La giornata
Fitto prende la Coesione e perde il controllo sui PIANI di finanza pubblica
- Siglato l’Accordo per la coesione per la Campania, assegnati 3,5 miliardi di euro
- Sindacati in piazza a Strasburgo contro le catene del subappalto
- Il Polo Logistica di Fs si aggiudica la gara di Eni per il trasporto su ferro di carburanti Hvo
- La Via della Commissione Via Pnrr Pniec sulla Orte- Falconara “tiene” davanti al Consiglio di Stato
IN SINTESI
Ursula von der Leyen vara la nuova squadra di governo con 27 commissari e, dopo settimane di tensione sulle nomine dei vicepresidenti, riesce a superare il pericoloso stallo che si era verificato. Una mossa vincente, quella di Vdl, che vede riaffermare la propria leadership, anche se ora si preannuncia battaglia nell’Europarlamento. La formula di von der Leyen è stata quella di assicurare l’equilibrio politico nella designazione delle sei vicepresidenze, quattro donne e due uomini, che sono state ripartite tra popolari (1), socialisti (2), liberali (2) e poi c’è la vicepresidenza assegnata ai Conservatori e Riformisti, guidati dalla premier italiana Giorgia Meloni, nella persona di Raffaele Fitto.
La squadra di von der Leyen 2 schiera la socialista spagnola Teresa Ribera con delega alla concorrenza più la supervisione sul Green Deal, la popolare finlandese Hanna Virkkunen, che si occuperà di sovranità tecnologica per applicare le regole Ue sulle grandi piattaforme digitali. Alla Francia va la supervisione delle strategie industriali e competitività oltre al mercato interno con Stéphane Sejourné, Alla socialista rumena Roxana Minzatu va la delega per l’Istruzione. Fitto avrà la delega per la coesione e riforme più il controllo dell’operazione Pnrr a metà però con il commissario lettone Valdis Dombrovskis, che diventerà il responsabile politico della dg affari economici. Sarà lui – e non più insieme al commissario italiano, come era con Gentiloni – a sorvegliare i nuovi piani di finanza pubblica dei singoli Paesi e a firmare le procedure. Fitto avrá invece il compito di supervisionare i portafogli di Allargamento, Pesca, Agricoltura e Trasporti.
La Vice Presidenza esecutiva affidata a Fitto “ha un valore politico molto importante che conferma la centralità dell’Italia in ambito europeo e riconosce il ruolo e il peso dell’Italia, Stato fondatore della UE, seconda manifattura d’Europa e terza economia del Continente”, sottolineano fonti di governo. Il compito del Vice Presidente Fitto, come scritto da von der Leyen nella “mission letter”, sarà di “garantire che l’Ue continui a supportare riforme e investimenti di lunga durata che contribuiscano direttamente a rafforzare la crescita europea”.
Come specificato nella “mission letter” della Presidente della Commissione von der Leyen, rientra nell’aria di competenza del Vice Presidente materie di importanza cruciale e di interesse strategico per l’Europa e l’Italia affidate ad altri Commissari che fanno riferimento a Fitto: agricoltura, trasporti e turismo, pesca e blu economy.
La Coesione vale nel complesso circa 378 miliardi (di cui circa 43 per l’Italia) per il ciclo 2021-2027 senza contare il futuro ciclo di programmazione (al momento non quantificabile ma presumibilmente di portata simile) che la prossima Commissione sarà chiamata a definire insieme con gli Stati membri. Per uno Stato come l’Italia, e specialmente per il Mezzogiorno, si tratta di un interesse nazionale primario. Stessa cosa per le riforme e per lo sviluppo regionale in un quadro dove la dimensione regionale sta assumendo un ruolo sempre più importante. Ora, Fitto è atteso alla prova dell’Europarlamento e la premier Giorgia Meloni, che ha esultato per la sua nomina, non ha dubbi che la supererà. Ma l’Italia deve essere compatta. E questo è tutto da vedere.
