case green”.

Ma il tema su cui Forza Italia ingaggia ancora una battaglia all’arma bianca è “il riordino che deve mettere fine ad anni di stratificazioni normative”. Mazzetti va avanti sulla linea definita da tempo. “La mia proposta di legge delega per il riordino del testo unico dell’edilizia e dei principi della disciplina urbanistica – dice – è partita con l’esame in commissione il 10 settembre ed è mia intenzione (Mazzetti è anche relatrice oltre che prima firmataria, ndr) procedere speditamente con l’esame: la prossima settimana avvieremo le audizioni, poi si entrerà subito nel vivo”.

A svelare la vera trama del conflitto che viaggia sotterraneo ci pensa il vicepresidente di Ance, Stefano Betti, quando ricorda la promessa fatta agli stakeholder dal ministro Salvini di presentare, a sua volta, un disegno di legge delega del governo per la revisione del testo unico dell’edilizia, il Dpr 380/2001. Quello che Betti evita di ricordare è che l’annuncio del Ddl salviniano data ormai da oltre un anno e mezzo e a più riprese il ministro ha convocato tavoli, presentato slide, avviato consultazioni online. E appare incredibile che ancora non sia stata presentata la proposta governativa, con il risultato di irritare non solo Forza Italia ma larghi settori del Parlamento, se è vero che la commissione Ambiente della Camera ha poi deciso di fare da sola e incardinare le proposte della Mazzetti e anche quella M5S firmata da Santillo. Non sarà facile per Salvini fermare questo treno in corsa, anche perché sarà inevitabile poi un confronto e una sintesi fra i vari testi.

C’è poi la rigenerazione urbana, altra legge proposta e spinta da Forza Italia su cui – dopo il blocco di sei mesi indotto ancora una volta dalla Lega – ora sembra reggere l’accordo di maggioranza, corroborato dai 3,4 miliardi in dodii anni messi a disposizione dal Mef per il fondo nazionale di rigenerazione urbana. Anche qui lo stesso canovaccio: ministro sostanzialmente assente e forte accelerazione parlamentare, con il termine del 30 settembre per la presentazione degli emendamenti e la calendarizzazione in Aula per il 16 dicembre.

Professionisti e costruttori presenti a Prato hanno mostrato di gradire il forte richiamo all’urgenza fatto da Mazzetti. Anche perché – è stato fatto notare – la politica del governo non ha ancora prodotto risultati concreti. “Il piano per le case alle giovani coppie è finora soltanto un annuncio”, ha detto Paolo Biscaro, presidente del Consiglio Nazionale dei Geometri e dei Geometri Laureati, che ha riproposto lo stesso tema di tradurre in azioni concrete e operative le proposte che circolano da troppo tempo sia sui piani di investimento sia sul riordino normativo. Della proposta Mazzetti, Biscaro apprezza anche il “tentativo di far dialogare la disciplina urbanistica con la disciplina edilizia”. Massima attenzione all’attuazione della direttiva “case green” per cui il CNGeGL stima servano almeno 600 miliardi di investimenti.

Anche Betti ha sottolineato l’assoluta urgenza di non perdere altro tempo sul riordino delle normative e in particolare del testo unico dell’edilizia. “Con la situazione che si è creata con le inchieste di Milano – ha detto il vicepresidente Ance – non c’è  in questo momento alcun amministratore locale disposto a fare alcunché se non ha norme interpretative chiare”.

 

Argomenti

Argomenti

Accedi