La giornata
Il Ddl Concorrenza oggi al Cdm, il nodo concessioni AUTOSTRADALI
- Acer festeggia gli 80 anni con 47mila iscritti alla Cassa edile. Ciucci: nostro contributo decisivo alla crescita della città
- Al via la trattativa per il rinnovo del contratto degli edili, per i sindacati la priorità è il salario
- Dieci selezionati nella short list per il curatore del Padiglione Italia alla Biennale di Architettura
- “La Banca d’Italia per la cybersicurezza”: sul sito è online il nuovo focus
IN SINTESI
Il Ddl Concorrenza arriva oggi sul tavolo del Consiglio dei ministri. Dopo il rinvio di lunedì scorso e i dubbi che potesse slittare all’ultimo Cdm di agosto prima della pausa estiva, l’ufficialità è arrivata ieri con la comunicazione da parte di Palazzo Chigi dell’ordine del giorno dove al primo punto figura lo schema del disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza, presentato dal ministero delle Imprese e del Made in Italy e dal ministero delle Infrastrutture e Trasporti. Ad annunciarlo era stato anche il titolare del Mit, Matteo Salvini: “Domani al Consiglio dei ministri c’è il disegno di legge sulla Concorrenza con una nuova impostazione delle concessioni autostradali per rendere più facili i lavori e regolarizzare i pedaggi che sono diversi sulle varie tratte. Siamo al lavoro per limitare l’aumento dei pedaggi, soprattutto su alcune strade”. Dopo lo scontro nel preconsiglio di lunedì scorso, proprio sulla riforma delle concessioni autostradali tra funzionari del Mit e quelli del ministero degli Affari europei , la Coesione e il Pnrr, le parole di Salvini inducono a pensare che l’impasse possa essersi sbloccato. Più pacifico, fin dall’inizio, il clima per le altre misure del Ddl Concorrenza, a cominciare da quelle ‘Salva Dehors’.”E’ importante dare una soluzione strutturale alla presenza dei tavolini all’aperto e dei dehors con l’obiettivo di aumentare l’ospitalità e l’accoglienza dei turisti e anche il decoro delle città per consentire migliori investimenti e anche l’aumento delle risorse che i Comuni potranno usare per rendere più accoglienti le città”, ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.
Acer festeggia gli 80 anni con 47mila iscritti alla Cassa edile. Ciucci: nostro contributo decisivo alla crescita della città

L’Acer-Ance Roma ha festeggiato i suoi 80 anni di attività nel corso di un evento cui hanno partecipato anche il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca. Salvini ha voluto sottolineare l’approvazione definitiva del decreto salva-casa, sostenendo che “si passa dall’istituto barbaro del silenzio-rigetto a carico della pubblica amministrazione al silenzio-assenso”. «Siamo orgogliosi della storia che abbiamo contribuito a scrivere – ha detto il Presidente dei costruttori romani, Antonio Ciucci – e di continuare a rappresentare un solido punto di riferimento sul territorio. Il settore delle costruzioni, in questi decenni, è molto cambiato e molto sta cambiando. Ma la nostra associazione conserva la sua identità e la sua vocazione: essere al servizio delle imprese del territorio e dei cittadini; costruire comunità, oltre a edifici e infrastrutture che migliorino la vita delle persone e facciano crescere il Paese. Per questo gli ottant’anni che ora festeggiamo non sono solo un traguardo ma un nuovo punto di partenza». Su questo punto anche il sindaco di Roma. «Il sistema delle imprese edili romane – ha detto Gualtieri – sta dando un supporto importantissimo alla strategia e all’ambizione dell’amministrazione capitolina nel processo di trasformazione della città. Condividiamo dunque questo comune impegno nella consapevolezza di vivere un momento fondamentale sotto il profilo degli investimenti pubblici, di fronte ai quali vogliamo dispiegare tutta la nostra e la vostra professionalità. Il comparto edile è trainante non solo per Roma ma per tutto il Paese. Continueremo a lavorare – ha chiuso il sindaco – perché a questo picco di risorse pubbliche possa seguire un consolidamento e un nuovo rilancio, affiancando a queste anche un aumento di investimenti privati». Il presidente della Regione Lazio ha voluto invece sottolineare il momento di forte ripresa dell’edilizia. «Da 80 anni – ha detto Rocca – l’Ance di Roma e Provincia è un interlocutore importante per le istituzioni e per l’economia del territorio. Con le vostre oltre 9mila imprese che danno lavoro a circa 47mila persone, costituite un patrimonio di storie, esperienze e competenze professionali da custodire e valorizzare. Con il Presidente Antonio Ciucci – ha continuato Rocca – in questo primo anno di collaborazione, abbiamo affrontato molte questioni di importanza cruciale per la crescita e lo sviluppo del Lazio. Il Pnrr e il Giubileo sono occasioni molto importanti per la rigenerazione del territorio e l’Ance ne sarà un protagonista importante».
