I DATI DI CONFORMA
Errori gravi nel 71% dei rilievi, la fretta del Pnrr peggiora ancora la qualità dei progetti
Il Rapporto 2023 svolto dall’associazione degli organismi di certificazione, ispezione e verifica progettuale evidenzia gli stessi livelli di “non conformità” registrati nel 2022 ma un peggioramento se si considerano gli importi: un anno fa c’era una “non conformità” ogni 146mila euro, ora si è scesi a 142mila euro. Le ragioni: la scarsa dimestichezza delle amministrazioni pubbliche con la progettazione in Bim e l’accorciamento dei tempi di consegna per rispettare le scadenze Pnrr.

Fonte: dati Conforma
La qualità della progettazione non dà alcun segno di miglioramento, anzi, semmai, c’è qualche ulteriore arretramento, dovuto soprattutto alla inesperienza delle Pa a progettare in Bim e ai tempi di consegna estremamente abbreviati per rispettare le scadenze Pnrr. A lanciare un nuovo allarme è Conforma, l’associazione che rappresenta gli organismi di certificazione, di ispezione e di verifica “terza” dei progetti, che ha presentato ieri in audizione alla commissione Ambiente della Camera il Rapporto 2023 con i dati sulle “non conformità” registrate in sede di verifica dei progetti. Le “non conformità” rappresentano errori gravi del progetto e costituiscono il 71% di tutti i rilievi che gli organismi di verifica registrano sui progetti esaminati. Siamo sugli stessi livelli del 2022, ma con un peggioramento se si considera, anziché il numero di progetti, il loro importo. In questa lettura, un anno fa c’era una “non conformità” ogni 146mila euro, ora si è scesi a 142mila euro. Le ragioni addotte da Conforma sono appunto: metodologia BIM non ancora gestita con competenze, organizzazioni e strumenti adeguati da parte di stazioni appaltanti e progettisti; i tempi di consegna delle progettazioni troppo compressi per le scadenze del Pnrr; poca o nessuna pianificazione e programmazione da parte degli attori coinvolti. “Appare evidente – dice Alessandro Sudati, responsabile dell’area Costruzioni di Conforma – che il Pnrr non ha arrecato nessun miglioramento allo stato della progettazione e, anzi, ha prodotto un ulteriore abbassamento della qualità progettuale per la fretta di dover consegnare entro le scadenze”.
I rilievi registrati sono ammontati a 151.442 su un totale di 930 progettazioni esaminate, le “non conformità” 107.905. Il settore che presenta il più alto tasso di “non conformità” sui rilievi registrati è quello delle infrastrutture ferroviarie, con l’86%. Segue l’edilizia per il settore dei servizi con l’82%.
La proposta di Conforma per ridurre rischi ed errori è quello di “coinvolgere un Organismo di Ispezione indipendente (Tipo A) sin dalla fase di valutazione delle alternative progettuali e servirsene quale supporto durante tutto il processo di progettazione e realizzazione dell’opera trasforma il
«rischio» in «prevenzione delle criticità»”.
La posizione della necessità di estendere le verifiche terze e il sostegno alle amministrazioni è stata ribadita anche nell’audizione dedicata al decreto correttivo del codice appalti. “L’indirizzo che Conforma auspica venga adottato è quello che la verifica non solo sia obbligatoria per tutte le fasi di sviluppo del progetto (progetto di fattibilità tecnico-economica, definitivo ed esecutivo), ma che venga sviluppata in parallelo (velocizzando altresì i tempi di approvazione) affinché possa veramente esprimere tutta la propria efficacia ed estesa anche ai documenti di impostazione preliminare e ideazione dell’iniziativa (DOCFAP e DIP), perché solo in tal modo si evita che errori iniziali pregiudichino la qualità dei livelli di sviluppo successivo o (come purtroppo spesso accade) comportino sensibili variazioni del quadro economico, e si possa viceversa avviare un processo virtuoso di ottimizzazione del percorso di progettazione e realizzativo”. La valutazione di conformità indipendente è, per Conforma, “a garanzia del rispetto dei tempi, costi e qualità”.
Per garantire una corretta realizzazione di un’opera pubblica, anche nella stagione del Pnrr, Conforma propone che “la stazione appaltante possa essere affiancata dal soggetto terzo che ha svolto le verifiche progettuali prima dell’avvio dei lavori, anche nella fase di gara per la selezione dell’impresa realizzatrice e successivamente nella fase esecutiva per il monitoraggio e controllo del raggiungimento dei livelli di qualità, il rispetto dei tempi e dei costi di realizzazione contrattualmente previsti (Alta Sorveglianza e Controllo Tecnico in corso d’opera)”.