Murà, street art in 375 atti al Parco di Giustizia di Bari

13 Ott 2025

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Murà, street art in 375 atti al Parco di Giustizia di Bari

Nella fotonotizia alcuni dei 375 pannelli di “Murà”, un murales di 300 metri realizzato sul muro perimetrale del futuro Parco della Giustizia di Bari  e dedicato ai temi della legalità e della giustizia, dell’ambiente e dell’inclusione sociale. All’inaugurazione del progetto, coordinato dalla street artist Chiara Capobianco, sono intervenuti venerdì il sindaco Vito Leccese e la direttrice del Demanio, Alessandra dal Verme: sono state svelate le opere realizzate dai bambini dell’Istituto Comprensivo “E. Loi-G. Santomauro” e dell’Istituto Comprensivo Statale “De Amicis”, dall’Associazione per il Sociale “Parco Domingo”,  dalla Comunità Riabilitativa Assistenziale Psichiatrica C.R.A.P., dalla Comunità Surprise (Cooperativa  Sociale CSISE Onlus), dall’Associazione di Volontariato Alzheimer Bari ODV, dall’Associazione “I Briganti di Michele Magone”, dalla Casa Circondariale “Francesco Rucci” e dall’Istituto Penitenziario Minorile “Nicola Fornelli”.

Il progetto Murà è frutto di un percorso creativo partecipato e intergenerazionale che ha coinvolto in vari laboratori artistici oltre 150 persone di ogni età (dagli 8 ai 91 anni) che hanno realizzato 375 pannelli in alluminio pressato dibond dipinti con vernici offerte da Keim Italia, pigmenti naturali, ecocompatibili, capaci di trattenere lo smog e resistenti agli agenti atmosferici. I laboratori d’arte, organizzati e documentati dagli artisti Chiara Capobianco e Lorenzo Torda, si sono svolti da febbraio a giugno 2025. Ogni gruppo di lavoro ha deciso in autonomia il tema e il titolo dell’opera ispirandosi ai valori della giustizia, della legalità e dell’ambiente, e decorato i pannelli la cui installazione è terminata il 4 ottobre.

L’evento si è concluso con la premiazione di otto artisti (quattro professionisti e quattro emergenti) che hanno partecipato alla “Call for Artist” indetta dall’Agenzia del Demanio. Gli artisti professionisti premiati sonoGiuseppe D’Asta, Mario Red De Gabriele, Nicolò Skolp, Mario Nardulli, mentre quelli emergenti sono Daniela Sersale, Valentina Tanzi, Nadia Gelsomina, Davide Vavalle.

 “L’Agenzia del Demanio ha  fortemente voluto la realizzazione di questo progetto di street art per comunicare alla cittadinanza, con una narrazione originale, il senso dell’opera che si sta realizzando,  un Parco proiettato ai valori della Giustizia, che ospiterà la logistica della giustizia a Bari, ma sarà anche un luogo aperto alla cittadinanza, una  connessione  tra le zone più interne della città, e la Bari che si affaccia  al mare, attraverso un corridoio verde”, ha dichiarato  dal Verme. “Con il progetto Murà – ha aggiunto la direttrice del Demanio –  il muro da simbolo di separazione diventa simbolo di appartenenza per coloro che ci hanno lavorato appassionatamente e per i cittadini che vi riconoscono i segni di una comunità vivace”.

“La realizzazione dei murales lungo il perimetro del futuro Parco della Giustizia – ha detto il sindaco di Batri – rappresenta un segno concreto di partecipazione e di condivisione del valore della legalità da parte della città. Quelle pareti, che originariamente dovevano essere abbattute, sono invece diventate tele collettive che raccontano storie di coraggio e di bellezza. I primi due dipinti, dedicati alle vittime del lavoro e ai magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, hanno inaugurato un percorso che oggi si arricchisce di nuove opere e di nuovi significati”.

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