Al via la trattativa per il rinnovo del contratto degli edili, per i sindacati la priorità è il salario
Parte la trattativa per il rinnovo del contratto degli edili, che riguarderà oltre 1 milione di lavoratori dipendenti in un settore che vale circa l’8% del Pil. A dare il la al negoziato è stato ieri l’incontro, presso la sede dell’Ance a Roma, la presentazione alle controparti Confindustria, Cooperative e Associazioni Artigiani della piattaforma. Dopo il saluto di Federica Brancaccio, presidente dell’Ance, i segretari generali di FenealUil, Filca Cisl e Fillea Cgil, Vito Panzarella, Enzo Pelle e Alessandro Genovesi hanno illustrato i punti fondamentali e gli elementi di novità della piattaforma, che a partire da oggi saranno al centro della trattativa. “Dobbiamo avere coraggio e gestire questa fase complessa di consolidamento e sviluppo del settore, guardando agli interessi generali del Paese. Il nostro è un sistema di relazioni industriali che ha vissuto momenti difficili ma che ha scelto negli ultimi tempi la via della qualificazione professionale ed industriale. E anche questa piattaforma vuole essere in continuità con la scelta degli ultimi contratti. Oggi ci sono tutte le condizioni per dimostrare che il nostro settore è all’avanguardia, anche agendo un’importante redistribuzione salariale con un aumento retributivo richiesto di 275 euro a parametro 100 (operaio comune)”, hanno sottolineato i segretari generali Fenealuil Filca Cisl e Fillea Cgil. “Siamo oggi facilitati da un contesto in cui sempre di più gli investimenti pubblici, privati e la stessa domanda di mercato chiedono più infrastrutture resilienti, più riqualificazione, più rigenerazione. E venendo da anni di alti profitti e con l’aspettativa di crescita anche per i prossimi tre, quattro anni siamo convinti ci siano tutte le condizioni per recuperare il potere d’acquisto perso dai lavoratori a causa dell’alta inflazione passata e per redistribuire ricchezza. Gli stessi dati relativi al Durc di Congruità ci dicono che siamo un sistema in salute, avendo in meno di 3 anni censito 47 miliardi di euro di cantieri edili, 100 mila imprese regolari e circa ‘solo’ 4 mila irregolari”.
“Siamo di fronte ad un bivio – hanno continuato i leader degli edili di Cgil, Cisl e Uil – e dobbiamo fare del contratto un importante passaggio politico, nel senso buono del termine, per tutto il nostro settore, per riconoscere valore alle professionalità, rendere attrattivo il lavorare in cantiere, far crescere in termini organizzativi e di dimensione le imprese. E’ nostro obiettivo proseguire sulla strada della regolarità, della qualificazione e professionalizzazione il più possibile condivisa con la parte più avanzata e innovativa delle imprese – hanno dichiarato Vito Panzarella, Enzo Pelle, Alessandro Genovesi – anche grazie ad un sistema bilaterale, delle Casse edili ed Edilcasse, delle nostre scuole e dei nostri Comitati Paritetici per la sicurezza, che vanno anch’essi chiamati a fare di più e meglio in tutto il Paese”.
