La giornata
Dazi, Lagarde: restiamo vigili, rischio di nuovi shock in arrivo
- Pnrr, risoluzione maggioranza: priorità a investimenti strategici, coesione sociale e 40% di risorse al Sud
- Mattarella: Italia primo partner Ue del Kazakistan, ruolo di punta nella sicurezza energetica
- Carceri, cabina di regia a Palazzo Chigi sull’edilizia penitenziaria: 10.676 nuovi posti nel 2025-2027
- La Bei accelera con la seconda fase della Banca per il Clima
IN SINTESI
“Possiamo trarre conforto dal fatto di aver superato un forte shock inflazionistico dopo la pandemia e dal modo in cui l’economia ha finora affrontato uno sconvolgimento nelle relazioni commerciali. E tuttavia dobbiamo restare vigili, tenendo presente che non tutte le conseguenze sono visibili oggi e che potrebbero esserci ancora nuovi shock in arrivo”. E’ il monito lanciato dalla presidente della Bce, Christine Lagarde, nel suo intervento ieri alla quarta Conferenza internazionale di politica monetaria della Banca di Finlandia. Resta incerto il modo in cui le imprese si adatteranno alle tensioni già sperimentate. Ulteriori shock imprevisti potrebbero inoltre pesare sulla crescita potenziale e “ridurre il margine di manovra” in termini di politica monetaria. Lagarde è tornata a ribadire ieri la necessità di attuare tempestivamente il rapporto Draghi sulla competitività. “I ritardi sul Rapporto Draghi mi fanno soffrire”, ha detto la presidente della Bce. “Noi europei dobbiamo accettare che i cambiamenti stanno accadendo molto più velocemente che vent’anni fa. La velocità con cui i leader politici si organizzano deve essere accelerata significativamente”. E Lagarde ha ribadito anche la rotta sui tassi. Alla Bce “non possiamo impegnarci ad alcun percorso futuro dei tassi, che sia nel senso dell’azione o dell’inazione. Dobbiamo rimanere agili, e pronti a rispondere ai dati man mano che arrivano”. I rischi si sono fatti “più bilanciati” rispetto a qualche mese fa, quando i dazi avrebbero fatto temere maggiori rischi al ribasso per il loro impatto sulla crescita. Lagarde ha aggiunto alla formula già usata “non possiamo impegnarci” la frase “nel senso dell’azione o dell’inazione”, suggerendo che fra le opzioni della Bce ora che “siamo ben posizionati” c’è quella di mantenere i tassi a lungo al 2% attuale.Lagarde ha affermato che “nella misura in cui possiamo definire un modello degli sviluppi futuri, i rischi per l’inflazione appaiono piuttosto limitati in entrambe le direzioni”. Secondo Lagarde, “con i tassi d’interesse ora al 2%, siamo in una posizione vantaggiosa per reagire se cambiano i rischi d’inflazione, o se emergono nuovi shock in grado di minacciare il nostro obiettivo” d’inflazione al 2%.
Pnrr, risoluzione maggioranza: priorità a investimenti strategici, coesione sociale e 40% di risorse al Sud
“Lasciare inalterata l’ambizione del Pnrr italiano, assicurando che la riallocazione delle risorse avvenga preferibilmente verso altre misure gia’ contemplate dal Pnrr per le quali vi e’ un’eccedenza di domanda rispetto alle risorse assegnate ovvero verso nuove misure compatibili con le condizionalita’, anche di tipo temporale, del Piano nazionale di ripresa e resilienza”. E’ uno degli impegni del Governo contenuti nella proposta di risoluzione di maggioranza in Senato, nell’ambito del confronto con la Commissione europea sulla proposta di revisione del Piano. “In particolare – si aggiunge – occorre privilegiare le misure che favoriscono: gli investimenti strategici ed innovativi, la coesione sociale e territoriale, la competitivita’ delle attivita’ economico-produttive e la transizione clean e digitale, in linea con la nuova strategia annunciata dalla Commissione europea”. La maggioranza impegna inoltre il Governo ad “assicurare” il “rispetto degli obiettivi trasversali della parita’ di genere, del miglioramento delle competenze e delle prospettive occupazionali dei giovani, del riequilibrio territoriale e dello sviluppo del Mezzogiorno, nonche’ della clausola che destina almeno il 40 per cento delle risorse allocabili territorialmente alle regioni del Meridione”. Infine si chiede di “adottare ogni iniziativa, anche di tipo normativo, ritenuta necessaria per garantire la tempestiva realizzazione di tutti gli obiettivi collegati al pagamento delle restanti rate del Pnrr”.
