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Caserme, conventi, hangar e chiese: lo Stato cerca nuovi investitori per la VALORIZZAZIONE in concessione di 20 immobili in tutta Italia

13 Lug 2025 di Giusy Iorlano

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Caserme, conventi, hangar e chiese: lo Stato cerca nuovi investitori per la VALORIZZAZIONE in concessione di 20 immobili in tutta Italia

Dai conventi, agli hangar passando per chiese, caselli e caserme ed ex-case del Fascio: sono questi i primi 20 immobili dello Stato messi a bando dall’Agenzia del Demanio per attirare investitori privati, enti del terzo settore e operatori nel mondo del sociale, del turismo e della cultura. Si tratta di un portafoglio di beni dislocati in varie regioni d’Italia proposti al mercato con differenti strumenti di concessione: uso temporaneo, concessione di valorizzazione, concessione agevolata.

I bandi pubblicati nella sezione Gare e Aste e comprendono: 9 edifici in uso temporaneo, 8 edifici in concessione di valorizzazione e 3 edifici in concessione a enti del terzo settore.

Uso temporaneo

tIn particolare, gli edifici e le aree proposte in uso temporaneo (il cosiddetto ‘temporary use‘ che consente di aprire gli edifici alla fruibilità pubblica per attività civiche, sociali e culturali e far vivere alla comunità gli spazi anche nei periodi in cui sono in corso le attività di valorizzazione che richiedono tempi più lunghi) sono nove per un periodo che va da 6 mesi a 6 anni, possono essere aperti al pubblico per iniziative e attività civiche, sociali e culturali, nelle more del completamento degli interventi di riqualificazione.

Il termine ultimo di presentazione dell’offerta è la mattina del 25 settembre 2025 e riguarda:

L’ex convento di San Domenico a Sciacca (Agrigento)

L’immobile oggetto dell’avviso costituisce una porzione dell’Ex Convento di San Domenico, di Sciacca in Piazza Mariano Rossi. La porzione demaniale, offerta in concessione, è posta al piano primo dell’ala est del complesso dichiarato di interesse culturale. L’Agenzia del direttore Alessandra del Verme, mediante procedura ad evidenza pubblica, punta all’affidamento in concessione temporanea per una durata minima di dodici mesi e massima di quarantotto mesi, dell’immobile appartenente al Demanio allo scopo di garantire tra l’altro, la riduzione dei costi e dei rischi derivanti dall’inutilizzo prolungato. Il canone annuo posto a base di gara è pari ad 249 euro.

Il Faro del Cardeto ad Ancona

Il faro fu costruito nel 1859 ed è costituito da una torre di forma cilindrica in muratura faccia vista che nella sommità presenta un
piccolo ballatoio esterno raggiungibile con scala interna a chiocciola. La lanterna non è più presente. In epoca successiva è stato
addossato al faro un manufatto a pianta rettangolare con piano seminterrato e piano terra. La casa del fanalista è a poca distanza dal
faro, in laterizio e ad un solo piano fuori terra unitamente ad un piccolo manufatto in muratura di forma cilindrica presumibilmente
adibito a raccolta acque piovane. Completa il lotto un’ampia corte pertinenziale, delimitata da una cortina di mattoni che dal lato mare si affaccia a strapiombo sulla falesia. Mediante procedura ad evidenza pubblica, l’Agenzia del Demanio procederà all’affidamento in concessione temporanea per una durata minima di 6 mesi e massima di 6 anni, dell’immobile dichiarato di interesse culturale. Il canone annuo posto a base di gara è pari a 249 euro.

L’ex immobile Anas a Foggia

La porzione di immobile oggetto dell’avviso del Demanio fa parte del più ampio compendio immobiliare denominato «Ex immobile Anas» nel Comune di Foggia, in via Vittime Civili n. 83. Il Demanio intende procedere, mediante procedura ad evidenza pubblica, all’affidamento in locazione temporanea per una durata minima di 6 mesi e massima di 24 mesi, dell’immobile. Il canone annuo posto a base di gara è pari a 248,98 euro.

