NUOVI CANTIERI DA 400MW

Edison, AVANZA l’iter dei parchi eolici e solari per 3,3GW al 2026

Ottenuto il positivo Decreto di Valutazione di Impatto Ambientale dal Ministero dell’Ambiente e dalle Regioni per ulteriori 1.000 MW (la maggior parte di progetti eolici). L’investimento aggiuntivo nei prossimi due anni sarà di 1,5 miliardi di euro. In corso di autorizzazione anche cinque progetti di pompaggio idroelettrico al Sud per arrivare al target minimo di 500 MW di strumenti di accumulo. “Anno dopo anno stiamo accelerando il ritmo di crescita organica nelle rinnovabili concorrendo concretamente e con responsabilità agli obiettivi nazionali di decarbonizzazione”, ha commentato Marco Stangalino, Evp Power Asset Edison.

03 Mar 2025 di Mauro Giansante

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Avanzano i parchi rinnovabili di Edison. Il gruppo energetico ha, infatti, reso noto che sono in corso cantieri per la realizzazione (soprattutto al Sud) di 400 megawatt di nuova capacità rinnovabile, 300 fotovoltaico e 100 di eolico, in linea con il Piano Strategico del Gruppo da 5 gigawatt di potenza green al 2030 per coprire almeno il 40% del mix di generazione elettrica. Questi impianti, infatti, saranno operativi tra l’anno in corso e il 2026; i lavori, coordinati dalla Divisione Ingegneria di Edison, impiegano complessivamente oltre 900 maestranze e 200 imprese fornitrici. A questi 400 MW si aggiungono altri 250MW “liberati” dalle Autorizzazioni Uniche delle Regioni in questo primo trimestre 2025. Non solo: sono di recente approvazione anche le Valutazioni di Impatto Ambientale dal ministero dell’Ambiente e dalle Regioni per ulteriori 1.000 MW (la maggior parte di progetti eolici), che si tradurranno in aperture di nuovi cantieri nei prossimi due anni, per un investimento complessivo di 1,5 miliardi di euro. In totale, parliamo di oltre 3,3 GW di potenza eoliza e fotovoltaica.

Insomma, un inizio anno all’insegna dell’accelerazione. “Siamo inoltre al lavoro per affiancare a questa nuova potenza green i necessari strumenti di stoccaggio e flessibilità, come le batterie elettrochimiche e i pompaggi idroelettrici”, ha spiegato Marco Stangalino – Evp Power Asset del gruppo. “Questi ultimi hanno anche il grande vantaggio di assicurare ricadute nelle filiere storiche italiane del comparto civile e manifatturiero, incrementare la quota di energia sostenibile in rete e contribuire a limitare i rischi legati a eventi climatici estremi, come siccità o piene”. E sempre in questo primo tratto di 2025 sono in via di sviluppo 5 progetti di pompaggio idroelettrico al Sud Italia (in Basilicata, Calabria Puglia, Sardegna e Sicilia), al momento in corso di autorizzazione, per arrivare al target di 500 megawatt di strumenti di accumulo.

Ma, anche guardando indietro al 2024, qualcosa è stato portato a casa. 100 megawatt di nuova capacità fotovoltaica in Piemonte e in Sicilia; 80 MW di ricostruzione eolica in Abruzzo; nuovi progetti di pompaggio in Basilicata e in Sicilia. In tutto, l’anno scorso, il gruppo ha  prodotto circa 5.500 GWh di energia rinnovabile, arrivando a coprire il 28% del proprio mix di generazione, grazie in particolare alla ripresa della produzione idroelettrica (+46% rispetto al 2023) supportata dalla buona idraulicità e ai nuovi megawatt green entrati in esercizio. In termini di inquinamento, è stata conseguita così una riduzione del fattore emissivo relativo alle emissioni di Scope 1 del 15%, da 284 a 240 grammi di CO₂ per kWh ed evitando l’emissione di 2,8 milioni di tonnellate di CO₂. Ad oggi, Edison vanta 8 gigawatt di potenza installata (2,1 GW rinnovabile) che arriva a coprire il 6% di produzione elettrica nazionale. Solo lo scorso anno, hanno detto i risultati comunicati a fine febbraio, la produzione rinnovabile è stata definita “robusta”. Ha detto ancora Stangalino: “Anno dopo anno stiamo accelerando il ritmo di crescita organica nelle rinnovabili concorrendo concretamente e con responsabilità agli obiettivi nazionali di decarbonizzazione”. Sui quali, però, c’è ancora molta strada da fare.

 

 

 

 

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