Di Pnrr parla la premier Giorgia Meloni. “Noi abbiamo rinegoziato due volte il Pnrr, abbiamo liberato decine di miliardi di euro che abbiamo investito in cose che erano piu’ necessarie in questo momento, prima su tutte le imprese e siamo la prima nazione in Europa in avanzamento del Pnrr. Eravamo la nazione fanalino di coda nell’utilizzo dei fondi europei e oggi siamo guardati come un modello”, ha detto nell’iniziativa del centro destra per il voto regionale in Calabria.
Mattarella: Italia primo partner Ue del Kazakistan, ruolo di punta nella sicurezza energetica
“L’Italia e’ oggi il primo partner commerciale del Kazakistan in Europa, con un ruolo di punta anche in alcuni comparti strategici come quello della sicurezza energetica, sempre piu’ cruciale in una fase storica che ci pone davanti all’enorme sfida della transizione energetica, indispensabile per assicurare la dimensione ambientale della sostenibilita’, nell’interesse delle future generazioni”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nell’intervento alla Scuola Nazionale per la Pubblica Amministrazione di Astana, nel corso della visita in Kazakistan, ricordando il ‘partenariato strategico’ tra i due Paesi. “Infrastrutture, trasporti, costruzioni, settore estrattivo costituiscono ambiti di lavoro congiunto, che investono anche l’Unione europea e rivestono assoluta priorita’ per sviluppare la connettivita’ intra e trans-regionale e per rafforzare e consolidare il ruolo gia’ storico del Kazakistan come ‘ponte’ tra Europa e Asia. Alla Bce “non possiamo impegnarci ad alcun percorso futuro dei tassi, che sia nel senso dell’azione o dell’inazione. Dobbiamo rimanere agili, e pronti a rispondere ai dati man mano che arrivano”. Lo ha detto ad Helsinki la presidente della Bce Christine Lagarderiferendosi ai tassi d’interesse in una situazione in cui i rischi si sono fatti “più bilanciati” rispetto a qualche mese fa, quando i dazi avrebbero fatto temere maggiori rischi al ibasso per il loro impatto sulla crescita. Lagarde ha aggiunto alla formula già usata “non possiamo impegnarci” la frase “nel senso dell’azione o dell’inazione”, suggerendo che fra le opzioni della Bce ora che “siamo ben posizionati” c’è quella di mantenere i tassi a lungo al 2% attuale.
Carceri, cabina di regia a Palazzo Chigi sull’edilizia penitenziaria: 10.676 nuovi posti nel 2025-2027
Si è svolta a Palazzo Chigi la terza riunione della cabina di regia per l’edilizia penitenziaria, che ha ormai cadenza periodica. Promossa anche dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, vi hanno partecipato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri Alfredo Mantovano, il ministro della Giustizia Carlo Nordio, i sottosegretari per la Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove e Andrea Ostellari, il commissario straordinario per l’edilizia penitenziaria Marco Doglio, rappresentanti del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e i provveditori interregionali alle opere pubbliche. Lo comunica Palazzo Chigi in una nota. “Nella riunione – si legge – si è fatto il punto sul piano articolato dal commissario Doglio, e sullo stato di avanzamento lavori previsti fino al dicembre 2027, ponendo insieme e coordinando gli interventi in capo al Mit, al Dap al Dgm (il Dipartimento per la Giustizia minorile) e al commissario straordinario (Cs). “Il Programma degli interventi di edilizia penitenziaria per gli anni 2025-2027 porterà a un totale di 10.676 nuovi posti detentivi, e in particolare 2.636 a cura del Dap, 57 del Dgmc, 3.314 del Mit e 4.669 del commissario straordinario”.
