L’IA e il bivio fra rafforzamento delle pratiche consolidate e un ecoambiente con decisioni sempre più autonome

Due eventi, recentemente organizzati a Roma e a Brescia, sulla digitalizzazione del settore delle costruzioni, a partire dalla Gestione Informativa Digitale per finire con l’Intelligenza Artificiale, permettono di iniziare a ragionare, nel 2025, su quale equilibrio di visione si possa traguardare per il 2030.

Da un lato, infatti, si è ormai esaurita l’onda lunga mediatica del cosiddetto BIM, anche se una serie di acronimi e di locuzioni addizionali, come, in primo luogo, Digital Twin, cercano di protrarne l’effetto; da un altro canto, si è in piena foga per la AI, o IA che dir si voglia, con tutte i portati immaginabili.

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