Siglato l’Accordo per la coesione per la Campania, assegnati 3,5 miliardi di euro
Era atteso da mesi ed è, finalmente, arrivato anche l’Accordo per la Coesione per la Campania. A sottoscriverlo, ieri, a Palazzo Chigi sono stati la premier, Giorgia Meloni, e il presidente della Regione, Vincenzo De Luca. La firma consente ora di assegnare alla Campania un ammontare di risorse nazionali, tra Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC) 2021-2027 e Fondo di rotazione, pari a 3,478 miliardi di euro per investimenti strategici per cittadini e imprese del territorio. Si conclude così, sottolinea la Presidenza del Consiglio, un percorso a ritmo serrato che ha visto le strutture della Presidenza del Consiglio, coordinate dal Ministro per le politiche di coesione, Raffaele Fitto, lavorare in sinergia con la Regione e le Amministrazioni centrali competenti per ciascuna materia, al fine di individuare le priorità progettuali, impegnandosi sulle tempistiche di realizzazione. La previsione di tempi certi per l’utilizzo dei fondi, pena la revoca, è proprio l’elemento caratterizzante della riforma della politica di coesione nazionale varata dal Governo nel settembre 2023, anche al fine di superare gli storici limiti sperimentati dal nostro Paese con riferimento alla spesa dei fondi di coesione. L’Accordo siglato oggi, infatti, porta a compimento il percorso di assegnazione delle risorse FSC 2021-2027 imputate programmaticamente alla Campania e pari a 6,5 miliardi di euro. Una prima quota, pari a 582,18 milioni è stata assegnata nel 2021 su progetti ‘di immediato avvio’ presentati dalla Regione. Successivamente, per rispondere alle esigenze emerse dal territorio, si è proceduto, ai sensi dei decreti-legge n. 60/2024 e n. 76/2024, ad assegnazioni puntuali del FSC 2021-2027 per il completamento degli interventi della precedente programmazione soprattutto di competenza dei Comuni (388 milioni), per il risanamento e la riqualificazione dell’area di Bagnoli-Coroglio (1.218 milioni), per interventi infrastrutturali strategici e di pronta cantierabilità in campo ambientale, trasportistico e culturale (1.973 milioni), e, non ultimo, per rispondere all’emergenza bradisismo nell’area dei Campi Flegrei (206 milioni).
Dei 6,5 miliardi programmati per la Campania, quindi, il Governo aveva già finalizzato 4,3 miliardi, a cui si aggiungono oggi i 2,2 miliardi di euro per il finanziamento di 181 interventi negli ambiti della riqualificazione urbana, incluso il potenziamento delle infrastrutture sportive, della salute, con interventi infrastrutturali sugli ospedali regionali, e della competitività delle imprese. L’Accordo include, oltre alle citate risorse FSC, anche la finalizzazione delle risorse del Fondo di Rotazione ex lege 183/1987, pari a ulteriori 1.277 milioni di euro, quale quota non utilizzata dalla Regione a cofinanziamento dei Programmi europei regionali 2021-2027. A valere su questa ulteriore disponibilità, si prevedono in Accordo altri 72 interventi in ambito culturale, per ridurre il costo del trasporto pubblico per gli studenti, per aiutare le famiglie e la natalità nonché per completare il programma di investimenti infrastrutturali.