I posti previsti da consegnare nel 2025 da settembre a dicembre sono 506, nel 2026 5.739, nel 2027 4.074, per un ammontare complessivo di 10.319. Alle realizzazioni in corso d’opera vanno aggiunti gli 859 posti detentivi già consegnati da ottobre 2022 a settembre 2025, sì che per l’intero arco della legislatura i nuovi posti saranno complessivamente 11.178, fra quelli realizzati dall’ottobre 2022 a quelli in fase di completamento entro il 2027. Gli istituti interessati nei lavori dal 2026 sono: San Vito al Tagliamento, Isili Colonia Agricola (Ca), Forlì lotti 1 e 2, Oristano, Is Arenas (Su), Milano Opera, Brescia Verziano, Milano Bollate, Bologna, Roma Rebibbia lotto 1, Milano San Vittore Raggio IV e II”, conclude la nota.
La Bei accelera con la seconda fase della Banca per il Clima
La Banca europea per gli investimenti (Bei) spinge sull’acceleratore della transizione verde con la seconda fase per la Banca per il clima. “Forti del grande successo della nostra Roadmap per la Climate Bank, stiamo raddoppiando gli sforzi sulla transizione verde, perché è la cosa giusta da fare per il nostro futuro e anche la cosa intelligente da fare per le nostre economie”, afferma in una nota la presidente Bei Nadia Calviño. “Con una rivoluzione energetica in pieno svolgimento, restiamo sulla buona strada per la competitività di oggi, per la sicurezza di oggi, per il pianeta di domani”. Il nuovo piano dell’istituto europeo adotta un approccio su tre pilastri: competitività e prezzi più bassi dell’energia, raddoppio dei fondi per l’adattamento climatico, e una radicale semplificazione delle procedure per le imprese. Dal 2020 il gruppo Bei ha già sostenuto oltre 560 miliardi di euro di investimenti verdi, il 90% all’interno dell’Ue, e resta in linea con l’obiettivo di mobilitare almeno 1.000 miliardi entro fine decennio. La fase due del percorso punta a rafforzare le filiere industriali europee, sostenere il cleantech, aiutare le aziende a ridurre i costi energetici e migliorare la sicurezza degli approvvigionamenti. Quest’anno sono previsti 11 miliardi per le reti energetiche, dopo che nel 2024 la Bei aveva mobilitato il 40% degli investimenti europei nel settore. Una nuova iniziativa da 17 miliardi aiuterà 350 mila Pmi a investire in efficienza, mentre il programma TechEu mira a mobilitare 250 miliardi entro il 2027. Sul fronte sociale, sono previste misure per famiglie a basso reddito, prestiti agevolati per ristrutturazioni e leasing verde per veicoli e pompe di calore. Inoltre, un pacchetto ‘climate-gender’ supporterà soluzioni sostenibili rivolte a donne e gruppi vulnerabili. La Bei raddoppierà i finanziamenti per l’adattamento climatico a 30 miliardi tra 2026 e 2030, con focus su agricoltura, gestione idrica, città e comunità esposte.
Milano-Cortina, presentato il Villaggio Olimpico di Scalo Romana
È stato presentato ieri a Milano il Villaggio Olimpico di Scalo Romana, realizzato da Coima Sgr in tempi record. 30 mesi di cantiere e con 30 giorni di anticipo rispetto al cronoprogramma. La cerimonia si è svolta alla presenza di istituzioni e investitori in quello che rappresenta il primo tassello della rigenerazione dell’ex scalo ferroviario di Porta Romana. Dal 1° ottobre 2025 le strutture passeranno ufficialmente alla Fondazione Milano Cortina 2026, pronte ad accogliere gli atleti durante i Giochi. Il progetto, firmato dallo studio Som, è stato concepito come luogo di aggregazione sostenibile e intergenerazionale, con sei nuove palazzine residenziali, due edifici storici riqualificati e oltre 40 mila metri quadri di spazi pubblici e verdi. Il complesso ospiterà tre campi sportivi, piazze attrezzate per eventi comunitari e ampie terrazze verdi ispirate alle case di ringhiera milanesi. Alla base degli edifici saranno disponibili servizi e funzioni flessibili pensati per adattarsi alle necessità future. Il Villaggio si integra nel più ampio piano urbanistico di Scalo Romana, destinato a trasformarsi in quartiere giovane e internazionale con 2.000 residenti, 6.000 lavoratori e 20 spazi commerciali. “Il completamento del Villaggio rappresenta una vittoria per l’Italia ai Giochi”, ha commentato Manfredi Catella, ceo di Coima. E’ “un’opera di interesse pubblico, serve per le Olimpiadi e poi diventerà uno studentato. È una sfida che abbiamo davanti, quella della sua conversione da villaggio olimpico a studentato che dovrà essere molto veloce. Il villaggio è stato realizzato in 30 mesi, un tempo record per la complessità dell’opera. Ed è stato completato in anticipo rispetto alle scadenze”, ha sottolineato. “Sono appalti per 140 milioni di euro. Un’opera realizzata al 100% con imprese e fornitori italiani ed è un esempio di collaborazione tra pubblico e privato”, ha ricordato poi.