Formazione, sicurezza, valorizzazione dei RSLT, inclusione e riconoscimento delle figure tecniche e impiegatizie, maggiori controlli sugli orari di lavoro di fatto: questi gli altri temi che saranno al centro del confronto. “Nella nuova piattaforma infatti abbiamo inserito, anche per effetto dei mutamenti climatici, una ipotesi di riorganizzazione degli stessi orari e modelli, – aggiungono – pronti a discutere senza pregiudiziali come implementare in modo nuovo modelli di impresa al passo con la sfida ambientale e tecnologica. Ci auguriamo – concludono Panzarella, Pelle e Genovesi – che le imprese siano responsabili, riconoscano ai tanti operai, tecnici e impiegati il loro grande contributo, visto che dal dopo Covid ad oggi non si sono mai risparmiati per il bene del Paese e che oggi sono i principali protagonisti del PNRR e dei Fondi Complementari per costruire nei prossimi anni città e reti più sicure ed efficienti. Auspichiamo un rinnovo in tempi brevi e con contenuti e riconoscimenti economici di valore”.
Dieci selezionati nella short list per il curatore del Padiglione Italia alla Biennale di Architettura
La direzione generale Creatività contemporanea del ministero della Cultura ha annunciato che sono stati individuati i dieci candidati ammessi alla short list – fra 48 che si erano presentati – per la seconda fase della procedura di selezione del curatore (e del relativo progetto scientifico) per il Padiglione Italia 2025 alla 19ma Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia.
Questi i nomi selezionati:
- Massimo Alvisi (gruppo Habitus composto da Massimo Alvisi, Marilena Baggio, Marco Biraghi, Gianpiero Borgia, Roberto Fioretti, Vittorio Gallese, Christian Iaione, Pisana Posocco, Davide Ruzzon);
- Laura Andreini (gruppo Sedimenta composto da Laura Andreini, Isotta Cortesi);
- Aldo Aymonino (gruppo composto da Aldo Aymonino e Valerio Paolo Mosco);
- Maria Claudia Clemente e Francesco Isidori (gruppo Labics + Spazio Taverna);
- Dario Costi;
- Michele De Lucchi (gruppo Amdl Circle composto da Michele De Lucchi, Angelo Micheli, Davide Angeli, Nicholas Bewick);
- Alfonso Femia;
- Luca Galofaro (gruppo composto da Domitilla Dardi, Luca Galofaro, Annalisa Metta, Emanuele Quinz);
- Cherubino Gambardella;
- Guendalina Salimei.
Per la prima volta è stata applicata all’architettura la procedura del concorso pubblico per la scelta del curatore del Padiglione Italia, in passato la scelta era sempre stata fatta fiduciariamente dal ministro e dai suoi collaboratori. La commissione giudicatrice è composta da cinque membri: a presiederla è il direttore generale della DG Creatività Contemporanea (oltre che commissario del Padiglione Italia), Angelo Piero Cappello; gli altri componenti sono Claudio Varagnoli (presidente del comitato tecnico-scientifico per l’Arte e l’Architettura contemporanee), Paolo Desideri, Margherita Guccione e Renata Cristina Mazzantini, tre personalità, queste ultime, di alto prestigio nel mondo dell’architettura.
Ora i dieci candidati selezionati hanno 45 giorni di tempo per inviare i progetti e i dossier di approfondimento, compresi il quadro economico e il cronoprogramma. La commissione predisporrà poi una terna finale che Cappello sottoporrà al Ministro: a lui spetterà di individuare la proposta più idonea.
“La Banca d’Italia per la cybersicurezza”, è online il nuovo focus
Sul sito della Banca d’Italia è disponibile il nuovo focus “La Banca d’Italia per la cybersicurezza”, che offre un punto di accesso unico sulle attività svolte dalla Banca d’Italia per prevenire e contrastare il rischio cibernetico nel sistema finanziario.Il focus fornisce informazioni aggiornate sui rischi cibernetici e sulle iniziative a livello nazionale, europeo e internazionale e contiene informazioni utili per accrescere conoscenza e consapevolezza di operatori economici, cittadini e imprese sull’importanza della sicurezza informatica. I contenuti – accessibili dalla homepage del sito, nelle sezioni “Risorse in evidenza”, e “Chi siamo – La Banca d’Italia per la cybersicurezza” – sono organizzati per soddisfare diverse esigenze informative. Sono presenti sia concetti chiave, espressi in termini divulgativi, sia approfondimenti tecnici per gli esperti di resilienza cyber del settore finanziario. Una sezione dedicata alle notizie permette di evidenziare gli aggiornamenti. Il focus è corredato da prodotti multimediali in tema di cybersicurezza e resilienza cibernetica.