I locali dell’ex palestra Dopolavoro dei Monopoli di Stato a Roma

La porzione immobiliare è al piano S1 del più ampio complesso «Ex Dopolavoro dei Monopoli di Stato», denominata
“Locali ex palestra Dopolavoro dei Monopoli di Stato”, Largo Ascianghi nn. 2 e 3, nel Rione Trastevere, nella Capitale. L’intero immobile è stato dichiarato di interesse storico culturale con decreto di vincolo del Ministero della Cultura. L’Agenzia del Demanio intende procedere, mediante procedura ad evidenza pubblica, all’affidamento in concessione d’uso temporaneo per una durata minima di 6 mesi e massima di 8 mesi dell’immobile. Il canone mensile posto a base di gara è pari a 2.900 euro al mese.

L’ex Caserma Vittorio Emanuele a Trieste

La porzione di immobile oggetto dell’avviso fa parte del più ampio compendio denominato «Ex Caserma Vittorio Emanuele Filiberto», dichiarato di interesse culturale nel quartiere denominato Roiano, considerato parte del centro urbano della città. Il fabbricato è situato nel centro del quartiere tra la Chiesa dei Santi Ermacora e Fortunato in piazza Tra I Rivi, la vecchia sede della fabbrica “Stock” attualmente riconvertita in centro direzionale-commerciale, la scuola primaria e secondaria, un parco urbano di recente realizzazione e numerosi edifici residenziali ad alta densità abitativa. L’ampio compendio immobiliare presenta una pianta ad “L” rovesciata che si sviluppa su quattro piani fuori terra ed un’area scoperta. La porzione è composta dall’area esterna d’accesso al compendio di 490 mq e da n.5 vani siti al piano terra aventi una superficie complessiva di 220 mq, il tutto privo di impianti attivi.

L’ex Casa del Fascio ad Ardore (Reggio Calabria)

L’edificio sorge nel centro storico di Ardore Superiore in un’area di grande rilevanza storica e paesaggistica. Insiste sulla Piazza Umberto I costruita sul sito del fosso – giardino del seicentesco Castello dei Duchi Gambacorta. Con ogni probabilità l’edificio sorge in parte sull’area occupata dal bastione Nord Ovest del castello, oggi scomparso. La sobria architettura delle sue linee richiama modelli e linguaggi tipici del periodo tra fine ‘800 e inizio ‘900, dunque precedente alla tradizione razionalista del periodo fascista in cui l’edificio fu eretto. Si caratterizza per le facciate che si aprono all’esterno. Regolare è l’alternanza di pieni e vuoti, con al primo piano l’ampio balcone ad angolo sostenuto da mensole sagomate, e al piano terra il bel portale a finte bugne avanzato sul prospetto che racchiude l’arco a sesto dell’ingresso. Il canone annuo posto a base di gara è pari ad 249,71 euro.

I caselli di Verocai, di Ospitale e di Ruffredo a Cortina d’Ampezzo (Belluno).

Questi edifici costituiva parte della più ampia infrastruttura denominata “Ferrovia delle Dolomiti” il cui tracciato connetteva Calalzo di Cadore – Cortina – Dobbiaco (BZ), dismessa nella prima metà degli anni ’60, già destinati a caselli ferroviari. Il casello di Ospitale, in particolare, è il più ampio tra tutti gli ex caselli Ferroviari e si presenta come un edificio di pianta a C disposto su due piani. Il bene è in stato pericolante per via del disuso in corso da diversi anni.

Concessione di valorizzazione

Quanto agli immobili disponibili in concessione di valorizzazione, l’affidamento va da un minimo di 6 a un massimo 50 anni per investimenti finalizzati alla loro rigenerazione. Il termine ultimo di presentazione dell’offerta è qualche mese più avanti, l’11 dicembre 2025, e riguarda: l’edificio Scolastico a Rione San Rocco, Fiumara (Reggio Calabria); l’ex Pretura a Oppido Mamertina (Reggio Calabria): l’ex Ufficio del Registro a Oppido Mamertina (Reggio Calabria): il Borgo Filaga a Prizzi (Palermo); una porzione dell’ex Caserma Verdinois a Trapani; l’ex Idroscalo di Augusta (Siracusa) – Porzione hangar e fabbricati con parco per dirigibili; e la Torre Castelluccia a Pulsano (Taranto).

Concessione agevolata

Per gli edifici proposti in concessione agevolata agli enti del terzo settore iscritti al Runts per la valorizzazione finalizzata a iniziative di interesse sociale, il termine di presentazione resta l’11 dicembre 2025.

I beni coinvolti sono: la Chiesa Santa Maria in Campo Arsiccio a Terranuova Bracciolini (Arezzo); la Torre di Calafuria a Livorno e il Padiglione Ufficiali a Dolcè (Verona).

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