San Siro, Assolombarda: bene la vendita, volano per l’innovazione di Milano
“Accogliamo con grande soddisfazione la decisione del Consiglio Comunale di autorizzare la vendita dello stadio di San Siro a Inter e Mila”. Lo afferma Alvise Biffi, presidente di Assolombarda. ‘Si tratta – aggiunge – di un passaggio strategico che apre la strada alla costruzione di un’infrastruttura all’avanguardia, in linea con gli standard internazionali, destinata a diventare un volano per l’attrattivita’ e l’innovazione di Milano’. In quest’ottica, Assolombarda annuncia che ospitera’ prossimamente la presentazione del progetto con i vertici dei due club: ‘Un appuntamento che segna un ulteriore passo in avanti verso la realizzazione di un’opera fondamentale per la competitivita’ del territorio’.
Inflazione: a settembre si ferma a +1,6%
A settembre l’inflazione si ferma a +1,6% rispetto al settembre 2024, segna un calo dello 0,2% rispetto al mese di agosto e per la prima volta da dicembre scorso i prezzi dei beni del cosiddetto “carrello della spesa” danno un segnale di arretramento, passando dal +3,4% di agosto, al +3,2% di settembre. È quanto emerge dalle rilevazioni diffuse dall’Istat. Sono numeri che, secondo Confcommercio fanno sperare in una stabilizzazione del quadro e in una ripresa dei consumi. Altre organizzazioni imprenditoriali, come Federdistribuzione, mantengono un profilo di attenzione verso i “consumi deboli” e l’incertezza della congiuntura. Confesercenti evidenzia l’aumento dei prezzi dei beni energetici. In effetti un’analisi più disincantata dei numeri rivela che quel -0,2% dei prezzi rispetto ad agosto, deve tutto al fatto che l’indice Nic (Indice Nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività) non tiene conto dei saldi, una variabile non da poco di cui tiene invece conto l’ indice armonizzato dei prezzi al consumo per i Paesi dell’Unione europea (l’Ipca) che perciò segna un balzo dei prezzi del +1,3% rispetto ad agosto (+1,8% su base annua). L’Istat rileva anche che agosto, i prezzi alla produzione dell’industria tornano a diminuire in termini congiunturali – dopo due mesi consecutivi di rialzi – e mostrano un’ulteriore decelerazione della crescita tendenziale. Tali dinamiche sono quasi interamente spiegate dai ribassi dei prezzi della componente energetica; al netto di tale componente, i prezzi registrano un lieve aumento congiunturale (+0,2%) e una crescita tendenziale più sostenuta (+0,8%). Sul mercato interno, la flessione tendenziale dei prezzi dei beni intermedi si riduce (-0,1%; era –0,4% a luglio); la crescita su base annua dei prezzi dei beni strumentali si attesta sul valore di luglio (+1,1%), mentre quella dei beni di consumo accelera (+2,0%, da +1,6% di luglio). Per le costruzioni, i prezzi segnano un nuovo contenuto aumento congiunturale per edifici, mentre registrano un calo modesto per strade; su base annua, accelerano la loro crescita per edifici, sono pressoché stazionari per strade.