Sindacati in piazza a Strasburgo contro le catene del subappalto
Garantire la parità di trattamento nel subappalto, regolamentare l’intermediazione del lavoro, compreso il divieto di distacco degli intermediari e migliorare i meccanismi di ispezione per proteggere i diritti dei lavoratori. Con questi obiettivi, ieri mattina, davanti alla sede del Parlamento europeo a Strasburgo, in Francia, oltre 700 lavoratrici e lavoratori dei settori delle costruzioni, dell’agricoltura e dei trasporti hanno manifestato insieme a dirigenti sindacali ed europarlamentari e per mettere in evidenza le richieste urgenti per un’iniziativa vincolante da parte dell’UE sugli intermediari del lavoro e condizioni eque nelle catene di subappalto. Alla manifestazione hanno partecipato anche numerose delegazioni dei sindacati di categoria FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil. Dopo la manifestazione si è svolta un’audizione all’interno del Parlamento europeo. Un evento che ha visto al centro le testimonianze dei lavoratori colpiti da pratiche di subappalto sfruttatrici e intermediari senza scrupoli, con la partecipazione di parlamentari europei dei diversi gruppi politici. “Desideriamo sollecitare il Parlamento europeo appena eletto nel dare priorità a limitare il ricorso al subappalto e garantire parità di trattamento dei lavoratori, migliorando meccanismi di ispezione per proteggere i diritti degli operai anche a livello transnazionale”, affermano in una nota Feneal, Filca e Fillea. “In Italia abbiamo un gigantesco problema, rappresentato dalle stragi di Brandizzo e dell’Esselunga. Irregolarità e sfruttamento si amplificano nella lunga catena dei subappalti, aggravati dalla mancanza di controllo dell’intera filiera. Come sottolineato giovedì scorso nella relazione della Commissione parlamentare d’inchiesta sulla strage di Brandizzo, diventa urgente un maggior coinvolgimento di parti sociali e lavoratori nella definizione di procedure più efficaci e sicure, la qualificazione delle imprese in appalto alla formazione, fino all’obbligo del ‘badge elettronico’, un monitoraggio delle presenze in cantiere e una verifica sul campo di orari e inquadramento contrattuale. E’ ora di dire basta in tutta Europa al ricorso sfrenato al subappalto, e noi continueremo la battaglia in Italia. A trent’anni dalla nascita del Mercato unico europeo, che per molti ha significato meno protezione sociale, pressione al ribasso sui salari e maggiore precarietà, la manifestazione di oggi rappresenta una grande occasione di richieste urgenti da inserire nell’agenda politica internazionale per il benessere e il futuro di tutti i lavoratori”.
Il Polo Logistica di Fs si aggiudica la gara di Eni per il trasporto su ferro di carburanti Hvo
Mercitalia Rail, società del Polo Logistica del Gruppo FS, si è aggiudicata la gara Eni per i trasporti di biocarburanti HVO e altri prodotti chimici e petroliferi via ferrovia. In particolare, i servizi aggiudicati a Mercitalia riguardano Eni e le sue società Enilive e Versalis e sono relativi al trasporto di GPL, HVO, ETBE e butene, principalmente su diverse tratte del territorio italiano. “Siamo orgogliosi di esserci aggiudicati quattro gare con un player così importante come Eni”, commenta Sabrina De Filippis, ad di Mercitalia Logistics. “Un’aggiudicazione che conferms la capacità del Polo Logistica Fs di operare in tutti i settori e sottolinea il ruolo di attore principale del trasporto merci su ferro. Grazie a questa commessa, Mercitalia Rail trasporterà circa 80 mila tonnellate di prodotto ogni anno, togliendo dalla strada oltre 3000 camion cisterna”. Il servizio, che prevede la realizzazione di treni completamente dedicati con l’utilizzo di ferro cisterne, ha una durata triennale con possibilità di proroga di ulteriori 2 anni.
La Via della Commissione Via Pnrr Pniec sulla Orte- Falconara “tiene” davanti al Consiglio di Stato
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quarta) ha respinto il ricorso del Comune di Serra San Quirico confermando integralmente la sentenza. Il contenzioso verteva sul raddoppio della tratta Pm 228- Castelplanio con by pass di Albacina – Lotto 2: Genga-Serra San Quirico. Il comune aveva fatto ricorso in prima istanza al TAR, contestando la determinazione conclusiva della conferenza dei se4vizi di Rete Ferroviaria Italiana. Il Comune di Sam Quirico aveva lamentato di non essere stato mai convocato per la conferenza dei servizi e di non essere stato, di conseguenza, posto nelle condizioni di partecipare al procedimento. Il collegio ha invece evidenziato che il Comune , come del resto tutti gli altri Comuni interessati a vario titolo, era stato regolarmente convocato da Rfi. Inoltre, sul procedimento di Via favorevole, impugnato dal Comune, il Consiglio di Stato “non ha dedotto elementi idonei a dimostrare l’ irragionevolezza della valutazione di impatto ambientale e, in particolare, dell’articolato parere della Commissione Tecnica Pnrr- Pniec.”. Il Comune di Serra San Quirico è stato condannato a rifondere, tra gli altri , delle spese del grado di giudizio Rfi, ai ministeri interessati, alla Regione Marche.
Red. Diac