In Francia, i prezzi al consumo sono aumentati dell’1,2% su base annua a settembre, dopo il +0,9% di agosto, trainati da un’accelerazione dei prezzi dei servizi, secondo una stima provvisoria dell’Insee pubblicata oggi. Su base mensile, i prezzi al consumo sono diminuiti dell’1% a settembre, dopo un aumento dello 0,4% ad agosto, questa volta a causa dei ‘forti cali stagionali dei prezzi dei servizi di trasporto, in particolare aereo, e di alloggio’, ha precisato l’Istituto nazionale di statistica e studi economici in un comunicato.
Terna perfeziona l’acquisizione del 100% di Rete 2
Terna ha perfezionato l’acquisizione del 100% del capitale sociale di Rete 2, società controllata da Areti, proprietaria di parte delle infrastrutture in alta tensione del Gruppo Acea localizzate nell’area metropolitana di Roma.L’acquisizione, annunciata al mercato il 6 novembre 2024, è stata perfezionata attraverso la stipula dell’atto di compravendita di partecipazioni societarie, con efficacia dalla data odierna, a seguito dell’adozione, da parte del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, dei provvedimenti necessari per l’ampliamento della Rete Elettrica di Trasmissione Nazionale e per la voltura in favore di Rete 2 di tutti gli atti amministrativi relativi agli asset in alta tensione rientranti nel perimetro dell’operazione. Il perimetro dell’operazione comprende 73 elettrodotti in alta tensione per circa 481 km di rete (linee aeree e in cavo), le componenti ad alta tensione di 3 cabine primarie, la rete in fibra ottica estesa sulle linee in alta tensione incluse nel perimetro (che verrà utilizzata in parte per l’esercizio e il monitoraggio della RTN e, per la parte eccedente, con la possibilità di commercializzazione a soggetti terzi). Sono inoltre compresi i rapporti di lavoro del personale dipendente addetto alla gestione della rete di alta tensione afferente l’area metropolitana di Roma.
“L’operazione conclusa oggi, in linea con gli obiettivi del Piano Industriale 2024-2028, contribuisce al raggiungimento dei target economico-finanziari del Gruppo. L’acquisizione permetterà una gestione operativa più efficiente della nostra rete, in particolare nell’area metropolitana di Roma”, ha commentato Giuseppina Di Foggia, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna. Il prezzo di acquisto dell’intero capitale sociale di Rete 2 è pari a circa € 227 milioni, salvo aggiustamenti prezzo. Il controvalore riflette l’ammontare ad oggi del valore complessivo degli asset ai fini regolatori oggetto dell’operazione, pari a circa € 207 milioni. L’acquisizione faciliterà una migliore gestione del processo decisionale degli investimenti di rinnovo e sviluppo della rete elettrica del Centro Italia e avrà un impatto limitato sulla leva finanziaria di Terna e neutrale in termini di rating. L’acquisizione, dunque, creerà valore ed efficienza per l’intero sistema elettrico, consentendo a Terna una gestione più funzionale e integrata delle proprie infrastrutture, coerentemente con le previsioni dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente che, con la Delibera 616/2023, aveva introdotto incentivi per le imprese distributrici al fine di promuovere la cessione a Terna degliasset in alta tensione, coerentemente con le finalità di unificazione degli stessi asset sotto la gestione di Terna.
Acqua, Arte lancia l’allarme: agire subito con i certificati blu
È indispensabile introdurre un sistema di Certificati blu per premiare le imprese che riducono i consumi idrici e adottano tecnologie innovative di risparmio. È questo il messaggio lanciato da Arte, associazione reseller e trader di energia, in occasione del secondo convegno “Dove scorre il futuro: l’acqua risorsa preziosa”, che si è svolto ieri presso la Sala Atti Parlamentari del Senato della Repubblica e ha riunito esperti, istituzioni e operatori del settore. La crisi idrica è una realtà tangibile: ondate di calore, precipitazioni estreme e periodi di siccità stanno compromettendo la disponibilità e la qualità dell’acqua, minacciando agricoltura, industria e vita quotidiana. I metodi tradizionali di gestione non sono più sufficienti, proprio per questo l’Associazione vuole essere tra i primi a chiedere al MASE e al GSE di accelerare lo studio per l’applicazione di una misura moderna, che potrebbe aiutare a ridurre gli sprechi. “L’acqua non è solo fondamentale per la vita, l’agricoltura e l’industria, ma anche per la produzione di energia elettrica. Centrali idroelettriche, impianti termoelettrici e sistemi di raffreddamento industriale dipendono da risorse idriche costanti e di qualità. La scarsità d’acqua riduce la capacità produttiva di energia, aumenta i costi e mette sotto pressione l’intero sistema energetico nazionale. Garantire una gestione efficiente di questa risorsa significa quindi salvaguardare anche la sicurezza energetica del Paese”, ha dichiarato Marco Poggi, presidente di Arte. ARTE sostiene l’adozione di un sistema di Certificati Blu, ispirato a meccanismi già collaudati in altri settori. Lo strumento prevede obiettivi vincolanti di riduzione dei consumi e la possibilità per le imprese di scambiare sul mercato certificati che attestino il risparmio effettivo ottenuto, come già avviene con il mercato dei Certificati Bianchi. In questo modo innovazione tecnologica, riuso e riciclo dell’acqua diventano leve concrete per ridurre la pressione sulla risorsa idrica, trasformando la sostenibilità in un vantaggio competitivo e distribuendo in modo equo l’impegno tra tutti i settori.
Reway chiude il primo semestre con un utile di 11,8 milioni, +39,5%
Reway, operatore italiano nel settore del risanamento di infrastrutture stradali e autostradale, ha chiuso il primo semestre con un risultato netto consolidato positivo per 11,8 milioni, in aumento del 39,5% rispetto allo stesso periodo del 2024. Lo rende noto un comunicato della societa’ aggiungendo che, nel periodo, il valore della produzione è salito del 16% su base annua a 134,7 milioni. Nel primo semestre dell’anno, inoltre, l’ebitda è salito del 29,5% rispetto allo stesso periodo del 2024 a 26,2 milioni mentre l’ebit è aumentato del 36,3% a 21 milioni. A fine primo semestre, infine, la posizione finanziaria netta risulta negativa per 65,8 milioni (67 milioni a fine 2024). Per Paolo Luccini, presidente e amministratore delegato della società, “il primo semestre 2025 conferma la forte crescita che caratterizza da sempre Reway Group, con risultati economico-finanziari in ulteriore consolidamento derivati dall’aggiudicazione di alcune commesse di rilievo e dalla messa a terra degli ordini in portafoglio”.
Sparkle e Telespazio potenziano la connettività al Centro spaziale del Fucino
Sparkle, primo operatore di servizi internazionali in Italia e fra i primi nel mondo, e Telespazio, joint venture tra Leonardo (67%) e Thales (33%) e tra i principali operatori mondiali nel campo dei servizi spaziali, segnano un nuovo capitolo della loro collaborazione presso il Centro spaziale del Fucino (L’Aquila) grazie all’ampliamento e potenziamento del punto di presenza (PoP) di Sparkle già attivo nel teleporto. Il Centro spaziale del Fucino – attivo dal 1963 e riconosciuto come il primo e più importante teleporto al mondo per usi civili – è specializzato in attività di controllo in orbita di satelliti, servizi di telecomunicazioni, televisivi e multimediali. Questi servizi richiedono connessioni resilienti e stabili con un alto livello di prestazioni. Con l’ampliamento del PoP, Sparkle garantisce ulteriore resilienza e scalabilità con una capacità di connettività oltre i 400 Gbps, permettendo a Telespazio di potenziare l’offerta – sia per applicazioni spaziali, governative e industriali sia per i settori media e tlc – con soluzioni integrate in grado di combinare i servizi satellitari con le infrastrutture terrestri avanzate. La collaborazione fra le due aziende, improntata sulla sinergia tra reti di telecomunicazione e servizi spaziali, è operativa anche in Sicilia nel Centro spaziale di Scanzano, collegato tramite un anello in fibra ottica al data center neutrale di ultima generazione Siccoly Hub di Palermo. Con l’ampliamento della presenza storica nel teleporto del Fucino, Sparkle si conferma partner tecnologico di riferimento e provider privilegiato per connessioni e servizi ad alta velocità.
Maria Cristina Carlini